Giro delle Fiandre 2006

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Bandiera del Belgio Giro delle Fiandre 2006
Tom Boonen vincerà il suo secondo Giro delle Fiandre consecutivo
Edizione90ª
Data2 aprile
PartenzaBruges
ArrivoNinove
Percorso258 km
Tempo6h24'26"
Media40,400 km/h
Valida perUCI ProTour 2006
Ordine d'arrivo
PrimoBandiera del Belgio Tom Boonen
SecondoBandiera del Belgio Leif Hoste
TerzoBandiera degli Stati Uniti George Hincapie
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Giro delle Fiandre 2005Giro delle Fiandre 2007

Il Giro delle Fiandre 2006, novantesima edizione della corsa e valido come quarta prova del circuito UCI ProTour, si disputò il 2 aprile 2006, su un percorso di 258 km. Fu vinto dal belga Tom Boonen che concluse in 6h26'26".[1]

Squadre e corridori partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Partecipanti al Giro delle Fiandre 2006.

Presero parte alla prova le venti squadre con licenza UCI ProTeam. Ammesse tramite l'assegnazione di wild-card furono Team Barloworld, Chocolade Jacques-Topsport Vlaanderen, Landbouwkrediet-Colnago, Unibet.com, Tenax-Salmilano e Skil-Shimano.

N. Cod. Squadra
1-8 QSI Bandiera del Belgio Quick Step-Innergetic
11-18 DVL Bandiera del Belgio Davitamon-Lotto
21-28 CSC Bandiera della Danimarca Team CSC
31-38 BAR Bandiera del Regno Unito Barloworld
41-48 EUS Bandiera della Spagna Euskaltel-Euskadi
51-58 LSW Bandiera della Spagna Liberty Seguros-Würth Team
61-68 SDV Bandiera della Spagna Saunier Duval-Prodir
71-78 A2R Bandiera della Francia AG2R Prévoyance
81-88 BTL Bandiera della Francia Bouygues Télécom
91-98 COF Bandiera della Francia Cofidis
101-108 C.A Bandiera della Francia Crédit Agricole
111-118 FDJ Bandiera della Francia La Française des Jeux
121-128 GST Bandiera della Germania Gerolsteiner
N. Cod. Squadra
131-138 TMO Bandiera della Germania T-Mobile Team
141-148 LAM Bandiera dell'Italia Lampre-Fondital
151-158 LIQ Bandiera dell'Italia Liquigas
161-168 MRM Bandiera dell'Italia Team Milram
171-178 RAB Bandiera dei Paesi Bassi Rabobank
181-188 PHO Bandiera della Svizzera Phonak Hearing Systems
191-198 DSC Bandiera degli Stati Uniti Discovery Channel
201-208 CEI Bandiera della Spagna Caisse d'Epargne
211-218 JAC Bandiera del Belgio Topsport Vlanderen
221-228 LAN Bandiera del Belgio Landbouwkrediet-Colnago
231-238 UNI Bandiera del Belgio Unibet.com
241-248 TEN Bandiera dell'Irlanda Tenax-Salmilano
281-288 SKS Bandiera dei Paesi Bassi Skil-Shimano

Resoconto degli eventi[modifica | modifica wikitesto]

La corsa fu caratterizzata e influenzata dalle condizioni meteorologiche, con pioggia e vento che causarono diverse caudte e costrinsero numerosi corridori al ritiro. La prima fuga di giornata si staccò infatti solo dopo 93 km, con un gruppetto di sei uomini composto da Thierry Marichal (Cofidis), Ludovic Auger (FdJeux), Michael Albasini (Liquigas), Bram Schmitz (T-Mobile), David Boucher (Unibet) e Rik Reinerink (Skil) che arrivarono a guadagnare un vantaggio massimo di 4'40" dal gruppo al mk 125. Dal gruppetto di testa si staccarono prima Boucher e Reinerink, poi Schmitz e Marichal, lasciando soli Auger e Albasini, mentre il gruppo principale proseguiva l'inseguimento.

Sul Koppenberg (km 185) attaccò Tom Boonen, raggiunto in un primo momento da Bettini (Quick.Step), Klier (T-Mobile), Van Petegem (Davitamon), Cancellara (CSC), Hincapie (Discovery) e Petito (Tenax), poi da Ballan (Lampre-Fondital), Hoste (Discovery), Kroon (CSC), Ventoso (Saunier Duval) e Juan Antonio Flecha (Rabobank). Hushovd (Credit Agricole), Zabel (Milram), Pozzato e Baguet (Quick Step) inseguivano a 30 secondi mentre il resto del gruppo perse molto tempo durante l'ascesa del Koppenberg.

Gli ultimi due battistrada rimsati nella fuga della prima ora, Schmitz e Albasini, furono raggiunti ai 195 km, e i quattro si riunirono in uno solo formato da diciotto unità. Nei chilometri successivi fu la Quick Step di Boonen a lavorare e sul Valkenberg (km 226) giunse il momento cruciale della corsa: all'attacco di Hoste reagì solo Boonen, mentre Kroon dovette desistere dall'inseguimento. Si formò dunque una coppia in testa alla corsa, che nessun altro corridore fu in grado di raggiungere.

Al passaggio da Ninove, Hincapie, Van Petegem, Ballan e Cancellara riuscirono a staccarsi dal secondo gruppo per giocarsi il terzo posto, mentre davanti nell'ultimo chilometro Hoste rimase a ruota di Boonen fino a 450 metri dal traguardo, quando tentò di scattare ma fu facilmente ripreso e battuto dal corridore della Quick Step. Tra i quattro diretti inseguitori fu Hincapie a vincere la volata per il terzo posto.[2]

Ordine d'arrivo (Top 10)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera del Belgio Tom Boonen Quick Step 6h24'26"
2 Bandiera del Belgio Leif Hoste Discovery Ch. s.t.
3 Bandiera degli Stati Uniti George Hincapie Discovery Ch. a 1'17"
4 Bandiera del Belgio Peter Van Petegem Davitamon s.t.
5 Bandiera dell'Italia Alessandro Ballan Lampre s.t.
6 Bandiera della Svizzera Fabian Cancellara CSC s.t.
7 Bandiera dell'Italia Paolo Bettini Quick Step a 1'50"
8 Bandiera dei Paesi Bassi Karsten Kroon CSC s.t.
9 Bandiera della Germania Andreas Klier T-Mobile s.t.
10 Bandiera dell'Italia Roberto Petito Tenax s.t.

Punteggi UCI[modifica | modifica wikitesto]

Classifica individuale
Pos. Corridore Squadra Punti
1 Bandiera del Belgio Tom Boonen Quick Step 50
2 Bandiera del Belgio Leif Hoste Discovery Ch. 40
3 Bandiera degli Stati Uniti George Hincapie Discovery Ch. 35
4 Bandiera del Belgio Peter Van Petegem Davitamon 30
5 Bandiera dell'Italia Alessandro Ballan Lampre 25
6 Bandiera della Svizzera Fabian Cancellara CSC 20
7 Bandiera dell'Italia Paolo Bettini Quick Step 15
8 Bandiera dei Paesi Bassi Karsten Kroon CSC 10
9 Bandiera della Germania Andreas Klier T-Mobile 5

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (NL) Video report - 2006 Ronde van Vlaanderen, su Sporza, 3 aprile 2019.
  2. ^ (EN) Brecht Decaluwé, Tommeke is King of Flanders, again, in cyclingnews.com, 2 aprile 2006. URL consultato il 17 agosto 2010.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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