Construction Time Again

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Construction Time Again
album in studio
ArtistaDepeche Mode
Pubblicazione22 agosto 1983 Regno Unito (bandiera)
7 settembre 1983 Stati Uniti (bandiera)
Durata49:44
Dischi1
Tracce9
GenereAlternative dance[1]
Synth pop
New wave
EtichettaMute Regno Unito (bandiera)
Sire Stati Uniti (bandiera)
ProduttoreDaniel Miller, Depeche Mode
RegistrazioneThe Garden, Londra (Regno Unito)
FormatiCD, SACD+DVD, LP, MC, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroGermania (bandiera) Germania[2]
(vendite: 250 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[3]
(vendite: 100 000+)
Depeche Mode - cronologia
Album precedente
(1982)
Album successivo
(1984)
Singoli
  1. Everything Counts
    Pubblicato: 11 luglio 1983
  2. Love, in Itself
    Pubblicato: 19 settembre 1983

Construction Time Again è il terzo album in studio del gruppo musicale britannico Depeche Mode, pubblicato il 22 agosto 1983 dalla Mute Records.[4]

Si tratta del primo disco del gruppo con Alan Wilder in formazione, che rimarrà fino a Songs of Faith and Devotion del 1993. Rispetto alle precedenti pubblicazioni, in Construction Time Again emergono testi più ricercati e oscuri, scritti in gran parte da Martin Gore a seguito di una sua visita a una Berlino all'epoca ancora divisa dal Muro; anche la sezione musicale ha subito un cambiamento, attingendo dallo stile krautrock e industrial di vari gruppi tedeschi del periodo.[5]

Il disco rappresenta inoltre, secondo la critica specializzata il primo capitolo della cosiddetta «trilogia berlinese» dei Depeche Mode,[5] in quanto questi, al pari dei seguenti Some Great Reward e Black Celebration, si recarono nella capitale tedesca per la loro realizzazione (sebbene nello specifico Construction Time Again fu registrato presso i Garden di Londra e missato agli Hansa Ton di Berlino).[6]

Il primo singolo atto ad anticipare l'uscita dell'album fu Everything Counts, pubblicato nel luglio 1983 e che raggiunse la sesta posizione della Official Singles Chart.[7] Construction Time Again venne distribuito il 22 agosto 1983 attraverso la Mute Records per il mercato britannico e il 7 settembre dalla Sire Records per quello statunitense; i formati originari dell'album furono il vinile e la musicassetta, quest'ultima sprovvista della traccia fantasma contenuta dopo il brano conclusivo And Then... (ovvero un reprise di Everything Counts). Con la riedizione CD distribuita nel 1986 fu inclusa come bonus track per l'edizione statunitense una versione estesa di Everything Counts.[4]

Per promuovere l'album, il gruppo intraprese il Construction Time Again Tour, partito il 7 settembre 1983 dal Regal di Hitchin, e conclusosi il 2 giugno 1984 al Südweststadion di Ludwigshafen am Rhein come supporter di Elton John. Il 19 settembre 1983 fu inoltre commercializzato come secondo ed ultimo singolo Love, in Itself.[8]

Testi e musiche di Martin Lee Gore, eccetto dove indicato.

  1. Love, in Itself – 4:29
  2. More Than a Party – 4:26
  3. Pipeline – 6:16
  4. Everything Counts – 4:20
  5. Two Minute Warning – 4:14 (Alan Wilder)
  6. Shame – 3:52
  7. The Landscape Is Changing – 4:48 (Alan Wilder)
  8. Told You So – 4:25
  9. And Then... – 5:39 – contiene la traccia fantasma Everything Counts (Reprise)
Traccia bonus nella riedizione CD (Canada, Stati Uniti)
  1. Everything Counts (Long Version) – 7:23
DVD bonus nella riedizione del 2007
  • A Short Film
  1. Depeche Mode: 1983 (Teenagers Growing Up, Bad Government, and All That Stuff) – 38:56
  • Construction Time Again in 5.1 and Stereo
  1. Love, In Itself – 4:29
  2. More Than a Party – 4:46
  3. Pipeline – 5:55
  4. Everything Counts – 4:21
  5. Two Minute Warning – 4:13 (Alan Wilder)
  6. Shame – 3:52
  7. The Landscape Is Changing – 4:49 (Alan Wilder)
  8. Told You So – 4:27
  9. And Then... – 5:39 – contiene la traccia fantasma Everything Counts (Reprise)
  • Additional Tracks
  1. Get the Balance Right! – 3:17
  2. The Great Outdoors! – 5:04
  3. Work Hard – 4:24
  4. Fools – 4:17
  5. Get the Balance Right! (Combination Mix) – 8:01
  6. Everything Counts (In Larger Amounts) – 7:22
  7. Love, In Itself.4 – 4:40

Hanno partecipato alle registrazioni, secondo le note di copertina:[6]

Gruppo
Produzione
Classifica (1983) Posizione
massima
Canada[9] 82
Francia[10] 16
Germania[11] 7
Nuova Zelanda[11] 44
Paesi Bassi[11] 32
Regno Unito[12] 6
Svezia[11] 12
Svizzera[11] 21
  1. ^ (EN) Ned Raggett, Construction Time Again, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 14 febbraio 2023.
  2. ^ (DE) Depeche Mode – Construction Time Again – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 9 agosto 2015.
  3. ^ (EN) Construction Time Again, su British Phonographic Industry. URL consultato il 9 agosto 2015.
  4. ^ a b (EN) Construction Time Again, su Depeche Mode. URL consultato il 19 febbraio 2023.
  5. ^ a b Marco Gobbetto, La storia della Trilogia Berlinese dei Depeche Mode, su Berlino Magazine, 24 aprile 2019. URL consultato il 19 febbraio 2023.
  6. ^ a b (EN) Note di copertina di Construction Time Again, Depeche Mode, Mute Records, DMCD3, CD+DVD, 2007.
  7. ^ (EN) Everything Counts (1983), su Depeche Mode. URL consultato il 19 febbraio 2023.
  8. ^ (EN) Love, In Itself, su Depeche Mode. URL consultato il 19 febbraio 2023.
  9. ^ (EN) Top Albums - November 12, 1983, su bac-lac.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 9 agosto 2015.
  10. ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su InfoDisc. URL consultato il 9 agosto 2015. Selezionare "DEPECHE MODE" e premere "OK".
  11. ^ a b c d e (NL) Depeche Mode – Construction Time Again, su Ultratop. URL consultato il 9 agosto 2015.
  12. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 28 August 1983 - 03 September 1983, su Official Charts Company. URL consultato il 9 agosto 2015.

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