Carabbia
Carabbia quartiere | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Lugano |
Comune | Lugano |
Territorio | |
Coordinate | 45°58′25″N 8°56′19″E |
Altitudine | 518 m s.l.m. |
Superficie | 1,07 km² |
Abitanti | 615 (2019) |
Densità | 574,77 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6913 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5168 |
Cartografia | |
Localizzazione del quartiere di Carabbia nel territorio comunale di Lugano | |
Sito istituzionale | |
Carabbia è un quartiere di 615 abitanti del comune svizzero di Lugano, nel Canton Ticino (distretto di Lugano).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Già comune autonomo dal quale nel 1825 fu scorporata la località di Grancia, divenuta a sua volta comune autonomo[1], e che si estendeva per 1,07 km², nel 2008 è stato accorpato a Lugano assieme agli altri comuni soppressi di Barbengo e Villa Luganese.
Nel XIX secolo, sopra l'abitato, venne scavata la Grotta del tesoro, dove si sperava di trovare un filone argentifero.
L'attuale nome Carabbia deriva probabilmente da Carà (carreggiata), mentre risulta che nel Medioevo la famiglia dei nobili Della Torre di Mendrisio e il convento di Torello (a Carona) possedevano terreni a Carabio (il nome figura in documenti risalenti al 1270).
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di San Siro, documentata dal 1579[1];
- Casa Laurenti in piazza Balmelli, eretta nel XVII secolo[1][2];
- Il Conventino, edificio risalente al Settecento;
- Grotta del tesoro, (o Grand tresor), una cava di pirite aurifera scavata nel XIX secolo;
- Net-Werk, scultura dell’artista svizzero Rudolf Tschudin.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[3]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del quartiere.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Antonio Gili, Carabbia, in Dizionario storico della Svizzera, 17 gennaio 2017. URL consultato il 22 ottobre 2017.
- ^ Carabbia – Luoghi di interesse, su sito istituzionale del comune di Lugano, 26 settembre 2017. URL consultato il 22 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2017).
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Sarinelli, Note storiche sulla Ven.da Parrocchia di S. Siro in Carabbia nell'Amministraz. Apostolica Ticinese con Accenni Comunali - Vignette e Statistiche, Grassi & C. Tipografi-Editori, Lugano 1911.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 266-267.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 304-305.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 343-344.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carabbia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Carabbia, su sito istituzionale del comune di Lugano. URL consultato il 22 ottobre 2017.
- Antonio Gili, Carabbia, in Dizionario storico della Svizzera, 17 gennaio 2017. URL consultato il 22 ottobre 2017.