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Loreto (Lugano)

Coordinate: 45°59′53″N 8°56′43″E
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Loreto
quartiere
Loreto – Stemma
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLugano
Comune Lugano
Territorio
Coordinate45°59′53″N 8°56′43″E
Altitudine274 m s.l.m.
Superficie0,59 km²
Abitanti3 187 (2019)
Densità5 401,69 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6900
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Loreto
Loreto
Loreto – Mappa
Loreto – Mappa
Localizzazione del quartiere di Loreto nel territorio comunale di Lugano

Loreto è un quartiere di 3 187 abitanti del comune svizzero di Lugano, nel Canton Ticino (distretto di Lugano).

Geografia fisica

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Il quartiere di Loreto è situato nella parte meridionale della città di Lugano, sulla sponda occidentale del Lago di Lugano, tra Lugano Centro e Paradiso. Si estende su una superficie di circa 2,3 km², con altitudini comprese tra i 270 e i 400 metri s.l.m. Il territorio presenta una morfologia dolce, digradante verso il lago, e comprende una parte del lungolago urbano, oltre a zone residenziali e aree verdi che si estendono verso la collina di Montarina.

Il quartiere prende nome dal Santuario della Madonna di Loreto, costruito nel XVII secolo in sostituzione di un oratorio preesistente. L'edificio domina il lago da una posizione panoramica e rappresenta uno dei principali punti di riferimento religiosi e culturali della città. L'intorno del santuario, con i giardini e le vie storiche, conserva ancora parte dell'antico tessuto urbanistico ottocentesco.[1]

Loreto rappresenta oggi un'area prevalentemente residenziale, densamente popolata e ben integrata con il centro cittadino. Il quartiere è attraversato da importanti assi viari, tra cui viale Castagnola e viale Cattaneo, che collegano il centro con le aree meridionali di Lugano. Lungo la riva si trovano strutture alberghiere, edifici di pregio architettonico e zone di svago con passeggiate panoramiche. Il quartiere ospita inoltre alcune istituzioni culturali e scolastiche, tra cui la Scuola cantonale di commercio, costruita negli anni 1970 come polo formativo di riferimento per il Ticino.[2]

Dal punto di vista naturalistico, Loreto gode di un clima mite e di un'esposizione soleggiata verso il lago. L'area ospita alberi ornamentali, giardini privati e spazi verdi pubblici che si raccordano con le adiacenti zone del Parco Ciani e del lungolago di Paradiso. Lungo la riva è attiva una darsena comunale e sono presenti approdi per la navigazione lacuale della Società Navigazione del Lago di Lugano, che collega il quartiere alle località rivierasche ticinesi e italiane.[3]

Il quartiere di Loreto occupa l'area sud-occidentale del centro di Lugano, tra la riva del Lago di Lugano e la chiesa di Santa Maria degli Angeli, che storicamente segnava il limite meridionale del nucleo urbano. Lo sviluppo urbanistico dell'area si intensificò nella seconda metà del XIX secolo, in relazione all'apertura di nuove arterie verso Paradiso e alla connessione con la stazione ferroviaria, nonché alla progressiva trasformazione del lungolago in spazio pubblico attrezzato.[4]

Tra le residenze storiche si annovera la Villa Florida, costruita tra il 1911 e il 1913 dall'architetto Giuseppe Bordonzotti su commissione dell'imprenditore Gerolamo Battista Gargantini. La proprietà disponeva di un giardino a terrazze realizzato negli anni 1920; l'edificio fu demolito nel 1977.[5]

Nel quartiere era presente anche la Villa La Tanzina, inizialmente appartenuta al milanese Franco Edler von Tanzi e successivamente acquistata da Sara Levi Nathan. L'edificio fu sede di incontri culturali e politici e ospitò più volte Giuseppe Mazzini durante l'esilio. La villa non è più esistente.[6][7]

Nel corso del XX secolo Loreto assunse un profilo prevalentemente residenziale e commerciale, con interventi edilizi che ne integrarono il tessuto con il centro cittadino e con il lungolago. La presenza di strutture scolastiche e ricettive contribuì alla funzione di collegamento tra il nucleo storico e l'asse meridionale verso Paradiso.[4]

Lo stemma di Loreto è descritto come: d'argento, alla croce di grigio, accompagnata dalle lettere maiuscole L e M di rosso. Le lettere richiamano il toponimo Loreto e la dedicazione a Santa Maria; la croce rinvia alla tradizione araldica locale e all'appartenenza al Comune di Lugano. Lo stemma è riportato nella documentazione araldica comunale ed è utilizzato nella segnaletica e negli atti ufficiali del quartiere.[8][9]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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  • Chiesa di Santa Maria di Loreto, eretta nel 1524 dai frati osservanti e circondata dal caratteristico muro di cinta in pietra; conserva arredi e opere di età moderna legati alla tradizione devozionale locale.[10][11]
  • Chiesa anglicana di Sant'Edoardo il Confessore, edificata nel 1902 su progetto di architetti britannici, esempio di architettura neogotica adattata al contesto urbano di inizio Novecento.[12]

Architetture civili

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Amministrazione

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Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del quartiere.

  1. ^ Santuario della Madonna di Loreto – scheda storica e architettonica, su Patrimonio culturale della Città di Lugano. URL consultato il 14 ottobre 2025.
  2. ^ Quartiere di Loreto – profilo territoriale e storico, su lugano.ch. URL consultato il 14 ottobre 2025.
  3. ^ Itinerari e passeggiate sul lungolago di Lugano, su lakelugano.ch. URL consultato il 14 ottobre 2025.
  4. ^ a b Loreto – Storia del quartiere, su Città di Lugano. URL consultato il 13 ottobre 2025.
  5. ^ Antonio Gili, Gerolamo Battista Gargantini, in Dizionario storico della Svizzera, 5 settembre 2007. URL consultato il 25 ottobre 2017.
  6. ^ Antonio Gili, Lugano da borgo medioevale a città terziaria e d'affari, Lugano, Edizioni Città di Lugano, 1984, pp. 184–186.
  7. ^ Villa La Tanzina – Scheda storica, su Patrimonio culturale della Città di Lugano. URL consultato il 13 ottobre 2025.
  8. ^ Quartiere che vai, stemma che trovi, su Rivista di Lugano, 14 marzo 2022. URL consultato il 13 ottobre 2025.
  9. ^ Archivio di Stato del Cantone Ticino – Fondi araldici comunali, su Cantone Ticino. URL consultato il 13 ottobre 2025.
  10. ^ Chiesa di Santa Maria di Loreto – scheda storico-artistica, su Patrimonio culturale della Città di Lugano. URL consultato l'11 ottobre 2025.
  11. ^ Lugano, chiesa di S. Maria di Loreto – rilievo e scheda, su SUPSI – MediaLibrary. URL consultato l'11 ottobre 2025.
  12. ^ Chiesa Anglicana di S. Edoardo il Confessore, su Lugano Cultura. URL consultato l'11 ottobre 2025.
  13. ^ Antonio Gili, Lugano da borgo medioevale a città terziaria e d’affari, Lugano, Edizioni Città di Lugano, 1984, p. 272.
  14. ^ Storia del Museo delle Culture di Lugano (MUSEC), su MUSEC. URL consultato l'11 ottobre 2025.
  15. ^ Divisione Cultura della Città di Lugano, Inventario dell’architettura civile a Lugano (1900–1950), Lugano, Città di Lugano, 2022.
  16. ^ Giorgio Mollisi, Architettura e società a Lugano tra Ottocento e Novecento, Bellinzona, Casagrande, 2020.
  17. ^ Divisione Cultura della Città di Lugano, Architetture del Novecento a Lugano, Lugano, Città di Lugano, 2021.
  18. ^ Franco Pessina – Progetti architettonici, su SIA – Società svizzera degli ingegneri e architetti. URL consultato l'11 ottobre 2025.
  19. ^ Villa Principe Leopoldo – Storia e architettura, su Ente Turistico del Luganese. URL consultato l'11 ottobre 2025.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 261-262.
  • Isidoro Marcionetti, Chiesa e Convento di Santa Maria di Loreto in Lugano, Lugano 1987.
  • Michele Piceni, Maria e Vittorio Brambilla Di Civesio, La soppressione dei conventi nel Cantone Ticino, Locarno 1995, 236-237.
  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 443, 444.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Loreto, su sito istituzionale del comune di Lugano. URL consultato il 25 ottobre 2017.
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