Castagnola-Cassarate-Ruvigliana

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Castagnola-Cassarate-Ruvigliana
quartiere
Castagnola-Cassarate-Ruvigliana – Stemma
Castagnola-Cassarate-Ruvigliana – Veduta
Castagnola-Cassarate-Ruvigliana – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLugano
Comune Lugano
Territorio
Coordinate46°00′13″N 8°58′25″E / 46.003611°N 8.973611°E46.003611; 8.973611 (Castagnola-Cassarate-Ruvigliana)
Altitudine300 m s.l.m.
Superficie2,97 km²
Abitanti6 202 (2019)
Densità2 088,22 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6900
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5172
TargaTI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Castagnola-Cassarate-Ruvigliana
Castagnola-Cassarate-Ruvigliana
Castagnola-Cassarate-Ruvigliana – Mappa
Castagnola-Cassarate-Ruvigliana – Mappa
Localizzazione del quartiere di Castagnola-Cassarate-Ruvigliana nel territorio comunale di Lugano

Castagnola-Cassarate-Ruvigliana (fino al 1972 Castagnola[1]) è un quartiere di 6 202 abitanti del comune svizzero di Lugano, nel Canton Ticino (distretto di Lugano).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Cassarate si trova sulla sponda opposta del Cassarate rispetto al centro di Lugano, mentre Castagnola è situato sul versante meridionale del Monte Brè. Ruvigliana si trova invece al di sopra di Castagnola ed è l'unica delle tre località a non avere un accesso diretto al lago.

Il quartiere di Castagnola-Cassarate-Ruvigliana confina a sud col lago Ceresio, a ovest col fiume Cassarate, a est con Gandria e a nord con Viganello e Brè-Aldesago. Sono compresi nel quartiere anche i territori di Caprino e Cavallino, situati sull'altra sponda del lago, e l'Alpe di Trevino, sotto la cima del Sighignola.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del comune di Castagnola prima degli accorpamenti comunali del 1972

Castagnola e Cassarate vengono citati già nel 1335 coi nomi di Castigniola e Casorago.[1]

Il territorio di Castagnola-Cassarate-Ruvigliana è stato accorpato a Lugano nel 1972 assieme all'altro comune soppresso di Brè-Aldesago.

Nel XX secolo, grazie allo sviluppo edilizio e dell'industria alberghiera, è diventato il sobborgo residenziale e turistico più ambito di Lugano, raggiunto dalla funicolare (1908) e dalla filovia (1955).[1]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Villa Favorita

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[3]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del quartiere.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Antonio Gili, Castagnola, in Dizionario storico della Svizzera, 15 settembre 2003. URL consultato il 23 ottobre 2017.
  2. ^ Castagnola-Cassarate-Ruvigliana | Storia, su lugano.ch. URL consultato il 9 agosto 2020.
  3. ^ Dizionario storico della Svizzera.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 278, 395.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 270-272.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • AA.VV., Franco Ponti Architetto 1921-1984, Quaderno numero 2, Fondazione Archivi Architetti Ticinesi, Edizioni Istituto grafico Casagrande SA, Bellinzona 1998.
  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 52, 124.
  • Francesca Pozzoli, Christian Luchessa, Lugano 1939-1945. Guida ai luoghi, ai personaggi e agli avvenimenti della città e dei suoi dintorni in tempo di guerra, La memoria delle Alpi, Fotocomposizione Taiana, Lugano, 2006.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 318, 319,320.
  • Rodolfo Rezzonico, Da 70 anni sul palco, in Rivista di Lugano, Anno LXXII, numero 3 del 22 gennaio 2010.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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