Breda 51

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Breda 51
Descrizione
TipoAutocarro/Trattore d'artiglieria
CostruttoreBandiera dell'Italia Breda
Data impostazione1936
Data primo collaudo1938
Data entrata in servizio1941
Data ritiro dal servizioanni cinquanta
Utilizzatore principaleBandiera dell'Italia Regio Esercito
Altri utilizzatoriBandiera dell'Italia Esercito Italiano
Altre variantiBreda 51 Coloniale, Breda 52, 90/53 su Breda 52
Dimensioni e peso
Lunghezza6,750 m
Larghezza2,500 m
Altezza3 m
Peso8 500 kg
Propulsione e tecnica
MotoreD11 a 6 cilindri, 9653 cc
Potenza125 CV a 1 800 g/min
Trazione6x4
Prestazioni
Velocità max60 km/h
Autonomia800 km
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Il Breda 51 "Dovunque" era un autocarro sviluppato dall'azienda italiana Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche, nei tardi anni trenta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo prototipo di un autocarro adatto a tutti i tipi di terreno fu presentato dalla Breda all'Ufficio Studi ed Esperienze nel dicembre 1936. Le valutazioni si protrassero fino al 1938, comprese le prove in Africa Orientale Italiana. L'esito fu positivo e, dopo alcune modifiche essenzialmente estetiche, il Breda 51 fu acquisito in 48 esemplari dal Ministero delle colonie. Parallelamente viene adottato dal Regio Esercito, che lo utilizza su tutti i fronti durante la Seconda guerra mondiale e, dopo il termine del conflitto, dall'Esercito Italiano.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

La configurazione è quella a 3 assi con cabina avanzata, comune alla famiglia di mezzi Dovunque, quali i Fiat Dovunque 33, Fiat-SPA Dovunque 35 e SPA Dovunque 41. La trazione è 6x4, sui due assi posteriori a ruote gemellate. Le ruote di scorta erano calettate in folle tra il primo ed il secondo asse, come su tutti i Dovunque, per facilitare il superamento di ostacoli.

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

Il Regio Esercito lo adotta nella versione con una cabina ridotta e più spartana, il Breda 51 Coloniale, utilizzato come trattore pesante d'artiglieria per le truppe dislocate soprattutto in Libia. Nel 1941 fu prodotto un modello con telaio rinforzato, il Breda 52 destinato ad diventare la base per l'autocannone da 90/53.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nicola Pignato, Filippo Cappellano, Gli Autoveicoli tattici e logistici del Regio Esercito Italiano fino al 1943, tomo secondo, Roma, Stato Maggiore dell'Esercito, Ufficio Storico, 2005.
  • Nicola Pignato, Gli Autoveicoli del Regio Esercito nella Seconda Guerra Mondiale, Parma, Albertelli Edizioni Speciali srl, 1998, ISBN 88-87372-04-7.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]