Andrej Arloŭski

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Andrej Arloŭski
Nazionalità Bandiera della Bielorussia Bielorussia
Altezza 193 cm
Peso 113,4 kg
Arti marziali miste
Specialità Kickboxing, Pugilato, Jiu jitsu brasiliano, Sambo
Categoria Pesi massimi
Squadra Bandiera degli Stati Uniti Jackson's Submission Fighting
Bandiera degli Stati Uniti American Kickboxing Academy
Carriera
Incontri disputati

55

Soprannome The Pit Bull
Combatte da Bandiera degli Stati Uniti Chicago, Stati Uniti d'America
Vittorie 33
per knockout 17
per sottomissione 3
per decisione 13
Sconfitte 20
per knockout 11
per sottomissione 2
per decisione 7
No contest 2
 

Andrej Arlovski (Babrujsk, 4 febbraio 1979) è un lottatore di arti marziali miste bielorusso.

Combatte nella divisione dei pesi massimi per la promozione statunitense UFC, nella quale è stato campione di categoria nel 2005, periodo durante il quale si rese noto per la sua storica rivalità con Tim Sylvia. In passato ha preso parte anche alle organizzazioni M-1 Global, Affliction, Strikeforce, ONE FC e World Series of Fighting.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Arlovski nacque a Babrujsk e crebbe a Minsk, nella repubblica sovietica di Bielorussia, odierna Bielorussia. Da giovane spesso era obiettivo di bulli. Nel 1994, quando aveva 14 anni, cominciò a sollevare pesi con l'intento di difendersi dalle prepotenze dei suoi coetanei. Arlovski iniziò a praticare le arti marziali solamente a 16 anni, essendo precedentemente interessato al calcio.

Arruolatosi nell'accademia di polizia a Minsk, Arlovski partecipò ai corsi di Sambo e Jiu jitsu brasiliano organizzati dalla polizia e in poco tempo dimostrò di avere grandi capacità nella tecnica Sambo. Nel 1999 vinse i Campionati europei giovanili e i Campionati mondiali giovanili entrambi nella categoria Sambo. Alla fine dello stesso anno, Andrei divenne il primo Maestro di Sport e Maestro Internazionale di Sport, cioè la più alta onorificenza sportiva russa per le sue grandi capacità nel Sambo. Arlovski vinse una medaglia d'argento alla Coppa del Mondo e un'altra medaglia d'argento ai Campionati Mondiali di tale disciplina.

Arloski in seguito cominciò a interessarsi ad altre arti marziali, studiando kickboxing e migliorando le sue capacità nel Sambo.

Dal giugno 2010, Arlovski è il capo istruttore del 'FLO MMA' a Palatine, in Illinois.

Carriera nelle arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

All'età di vent'anni, Arlovski cominciò a competere nelle MMA a San Pietroburgo, Russia il 9 aprile 1999. Fu un inizio totalmente negativo, visto che perse KO contro Vjačeslav Dacik. Arlovski però non si arrese e l'anno seguente tornò nella M-1 Global ai Campionati Europei, vincendo la corona dei pesi massimi con una vittoria di sottomissione e l'altra di K.O.

Ultimate Fighting Championship[modifica | modifica wikitesto]

Arlovski fece il suo debutto nell'Ultimate Fighting Championship nel 1999 sconfiggendo Aaron Brink per sottomissione. Successivamente fu battuto dal futuro Campione dei Pesi Massimi UFC Ricco Rodriguez e da Pedro Rizzo. Nonostante queste sconfitte, vinse contro il futuro campione britannico dei pesi mediomassimi Ian Freeman e il futuro campione dei mediomassimi IFL, il connazionale Uladzimir Macjušėnka. Grazie a queste vittorie riuscì a tornare nell'élite dell'UFC.

Campione dei pesi massimi UFC ad interim[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2004 un brutto incidente in moto coinvolse l'allora campione dei pesi massimi Frank Mir, e la federazione dovette creare un titolo dei pesi massimi ad interim, dal momento che Mir non era in grado di combattere per difendere il proprio titolo. Fu deciso che i due migliori combattenti della classe dei pesi massimi si sarebbero incontrati per contendersi il titolo e il 5 febbraio 2005, agli UFC 51: Super Saturday, Arlovski combatté contro l'ex campione dei pesi massimi, Tim Sylvia. Nel combattimento, Arlovski colpì il suo avversario con un destro e lo fece cadere. Al tappeto, Arlovski bloccò l'avversario all'anca e costrinse Sylvia ad arrendersi al quarantasettesimo secondo del primo round, facendo sì che Arlovski diventasse il nuovo Campione UFC dei Pesi Massimi ad interim.

Arlovski confermò per la prima volta il suo titolo il 4 giugno 2005, ad UFC 53: Heavy Hitters, affrontando Justin Eilers. per K.O. al primo round. Dopo il combattimento, esami radiologici rivelarono che Eilers aveva riportato numerosi infortuni, come la frattura del naso, entrambe le mani rotte e una completa rottura del legamento crociato anteriore.[1]

Nell'ottobre del 2005, Arlovski riconfermò ancora una volta il suo titolo ad UFC 55: Fury contro Paul Buentelloche mandò K.O. in 15 secondi sempre nel primo round[2][3].

Campione ufficiale dei pesi massimi UFC[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 agosto 2005, l'UFC annunciò che Arlovski non era più il campione dei pesi massimi ad interim ma assoluto, poiché Frank Mir non si era ripreso completamente dal suo incidente con la moto.

In una rivincita con Tim Sylvia ad UFC 59: Reality Check il 15 aprile 2006, Arlovski colpì il suo avversario con un pugno destro nell'apertura del primo round. Sylvia fu bravo a proteggersi e si riprese ottimamente. Mentre Arlovski cercava di finire il suo avversario con un altro destro, Sylvia gli inflisse un duro colpo al mento, mandando Arlovski al tappeto. Sylvia continuò con altri colpi al corpo del lottatore bielorusso fino a quando l'arbitro Herb Dean fece terminare al secondo minuto e quarantatré secondi del primo round con la vittoria di Sylvia.

Una nuova rivincita tra Tim Sylvia e Arlovski ebbe luogo l'8 luglio 2006, ad UFC 61: Bitter Rivals. Questo combattimento si rivelò un incontro di logoramento poiché nei 5 round nessuno riuscì a mandare K.O l'avversario e non ci furono pesanti ferite tali da far terminare il combattimento. Alla fine Sylvia vinse il combattimento per decisione dei giudici. Successivamente fu scoperto che durante il combattimento Arlovki aveva subito un duro infortunio alla gamba. Quando in seguito fu intervistato da un giornalista riguardo al suo infortunio durante quell'incontro, Arlovski disse di non voler accampare scuse per la sua sconfitta. Non molto tempo dopo si scoprì che dopo l'incontro, Sylvia svenne nella sua camera d'albergo a causa di una commozione cerebrale subita durante il combattimento e non rilevata dai medici."[4].[5]

Arlovski fece il suo ritorno nel ring ottagonale il 30 dicembre 2006, ad UFC 66: Liddell vs. Ortiz 2 contro il brasiliano Márcio Cruz. Dopo essere stato colpito, Arlovski colpì Cruz a una spalla (colpo legale) ma venne confuso per un colpo illegale alla testa. Nel prosieguo del combattimento, Arlovski colpì il suo avversario con un forte colpo al mento e lo sconfisse con un pugno a martello.

Arlovski combatté con il veterano del Pride Fighting Championships e due volte campione del mondo, Fabrício Werdum ad UFC 70: Nations Collide dove vinse grazie alla decisione dei giudici a fine incontro. Entrambi i lottatori non si affrontarono con la grinta che ci si sarebbe potuto attendere. Durante il combattimento si sentirono molti fischi da parte del pubblico presente nell'arena. Dopo il combattimento il lottatore bielorusso si scusò con i fan per non aver combattuto al massimo livello per tutta la durata dell'incontro.

Dopo 11 mesi di inattività, Arlovski fece il suo ritorno sui ring per l'ultima volta ad UFC 82: Pride of a Champion e sconfisse Jake O'Brien per K.O. al secondo round. Grazie a questa vittoria, Arlovski inflisse ad O'Brien la sua prima sconfitta nelle arti marziali miste.[6]. Questo fu l'ultimo combattimento in UFC a causa della scadenza del contratto.[7]

Arlovski lasciò l'UFC con un record di 10–4 e 3-2 nei combattimenti titolati.

Infortunio[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver lasciato la UFC, Arlovski si affiliò alla nuova promotion di MMA Affliction Entertainment e prese parte all'evento inaugurale Affliction: Banned il 19 luglio 2008. In quell'evento sconfisse uno dei migliori combattenti del mondo ed ex campione dei pesi massimi IFL Ben Rothwell per K.O. nell'ultimo round dell'incontro, infliggendo a Rothwell la prima sconfitta negli ultimi 3 anni.[8]

In seguito era già stato organizzato un incontro contro l'ex campione dei pesi massimi UFC Josh Barnett nel main event di Affliction 2. L'11 ottobre 2008, il programma dell'evento cambiò e Arlovski combatté con il campione dei pesi massimi della IFL Roy Nelson ad EliteXC: Heat. A Sunrise (Florida), Arlovski vinse l'incontro per K.O. nel secondo round, in quella che fu la prima sconfitta di Nelson nella sua carriera di MMA.[9]

Nel gennaio 2009, Arlovski si incontrò con il campione in carica dei pesi massimi del PRIDE Fëdor Emel'janenko ad Affliction: Day of Reckoning. Nonostante i grandi sforzi, Arlovski perse al secondo round.[10]

Strikeforce[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 giugno 2009, Arlovski combatté con Brett Rogers a Strikeforce: Lawler vs. Shields. Arlovski perse il combattimento per K.O. tecnico nel primo round.[11]. A seguito di questi risultati negativi, Arlovski cominciò ad allenarsi con il famoso allenatore di MMA Greg Jackson nell'ottobre 2009. Nonostante la competenza e la durezza del suo allenatore, Arlovski non collezionò che sconfitte e fu prossimo alla decisione di ritirarsi dalla carriera agonistica.

ProElite[modifica | modifica wikitesto]

Dopo molti mesi di inattività, Arlovski cominciò il suo percorso agonistico nella federazione ProElite 1. Il 27 agosto 2009 al Neal S. Blaisdell Center a Honolulu si confrontò col peso massimo Ray Lopez. Arlovski vinse per K.O. tecnico nel terzo round dopo aver dominato per tutta la durata dell'incontro.

Arlovski affrontò in seguito un veterano da oltre 300 combattimenti come Travis Fulton a ProElite 2 nel mese di novembre nel match di preparazione che precedette il main event[12]. Arlovski vinse con un calcio alla testa che mandò K.O. il suo avversario nei secondi finali del terzo round.

ONE FC e WSOF[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012 trova un accordo con la nuova promozione singaporiana ONE FC, promozione che gli dà la possibilità di sfidare per la quarta volta in carriera l'acerrimo rivale Tim Sylvia: l'incontro termina in un "No Contest" in quanto Arlovski dopo aver steso l'avversario sporca il ground and pound decisivo con un paio di calci irregolari.

Lo stesso anno combatte anche per la nuova ed ambiziosa organizzazione statunitense World Series of Fighting, dove all'esordio sconfigge Devin Cole per KO tecnico nel primo round. A dicembre lotta in Russia per la promozione Fight Nights sconfiggendo ai punti Mike Hayes, ex lottatore Bellator e Strikeforce.

Nel marzo 2013 combatte il suo secondo incontro nella WSOF, perdendo ai punti contro un altro veterano dell'UFC in Anthony Johnson. In settembre si rifà battendo per decisione unanime l'ex campione KOTC ed ex contendente al titolo WEC Mike Kyle. In novembre combatte per la prima volta nella sua carriera da professionista in Bielorussia, il suo paese natale, e sconfigge per KO tecnico Andreas Kraniotakes.

Ritorno in UFC[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014 Arlovski venne ingaggiato per combattere un incontro in giugno per la promozione russa Fight Nights contro Magomed Malikov, ma in aprile venne reso noto il ritorno dell'atleta bielorusso nella prestigiosa UFC, nella quale Arlovski esordì nel 2000 e divenne campione indiscusso nel 2005.

Il match di ritorno avvenne in giugno contro il numero 14 dei ranking Brendan Schaub, e Arlovski si impose per decisione non unanime dei giudici di gara. In settembre ottiene una grande vittoria per KO contro il numero 4 dei ranking Antônio "Bigfoot" Silva.

Nel maggio del 2015 affrontò Travis Browne all'evento UFC 187. Dopo pochi minuti dall'inizio dell'incontro Arlovski mise a segno devastanti colpi sul volto dell'avversario; nonostante ciò Browne riuscì a riprendersi dallo stordimento ma dopo un paio di minuti Arlovski ritornò all'attacco eseguendo uno straordinario scambio in piedi con Travis che, con un colpo di fortuna, mandò al tappeto il bielorusso. L'americano non riuscì però a mantenerlo al tappeto e una volta in piedi Arlovski continuò il suo feroce attacco che terminò con una vittoria per KO tecnico a suo favore. Il match ottenne il premio Fight of the Night, inoltre i due commentatori Joe Rogan e Mike Goldberg definirono l'incontro come uno dei più entusiasmanti della storia della UFC. Dopo l'incontro, Arlovski rivelò che giorni prima dell'incontro subì un infortunio al polpaccio che lo portò quasi a rinunciare al match.

A settembre affrontò l'ex campione dei pesi massimi Frank Mir all'evento UFC 191. Arlovski vinse l'incontro per decisione unanime.

A gennaio del 2016 dovette affrontare Stipe Miočić all'evento UFC 195. Arlovski venne sconfitto per KO tecnico a soli 54 secondi dall'inizio del match, dopo essere stato colpito in pieno volto da un potente gancio destro susseguito da una serie di colpi.

L'8 maggio affrontò l'olandese ed ex campione dei pesi massimi Strikeforce Alistair Overeem. Dopo poco più di un minuto dall'inizio della seconda ripresa, Arlovski venne colpito in pieno volto da un calcio frontale in salto e da un gancio sinistro che lo mandarono al tappeto, da tale posizione non poté fermare l'attacco repentino del suo avversario, perdendo così il match per KO tecnico.

A settembre dovette affrontare l'ex campione dei pesi massimi UFC Josh Barnett. Nei primi secondi dell'incontro, entrambi gli atleti misero a segno pesanti colpi al volto andando molto vicino ad una vittoria per KO. Verso la fine della seconda ripresa, Barnett riuscì a raggiungere la posizione montata a terra ed con il ground and pound mise in serie difficoltà il bielorusso, che venne infine salvato dalla campanella. A quasi 2 minuti dalla fine del terzo round, Barnett subisce un colpo, forse illegale, agli occhi e dolorante volta le spalle al suo avversario; per sua fortuna Arlovski non riuscì a finalizzarlo, anzi approfittando della stanchezza di quest'ultimo, lo mandò al tappeto con un takedown. Dopo un piccolo scambio al tappeto, Arlovski venne chiuso in uno strangolamento, perdendo l'incontro per sottomissione. Entrambi gli atleti vennero premiati con il riconoscimento Performance of the Night.

Il 28 gennaio 2017 si ritrovò ad affrontare Francis Ngannou. A poco più di un minuto dall'inizio dell'incontro, in un tentativo di attacco, Arlovski venne colpito al volto con un gancio, finendo KO. In seguito arrivano due vittorie per decisione unanime e due sconfitte (rispettivamente contro Stefan Struve e Junior Albini e Marcin Tybura e Tai Tuivasa). Il 15 settembre 2018 viene di nuovo sconfitto per decisione unanime da Shamil Abdurakhimov; chiude il 2018 con un'altra sconfitta per decisione (non unanime) contro Walt Harris, successivamente convertita in No Contest quando lo statunitense venne trovato positivo ad una sostanza proibita.

Il 27 aprile 2019 affronta Augusto Sakai, perdendo ancora per una controversa decisione non unanime.

Risultati nelle arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

Risultato Record Avversario Metodo Evento Data Round Tempo Luogo Note
Vittoria 34-20 (2) Jake Collier Decisione (unanime) UFC on ESPN: Font vs. Vera 30 aprile 2022 3 5:00 Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 33-20 (2) Jared Vanderaa Decisione (unanime) UFC 271 12 febbraio 2022 3 5:00 Houston, Stati Uniti
Vittoria 32-20 (2) Bandiera del Brasile Carlos Felipe Decisione (unanime) UFC Fight Night: Ladd vs. Dumont 16 ottobre 2021 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 31-20 (2) Bandiera degli Stati Uniti Chase Sherman Decisione (unanime) UFC on ESPN: Whittaker vs. Gastelum 21 aprile 2021 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Sconfitta 30-20 (2) Bandiera dell'Inghilterra Tom Aspinall Sottomissione (rear-naked choke) UFC Fight Night: Blaydes vs. Lewis 20 febbraio 2021 2 1:09 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 30-19 (2) Bandiera del Canada Tanner Boser Decisione (unanime) UFC Fight Night: Santos vs. Teixeira 7 novembre 2020 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 29-19 (2) Bandiera del Brasile Philipe Lins Decisione (unanime) UFC Fight Night: Smith vs. Teixeira 13 maggio 2020 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Jacksonville, Stati Uniti
Sconfitta 28-19 (2) Bandiera del Suriname Jairzinho Rozenstruik KO (pugno) UFC 244: Masvidal vs. Diaz 2 novembre 2019 1 0:29 Bandiera degli Stati Uniti New York, Stati Uniti
Vittoria 28-18 (2) Bandiera degli Stati Uniti Ben Rothwell Decisione (unanime) UFC on ESPN: dos Anjos vs. Edwards 20 luglio 2019 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti San Antonio, Stati Uniti
Sconfitta 27-18 (2) Bandiera del Brasile Augusto Sakai Decisione (non unanime) UFC Fight Night: Jacaré vs. Hermansson 27 aprile 2019 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Sunrise, Stati Uniti
No Contest 27-17 (2) Bandiera degli Stati Uniti Walt Harris No Contest UFC 232: Jones vs. Gustafsson 2 29 dicembre 2018 Bandiera degli Stati Uniti Inglewood, Stati Uniti La sconfitta per decisione non unanime di Arlovski venne convertita in No Contest quando Harris venne trovato positivo ad una sostanza proibita
Sconfitta 27-17 (1) Bandiera della Russia Šamil Abdurachimov Decisione (unanime) UFC Fight Night: Hunt vs. Oliynyk 15 settembre 2018 3 5:00 Bandiera della Russia Mosca, Russia
Sconfitta 27-16 (1) Bandiera dell'Australia Tai Tuivasa Decisione (unanime) UFC 225: Whittaker vs. Romero 2 9 giugno 2018 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Chicago, Stati Uniti
Vittoria 27-15 (1) Bandiera dei Paesi Bassi Stefan Struve Decisione (unanime) UFC 222: Cyborg vs. Kunitskaya 3 marzo 2018 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 26-15 (1) Bandiera del Brasile Júnior Albini Decisione (unanime) UFC Fight Night: Poirier vs. Pettis 11 novembre 2017 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Norfolk, Stati Uniti
Sconfitta 25-15 (1) Bandiera della Polonia Marcin Tybura Decisione (unanime) UFC Fight Night: Holm vs. Correia 17 giugno 2017 3 5:00 Bandiera di Singapore Kallang, Singapore
Sconfitta 25-14 (1) Bandiera della Francia Francis Ngannou KO Tecnico (pugni) UFC on Fox: Shevchenko vs. Peña 28 gennaio 2017 1 1:32 Bandiera degli Stati Uniti Denver, Stati Uniti Performance of the Night
Sconfitta 25-13 (1) Bandiera degli Stati Uniti Josh Barnett Sottomissione (rear-naked choke) UFC Fight Night: Arlovski vs. Barnett 3 settembre 2016 3 2:53 Bandiera della Germania Amburgo, Germania Performance of the Night
Sconfitta 25-12 (1) Bandiera dei Paesi Bassi Alistair Overeem KO Tecnico (calcio frontale in salto e pugni) UFC Fight Night: Overeem vs. Arlovski 8 maggio 2016 2 1:12 Bandiera dei Paesi Bassi Rotterdam, Paesi Bassi
Sconfitta 25-11 (1) Bandiera degli Stati Uniti Stipe Miočić KO Tecnico (pugni) UFC 195: Lawler vs. Condit 2 gennaio 2016 1 0:54 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 25-10 (1) Bandiera degli Stati Uniti Frank Mir Decisione (unanime) UFC 191: Johnson vs. Dodson 2 5 settembre 2015 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 24-10 (1) Bandiera degli Stati Uniti Travis Browne KO Tecnico (pugni) UFC 187: Jones vs. Johnson 23 maggio 2015 1 4:41 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti Fight of the Night
Vittoria 23-10 (1) Bandiera del Brasile Antônio Silva KO (pugni) UFC Fight Night: Bigfoot vs. Arlovski 13 settembre 2014 1 2:59 Bandiera del Brasile Brasilia, Brasile
Vittoria 22-10 (1) Bandiera degli Stati Uniti Brendan Schaub Decisione (non unanime) UFC 174: Johnson vs. Bagautinov 14 giugno 2014 3 5:00 Bandiera del Canada Vancouver, Canada
Vittoria 21-10 (1) Bandiera della Germania Andreas Kraniotakes KO Tecnico (pugni) Fight Nights: Battle in Minsk 29 novembre 2013 2 3:14 Bandiera della Bielorussia Minsk, Bielorussia
Vittoria 20-10 (1) Bandiera degli Stati Uniti Mike Kyle Decisione (unanime) WSOF 5: Arlovski vs. Kyle 14 settembre 2013 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Atlantic City, Stati Uniti
Sconfitta 19-10 (1) Bandiera degli Stati Uniti Anthony Johnson Decisione (unanime) WSOF 2: Arlovski vs. Johnson 23 marzo 2013 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Atlantic City, Stati Uniti
Vittoria 19-9 (1) Bandiera degli Stati Uniti Mike Hayes Decisione (unanime) Fight Nights: Battle of Moscow 9 16 dicembre 2012 3 5:00 Bandiera della Russia Mosca, Russia
Vittoria 18-9 (1) Bandiera degli Stati Uniti Devin Cole KO Tecnico (pugni) WSOF 1: Arlovski vs. Cole 3 novembre 2012 1 2:37 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti Debutto in WSOF
No Contest 17-9 (1) Bandiera degli Stati Uniti Tim Sylvia No Contest (calcio illegale) ONE FC 5: Pride of a Nation 31 agosto 2012 2 1:42 Bandiera delle Filippine Quezon, Filippine Debutto in ONE FC
Vittoria 17–9 Bandiera degli Stati Uniti Travis Fulton KO (calcio alla testa) ProElite: Big Guns 5 novembre 2011 3 4:59 Bandiera degli Stati Uniti Moline, Stati Uniti
Vittoria 16–9 Bandiera degli Stati Uniti Ray Lopez KO Tecnico (pugni) ProElite: Arlovski vs. Lopez 27 agosto 2011 3 2:43 Bandiera degli Stati Uniti Honolulu, Stati Uniti
Sconfitta 15–9 Bandiera della Russia Sergej Charitonov KO (pugni) Strikeforce: Fedor vs. Silva 12 febbraio 2011 1 2:49 Bandiera degli Stati Uniti East Rutherford, Stati Uniti Strikeforce 2011 Heavyweight Grand Prix, Quarti di finale
Sconfitta 15–8 Bandiera del Brasile Antônio Silva Decisione (unanime) Strikeforce: Heavy Artillery 15 maggio 2010 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Saint Louis, Stati Uniti
Sconfitta 15–7 Bandiera degli Stati Uniti Brett Rogers KO Tecnico (pugni) Strikeforce: Lawler vs. Shields 6 giugno 2009 1 0:22 Bandiera degli Stati Uniti Saint Louis, Stati Uniti Debutto in Strikeforce
Sconfitta 15–6 Bandiera della Russia Fedor Emelianenko KO (pugno) Affliction: Day of Reckoning 24 gennaio 2009 1 3:14 Bandiera degli Stati Uniti Anaheim, Stati Uniti Per il titolo dei Pesi Massimi WAMMA
Vittoria 15–5 Bandiera degli Stati Uniti Roy Nelson KO (pugno) EliteXC: Heat 4 ottobre 2008 2 1:46 Bandiera degli Stati Uniti Sunrise, Stati Uniti
Vittoria 14–5 Bandiera degli Stati Uniti Ben Rothwell KO (pugni) Affliction: Banned 19 luglio 2008 3 1:13 Bandiera degli Stati Uniti Anaheim, Stati Uniti
Vittoria 13–5 Bandiera degli Stati Uniti Jake O'Brien KO Tecnico (pugni) UFC 82: Pride of a Champion 1º marzo 2008 2 4:17 Bandiera degli Stati Uniti Columbus, Stati Uniti
Vittoria 12–5 Bandiera del Brasile Fabrício Werdum Decisione (unanime) UFC 70: Nations Collide 21 aprile 2007 3 5:00 Bandiera del Regno Unito Manchester, Regno Unito
Vittoria 11–5 Bandiera del Brasile Márcio Cruz KO (pugni) UFC 66: Liddell vs. Ortiz 30 dicembre 2006 1 3:15 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Sconfitta 10–5 Bandiera degli Stati Uniti Tim Sylvia Decisione (unanime) UFC 61: Bitter Rivals 8 luglio 2006 5 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti Per il titolo dei Pesi Massimi UFC
Sconfitta 10–4 Bandiera degli Stati Uniti Tim Sylvia KO Tecnico (pugni) UFC 59: Reality Check 15 aprile 2006 1 2:43 Bandiera degli Stati Uniti Anaheim, Stati Uniti Perde il titolo dei Pesi Massimi UFC
Vittoria 10–3 Bandiera degli Stati Uniti Paul Buentello KO (pugno) UFC 55: Fury 7 ottobre 2005 1 0:15 Bandiera degli Stati Uniti Uncasville, Stati Uniti Difende il titolo dei Pesi Massimi UFC
Vittoria 9–3 Bandiera degli Stati Uniti Justin Eilers KO Tecnico (pugni) UFC 53: This Time It's Personal 4 giugno 2005 1 4:10 Bandiera degli Stati Uniti Atlantic City, Stati Uniti Difende il titolo dei Pesi Massimi UFC ad Interim, poi promosso a campione indiscusso
Vittoria 8–3 Bandiera degli Stati Uniti Tim Sylvia Sottomissione (achilles lock) UFC 51: Super Saturday 5 febbraio 2005 1 0:47 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti Vince il titolo dei Pesi Massimi UFC ad Interim
Vittoria 7–3 Bandiera degli Stati Uniti Wesley Correira KO Tecnico (pugni) UFC 47: It's On! 2 aprile 2004 2 1:15 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 6–3 Bandiera della Bielorussia Vladimir Matyushenko KO (pugno) UFC 44: Undisputed 26 settembre 2003 1 2:10 Bandiera degli Stati Uniti Paradise, Stati Uniti
Vittoria 5–3 Bandiera del Regno Unito Ian Freeman KO Tecnico (pugni) UFC 40: Vendetta 22 novembre 2002 1 1:25 Bandiera degli Stati Uniti Paradise, Stati Uniti
Sconfitta 4–3 Bandiera del Brasile Pedro Rizzo KO (pugni) UFC 36: Worlds Collide 22 marzo 2002 3 1:45 Bandiera degli Stati Uniti Paradise, Stati Uniti
Sconfitta 4–2 Bandiera degli Stati Uniti Ricco Rodriguez KO Tecnico (pugni) UFC 32: Showdown in the Meadowlands 29 giugno 2001 3 1:23 Bandiera degli Stati Uniti East Rutherford, Stati Uniti
Vittoria 4–1 Bandiera degli Stati Uniti Aaron Brink Sottomissione (armbar) UFC 28: High Stakes 11 novembre 2000 1 0:55 Bandiera degli Stati Uniti East Rutherford, Stati Uniti Debutto in UFC
Vittoria 3–1 Bandiera degli Stati Uniti John Dixson KO (pugni) Super Fight 13 maggio 2000 1 0:13 Bandiera della Russia San Pietroburgo, Russia
Vittoria 2–1 Bandiera della Russia Roman Zencov KO Tecnico (pugni) M-1 MFC: European Championship 2000 9 aprile 2000 1 1:18 Bandiera della Russia San Pietroburgo, Russia Vince il Campionato Europeo 2000 dei Pesi Massimi M-1
Vittoria 1–1 Bandiera del Belgio Michael Tielrooy Sottomissione (ghigliottina) M-1 MFC: European Championship 2000 9 aprile 2000 1 1:25 Bandiera della Russia San Pietroburgo, Russia Campionato Europeo 2000 dei Pesi Massimi M-1, Semifinale
Sconfitta 0–1 Bandiera della Russia Vjačeslav Dacik KO (pugno) M-1 MFC: World Championship 1999 9 aprile 1999 1 6:05 Bandiera della Russia San Pietroburgo, Russia Campionato Mondiale 1999 dei Pesi Massimi M-1, Quarti di finale

K-1[modifica | modifica wikitesto]

Arlovski fu scelto per fare il suo esordio nel K-1 a K-1 World Grand Prix 2010 alla Seoul Final 16 il 2 ottobre 2010 ma a causa di un infortunio non vi poté partecipare.

Pugilato[modifica | modifica wikitesto]

L'allenatore di boxe di Arlovski, Freddie Roach, ha recentemente rivelato che Arlovski potrebbe iniziare una carriera nella boxe professionistica. Con almeno cinque combattimenti sotto la sua cintura, i possibili pretendenti sono l'ex WBA campione dei pesi massimi Nikolaj Valuev, campione in carica IBF, WBO, WBA ed IBO Volodymyr Klyčko e il campione dei pesi massimi in carica categoria WBC Vitalij Klyčko.[13][14].

Carriera nel cinema[modifica | modifica wikitesto]

Arlovski compare nel film Universal Soldier: Regeneration, i cui protagonisti sono Jean-Claude Van Damme e Dolph Lundgren. Nel film, il bielorusso interpreta "NGU", un "universal soldier" di seconda generazione. Il film è uscito direttamente in formato video il 2 febbraio 2010 negli Stati Uniti. Per Arlovski ha fatto parte anche del cast del successivo capitolo uscito nel 2012.

Arlovski è apparso anche nello show di MTV Bully Beatdown nel quale picchia un "bullo" per 10.000$.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Arlovski sposò la modella Patrycja Mikula. I due rimasero sposati per oltre due anni prima di separarsi.[15][16]

Campionati e piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

Sambo[modifica | modifica wikitesto]

  • Sambo giovanile europeo
    • Campione europeo giovanile
  • Coppa del mondo
    • Secondo posto nella Coppa del mondo Sambo
  • Campionato del mondo Sambo
    • Secondo posto al Campionato del mondo

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Josh Gross, UFC 53 Injury Update: Eilers and Tanner, su Sherdog.com, 6 giugno 2005. URL consultato il 18 giugno 2012.
  2. ^ Dave Doyle, UFC 55: Cop to it, su sports.yahoo.com, Yahoo!.
  3. ^ Andrei "The Pit Bull" Arlovski MMA Stats, Pictures, News, Videos, Biography - Sherdog.com
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Controllo di autoritàVIAF (EN121245718 · ISNI (EN0000 0000 8013 317X · Europeana agent/base/156507 · LCCN (ENno2010082186 · BNF (FRcb16211337z (data) · CONOR.SI (SL230845795 · WorldCat Identities (ENlccn-no2010082186