Tim Sylvia

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Tim Sylvia
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 203 cm
Peso 168 kg
Arti marziali miste
Specialità Pugilato, Jiu jitsu brasiliano
Categoria Pesi supermassimi
Pesi massimi
Squadra Bandiera degli Stati Uniti Miletich Fighting Systems
Bandiera degli Stati Uniti Team Wolfpack
Carriera
Incontri disputati

41

Soprannome The Maine-iac
Combatte da Bandiera degli Stati Uniti Bettendorf, Stati Uniti
Vittorie 31
per knockout 22
per sottomissione 2
per decisione 7
Sconfitte 10
per knockout 3
per sottomissione 4
per decisione 3
No contest 1
 

Timothy Deane Sylvia (Ellsworth, 5 marzo 1976) è un ex lottatore di arti marziali miste ed ex wrestler statunitense.

È stato per due volte campione dei pesi massimi UFC: la prima volta nel 2003 battendo Ricco Rodriguez a UFC 54, rinunciando poi spontaneamente alla cintura per aver fallito un test antidoping senza aver fatto alcuno sforzo per dichiararsi innocente[1]; la seconda nel 2006 a UFC 59 contro Andrei Arlovski, difendendo con successo il titolo nel rematch contro lo stesso e successivamente contro Jeff Monson, prima di perderlo nel 2007 contro Randy Couture a UFC 68. Ha lottato per il titolo anche nel 2004, venendo però sconfitto dal campione Frank Mir, e in due occasioni ha tentato l'assalto al titolo ad interim ma venne battuto nel 2005 da Arlovski e nel 2008 da Antônio Rodrigo Nogueira.

Si allenava come membro del Miletich Fighting Systems (MFS) ed era parte del loro gruppo MFSE (Miletich Fighting System Elite).

Nel 2010 ha fatto il suo debutto come wrestler nella federazione giapponese Inoki Genome Federation.

Carriera nelle arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

Inizi[modifica | modifica wikitesto]

Fin da principio un gran appassionato dell'UFC, Tim Sylvia vanta un background in sport da combattimento quali karate, lotta libera, pugilato e grappling.

Nel 2000 si trasferisce a Bettendorf per allenarsi nel Team Miletich assieme ad atleti del calibro di Pat Miletich, Matt Hughes e Jens Pulver, e nel 2001 esordisce come professionista nella promozione IFC, vincendo il suo primo incontro per KO tecnico nel primo round.

In meno di due anni Sylvia combatte e vince 13 incontri che comprendono le vittorie dei tornei di pesi massimi Extreme Challenge 47 e Superbrawl 24; in particolare risaltano i successi sui futuri veterani dell'UFC Ben Rothwell, Mike Whitehead e Jason Lambert.

Ultimate Fighting Championship[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2002 con un record di 13-0 Sylvia viene notato e messo sotto contratto dall'UFC, la più importante promozione di MMA statunitense e che vantava un roster dei pesi massimi secondo solo a quello della Pride.

Esordisce nell'evento UFC 39: The Warriors Return contro il kickboxer Wesley Correira, vincendo per KO tecnico durante la seconda ripresa.

In seguito a tale vittoria venne scelto come sfidante per il titolo dei pesi massimi UFC, al tempo nelle mani del campione ed esperto di grappling Ricco Rodriguez: durante l'evento UFC 41: Onslaught del 2003 Sylvia coronò il proprio sogno di diventare campione UFC, sconfiggendo Rodriguez per KO tecnico in poco più di tre minuti.

Sylvia difese il proprio titolo contro Gan McGee (record: 12-1), stendendolo in meno di due minuti. Successivamente al match Sylvia venne testato positivo allo Stanozolol, una sostanza proibita da regolamento, e di sua volontà lasciò il proprio titolo dei pesi massimi vacante; venne inoltre sospeso per sei mesi e multato.

Tornò in azione nel 2004 proprio quando l'UFC decise di rimettere in gioco la vacante cintura dei pesi massimi, e fu scelto come uno dei contendenti al titolo assieme all'esperto di sottomissioni Frank Mir: nei secondi iniziali del combattimento Sylvia cadde vittima dell'armbar del rivale, il quale spezzò il braccio al lottatore del Maine facendo leva fino all'interruzione comandata dall'arbitro: si trattò della prima sconfitta in carriera per Sylvia.

Sylvia tornò a combattere sei mesi dopo in un incontro per la promozione Superbrawl, ottenendo una veloce vittoria sull'ex UFC Wes Sims.

Nel frattempo il campione in carica Frank Mir subì un grave infortunio in un incidente stradale e non fu in grado di difendere il proprio titolo: così l'UFC decise di istituire una cintura ad interim a coronare il primo contendente per quando Mir sarebbe tornato nell'ottagono, e come sfidanti vennero scelti Sylvia e il lottatore di sambo e potente striker Andrei Arlovski: la sfida avvenne nel 2005, e per la seconda volta Sylvia venne sconfitto in meno di un minuto per sottomissione, questa volta a seguito di un knockdown; fu l'inizio di un lungo feud tra Sylvia ed il campione bielorusso, il quale venne in seguito promosso a campione indiscusso perché Mir non riuscì a riprendersi in tempi brevi.

Dopo quella sconfitta Sylvia vince un match nella promozione IFC ed inanella due vittorie consecutive in UFC contro il pioniere dello sport Tra Telligman e contro l'esperto di jiu jitsu brasiliano Assuerio Silva, ottenendo un'ulteriore possibilità di sfidare il campione, che allora era Andrei Arlovski.

Il rematch tra Sylvia ed Arlovski venne programmato per il 15 aprile 2006 con l'evento UFC 59: Reality Check: la sfida si consumò nella prima metà del primo round, durante il quale Arlovski riuscì a mettere in difficoltà Sylvia con il suo buon striking, ma lo statunitense rispose adeguatamente con un montante che stese il rivale e finì l'incontro in ground and pound: Sylvia tornò così campione, e fu il secondo lottatore nella storia dei pesi massimi dell'UFC dopo Randy Couture a vincere per due volte la cintura. Subito dopo la vittoria fu lui stesso a chiedere un terzo match tra lui e Arlvoski.

L'incontro della trilogia tra Tim Sylvia ed Andrei Arlovski si svolse tre mesi dopo, e vide un Sylvia migliorato sfruttare ottimamente il suo allungo per tenere l'avversario a debita distanza ed ottenere una meritata vittoria ai punti.

La seconda difesa del titolo avvenne nel novembre 2006 contro il grappler Jeff Monson, un duplice campione dell'ADCC Submission Wrestling World Championship: Sylvia sfruttò ancora una volta la sua tecnica di jab dalla distanza e ottenne un'altra vittoria per decisione unanime dei giudici di gara.

Nel 2007 per la prima volta in carriera arrivò a dover difendere il titolo per la terza volta consecutiva, in questo caso opposto alla leggenda dell'UFC ed hall of famer Randy Couture, già due volte campione dei pesi massimi e due volte campione dei pesi mediomassimi: Sylvia non riesce ad impedire la storica terza vittoria del titolo di Couture, venendo sonoramente sconfitto ai punti con tutti i giudici che assegnarono uno score di 50-45 al nativo dello stato di Washington.

Nel match successivo sconfisse con qualche difficoltà l'imbattuta promessa delle MMA Brandon Vera, e al termine dell'incontro lanciò la sfida al francese Cheick Kongo per un match valido per un posto come sfidante al titolo.

A seguito di un infortunio capitato al campione in carica Randy Couture l'UFC decise di rimettere in gioco la cintura dei pesi massimi ad interim, e Sylvia venne ancora una volta scelto come uno dei contendenti, opposto al mostro sacro delle MMA Antônio Rodrigo Nogueira, al suo secondo incontro in UFC dopo che questa aveva acquistato e chiuso la Pride: "Minotauro" si impose durante il terzo round per sottomissione con una ghigliottina.

Nel 2008 Sylvia, con un record di 24-4, rescisse di sua volontà il contratto che lo legava all'UFC; affermò che le motivazioni che lo portarono a tale gesto furono il salario non adeguato e l'esclusività dei contratti stipulati dall'UFC, i quali impediscono ai lottatori di poter competere contemporaneamente in altre organizzazioni: in particolare Sylvia voleva confrontarsi con il fuoriclasse russo Fedor Emelianenko, considerato il peso massimo più forte della sua generazione, il quale non trovò mai un accordo per poter lottare in UFC.

Dopo l'UFC[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2008 Sylvia firmò un contratto con la Adrenaline MMA, sussidiaria statunitense della promozione russa M-1 Global della quale Fedor Emelianenko era socio. Appoggiandosi alla nuova ed ambiziosa promozione Affliction Sylvia ebbe finalmente la possibilità di sfidare Fedor Emelianenko: il match fu umiliante per Sylvia che venne steso dai ganci del russo e successivamente sottomesso per strangolamento, il tutto in soli 36 secondi.

Nel 2009 Sylvia venne scelto per affrontare in un incontro di boxe l'ex campione WBO e medaglia d'oro alle olimpiadi del 1988 Ray Mercer; successivamente l'incontro venne cambiato in un match di MMA per pesi supermassimi: Mercer impiegò solamente nove secondi per stendere l'avversario e infliggergli la sua sesta sconfitta in carriera.

Successivamente Sylvia lottò molti incontri di pesi massimi e pesi supermassimi per promozioni minori statunitensi, ottenendo significative vittorie contro Jason Riley, l'ex contendente ai titoli UFC e Strikeforce Paul Buentello e lo strongman Mariusz Pudzianowski e venendo sconfitto nel 2011 per mano di Abe Wagner, ex partecipante ad una stagione del reality show The Ultimate Fighter.

Nel settembre 2010 esordì come wrestler professionista in un incontro in Giappone per la promozione Inoki Genome Federation affrontando un altro ex campione UFC in Josh Barnett: Sylvia perse per sottomissione.

Nel 2012 la neonata promozione singaporiana ONE FC riuscì a riportare a galla lo storico feud tra Sylvia e Andrei Arlovski e ad organizzare un quarto incontro tra i due a distanza di sei anni dall'ultimo; nel frattempo anche Arlovski finì lontano dai palcoscenici più importanti delle MMA mondiali e si presentava con un record di 17-9. Nel secondo round Arlovski era prossimo a finire in ground and pound Sylvia, ma il lottatore europeo cercò di finire l'incontro con dei soccer kick, tecnica vietata da regolamento finché l'arbitro non autorizza la possibilità di sferrarli: di conseguenza il match terminò in "No Contest". Fu anche la prima volta che Sylvia combatté un incontro di MMA lontano dagli Stati Uniti

Il 31 dicembre 2012 Sylvia venne chiamato in Giappone per l'evento Inoki Bom-Ba-Ye 2012, dove dovette affrontare la medaglia d'oro olimpica di judo Satoshi Ishii: Sylvia venne sconfitto ai punti per decisione unanime.

Sylvia torna a combattere nel maggio 2013 nelle Filippine con la promozione ONE FC, venendo battuto anche da Tony Johnson per KO tecnico in un incontro catchweight a 271 libbre. In dicembre perde in Russia contro il lottatore di casa Ruslan Magomedov.

Nel marzo 2014 avrebbe dovuto affrontare Karol Bedorf, campione dei pesi massimi nell'ambiziosa promozione polacca KSW, ma Sylvia s'infortunò ad una settimana dall'incontro ed il match venne annullato.

Nel gennaio 2015 aveva in programma un incontro di pesi supermassimi nell'organizzazione locale Reality Fighting, ma in seguito ai risultati di una RMT i medici non diedero il via libera a Sylvia che si presentò sulla bilancia con un peso di 168 kg: l'atleta a quel punto prese la decisione di ritirarsi dall'attività agonistica[2].

Risultati nelle arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

Risultato Record Avversario Metodo Evento Data Round Tempo Città Note
Sconfitta 31-10 (1) Bandiera della Russia Ruslan Magomedov Decisione (unanime) Fight Nights: Battle of Moscow 13 26 ottobre 2013 3 5:00 Bandiera della Russia Mosca, Russia
Sconfitta 31-9 (1) Bandiera degli Stati Uniti Tony Johnson KO Tecnico (stop medico) ONE FC 9: Rise to Power 31 maggio 2013 3 3:25 Bandiera delle Filippine Pasay, Filippine
Sconfitta 31-8 (1) Bandiera del Giappone Satoshi Ishii Decisione (unanime) Inoki Bom-Ba-Ye 2012 31 dicembre 2012 3 5:00 Bandiera del Giappone Tokyo, Giappone
No Contest 31-7 (1) Bandiera della Bielorussia Andrei Arlovski No Contest (calcio illegale) ONE FC 5: Pride of a Nation 31 agosto 2012 2 1:42 Bandiera delle Filippine Quezon, Filippine Debutto in ONE FC
Vittoria 31-7 Bandiera degli Stati Uniti Randy Smith KO Tecnico (pugni) NEF: Fight Night 3 16 giugno 2012 1 0:12 Bandiera degli Stati Uniti Lewiston, Stati Uniti
Vittoria 30–7 Bandiera della Germania Andreas Kraniotakes Decisione (unanime) ProElite: Big Guns 5 novembre 2011 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Moline, Stati Uniti
Vittoria 29–7 Bandiera degli Stati Uniti Patrick Barrentine KO Tecnico (pugni e gomitate) Fight Tour 20 agosto 2011 1 2:09 Bandiera degli Stati Uniti Rockford, Stati Uniti
Sconfitta 28–7 Bandiera degli Stati Uniti Abe Wagner KO Tecnico (pugni) Titan FC 16: Sylvia vs. Wagner 28 gennaio 2011 1 0:32 Bandiera degli Stati Uniti Kansas City, Stati Uniti
Vittoria 28–6 Bandiera degli Stati Uniti Vince Lucero KO Tecnico (sottomissione ai pugni) CFX: Extreme Challenge on Target 11 dicembre 2010 1 2:44 Bandiera degli Stati Uniti Minneapolis, Stati Uniti
Vittoria 27–6 Bandiera degli Stati Uniti Paul Buentello KO (pugno) PWP: War on the Mainland 14 agosto 2010 2 4:57 Bandiera degli Stati Uniti Irvine, Stati Uniti Vince il titolo dei Pesi Massimi PWP
Vittoria 26–6 Bandiera della Polonia Mariusz Pudzianowski KO Tecnico (sottomissione ai pugni) Moosin: God of Martial Arts 21 maggio 2010 2 1:43 Bandiera degli Stati Uniti Worcester, Stati Uniti
Vittoria 25–6 Bandiera degli Stati Uniti Jason Riley KO Tecnico (pugni) Adrenaline MMA IV 18 settembre 2009 1 2:32 Bandiera degli Stati Uniti Council Bluffs, Stati Uniti
Sconfitta 24–6 Bandiera degli Stati Uniti Ray Mercer KO (pugno) Adrenaline MMA 3: Bragging Rights 13 giugno 2009 1 0:09 Bandiera degli Stati Uniti Birmingham, Stati Uniti
Sconfitta 24–5 Bandiera della Russia Fedor Emelianenko Sottomissione (rear naked choke) Affliction: Banned 19 luglio 2008 1 0:36 Bandiera degli Stati Uniti Anaheim, Stati Uniti Per il titolo dei Pesi Massimi WAMMA
Sconfitta 24–4 Bandiera del Brasile Antônio Rodrigo Nogueira Sottomissione (ghigliottina) UFC 81: Breaking Point 2 febbraio 2008 3 1:28 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti Per il titolo dei Pesi Massimi UFC ad Interim
Vittoria 24–3 Bandiera degli Stati Uniti Brandon Vera Decisione (unanime) UFC 77: Hostile Territory 21 ottobre 2007 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Cincinnati, Stati Uniti
Sconfitta 23–3 Bandiera degli Stati Uniti Randy Couture Decisione (unanime) UFC 68: The Uprising 3 marzo 2007 5 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Columbus, Stati Uniti Perde il titolo dei Pesi Massimi UFC
Vittoria 23–2 Bandiera degli Stati Uniti Jeff Monson Decisione (unanime) UFC 65: Bad Intentions 18 novembre 2006 5 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Sacramento, Stati Uniti Difende il titolo dei Pesi Massimi UFC
Vittoria 22–2 Bandiera della Bielorussia Andrei Arlovski Decisione (unanime) UFC 61: Bitter Rivals 8 luglio 2006 5 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti Difende il titolo dei Pesi Massimi UFC
Vittoria 21–2 Bandiera della Bielorussia Andrei Arlovski KO Tecnico (pugni) UFC 59: Reality Check 8 aprile 2006 1 2:43 Bandiera degli Stati Uniti Anaheim, Stati Uniti Vince il titolo dei Pesi Massimi UFC
Vittoria 20–2 Bandiera del Brasile Assuerio Silva Decisione (unanime) UFC Ultimate Fight Night 3 16 gennaio 2006 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti Eliminatoria per il titolo dei Pesi Massimi UFC
Vittoria 19–2 Bandiera degli Stati Uniti Tra Telligman KO (calcio alla testa) UFC 54: Boiling Point 20 agosto 2005 1 4:59 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 18–2 Bandiera degli Stati Uniti Mike Block KO Tecnico (pugni) IFC: Caged Combat 21 maggio 2005 1 1:26 Bandiera degli Stati Uniti Columbus, Stati Uniti
Sconfitta 17–2 Bandiera della Bielorussia Andrei Arlovski Sottomissione (achilles lock) UFC 51: Super Saturday 5 febbraio 2005 1 0:47 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti Per il titolo dei Pesi Massimi UFC ad Interim
Vittoria 17–1 Bandiera degli Stati Uniti Wes Sims KO Tecnico (pugni) Superbrawl 38 12 dicembre 2004 1 1:32 Bandiera degli Stati Uniti Honolulu, Stati Uniti
Sconfitta 16–1 Bandiera degli Stati Uniti Frank Mir Sottomissione tecnica (armbar) UFC 48: Payback 19 giugno 2004 1 0:50 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti Per il titolo dei Pesi Massimi UFC
Vittoria 16–0 Bandiera degli Stati Uniti Gan McGee KO Tecnico (pugni) UFC 44: Undisputed 26 settembre 2003 1 1:54 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti Difende il titolo dei Pesi Massimi UFC, poi lasciato vacante
Vittoria 15–0 Bandiera degli Stati Uniti Ricco Rodriguez KO (pugni) UFC 41: Onslaught 28 febbraio 2003 1 3:09 Bandiera degli Stati Uniti Atlantic City, Stati Uniti Vince il titolo dei Pesi Massimi UFC
Vittoria 14–0 Bandiera degli Stati Uniti Wesley Correira KO Tecnico (stop dall'angolo) UFC 39: The Warriors Return 27 settembre 2002 2 1:43 Bandiera degli Stati Uniti Uncasville, Stati Uniti Debutto in UFC
Vittoria 13–0 Bandiera degli Stati Uniti Jeff Gerlick KO Tecnico (pugni) Extreme Challenge 48 27 luglio 2002 1 3:17 Bandiera degli Stati Uniti Tama, Stati Uniti
Vittoria 12–0 Bandiera degli Stati Uniti Mike Whitehead KO Tecnico (ginocchiata e pugni) Superbrawl 24: ROTH 2 27 aprile 2002 1 2:38 Bandiera degli Stati Uniti Honolulu, Stati Uniti Vince il torneo Return of the Heavyweights
Vittoria 11–0 Bandiera degli Stati Uniti Jason Lambert KO Tecnico (stop medico) Superbrawl 24: ROTH 2 27 aprile 2002 2 4:13 Bandiera degli Stati Uniti Honolulu, Stati Uniti Torneo Return of the Heavyweights, Semifinale
Vittoria 10–0 Bandiera degli Stati Uniti Boyd Ballard KO (ginocchiata) Superbrawl 24: ROTH 2 27 aprile 2002 1 3:21 Bandiera degli Stati Uniti Honolulu, Stati Uniti Torneo Return of the Heavyweights, Quarti di finale
Vittoria 9–0 Bandiera degli Stati Uniti Mike Whitehead KO Tecnico (pugni) Superbrawl 24: ROTH 1 26 aprile 2002 1 3:46 Bandiera degli Stati Uniti Honolulu, Stati Uniti Torneo Return of the Heavyweights, Primo turno
Vittoria 8–0 Bandiera degli Stati Uniti Matt Fremmbling Decisione (unanime) Extreme Challenge 47 16 marzo 2002 2 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Orem, Stati Uniti Vince il torneo dei Pesi Massimi EC 47
Vittoria 7–0 Bandiera degli Stati Uniti Gino de la Cruz KO Tecnico (pugni) Extreme Challenge 47 16 marzo 2002 1 0:43 Bandiera degli Stati Uniti Orem, Stati Uniti Torneo dei Pesi Massimi EC 47, Semifinale
Vittoria 6–0 Bandiera degli Stati Uniti Ernest Henderson KO Tecnico (caduta fuori dal ring) Extreme Challenge 47 16 marzo 2002 1 0:36 Bandiera degli Stati Uniti Orem, Stati Uniti Torneo dei Pesi Massimi EC 47, Quarti di finale
Vittoria 5–0 Bandiera degli Stati Uniti Greg Wikan Sottomissione (strangolamento) Extreme Challenge Trials 17 novembre 2001 3 2:20 Bandiera degli Stati Uniti Davenport, Stati Uniti
Vittoria 4–0 Bandiera degli Stati Uniti Ben Rothwell Decisione (unanime) Extreme Challenge 42 24 agosto 2001 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Davenport, Stati Uniti
Vittoria 3–0 Bandiera degli Stati Uniti Greg Wikan KO Tecnico (stop medico) UW: Ultimate Fight Minnesota 2 giugno 2001 1 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Bloomington, Stati Uniti
Vittoria 2–0 Bandiera degli Stati Uniti Gabe Beauperthuy Sottomissione (strangolamento) GC 3: Showdown at Soboba 7 aprile 2001 2 4:16 Bandiera degli Stati Uniti Friant, Stati Uniti
Vittoria 1–0 Bandiera degli Stati Uniti Randy Durant KO Tecnico (colpi) IFC: Battleground 2001 19 gennaio 2001 1 2:05 Bandiera degli Stati Uniti Atlantic City, Stati Uniti

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "UFC fighter flunks drug test", su reviewjournal.com. URL consultato il 17 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2012).
  2. ^ "Ex-UFC heavyweight champion Tim Sylvia retires after issue with MRI", su mmajunkie.com.

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