70º anniversario della Repubblica Popolare Cinese

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Un'aiuola allestita in occasione dei festeggiamenti sulla via Jianguomen a Pechino

Il 70º anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese[1][2] (in cinese: 庆祝中华人民共和国成立70周年大会S, qìngzhù zhōnghuá rénmín gònghéguó chénglì 70 zhōunián dàhuìP) venne celebrato in una serie di eventi culminanti in un'importante parata militare che ebbe luogo il 1º ottobre 2019 a Pechino. Tra tutte le sfilate militari della storia della Repubblica Popolare Cinese fino al 2019, quella del 70º anniversario fu di gran lunga la più grande e imponente.[3]

Xi Jinpingsegretario generale del partito comunista cinese, presidente della repubblica e della commissione militare centrale – prima di ispezionare le truppe dell'Esercito popolare di liberazione, si rivolse alla nazione intera e ai cinesi d'oltremare in un solenne discorso.[4] Il primo ministro Li Keqiang ricevette l'incarico di sovrintendere ai preparativi dell'evento come maestro di cerimonie; il generale Yi Xiaoguang, invece, venne preposto alla direzione della parata militare.[5]

Contesto storico[modifica | modifica wikitesto]

Sin dalla fondazione della repubblica, vi furono celebrazioni di vario calibro che ebbero luogo ogni anno in occasione della giornata nazionale. Le parate militari, presiedute dal presidente Mao, caratterizzarono tali festeggiamenti ogni anno, dal 1949 al 1959, quando ebbe luogo l'imponente evento commemorativo del 10º anniversario della repubblica. Nel 1960, in un tentativo di gestire in maniera più efficiente i fondi della nazione, il governo decise di rendere decennali gli eventi di larga scala, intervallandoli con celebrazioni più ridimensionate a cadenza quinquennale.[6] In seguito alla liberalizzazione economica cinese, gli eventi più importanti furono quelli del 35º anniversario (1984), del 50º anniversario (1999) e del 60º anniversario (2009).

La parata militare organizzata in occasione del 70º anniversario fu la quinta ad essere ispezionata da Xi Jinping il quale, dal 2012, rivestiva i ruoli di segretario generale del partito comunista e di presidente della commissione militare centrale. L'evento ebbe luogo durante le proteste a Hong Kong, iniziate il 9 giugno dello stesso anno.[7]

Preparativi[modifica | modifica wikitesto]

Preparativi in corso in piazza Tienamen per la parata della giornata nazionale

Il logo ufficiale del 70º anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese venne reso pubblico dall'ufficio statale centrale per l'informazione il 3 giugno 2019.[8] Oltre alle celebrazioni che avrebbero avuto luogo a Pechino, vennero organizzati anche altri eventi commemorativi sia in altre città della Cina continentale che nelle comunità cinesi d'oltremare. Agli inizi di settembre le prove vennero finalmente spostate nella zona centrale di Pechino. In un'intervista il generale Cai Zhijun affermò che l'imminente parata non rappresentasse alcun tipo di minaccia o di intimidazione diretta a un territorio o una nazione specifica, bensì un messaggio dedicato alla pace nel mondo e a situazioni sociali e politiche regionali più stabili.[9] Si prospettava un evento senza precedenti, che avrebbe superato in calibro e portata sia le celebrazioni del 60º che quelle del 50º anniversario.[10]

Pechino venne decorata con onnipresenti bandiere rosse, che potevano essere individuate anche sulle pareti di numerosi edifici condominiali; cartelloni e striscioni recitanti messaggi come, ad esempio, "La Cina di oggi è il risultato delle fatiche del popolo cinese", vennero appesi sui cavalcavia; vennero, inoltre, realizzate diverse topiarie lungo le strade di Pechino.[11] Il governo distribuì 620.000 televisori alle famiglie più povere, per far sì che anch'esse potessero seguire le celebrazioni.[12]

I piani iniziali prevedevano uno spettacolo pirotecnico lungo l'intero perimetro del porto di Hong Kong, una consuetudine che aveva accompagnato la giornata nazionale sin dalla cessione del territorio alla Cina nel 1997. Tuttavia, il governo decise di cancellare l'evento a causa delle proteste che avevano caratterizzato l'atmosfera generale della città già a partire da marzo. Vennero programmati comunque dei festeggiamenti, più contenuti e più di basso profilo.[13][14]

Sicurezza[modifica | modifica wikitesto]

La zona in cui avrebbe avuto luogo la parata militare si trovò sotto un costante monitoraggio da parte delle autorità: oggetti in grado di fornire una panoramica a volo d'uccello della capitale – come, per esempio, palloncini, aquiloni, droni e, persino, piccioni da corsa – vennero messi al bando.[15][16] Oltre ad essi, vennero temporaneamente vietati anche i walkie-talkie (e altri apparecchi che fanno uso di onde radio) e le bevande alcoliche.[11][16]

Media[modifica | modifica wikitesto]

Un cartellone eretto a Tianjin che celebra il 70º anniversario della Repubblica Popolare Cinese

L'evento venne trasmesso in diretta dalla China Central Television sia al pubblico nazionale che a quello straniero. Il canale principale dal quale poter seguire l'evento era il CCTV-1; simultaneamente agli eventi mandati in onda da questo canale, era anche possibile seguire trasmissioni locali e provinciali, insieme a dirette streaming su vari portali web. All'estero, la China Media Group, l'azienda a capo dei canali della China Central Television e della China Global Television Network, rese possibile la partecipazione virtuale alle celebrazioni tramite piattaforme quali YouTube, localizzando l'evento in diverse lingue per poter raggiungere il maggior numero di spettatori possibile. Le stazioni radio ufficiali dell'evento furono la China National Radio e la China Radio International. Il 4 settembre 2019, in preparazione all'evento, la China Media Group organizzò una riunione generale a cui parteciparono più di 260 rappresentanti delle diverse compagnie costituenti,[17] alle quali venne indicato di documentare le celebrazioni dell'anniversario in maniera seria e professionale. Il 26 settembre, la China TV News pubblicò i piani di trasmissione organizzati dalla China Media Group in merito all'imminente anniversario.

Anche i media stranieri, qualora si conformassero alle condizioni stabilite dalla Cina, avevano la possibilità di documentare i festeggiamenti sul posto e di trasmetterle a un pubblico internazionale. L'ufficio stampa dedicato alle celebrazioni del 70º anniversario della Repubblica Popolare Cinese, ubicato nel centro multimediale di Pechino, venne ufficialmente inaugurato il 23 settembre.

Celebrazioni[modifica | modifica wikitesto]

Concerto musicale[modifica | modifica wikitesto]

Per commemorare l'anniversario della repubblica, il 29 settembre 2019 ebbe luogo un concerto organizzato dalla CCTV e trasmesso sul canale CCTV-1, intitolato La nazione progredisce. I musicisti suonarono dall'auditorium centrale della Grande sala del popolo; al concerto partecipò anche il presidente della repubblica e della commissione militare centrale Xi Jinping, insieme ad altri membri del partito comunista, leader nazionali, veterani dell'Esercito popolare di liberazione e ad altri invitati di alto rango.[18]

Cerimonia di commemorazione dei caduti[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 settembre, il giorno di commemorazione dei caduti, ebbe luogo la deposizione ai piedi del Monumento agli eroi del popolo di fiori e ghirlande in onore dei martiri e degli eroi che contribuirono alla creazione della nazione cinese. A questa cerimonia partecipò il segretario generale del partito comunista cinese e presidente della commissione militare centrale Xi Jinping, insieme ad altri membri del partito comunista, diversi leader di altre nazioni, veterani dell'Esercito popolare di liberazione, cittadini onorari, giovani pionieri e rappresentanti del servizio civile e del settore privato. L'evento venne ideato dal primo ministro Hu Jintao nel 2004 per onorare la memoria di milioni di cinesi che perirono durante il XIX e il XX secolo, durante i decenni della cosiddetta lotta nazionale.

Poco prima della cerimonia di inaugurazione, a 42 individui, inclusi 6 stranieri, vennero consegnati diversi premi e riconoscimenti dal leader Xi Jinping. Tali figure, tra cui molte già decedute, furono incluse nella lista d'onore della giornata in memoria dei caduti; i loro contributi e i servizi che hanno prestato alla repubblica e al popolo cinese vennero riconosciuti in maniera ufficiale dal governo; allo stesso tempo, vi fu un tentativo di rafforzare i legami diplomatici con le altre nazioni tramite la premiazione e il riconoscimento dei cittadini stranieri.[19][20]

Parata militare e corteo civile[modifica | modifica wikitesto]

Il KJ-2000 e diversi J-10 in testa alla formazione aerea

Il fulcro delle celebrazioni dell'anniversario consisteva nell'imponente parata militare del 1º ottobre, seguita da un importante corteo civile; entrambi gli eventi interessarono la piazza Tienamen e l'area circostante (cfr. il viale Chang'an). 15.000 soldati passarono di fronte alla porta di Tienanmen, accompagnati da 580 veicoli, approssimativamente 180 velivoli. Ad essi si susseguì poi il corteo civile, composto da circa 110.000 persone.[21] Con questi numeri così importanti, la parata militare del 70º anniversario era di gran lunga la più grande e imponente che avesse mai avuto luogo nella storia della Repubblica Popolare Cinese.[22][23]

Le parate militari degli anni precedenti erano sempre accompagnate da gigantografie formate da innumerevoli fogli di carta colorati sorretti da migliaia di partecipanti; tale spettacolo visivo occupava gran parte della piazza stessa. Durante le celebrazioni del 2019, però, non ci furono esibizioni del genere; le tribune degli spettatori vennero, pertanto, montate sulla piazza, riflettendo così la disposizione originale della prima parata militare 70 anni prima.[24] L'evento segnò anche la prima comparsa delle tre nuove figure incorporate nella guardia d'onore: tali guardie erano state incaricate di reggere la bandiera del Partito comunista, quella della repubblica e quella dell'esercito. I loro ruoli erano già stati confermati da Xi Jinping prima del 70º anniversario.[25]

Leader presenti[modifica | modifica wikitesto]

Parata militare[modifica | modifica wikitesto]

Formazione di fanteria[modifica | modifica wikitesto]

In ordine di apparizione:[26]

Convoglio militare[modifica | modifica wikitesto]

In ordine di apparizione:[26]

  • Formazione della bandiera di guerra (战旗方队S, zhànqí fāng duìP), rappresentata da fuoristrada CSK-181 verniciati con i colori da battaglia delle armi dell'Esercito popolare di liberazione
  • Formazioni di battaglia terrestre (陆上作战模块S, lùshàng zuòzhàn mókuàiP)
  • Formazioni di battaglia navale (海上作战模块S, hǎishàng zuòzhàn mókuàiP)
    • Formazione missilistica costa-nave (岸舰导弹方队S, ànjiàn dǎodàn fāngduìP): missile antinave YJ-12B
    • Formazione missilistica nave/sottomarino-nave (舰舰/潜舰导弹方队S, jiàn jiàn/qián jiàn dǎodàn fāng duìP): missile antinave YJ-18A, missile antinave sublanciato YJ-18B
    • Formazione di armi contraeree navali (舰载防空武器方队S, jiànzài fángkōngwǔqì fāngduìP): missile antiaereo a lungo raggio HHQ-9B, missile antiaereo a medio raggio HQ-16, missile antiaereo a corto raggio HQ-10, H/PJ-11 CWIS
  • Formazioni di difesa aerea/antimissilistiche (防空反导模块S, fángkōng fǎndǎo mókuàiP)
    • Formazione di radar di allarme rapido per missili balistici (预警雷达方队S, yùjǐng léidá fāngduìP)
    • Prima formazione di missili terra-aria (地空导弹第一方队S, dìkōng dǎodàn dìyī fāngduìP): missile antiaereo a lungo raggio HQ-9B, missile antiaereo a lungo raggio HQ-22
    • Seconda formazione di missili terra-aria (地空导弹第二方队S, dìkōng dǎodàn dì'èr fāngduìP): missile antiaereo a medio raggio HQ-12A, missile antiaereo a corto raggio HQ-6
    • Formazione di missili difensivi campo-aria (野战防空导弹方队S, yězhàn fángkōng dǎodàn fāngduìP): missile antiaereo a corto raggio HQ-17, missile antiaereo a medio raggio HQ-16
  • Formazioni di guerra di informazione (信息作战模块S, xìnxī zuòzhàn mókuàiP)
    • Prima formazione di information warfare (信息作战第一方队S, xìnxī zuòzhàn dìyī fāngduìP)
    • Seconda formazione di information warfare (信息作战第二方队S, xìnxī zuòzhàn dì'èr fāngduìP)
    • Terza formazione di information warfare (信息作战第三方队S, xìnxī zuòzhàn dìsān fāngduì''P)
    • Quarta formazione di information warfare (信息作战第四方队S, xìnxī zuòzhàn dìwǔ fāngduìP)
  • Formazioni di guerra a pilotaggio remoto (无人作战模块S, wúrén zuòzhàn mókuàiP)
    • Prima formazione di guerra a pilotaggio remoto (无人作战第一方队S, wúrén zuòzhàn dìyī fāngduìP): aeromobile a pilotaggio remoto ipersonico stealth per operazioni ad elevate altitudini WZ-8
    • Seconda formazione di guerra a pilotaggio remoto (无人作战第二方队S, wúrén zuòzhàn dì'èr fāngduìP): aeromobile a pilotaggio remoto da combattimento HALE (High Altitude Long Endurance) "Wing Loong-2", aeromobile a pilotaggio remoto stealth "Sharp Sword"
    • Terza formazione di guerra a pilotaggio remoto (无人作战第三方队S, wúrén zuòzhàn dìsān fāngduìP): veicolo a pilotaggio remoto sottomarino HSU001
  • Formazioni di logistica militare e di supporto del servizio di combattimento (后装保障模块S, hòuzhuāng bǎozhàng mókuàiP)
  • Formazioni di attacco strategico (战略打击模块S, zhànlüè dǎjí mókuàiP)
    • Formazione per il missile convenzionale DF-17 (东风-17常规导弹方队S, dōngfēng-17 chángguī dǎodàn fāngduìP)
    • Formazione per il missile da crociera CJ-100 (长剑-100巡航导弹方队S, chángjiàn-100 xúnháng dǎodàn fāngduìP)
    • Formazione per il missile convenzionale/nucleare DF-26 (东风-26核常兼备导弹方队S, dōngfēng-26 hécháng jiānbèi dǎodàn fāngduìP)
    • Formazione per il missile JL-2 (巨浪-2导弹方队S, jùlàng-2 dǎodàn fāngduìP)
    • Formazione per il missile nucleare DF-31AG (东风-31甲改核导弹方队S, dōngfēng-31 jiǎgǎi hédǎodàn fāngduìP)
    • Formazione per il missile nucleare DF-5 (东风-5B核导弹方队S, dōngfēng-5B hédǎodàn fāngduìP)
    • Formazione per il missile nucleare DF-41 (东风-41核导弹方队S, dōngfēng-41 hédǎodàn fāngduìP)
Parata aerea[modifica | modifica wikitesto]

In ordine di apparizione:[26]

Corteo civile[modifica | modifica wikitesto]

In ordine di apparizione:[28]

Musica[modifica | modifica wikitesto]

La banda militare centrale dell'Esercito popolare di liberazione, capitanata da Zhang Haifeng, era composta da 1.321 musicisti durante le celebrazioni del 70º anniversario della repubblica. Per la prima volta, vennero usati strumenti di natura militaresca come i timpani. Durante la parata vennero eseguiti in totale 28 pezzi musicali come, per esempio, la Marcia del torrente d'acciaio (钢铁洪流进行曲S, gāngtiě hóngliú jìnxíngqǔP), Sfrecciando tra le nuvole (冲上云霄S, chōngshàng yúnxiāoP), Corno del tributo (致敬号角S, zhìjìng hàojiǎoP) eccetera. Dodici di queste composizioni erano pezzi classici famosi, mentre sedici di esse erano nuove introduzioni al repertorio musicale militare. Durante il corteo civile, ai musicisti della banda militare si aggiunsero ulteriori 2.500 voci, tra cui 400 voci bianche dalla troupe artistica televisiva "Station Galaxy", della televisione e radio centrale cinese. Diverse fonti cinesi menzionarono l'evento come il concerto all'aperto più grande della storia.[29]

Parata militare[modifica | modifica wikitesto]
Ispezione[modifica | modifica wikitesto]
  1. Marcia di benvenuto (欢迎进行曲S, huānyíng jìnxíngqǔP)
  2. Marcia dei volontari (inno nazionale della repubblica)
  3. Corno del tributo (致敬号角S, zhìjìng hàojiǎoP)
  4. Corno della parata militare (阅兵式号角S, yuèbīngshì hàojiǎoP)
  5. L'armata del popolo è leale al partito (人民军队忠于党S, rénmínjūnduì zhōngyú dǎngP)
  6. Inno militare dell'Esercito popolare di liberazione (中国人民解放军军歌S, zhōngguó rénmín jiěfàngjūn jūngēP)
  7. Marcia di ispezione dell'Esercito popolare di liberazione (检阅进行曲S, jiǎnyuè jìnxíngqǔP)
  8. Tre regole per la disciplina, otto punti per l'attenzione (三大纪律八项注意S, sān dà jìlǜ bā xiàng zhùyìP)
  9. Il nuovo esercito va avanti (新型陆军向前进S, xīnxíng lùjūn xiàng qián jìnP)
  10. La Marina del popolo va avanti (人民海军向前进S, rénmín hǎijūn xiàng qián jìnP)
  11. Marcia della forza aerea dell'Esercito popolare di liberazione (中国空军进行曲S, zhōngguó kōngjūn jìnxíngqǔP)
  12. Marcia della forza missilistica dell'Esercito popolare di liberazione (火箭军进行曲S, huǒjiàn jūn jìnxíngqǔP)
  13. Canzone delle guardie leali (忠诚卫士之歌S, zhōngchéng wèishì zhī gēP)
  14. Inno di battaglia di un esercito forte (强军战歌S, qiángjūn zhàngēP)
  15. Ispezionaci, per favore (请你检阅S, qǐng nǐ jiǎnyuèP)
Marcia[modifica | modifica wikitesto]
  1. Corno divisionale (分列式号角S, fēnlièshì hàojiǎoP)
  2. Marcia divisionale (分列式进行曲S, fēnlièshì jìnxíngqǔP)
  3. Marcia del torrente d'acciaio (钢铁洪流进行曲S, gāngtiě hóngliú jìnxíngqǔP)
  4. Marcia del viaggio blu (蓝色征程进行曲S, lánsè zhēngchéng jìnxíngqǔP)
  5. Marcia dell'attacco dell'aquila (雄鹰出击进行曲S, xióngyīng chūjí jìnxíngqǔP)
  6. Marcia di una vittoria decisiva (决胜千里进行曲S, juéshèng qiānlǐ jìnxíngqǔP)
  7. Marcia del potente vento dell'Est (东风浩荡进行曲S, dōngfēng hàodàng jìnxíngqǔP)
  8. Sfrecciando tra le nuvole (冲上云霄S, chōngshàng yúnxiāoP)
  9. Momenti gloriosi (辉煌时刻S, huīhuáng shíkèP)
  10. La vittoria ci sta chiamando (胜利在召唤S, shènglì zài zhàohuànP)
Corteo civile[modifica | modifica wikitesto]
  1. Inno alla bandiera rossa (红旗颂S, hóngqí sòngP)
  2. Inno alla madrepatria (歌唱祖国S, gēchàng zǔguóP)
  3. Senza il partito comunista, la nuova Cina non esisterebbe (没有共产党就没有新中国S, méiyǒu gòngchǎndǎng jiù méiyǒu xīnzhōngguóP)
  4. L'oriente è rosso (东方红S, dōngfāng hóngP)
  5. Il socialismo è buono (社会主义好S, shèhuìzhǔyì hǎoP)

Banchetto della giornata nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Un sontuoso banchetto di 90 minuti ebbe luogo in piazza Tienanmen alle 20:00 del 1º ottobre 2019. Ad esso presero parte ben 60.000 persone, tra cui i 6.940 individui che avevano partecipato all'organizzazione dell'evento diurno. Xi Jinping, presidente della Commissione militare centrale e segretario del Partito comunista cinese, era l'ospite d'onore di quell'evento, insieme ad altri membri del partito e a diversi leader stranieri.[30][31]

Reazioni[modifica | modifica wikitesto]

Hong Kong[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Proteste a Hong Kong del 2019-2020.
Manifestante di Hong Kong che sfregia un ritratto del segretario generale Xi Jinping lanciandovi contro delle uova

Come reazione alle cerimonie di Pechino, 20.000 manifestanti si aggregarono a Hong Kong durante la giornata nazionale. La protesta fu, inizialmente, pacifica; tuttavia, più tardi, essa degenerò in episodi di estrema violenza.[32] Per la prima volta, la polizia fece fuoco sulla folla: più precisamente, un poliziotto sparò a un giovane che aveva intenzione di colpirlo con una barra di metallo.[33] L'attivista ferito venne portato all'ospedale Princess Margaret, dove le sue condizioni migliorarono nettamente nell'arco di tre giorni.[34]

Taiwan[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Relazioni bilaterali tra Cina e Taiwan.

Il Partito progressista democratico, al governo dell'isola di Taiwan, criticò il Partito comunista cinese, definendolo una minaccia alla pace mondiale e considerando la parata una giustificazione di una politica estera aggressiva basata sull'espansionismo militare. Ovviamente continuò a respingere la formula ufficiale "una Cina, due sistemi" promossa e incentivata dalla politica della Cina continentale.[35] Tsai Ing-wen, leader del Partito progressista democratico e presidente della Repubblica di Cina, disse ai giornalisti che Taiwan è "un paese libero e democratico, pronto a mostrare il suo supporto nei confronti di qualsiasi altro paese che volesse perseguire libertà e democrazia. In maniera analoga, ogni leader dovrebbe assecondare i desideri di libertà e di democrazia espressi dal popolo e rispettarne il libero arbitrio."[36]

Alcuni membri del Kuomintang, il partito rivale di quello progressista democratico di Tsai Ing-wen, sperarono in un'eventuale accettazione dell'accordo per un'unica Cina del 1992 e, allo stesso tempo, continuarono a disconoscere il movimento di indipendenza taiwanese.[37]

Altro[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera del Canada Canada: Il ministro della difesa canadese Harjit Sajjan fu l'ospite d'onore di un evento serale a Vancouver per commemorare l'anniversario della Repubblica Popolare Cinese. Ciò accadde in un'atmosfera di tensione causata dall'arresto di Meng Wanzhou, la direttrice finanziaria di Huawei. Allo stesso tempo, diversi simpatizzanti del governo della Cina continentale attaccarono i manifestanti pro Hong Kong a Ottawa, Vancouver e Richmond, nella Columbia Britannica. Il giornalista Terry Glavin commentò la situazione, notando come ci fosse "una lotta esistenziale per il futuro della democrazia nel mondo [...] combattuta di strada in strada, di mercato in mercato, di piazza in piazza e per le strade di Hong Kong".[38] Il sindaco di Toronto John Tory boicottò l'annuale alzabandiera cinese nella Toronto City Hall, nonostante egli stesso avesse partecipato a tale evento negli anni passati.[39]
  • Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord: Il leader supremo nordcoreano Kim Jong-un si congratulò con la Cina per i 70 anni di relazioni diplomatiche, affermando che "l'amicizia invincibile tra i due paesi perdurerà nella lotta per raggiungere la causa del socialismo".[40] Xi Jinping rispose dicendo che la Cina promuoverà una relazione "duratura, solida e stabile" con la Corea del Nord.[41]
  • Bandiera del Pakistan Pakistan: Il primo ministro pakistano Imran Khan si congratulò con la Repubblica Popolare Cinese in un tweet.[42]
  • Bandiera della Russia Russia: L'Unione sovietica fu il primo paese ad aver riconosciuto, il 2 ottobre 1949, la Repubblica Popolare Cinese. Il presidente della Federazione russa Vladimir Putin si congratulò con la Cina per i 70 anni di relazioni diplomatiche. Xi Jinping affermò che le relazioni bilaterali tra i due paesi avevano raggiunto un livello impareggiabile per quanto riguardava la fiducia reciproca, la coordinazione e il valore strategico, e notò come essa avesse contribuito in maniera significativa al mantenimento della pace nel mondo, della stabilità e dello sviluppo.[43]
  • Bandiera della Serbia Serbia: In Serbia, il film La mia gente, la mia nazione venne proiettato in una sala cinematografica e venne apprezzato sia dai cinesi che dai serbi locali di Belgrado. Alla fine del film, un grande numero di spettatori si alzò in piedi, sventolando bandiere rosse cinesi.[44] Le relazioni bilaterali tra Cina e Serbia erano migliorate nettamente in seguito all'operazione Allied Force perpetrata dalla NATO.[45]
  • Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti: Il presidente americano Donald Trump si congratulò con la Cina in un tweet, il che lo rese bersaglio delle critiche di alcuni membri del Partito repubblicano.[46]
  • Bandiera del Tagikistan Tagikistan: Il governo del Tagikistan diede a una compagnia cinese la licenza di estrarre dalle proprie miniere d'argento in onore dei 70 anni compiuti dalla Repubblica Popolare Cinese.[47]
  • Bandiera della Turchia Turchia: Il sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu si congratulò con la Repubblica Popolare Cinese per il suo 70º anniversario durante una cerimonia commemorativa organizzata dal consolato generale cinese ad Istanbul.[48]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giovanni De Sio Cesari, Il 70º anniversario della Repubblica Popolare Cinese, in Italia Notizie, 6 ottobre 2019. URL consultato il 1º novembre 2020.
  2. ^ Filippo Santelli, Hong Kong, il piccolo grande magazzino della protesta, in la Repubblica, 30 settembre 2019. URL consultato il 1º novembre 2020.
  3. ^ La più grande e imponente parata militare mai organizzata a Pechino, in Agenzia Giornalistica Italia, 1º ottobre 2019. URL consultato il 1º novembre 2020.
  4. ^ (EN) China to grandly celebrate 70th National Day, in Agenzia Nuova Cina, 30 agosto 2019. URL consultato il 1º novembre 2020.
  5. ^ (EN) Stagetec Beijing Was Part of Anniversary Celebrations in People’s Republic of China, su tm Stagetec, 29 ottobre 2019. URL consultato il 1º novembre 2020.
  6. ^ (ZH) 新中国历次大阅兵, su Governo popolare centrale della Repubblica Popolare Cinese (sito ufficiale), 21 agosto 2009. URL consultato il 1º novembre 2020.
  7. ^ (EN) Helen Regan e James Griffiths, Man shot with live round in major escalation of Hong Kong protests, in CNN, 2 ottobre 2019. URL consultato il 1º ottobre 2020.
  8. ^ (EN) Ming Mei, Icon unveiled for 70th founding anniversary of PRC, in Agenzia Nuova Cina, 3 giugno 2019. URL consultato il 1º novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2019).
  9. ^ (EN) Central Beijing Off Limits as Army Rehearses for Anniversary Parade, in Voice of America, 8 settembre 2019. URL consultato il 1º ottobre 2020.
  10. ^ (EN) Hua Xia, China to hold grand celebration, military parade on National Day, in Agenzia Nuova Cina, 29 agosto 2019. URL consultato il 1º novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2019).
  11. ^ a b (EN) Lili Kuo, No drones, drinking or dissent: China lays down law ahead of 70th anniversary, in The Guardian, 26 settembre 2019. URL consultato il 1º novembre 2020.
  12. ^ Alessandra Colarizi, In Cina e Asia – La RPC compie 70 anni, in China Files – Reports from China, 1º ottobre 2019. URL consultato il 1º novembre 2020.
  13. ^ Hong Kong, niente fuochi d'artificio il primo ottobre, in Adnkronos, 18 settembre 2019. URL consultato il 1º novembre 2020.
  14. ^ Hong Kong, cancellati fuochi pirotecnici per festa nazionale cinese, in askanews, 19 settembre 2019. URL consultato il 1º novembre 2020.
  15. ^ Per i 70 anni della Repubblica Popolare Cinese, la più grande parata militare di sempre, in Rai News, 30 settembre 2019. URL consultato il 1º novembre 2020.
  16. ^ a b (EN) China 70th anniversary: Pigeon ban and lockdowns as countdown begins, in BBC, 24 settembre 2019. URL consultato il 1º novembre 2020.
  17. ^ (ZH) 总台召开国庆70周年宣传报道动员大会, in Tencent, 16 settembre 2019. URL consultato il 2 novembre 2020.
  18. ^ (ZH) 庆祝中华人民共和国成立70周年大型文艺晚会《奋斗吧 中华儿女》在京举行 习近平李克强栗战书汪洋王沪宁赵乐际韩正王岐山出席观看, in Agenzia Nuova Cina, 30 settembre 2019. URL consultato il 2 novembre 2020.
  19. ^ (EN) September 30, 2019 – page 1, in Voice of America, 30 settembre 2019. URL consultato il 2 novembre 2020.
  20. ^ (EN) Live: National awards ceremony to celebrate PRC 70th anniversary, in CGTN, 30 settembre 2020. URL consultato il 2 novembre 2020.
  21. ^ (EN) When Failure Is Not an Option: Merging Technologies Plays Crucial Role in PRC’s 70th Anniversary, su Ravenna Network. URL consultato il 2 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2020).
  22. ^ La Repubblica Popolare Cinese celebra il 70º anniversario con una spettacolare parata militare a Pechino, in Via della Cina, 1º ottobre 2020. URL consultato il 2 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2020).
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