65803 Didymos
Didymos (65803 Didymos) | |
---|---|
Stella madre | Sole |
Scoperta | 11 aprile 1996 |
Scopritore | Spacewatch |
Classificazione | asteroide Apollo |
Classe spettrale | S |
Designazioni alternative | 1996 GT |
Parametri orbitali | |
(all'epoca JD 2459000,5 31 maggio 2020) | |
Semiasse maggiore | 246028674 km 1,6445767 au |
Perielio | 151642623 km 1,0136539 au |
Afelio | 340414725 km 2,2754995 au |
Periodo orbitale | 770,34 giorni (2,11 anni) |
Inclinazione sull'eclittica | 3,40783° |
Eccentricità | 0,3836384 |
Longitudine del nodo ascendente | 73,20691° |
Argom. del perielio | 319,30186° |
Anomalia media | 311,57799° |
Par. Tisserand (TJ) | 4,200 (calcolato) |
Ultimo perielio | 1º agosto 2018 |
Prossimo perielio | 9 settembre 2020 |
Satelliti | 1 |
Dati fisici | |
Diametro medio | 0,78 km |
Periodo di rotazione | 2,2593 ore |
Dati osservativi | |
Magnitudine ass. | 18,0 |
65803 Didymos è un asteroide near-Earth di classe Apollo. Scoperto nel 1996, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 1,6445767 au e da un'eccentricità di 0,3836384, inclinata di 3,40783° rispetto all'eclittica.
Nel 2003 è stato individuato un satellite[1] a cui è stata assegnata dapprima la designazione provvisoria S/2003 (65803) 1 e successivamente, nel 2020, la designazione definitiva 65803 I Dimorphos.[2]
Le due componenti del sistema, distanti tra loro 1,18 km, hanno dimensioni di circa 750 e 170 m. Il satellite orbita attorno al corpo principale in 11 ore e 54 minuti.[3]
Origine dei nomi[modifica | modifica wikitesto]
Il nome del corpo principale deriva dal greco δίδυμος (dìdumos, con il significato di gemello) e gli fu attribuito dopo la scoperta della luna.
Anche il nome del satellite Dimophors deriva dal greco δι- (di-, doppio) e μορφή (morfé, forma), ossia dalla doppia forma con riferimento al fatto che sarà il primo oggetto celeste a subire modifiche strutturali a seguito dell'impatto della sonda che è previsto lo raggiunga nel 2026. L'alterazione modificherà di circa l'1% la distanza orbitale del satellite e sarà percepibile dagli strumenti di osservazione terrestri.[2]
Missioni spaziali programmate[modifica | modifica wikitesto]
Non avendo ottenuto il budget necessario per la missione spaziale congiunta AIDA, a cura dell'ESA e della NASA, sono state pianificate due missioni indipendenti con in lancio di due sonde in due periodi diversi.[senza fonte]
La prima è DART, un impattatore preparato dalla NASA che è stato lanciato da SpaceX il 24 novembre 2021 e impatterà Dimorphos a ottobre del 2022, quando si troverà a soli 17 milioni di chilometri di distanza dalla Terra[4], per facilitare le osservazioni radio. L'orbita attorno al corpo principale subirà una deviazione di meno dell'1%, ma comunque misurabile dagli strumenti di terra.
La seconda è Hera a cura dell'ESA, che verrà lanciata nel 2024 ed entrerà in orbita attorno al sistema binario nel 2026.[5] Dimorphos sarà l'asteroide più piccolo mai visitato da una sonda[6], e fornirà importanti informazioni sulla composizione di questi oggetti celesti di cui si conosce molto poco. Inoltre lo studio dettagliato di Dimorphos consentirà di verificare l'effettiva efficacia dell'impatto della sonda DART, per stabilire se questa tecnica potrà essere usata in futuro a scopi di Difesa Planetaria da asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) (65803) 1996 GT, in Circolare IAU 8244, 28 novembre 2003, Bibcode:2003IAUC.8244....2P. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ a b (EN) MPEC 2020-M83 :
- ^ (65803) Didymos, su johnstonsarchive.net. URL consultato il 17 aprile 2019.
- ^ Gianmarco Vespia, SpaceX e NASA defletteranno un asteroide vicino alla Terra. URL consultato il 17 aprile 2019.
- ^ (EN) Hera, su European Space Agency. URL consultato il 17 aprile 2019.
- ^ Luca Frigerio, L’ESA visiterà l’asteroide più piccolo mai esplorato prima. URL consultato il 17 aprile 2019.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su 65803 Didymos
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) 65803 Didymos - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 65803 Didymos - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.