Mardy Fish

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mardy Fish
Mardy Fish nel 2010
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 188 cm
Peso 82 kg
Tennis
Termine carriera 2 settembre 2015
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 302-219 (57,97%)
Titoli vinti 6
Miglior ranking 7º (15 agosto 2011)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open QF (2007)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2011)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon QF (2011)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (2008)
Altri tornei
 Tour Finals RR (2011)
 Giochi olimpici Argento (2004)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 136-105 (56,43%)
Titoli vinti 8
Miglior ranking 14º (6 luglio 2009)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open QF (2005, 2009)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2002)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon SF (2009)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2001)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2004)
Palmarès
 Coppa Davis
Argento Coppa Davis 2004
 Hopman Cup
Oro Hopman Cup 2008
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Mardy Fish (Edina, 9 dicembre 1981) è un allenatore di tennis ed ex tennista statunitense, ex numero 1 d'America.

Fish in carriera ha vinto sei tornei nell'ambito dell'ATP Tour e ha raggiunto la finale di quattro eventi Masters Series: a Cincinnati nel 2003 e 2010, ad Indian Wells nel 2008 e a Montreal nel 2011.[1] Nell'ambito del Grande Slam ha raggiunto i quarti di finale all'Australian Open nel 2007, agli US Open 2008 e a Wimbledon nel 2011. Alle Olimpiadi estive del 2004, Fish ha ottenuto la medaglia d'argento.[2]

Nell'aprile 2011, Fish ha superato il connazionale Andy Roddick diventando il numero 1 americano nella classifica ATP, raggiungendo il suo best ranking come numero 7 del mondo.[3]

Si è ritirato nel 2015 dopo gli US Open.[4] Nel gennaio 2019, Fish ha sostituito Jim Courier come capitano della squadra di Coppa Davis degli Stati Uniti.[5]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

2003[modifica | modifica wikitesto]

Fish si fa conoscere al mondo esplodendo nel 2003, quando raggiunge quattro finali; dapprima a Delray Beach e Nottingham e successivamente la prima di un Master 1000, a Cincinnati, perdendo dall'amico Andy Roddick e vince il suo primo torneo ATP di Stoccolma battendo Robin Söderling. Raggiunge inoltre due terzi turni in due tornei del Grande Slam: Australian Open e Wimbledon. Con questi risultati sorprendenti entra tra i primi venti al mondo.

2004[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2004 il tennista statunitense raggiunge quattro finali, come l'anno precedente, tuttavia senza vincere. Le prime avvengono a San José e Halle (Westfalen) in Germania. Le altre due sono anche le più soddisfacenti per Fish, le finali di Coppa Davis e delle Olimpiadi ottenendo la medaglia d'argento, ma viene sconfitto dal cileno Nicolás Massú. L'uscita al primo turno degli Australian Open e la non partecipazione ai Roland Garros, come a Roma, Madrid e Montréal, per infortuni che mineranno la sua carriera, gli fanno perdere punti importanti. Pertanto esce dai primi venti e finisce l'anno da numero 37.

2005[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 Fish inizia ad avere problemi di salute, con una serie di infortuni che lo porteranno ad essere un giocatore abbastanza discontinuo, nonostante i duri lavori fatti e gli allenamenti. Inizia male agli Australian Open uscendo al secondo turno che paradossalmente sarà il suo miglior risultato dell'intera stagione. Da maggio in poi, fatta eccezione per un brutto primo turno ai Roland Garros (la terra comunque non è la sua superficie), non giocherà neppure un torneo fino alla fine della stagione, ma si concede un altro primo turno agli US Open. Conclude l'anno come 225º del mondo.

2006[modifica | modifica wikitesto]

Il 2006 è l'anno del recupero, grazie a grandi sacrifici e pazienza. Inizia la stagione portandosi dietro alcuni problemi, saltando sia gli Australian Open che i Roland Garros. In generale giocherà pochi tornei sulla terra. Tuttavia arriva a due buoni risultati: il terzo turno a Wimbledon 2006 e a Indian Wells. Molto positivamente vince il torneo, a metà stagione, di Houston, paradossalmente proprio sulla terra. Conclude l'anno con una grande scalata al numero 47.

2007[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007 sorprendentemente Fish ritrova subito la forma necessaria e arriva al suo miglior risultato agli Australian Open: i quarti di finale. A metà anno ha un momento di cedimento, uscendo al primo turno a Roma, Madrid e Cincinnati. Raggiunge una finale a New Haven, ma grazie a quell'importante risultato torna a buonissimi livelli concludendo l'anno da numero 37.

2008[modifica | modifica wikitesto]

È il 2008 e continua la scalata di Fish nel ranking mondiale che arriva a fine stagione da numero 24. È infatti il risultato di due finali, una ancora a New Haven e soprattutto la sua seconda finale di Master 1000, a Indian Wells. Raggiunge inoltre il suo miglior risultato agli US Open: i quarti di finale.

2009[modifica | modifica wikitesto]

I guai con gli infortuni e la discontinuità tornano nel 2009. Nonostante raggiunga due finali che conosce già, a Delray Beach e a San José, vincendo la prima, ottenendo il suo terzo torneo ATP, smette di giocare a metà stagione dopo un terzo turno a Wimbledon 2009. Questo fa sì che scenda di ranking concludendo l'anno da numero 55.

2010-2011[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la scia davvero positiva della carriera di Fish, i due anni successivi rappresentano grandi risultati e il picco del suo gioco. Nel 2010, nonostante l'inizio in sordina con un primo turno agli Australian Open, raggiunge ben quattro finali, numero che non eguagliava dal 2003 e ne vince due. Perde a Londra ma conquista i tornei di Newport ed Atlanta portando a quota cinque il numero dei tornei ATP. È la prima volta in carriera che vince più di un torneo in un anno. L'ultima delle quattro finali è la terza di un importantissimo Master 1000, la sua seconda volta a Cincinnati, ma perde da Roger Federer dopo un combattutissimo match 7-6, 6-7, 4-6. Si concede anche gli ottavi di finale agli US Open e conclude l'anno tornando tra i primi venti da numero 16, suo migliore piazzamento. Nel 2011 raggiunge la semifinale del torneo Master 1000 di Miami e ai Roland Garros 2011 raggiunge il terzo turno, risultato che eguaglia quello ottenuto poco prima sulla terra agli Internazionali d'Italia. A Wimbledon 2011 è un altro miglior risultato nel torneo su erba del Grande Slam, i quarti di finale dopo aver battuto negli ottavi il numero 6 Tomáš Berdych. Da metà stagione la situazione migliora in maniera esponenziale, raggiungendo la sua quarta finale ad un Master 1000, a Montréal e subito dopo una molto soddisfacente semifinale all'ennesimo Master di Cincinnati. Ai Parigi Masters va al terzo turno. In generale quella di Montreal è una delle tre finali disputate nel corso dell'anno, le altre due sono ancora ad Atlanta e Los Angeles. Vince ad Atlanta guadagnando il suo sesto torneo ATP in carriera ed è un altro ottimo anno. Conclude la stagione tra i primi dieci nel mondo, inizialmente da numero 7, poi da numero 8.[6] Questo gli assicura l'opportunità di partecipare all'ATP World Tour Finals di fine anno dedicato ai primi dieci giocatori del mondo. Sfortunatamente si ferma al Robin Round, poiché afflitto da dolori alle gambe e soprattutto alla coscia.

2012[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver raggiunto l'apice l'anno prima, il 2012 è un anno di calo e di incostanza per Mardy Fish. Esce al secondo turno agli Australian Open e gioca solamente 13 incontri (incassando 6 sconfitte), scendendo da numero 7 a numero 12 del ranking mondiale; è infatti affetto da un'aritmia cardiaca che gli dà problemi. È operato all'ospedale di Los Angeles, successivamente riprende un blando allenamento e si dà al golf, infatti non parteciperà ai Roland Garros. Nonostante ciò partecipa con un certo successo a Wimbledon 2012, raggiungendo gli ottavi di finale. La stagione continua con solamente tre tornei: Miami, Montréal e Cincinnati: in tutti e tre si ferma ai quarti finale. Non raggiunge nessuna finale ATP, salta le Olimpiadi e agli US Open si ritira prima di giocare agli ottavi contro Roger Federer. In seguito a questo episodio rivelerà in diverse conferenze stampa di soffrire di attacchi di panico e di incontrollabili crisi di ansia dovute soprattutto alla pressione psicologica a cui è sottoposto un giocatore di tennis. Conclude l'anno scendendo ancora fino al numero 27, nonostante i quarti ai tre Master, avendo disputato così poche partite.

2013-2015[modifica | modifica wikitesto]

Il 2013 è l'anno del viale del tramonto. Fish subito non conferma la sua presenza agli Australian Open lamentando problemi fisici ed emotivi. Torna a giocare in casa dopo sei mesi di inattività ad Indian Wells come numero 32 del mondo e raggiunge il terzo turno perdendo da un potente ma confuso Jo-Wilfried Tsonga in due tie-break, risultato molto positivo visti i trascorsi. Ciononostante Fish salta tutta la parte centrale della stagione e torna a giocare solo a luglio a Washington, dove, dando fondo alle sue ultime energie, riesce a raggiungere il terzo turno battendo il numero 32 del mondo Julien Benneteau, per poi essere sconfitto in due set da Kevin Anderson. Sull'onda della fiducia prova a partecipare a Cincinnati e Winston-Salem ma con scarsissimi risultati. Consapevole delle sue limitazioni fisiche, conclude qui la sua stagione, da numero 373 del mondo. Nel 2014, Fish si opera al cuore a causa di un’aritmia. Sebbene alla fine sia stato sottoposto con successo a un intervento chirurgico correttivo, l'incidente gli ha lasciato un effetto collaterale indesiderato: un grave disturbo d'ansia. Questo problema gli avrebbe impedito di proseguire la sua carriera e lo avrebbe allontanato dal campo per tutto il 2014.[7] Nonostante ciò, Fish è ancora ufficialmente in attività, come numero 515 del mondo.

Torna in campo, dopo oltre 18 mesi, ad Indian Wells venendo sconfitto in tre set da Ryan Harrison. Nel mese di luglio annuncia che quelli di Atlanta, Cincinnati e gli US Open saranno gli ultimi tornei prima di appendere la racchetta al chiodo.

Stile di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Fish è uno dei pochi giocatori della sua epoca ad avere un gioco totalmente a tutto campo. Possiede ottimi approcci difensivi e a rete (è infatti notevole anche nel doppio, cosa non comune ad un singolarista ad alti livelli) e con un potente servizio e un affidabilissimo rovescio ha anche un approccio offensivo, generando vincenti. Infatti il suo colpo migliore è sicuramente il rovescio a due mani con il quale spesso chiude i punti. Nel 2010 ha perso ben 10 chili, che lo hanno reso più in agile e in forma.

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

La storia della carriera di Mardy Fish è raccontata in un documentario a lui dedicato Fish vs Federer del 2021, diretto da Chapman e Maclain Way della serie Netflix Untold. Il documentario parte dagli esordi nel tennis di Fish bambino e parla anche della sua amicizia-rivalità con Andy Roddick. Ma soprattutto Untold è centrato sul momento saliente della carriera di Mardy Fish quando agli US Open del 2012 non riuscì a entrare in campo per affrontare Roger Federer. Un attacco di panico dovuto ad ansia e accumulo di stress gli impedì di uscire dagli spogliatoi. Mardy Fish nelle interviste successive fu il primo a parlare di salute mentale nello sport e di come lo stress e l'ansia da prestazione lo avessero completamente bloccato.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (6)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda singolare
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters Series / ATP Masters 1000 (0)
ATP International Gold / ATP World Tour 500 (0)
ATP International Series / ATP World Tour 250 (6)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 20 ottobre 2003 Bandiera della Svezia Stockholm Open, Stoccolma Cemento (i) Bandiera della Svezia Robin Söderling 7-5, 3-6, 7–6(4)
2. 10 aprile 2006 Bandiera degli Stati Uniti U.S. Men's Clay Court Championships, Houston Terra rossa Bandiera dell'Austria Jürgen Melzer 3-6, 6-4, 6-3
3. 1º marzo 2009 Bandiera degli Stati Uniti International Tennis Championships, Delray Beach Cemento Bandiera della Russia Evgenij Korolëv 7-5, 6-3
4. 11 luglio 2010 Bandiera degli Stati Uniti Hall of Fame Tennis Championships, Newport Erba Bandiera del Belgio Olivier Rochus 5-7, 6-3, 6-4
5. 25 luglio 2010 Bandiera degli Stati Uniti Atlanta Tennis Championships, Atlanta (1) Cemento Bandiera degli Stati Uniti John Isner 4-6, 6-4, 7–6(4)
6. 24 luglio 2011 Bandiera degli Stati Uniti Atlanta Tennis Championships, Atlanta (2) Cemento Bandiera degli Stati Uniti John Isner 3-6, 7–6(6), 6-2

Finali perse (14)[modifica | modifica wikitesto]

Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 10 marzo 2003 Bandiera degli Stati Uniti Delray Beach International Tennis Championships, Delray Beach Cemento Bandiera degli Stati Uniti Jan-Michael Gambill 0-6, 6(5)–7
2. 23 giugno 2003 Bandiera del Regno Unito Nottingham Open, Nottingham Erba Bandiera del Regno Unito Greg Rusedski 3-6, 2-6
3. 18 agosto 2003 Bandiera degli Stati Uniti Western & Southern Financial Group Masters & Women's Open, Cincinnati (1) Cemento Bandiera degli Stati Uniti Andy Roddick 6-4, 6(3)–7 6(4)–7
4. 16 febbraio 2004 Bandiera degli Stati Uniti SAP Open, San José (1) Cemento indoor Bandiera degli Stati Uniti Andy Roddick 6(13)–7, 4-6
5. 14 giugno 2004 Bandiera della Germania Gerry Weber Open, Halle (Westfalen) Erba Bandiera della Svizzera Roger Federer 0-6, 3-6
6. 22 agosto 2004 Bandiera della Grecia Giochi Olimpici, Atene Cemento Bandiera del Cile Nicolás Massú 3-6, 6-3, 6-2, 3-6, 4-6
7. 17 agosto 2007 Bandiera degli Stati Uniti Pilot Pen Tennis, New Haven (1) Cemento Bandiera degli Stati Uniti James Blake 5-7, 4-6
8. 23 marzo 2008 Bandiera degli Stati Uniti BNP Paribas Open, Indian Wells Cemento Bandiera della Serbia Novak Đoković 2-6, 7-5, 3-6
9. 23 agosto 2008 Bandiera degli Stati Uniti Pilot Pen Tennis, New Haven (2) Cemento Bandiera della Croazia Marin Čilić 4-6, 6-4, 2-6
10. 15 febbraio 2009 Bandiera degli Stati Uniti SAP Open, San José (2) Cemento indoor Bandiera della Rep. Ceca Radek Štěpánek 6-3, 4-6, 2-6
11. 13 giugno 2010 Bandiera del Regno Unito AEGON Championships, Londra Erba Bandiera degli Stati Uniti Sam Querrey 6(3)–7, 5-7
12. 22 agosto 2010 Bandiera degli Stati Uniti Western & Southern Financial Group Masters & Women's Open, Cincinnati (2) Cemento Bandiera della Svizzera Roger Federer 7–6(5), 6(1)–7, 4-6
13. 31 luglio 2011 Bandiera degli Stati Uniti Farmers Classic, Los Angeles Cemento Bandiera della Lettonia Ernests Gulbis 7-5, 4-6, 4-6
14. 14 agosto 2011 Bandiera del Canada Rogers Cup, Montréal Cemento Bandiera della Serbia Novak Đoković 2-6, 6-3, 4-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (8)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda singolare
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters Series / ATP Masters 1000 (1)
ATP International Series Gold / ATP World Tour 500 (2)
ATP International Series / ATP World Tour 250 (5)
Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 29 aprile 2002 Bandiera degli Stati Uniti U.S. Men's Clay Court Championships, Houston Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Andy Roddick Bandiera del Sudafrica Neville Godwin
Bandiera degli Stati Uniti Jan-Michael Gambill
6-4, 6-4
2. 16 febbraio 2004 Bandiera degli Stati Uniti SAP Open, San José Cemento indoor Bandiera degli Stati Uniti James Blake Bandiera degli Stati Uniti Rick Leach
Bandiera degli Stati Uniti Brian MacPhie
6-2, 7-5
3. 19 aprile 2004 Bandiera degli Stati Uniti U.S. Men's Clay Court Championships, Houston Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti James Blake Bandiera degli Stati Uniti Rick Leach
Bandiera degli Stati Uniti Brian MacPhie
6-3, 6-4
4. 7 luglio 2008 Bandiera degli Stati Uniti Campbell's Hall of Fame Championships, Newport Erba Bandiera degli Stati Uniti John Isner Bandiera dell'India Rohan Bopanna
Bandiera del Pakistan Aisam-ul-Haq Qureshi
6-4, 7-6
5. 13 febbraio 2009 Bandiera degli Stati Uniti RMK Championships, Memphis Cemento indoor Bandiera delle Bahamas Mark Knowles Bandiera degli Stati Uniti Travis Parrott
Bandiera della Slovacchia Filip Polášek
7-6, 6-1
6. 9 marzo 2009 Bandiera degli Stati Uniti BNP Paribas Open, Indian Wells Cemento Bandiera degli Stati Uniti Andy Roddick Bandiera della Bielorussia Maks Mirny
Bandiera d'Israele Andy Ram
3-6, 6-1, [14-12]
7. 16 febbraio 2010 Bandiera degli Stati Uniti SAP Open, San José Cemento indoor Bandiera degli Stati Uniti Sam Querrey Bandiera della Germania Benjamin Becker
Bandiera dell'Argentina Leonardo Mayer
7-6, 7-5
8. 8 agosto 2010 Bandiera degli Stati Uniti Legg Mason Tennis Classic, Washington Cemento Bandiera delle Bahamas Mark Knowles Bandiera della Rep. Ceca Tomáš Berdych
Bandiera della Rep. Ceca Radek Štěpánek
4–6, 7–6(7), [10–7]

Finali perse (3)[modifica | modifica wikitesto]

Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 27 febbraio 2006 Bandiera degli Stati Uniti RMK Championships, Memphis Cemento indoor Bandiera degli Stati Uniti James Blake Bandiera del Sudafrica Chris Haggard
Bandiera della Croazia Ivo Karlović
6-0, 5-7, [5–10]
2. 15 maggio 2011 Bandiera dell'Italia Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Andy Roddick Bandiera degli Stati Uniti John Isner
Bandiera degli Stati Uniti Sam Querrey
W/O
3. 4 agosto 2013 Bandiera degli Stati Uniti Citi Open, Washington Cemento Bandiera della Rep. Ceca Radek Štěpánek Bandiera della Francia Julien Benneteau
Bandiera della Serbia Nenad Zimonjić
6(5)–7, 5-7

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin (World Finals)
LQ Turno di Qualifica (Grande Slam)
A Assente
Legenda superfici
Cemento
Terra rossa
Erba
Superficie variabile
Torneo 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Titoli V-S
Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A A 2T 3T 1T 2T A QF 3T 3T 1T 2T 2T 0 / 10 14–10
Bandiera della Francia Roland Garros, Parigi A A LQ LQ 1T A 1T A A 2T 1T 2T 3T A 0 / 6 4–6
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A 1T LQ 3T 2T A 3T 1T 1T 3T 2T QF 4T 0 / 10 15–10
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York LQ 1T 1T 2T 2T 2T 1T 2T 2T QF A 4T 4T 4T 0 / 12 18–12
Titoli 0 / 0 0 / 1 0 / 2 0 / 2 0 / 4 0 / 3 0 / 3 0 / 2 0 / 3 0 / 4 0 / 3 0 / 4 0 / 4 0 / 3 0 / 38 N/A
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–1 0–2 2–2 5–4 2–3 1–3 3–2 5–3 7–4 4–3 5–4 10–4 7-3 N/A 51–38
Tennis Masters Cup / ATP World Tour Finals
Bandiera del Regno Unito ATP World Tour Finals, Londra A A A A A A A A A A A A RR A 0 / 1 0–3
Titoli 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 / 1 N/A
Vittorie-Sconfitte 0–0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-3 N/A 0-3
Coppa Davis singolare
Coppa Davis A A A A PO F A A A A QF PO QF A 0 / 5 6–7
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati F Non disputati A Non disputati A 0 / 1 5–1
Masters Series (1990-2008) Masters 1000 (Dal 2009)
Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells A A 2T 1T A 4T 2T 3T 2T F 2T 2T 2T 3T 0 / 11 14–11
Bandiera degli Stati Uniti Miami A 2T A 2T 3T 2T 2T 2T A 1T 2T 4T SF QF 0 / 11 16–11
Bandiera di Monaco Monte Carlo A A A A 1T A A A A A A A A A 0 / 1 0–1
Bandiera dell'Italia Roma Bandiera dell'Italia Roma /Bandiera della Spagna Madrid A A A A 2T A A A 1T 2T 2T A 1T A 0 / 5 3–5
Bandiera della Germania Amburgo Bandiera della Spagna Madrid / Bandiera dell'Italia Roma A A A A 3T 2T A 2T 1T 2T 2T 2T 3T A 0 / 8 9–8
Bandiera del Canada Montreal / Toronto A A A A 1T A A A A 1T A A F QF 0 / 4 6–4
Bandiera degli Stati Uniti Cincinnati A 1T LQ LQ F 1T A 2T 1T 1T A F SF QF 0 / 9 16–9
Bandiera della Germania Stoccarda/ Bandiera della Spagna Madrid Bandiera della Cina Shanghai A A A A 3T 2T A 2T 1T 2T A A 2T A 0 / 6 5–6
Bandiera della Francia Parigi A A A A 1T 2T A LQ 2T A A A 3T A 0 / 4 3–4
Titoli 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 3 0 / 4 0 / 5 0 / 0 0 / 2 0 / 9 0 / 9 0 / 9 0 / 9 0 / 7 0 / 4 0 / 57 N/A
Vittorie-Sconfitte 0–0 1–2 1–1 1–2 10–8 4–5 2–2 5–4 1–6 8–7 2–4 10–4 15–6 4–2 N/A 56–55
Statistiche carriera
Tornei ATP disputati 0 4 6 10 24 17 11 19 21 23 18 17 22 7 192 N/A
Finali ATP perse 0 0 0 0 3 3 0 0 1 2 1 2 2 0 14 N/A
Tornei ATP vinti 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 1 2 1 0 6 N/A
Ranking 305 141 84 20 37 225 47 39 24 55 16 8 27 N/A N/A

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mardy Fish | Titles and Finals | ATP Tour | Tennis, su ATP Tour. URL consultato l'11 settembre 2021.
  2. ^ (EN) August 22, 2004: The day Nicolas Massu made Olympic history for Chile, su Tennis Majors. URL consultato l'11 settembre 2021.
  3. ^ Mardy Fish | Overview | ATP Tour | Tennis, su ATP Tour. URL consultato l'11 settembre 2021.
  4. ^ (EN) Mardy Fish says US Open to be last tournament of career, su sports.yahoo.com. URL consultato l'11 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2015).
  5. ^ Davis Cup - Fish named USA Davis Cup captain, su daviscup.com. URL consultato l'11 settembre 2021.
  6. ^ Mardy Fish Rankings History, su atpworldtour.com.
  7. ^ (EN) Sandra Harwitt, Mardy Fish has found happiness in retired life, su Sports Illustrated, 22 luglio 2016. URL consultato il 14 marzo 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]