Leiji Matsumoto

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Leiji Matsumoto al Lucca Comics & Games 2018

Leiji Matsumoto (松本 零士?, Matsumoto Reiji), pseudonimo di Akira Matsumoto (松本 晟?, Matsumoto Akira; Kurume, 25 gennaio 1938Tokyo, 13 febbraio 2023[1]), è stato un fumettista e animatore giapponese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Akira Matsumoto, in arte Leiji, sviluppa precocemente l'interesse per il disegno, e vince a soli 15 anni un concorso, grazie al quale pubblica il suo primo lavoro, nel 1954, Le avventure di un'ape (Mitsubachi no bōken), sulle pagine del magazine Manga Shonen, che riscuote un buon successo.[2]

Inizia a lavorare su degli shōjo manga, pubblicati su riviste femminili, con i quali attira l'attenzione del grande pubblico. Passa in seguito a serie per ragazzi, specializzandosi in quelle di fantascienza che lo hanno reso celebre, caratterizzate dal suo tratto più attento alle suggestioni che al realismo. La sua prima opera di questo genere è del 1968, Sexaroid.

Sceglie per sé come pseudonimo il nome Reiji, i cui kanji sono (Rei, 'zero', 'mezzanotte'), e (-shi o -ji, 'gentiluomo'), normalmente utilizzato nei composti guerrieri come 武士 (bushi, 'guerriero'), 戦士 (senshi, 'soldato') e 騎士 (kishi, 'cavaliere'). Il significato accreditato di Reiji sarebbe, dunque, Samurai di mezzanotte, oppure Guerriero Zero.[3] I kanji vengono però scorrettamente traslitterati in rōmaji come Leiji, anziché Reiji, per volontà dello stesso Matsumoto, per il quale la lettera L rimanda alla parola inglese lion (leone).[4]

Tra i fumetti che realizzò prima di cimentarsi con le sue celebri serie fantascientifiche, vi fu la commedia Otoko Oidon ("Io sono un uomo", il cui protagonista - probabilmente caricatura dello stesso Matsumoto - era un maldestro giovane alle prese con gli esami di ammissione all'università) ed il western Gun Frontier, la cui eredità sarebbe stata raccolta dalla saga di Capitan Harlock, dove non mancano dei pianeti governati dalla legge della pistola.

Tra i suoi manga più famosi vanno ricordati Galaxy Express 999, Starzinger, Uchū senkan Yamato (la più longeva casa di distribuzione di anime in Italia, Yamato Video, prende il nome proprio da questa serie), Danguard A, Queen Emeraldas, La Regina dei Mille Anni e, soprattutto, Capitan Harlock, personaggio al quale ha dedicato ben quattro distinte serie, tra cui la penultima, un breve ciclo di OAV, concepita in chiave di rivisitazione fantascientifica della saga wagneriana dei Nibelunghi.

Tutte queste serie, che spesso si intrecciano tra di loro attraverso le tematiche, mescolando personaggi e avvenimenti ricorrenti, sono tutte state trasposte in fortunati anime, curati dallo stesso Matsumoto. A partire dagli anni settanta, infatti, egli si dedica direttamente anche all'animazione, in particolare alla regia generale, dei lungometraggi cinematografici e dei serial televisivi.

Leiji Matsumoto è anche l'autore di Interstella 5555, un anime-musical con colonna sonora dei Daft Punk. Alcuni estratti del film sono stati proposti in senso autonomo come videoclip per i singoli che la band francese ha distribuito durante il lancio del proprio album.

Fra le sue collaborazioni, Matsumoto è stato anche il disegnatore della serie L'uccellino azzurro (diretta da Hiroshi Sasagawa), tratta da un racconto dello scrittore e Premio Nobel belga Maurice Maeterlinck.

Matsumoto possiede una delle collezioni di fumetti più importanti al mondo, ed è anche autore di un saggio sulla storia dei manga.

Matsumoto ha disegnato un orologio Omega ispirato allo spazio, che è stato molto apprezzato dagli astronauti giapponesi.[5]

Il governo giapponese ha annunciato la sua premiazione all'Ordine del Sole Nascente, cavalierato di IV classe, nell'autunno del 2010.[6] Il 23 ottobre 2012 presso l'ambasciata giapponese in Francia viene insignito dell'Ordre des Arts et des Lettres,[7] mentre il 15 febbraio 2013 riceve dall'ambasciata cubana a Tokyo un diploma commemorativo per i suoi 60 anni di carriera.[8]

Matsumoto è morto per insufficienza cardiaca acuta in un ospedale di Tokyo il 13 febbraio 2023, all'età di 85 anni.[1][9]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Leiji Matsumoto nel 2008

Manga[modifica | modifica wikitesto]

Anime[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di IV Classe dell'Ordine del Sol Levante - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordre des arts et des lettres - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Rafael Antonio Pineda, Legendary Manga Creator Leiji Matsumoto Passes Away at 85, in Anime News Network, 20 febbraio 2023. URL consultato il 20 febbraio 2023.
  2. ^ Andrea Fontana, Diventare leggenda: Leiji Matsumoto e il suo immaginario, in Fumettologica, 22 ottobre 2018. URL consultato il 27 ottobre 2018.
  3. ^ V. Elena Romanello, Capitan Harlock. Avventure ai confini dell'Universo, Iacobelli, 2009, p. 7.
  4. ^ Leiji Matsumoto, su nippon.zaidan.info, The Nippon Foundation Library. URL consultato il 22 gennaio 2010.
  5. ^ Da Capitan Harlock alla ISS: Dialogo sullo spazio con Leiji Matsumoto, su animeclick.it. URL consultato il 13 luglio 2015.
  6. ^ (EN) Leiji Matsumoto, Shigeru Mizuki Earn Government Honors, su animenewsnetwork.com, animenewsnetwork, 6 novembre 2011. URL consultato il 4 novembre 2012 (archiviato il 3 novembre 2012).
  7. ^ (EN) Manga/Anime Creator Leiji Matsumoto Knighted by France, su animenewsnetwork.com, animenewsnetwork, 24 ottobre 2012. URL consultato il 4 novembre 2012 (archiviato il 3 novembre 2012).
  8. ^ Leiji Matsumoto riceve una nuova onorificenza, su AnimeClick.it, 23 febbraio 2013. URL consultato il 20 febbraio 2023.
  9. ^ È morto a 85 anni Leiji Matsumoto, l'autore giapponese di manga e anime noto soprattutto per Capitan Harlock, su Il Post, 20 febbraio 2023. URL consultato il 20 febbraio 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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