Toei Animation

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Toei Animation Co., Ltd.
Logo
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StatoBandiera del Giappone Giappone
Forma societariaKabushiki-gaisha
Borse valoriTSE: 4816
Fondazione23 gennaio 1948
Sede principaleNerima (Tokyo)
GruppoToei Company (32%)
TV Asahi Corporation (14.29%)
Fuji Television Network (7.14%)
Persone chiave
SettoreAnimazione
ProdottiAnime
Dipendenti645[1] (2018)
Sito webwww.toei-anim.co.jp/

Toei Animation (東映アニメーション株式会社?, Tōei Animēshon Kabushiki-gaisha) è uno studio di animazione giapponese, di proprietà della Toei Company. Fondato nel 1948 come Nihon Dōga Eiga (日本動画映画?), nel 1952 la compagnia ha cambiato nome in Nichidō Eiga (日動映画?), per poi essere rilevata da Toei nel 1956 e acquisire la denominazione Toei Dōga[2] (東映動画株式会社?, Tōei Dōga Kabushiki-gaisha), mantenuta fino al 1998.[3] Ha prodotto numerose serie, tra cui Sally la maga, L'Uomo Tigre, Mazinga Z, Capitan Harlock, Galaxy Express 999, Dr. Slump, Dragon Ball, I Cavalieri dello zodiaco, Sailor Moon, Slam Dunk, Digimon, One Piece e le serie delle Pretty Cure.

Toei Animation ha realizzato gli adattamenti anime di opere di numerosi mangaka illustri, tra cui Gō Nagai, Eiichirō Oda, Shōtarō Ishinomori, Mitsutoshi Shimabukuro, Takehiko Inoue, Mitsuteru Yokoyama, Masami Kurumada, Yudetamago, Akira Toriyama, Leiji Matsumoto e Naoko Takeuchi. Inoltre, con serie quali Sally la maga e Mazinga Z, lo studio ha contribuito a diffondere i generi mahō shōjo e mecha e a cementarne la popolarità.

Toei Animation impiega circa due mesi per produrre un episodio di un anime, che è composto da 3000/3500 disegni, e la realizzazione di ogni serie televisiva vede coinvolti circa trenta dipendenti. Con i suoi attuali 325 dipendenti,[4] è il vero colosso dell'industria dell'animazione giapponese. Il suo logo rappresenta il gatto Pero, protagonista del film del 1969 Il gatto con gli stivali.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Logo in giapponese dell'azienda

La casa nasce in seguito all'acquisizione da parte della Toei della Nihon Dōga Eiga, che aveva già cambiato nome in Nichidō Eiga, lo studio fondato nel 1948 da Taiji Yabushita, Sanae Yamamoto, Yasuji Mori ed altri, sulle ceneri della gloriosa Nihon Dogasha, fallita poi nel 1951. Grazie all'ottima impressione suscitata dal cortometraggio Ukare violin, realizzato dalla Nichidō su commissione del "Dipartimento Film Educativi" della stessa Toei nel 1955, l'allora presidente Hiroshi Okawa si offrì di rilevare lo studio in difficoltà economiche per 3 milioni di yen, e così il 31 luglio 1956 esso venne incorporato con l'intero staff in una società di nuova creazione, la Toei Dōga.[5]

Dal 1998, la Toei Dōga ha quindi mutato denominazione nell'attuale Toei Animation, che oggi è anche un azionista dell'emittente satellitare giapponese di anime, Animax (assieme ad altri noti studi di anime ed imprese di produzione quali Sunrise, TMS Entertainment e Nihon Ad Systems).[6][7][8]

In alcuni casi collabora anche con altre aziende, come ad esempio in occasione della trilogia 1976-79 (Combattler V, Vultus V e General Daimos) in cui, pur gestendo la produzione complessiva, ha poi lasciato il lavoro d'animazione allo studio Sunrise. Fornisce infine anche il lavoro d'animazione per diversi film e serie televisive statunitensi fin dagli anni sessanta.

Nel 2003 è stato inaugurato un museo all'interno degli studi.[9]

Anni '60[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 1963 lo studio ha iniziato a produrre, oltre ai lungometraggi d'animazione, anche serie animate per la televisione; inizialmente in bianco e nero, passano al colore a partire dal 1967 col 18º episodio di Sally la maga.[10] In questo periodo si è impegnati in una forte competizione con la Mushi Production fondata e diretta da Osamu Tezuka (durata fino al fallimento di quest'ultima un decennio dopo).

Anni '70[modifica | modifica wikitesto]

Nei primi anni '70 la Toei ha cominciato a ridurre la produzione di film per concentrarsi maggiormente nella produzione di serie televisive; inizia quindi ad adattare tutta una serie di manga di successo pubblicati precedentemente su riviste come lo Shonen Magazine e soprattutto lo Shonen Jump. Questo è il decennio delle opere di Gō Nagai e Leiji Matsumoto.

Anni '80 e '90[modifica | modifica wikitesto]

Per tutti gli anni '80 la Toei mantiene la sua attenzione rivolta soprattutto alla produzione di serie animate; i film originali sono sempre più rari e dalla metà degli anni '80 in poi ridotti soprattutto agli adattamenti cinematografici di quelle serie che avevano avuto maggior successo. Questi sono gli anni in cui vedono la luce le versioni animate delle opere di Akira Toriyama, assieme a grandi nomi quali Ken il guerriero, Kinnikuman, I Cavalieri dello zodiaco, Slam Dunk e Sailor Moon.

Ultimi anni[modifica | modifica wikitesto]

La fine degli anni '90 è stato un periodo difficile per lo studio; pur con il successo derivato dal lancio di produzioni come One Piece, Digimon e Magica DoReMi oggi la Toei Animation non ha più la posizione di leader nel settore dell'animazione giapponese, posto che è stato preso da altri studi quali Madhouse e Sunrise. Nonostante questo, la maggior parte dei guadagni continua ad arrivare da serie di successo ancora non terminate come One Piece e Pretty Cure, che risultano essere al 1º e 2º posto dei maggiori incassi dell'azienda.

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Dalla sua fondazione lo studio ha prodotto un gran numero di serie animate e film d'animazione, tra i quali il primo lungometraggio a colori della storia dell'animazione giapponese, La leggenda del serpente bianco, nel 1958; ha inoltre adattato vari manga d'autori celebri (Gō Nagai, Eiichirō Oda, Shōtarō Ishinomori, Mitsutoshi Shimabukuro, Takehiko Inoue, Mitsuteru Yokoyama, Masami Kurumada, Yudetamago, Akira Toriyama, Leiji Matsumoto e Naoko Takeuchi) in anime, molti dei quali divenuti poi celebri a livello mondiale.

Le sue opere hanno anche contribuito ad accrescere la fama dei generi mahō shōjo e mecha, i cui primi grandi successi sono stati rispettivamente Sally la maga e Mazinga Z, i quali hanno fissato gli standard per tutti gli anime seguenti di quel genere: Hayao Miyazaki, Isao Takahata, Leiji Matsumoto e Yōichi Kotabe sono solo alcuni degli autori che hanno lavorato in passato con la società.

Tra gli anime della Toei ad aver vinto il premio annuale Animage sono stati Galaxy Express 999 nel 1981, I Cavalieri dello zodiaco nel 1987 e Sailor Moon nel 1992.

Film d'animazione[modifica | modifica wikitesto]

Produzioni straniere[modifica | modifica wikitesto]

La Toei Animation ha anche lavorato a numerose serie animate trasmesse in Paesi stranieri:

Con le francesi Zagtoon e Method Animation, dal 2010 realizza l'anime Miraculous Ladybug, in onda nel 2014[11][12] mentre con Netflix Knights of the Zodiac nel 2019.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Toei Animation Co., Ltd. About
  2. ^ Dōga è il termine giapponese per "animazione", ampiamente utilizzato fino agli anni settanta, quando iniziò a prendere piede il forestierismo animation.
  3. ^ (EN) History, su toei-animation.com, Toei Animation. URL consultato il 21 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2012).
  4. ^ (EN) Outline of Toei Animation, su toei-anim.co.jp, Toei Animation. URL consultato il 21 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2014).
  5. ^ Guido Tavassi. Storia dell'animazione giapponese. Autori, arte, industria, successo dal 1917 a oggi. Tunué, 2012, p. 72 e sgg.
  6. ^ Animax official website - corporate profile (JA)
  7. ^ Toei Animation official website - history section Archiviato il 12 ottobre 2013 in Internet Archive., Toei Animation official website. (JA)
  8. ^ Toei Animation - official website - English section - History Archiviato il 2 marzo 2015 in Internet Archive. Toei Animation official website.
  9. ^ Toei Animation Gallery, destin animé Archiviato il 1º luglio 2014 in Internet Archive., Guide Japon.fr
  10. ^ (JA) Informations sur l'historique de la société sur le site officiel de Toei Animation Europe, su toei-animation.com. URL consultato il 1º novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2014).
  11. ^ (EN) Zagtoon, Toei's Ladybug Animated Trailer Streamed, 5 settembre 2013.
  12. ^ (FR) Reith Saji, L’anime Ladybug, daté en France, 6 maggio 2013.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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