Laurence Luckinbill

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Laurence Luckinbill nel 2008

Laurence Luckinbill, all'anagrafe Laurence George Luckinbill, talvolta accreditato anche come Laurence G. Luckinbill e Larry Luckinbill (Fort Smith, 21 novembre 1934), è un attore statunitense, attivo a teatro, al cinema e in televisione. È noto per aver interpretato i personaggi di Hank, nella pièce The Boys in the Band del 1968 e nella sua prima trasposizione cinematografica del 1970 diretta da William Friedkin, Festa per il compleanno del caro amico Harold, e di Sybok, Vulcaniano fratellastro di Spock, nel film del franchise di Star Trek diretto da William Shatner, Star Trek V - L'ultima frontiera (1989).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laurence George Luckinbill nasce a Fort Smith, nell'Arkansas, figlio di Agnes (nata Nulph) e Laurence Benedict Luckinbill.[1] Frequenta l'Università dell'Arkansas For Smith dal 1951 al 1952; ottiene un Bachelor of Arts dall'Università dell'Arkansas nel 1956; riceve un Master of Fine Arts dall'Università Cattolica d'America nel 1958; frequenta l'Università di New York nel 1980 e studia recitazione allo HB Studio di New York.[2]

Nel 1961 debutta a teatro, a Broadway prendendo parte alla produzione di A Man for All Seasons.[2] Recita nella messa in scena a Broadway del 1976 della pièce di Pavel Kohout Poor Murderer, all'Ethel Barrymore Theatre; in The Shadow Box di Michael Cristofer del 1977 al Morosco Theater, per la quale riceve una candidatura ai Tony Award quale miglior attore non protagonista, e nella messa in scena del 1978 di A Prayer for My Daughter di Thomas Babe al Public Theater. La sua carriera teatrale comprende la sceneggiatura e la regia. Luckinbill ha scritto e recitato in diversi one-man show, tra cui Hemingway, Teddy e An Evening with Clarence Darrow. Ha inoltre recitato in numerose produzione della pièce Lyndon.[3][4] Uno degli spettacoli è stato tenuto al Lyndon Baines Johnson Library and Museum, ad Austin, in Texas, con la presenza tra il pubblico di Lady Bird Johnson.

Tra i primi lavori televisivi figura la soap opera Where the Heart Is e The Secret Storm, in cui esordisce nel 1967.[2][5] Tra il 1972 e il 1973 ha interpretato la spia Glenn Garth Gregory nella serie televisiva ABC, Delphi Bureau.[2][5] Tra le altre serie televisive cui ha preso parte vi figurano: Law & Order; Barnaby Jones; l'episodio Un delitto perfetto della serie Colombo; Mary Tyler Moore e La signora in giallo. Ha inoltre impersonato Joseph L. Rauh, l'avvocato di Lillian Hellman, nel film per la televisione del 1999 Dash and Lilly.[5]

Prende parte fin dal 1968 al dramma teatrale The Boys in the Band, scritto da Mart Crowley, e considerato uno dei testi fondamentali del teatro LGBT,[6], per il quale contribuisce a creare il personaggio di Hank, che riprende nel 1970 nel film diretto da William Friedkin Festa per il compleanno del caro amico Harold (The Boys in the Band), con cui debutta al cinema.[7]

Nel 1989 entra a far parte del franchise di Star Trek, creato da Gene Roddenberry nel 1966 con la serie classica, interpretando il ruolo di Sybok, fratellastro di Spock, poiché figlio di Sarek, ma non di Amanda, bensì della precedente moglie dell'ambasciatore Vulcaniano, nel film diretto da William Shatner (il capitano Kirk, nella serie classica), Star Trek V - L'ultima frontiera (Star Trek V: The Final Frontier).[5] Per la parte era stato inizialmente contattato Sean Connery, ma all'epoca si trovava impegnato nella produzione di Indiana Jones e l'ultima crociata (Indiana Jones and the Last Crusade, 1989), diretto da Steven Spielberg.[8] William Shatner scoprì l'attore per caso, facendo zapping una sera e vedendolo interpretare Lyndon B. Johnson nel film per la televisione del 1987 Lyndon Johnson.[9] Quando Shatner lo ha contattato per offrirgli il ruolo, Luckinbill ha accettato immediatamente.[10] Star Trek V - L'ultima frontiera è stata l'ultima produzione cinematografica cui Laurence Luckinbill ha preso parte, dedicandosi in seguito esclusivamente alle produzioni televisive e al teatro.

Nel 1993 scrive, produce e dirige il documentario Lucy and Desi: A Home Movie, presentato dalla moglie Lucie Arnaz e dedicato alla vita dei suoceri Lucille Ball e Desi Arnaz, contenente numerose riprese amatoriali domestiche, che ritraggono la vita famigliare dei due attori hollywoodiani. Il documentario viene premiato nel 1993 ai Primetime Emmy Awards come miglior speciale informativo.

Dal 1998 al 2004 prende parte alla messa in scena del celebre musical di Fred Ebb e John Kander Cabaret, da cui nel 1972 venne tratto l'ominimo film diretto da Bob Fosse e interpretato da Liza Minnelli, prima al Kit Kat Klub di New York e in seguito allo Studio 54, sempre a New York.[11][12]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 novembre 1966 Laurence Luckinbill ha sposato l'attrice Robin Strasser, dalla quale ha avuto due figli: Nicholas Luckinbill e Benjamin "Ben" Luckinbill.[13] La coppia ha divorziato nel 1979 e il 22 giugno 1980 Luckinbill si è risposato con l'attrice Lucie Arnaz, figlia di Lucille Ball e Desi Arnaz, dalla quale ha avuto altri tre figli: Simon Luckinbill, Joe Luckinbill e Katharine Luckinbill. Nicholas, Ben, Joe e Katherine hanno seguito la carriera del padre, recitando a loro volta in alcune produzioni cinematografiche e televisive. Lucie Arnaz e Laurence Luckinbill hanno lavorato assieme a teatro in produzioni come They're Playing Our Song.[2] È inoltre lo zio di Haley Arnaz e delle registe Lana e Lilly Wachowski, figlie della di lui sorella Lynne. Si professa cattolico.[14]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Trasmissioni televisive[modifica | modifica wikitesto]

Teatro (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

  • A Man for All Seasons, regia di Noel Willman - New York, ANTA Playhouse (1961-1963)
  • Beekman Place, regia di Samuel Taylor - New York, Morosco Theatre (1964)
  • Tartuffe, regia di William Ball - New York, ANTA Washington Square Theatre (1965)
  • The Boys in the Band, regia di Robert Moore - New York, Theater Four (1968-1970)
  • Horseman, Pass By, regia di Rocco Bufano - New York, Fortune Theater (1969)
  • The Memory Bank, regia di Harold Stone - New York, Tambellini's Gate Theatre (1970)
  • What the Butler Saw, regia di Joseph Hardy - New York, McAlpin Rooftop Theatre (1970)
  • Alpha-Beta, regia di John Berry - New York, Eastside Playhouse (1973)
  • Poor Murderer, regia di Herbert Berghof - New York, Ethel Barrymore Theatre (1976-1977)
  • The Shadow Box, regia di Gordon Davidson - New York, Morosco Theatre e Lunt-Fontanne Theatre (1977)
  • A Prayer for My Daughter, regia di Robert Allan Ackerman - New York, Joseph Papp Public Theater e LuEsther Hall (1977-1978)
  • Chapter Two, regia di Herbert Ross - New York, Imperial Theatre e Eugene O'Neill Theatre (1977-1979)
  • Past Tense, regia di Theodore Mann - New York, Circle in the Square Theatre (1980)
  • I Do! I Do!, regia di Lucia Victor (1983)
  • Dancing in the End Zone, regia di Melvin Bernhardt - New York, Ritz Theatre (1985)
  • Social Security, regia di Peter Lawrence (1987)
  • Lyndon, regia di Richard Zavaglia - New York, John Houseman Theatre (1991)
  • Unfinished Stories, regia di Gordon Davidson - New York, New York Theatre Workshop (1994)
  • A Fair Country, regia di Daniel Sullivan - New York, Mitzi E. Newhouse Theater (1996)
  • Cabaret, regia di Sam Mendes - New York, Kit Kat Klub e Studio 54 (1998-2004)
  • They're Playing Our Song (2015)

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 1969 - Original Broadway Cast Of "The Boys In The Band" Mart Crowley's - The Boys In The Band (The Original Broadway Cast Album)

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Laurence Luckinbill Biography (1934-), su FilmReference, Advameg, Inc..
  2. ^ a b c d e (EN) Hal Erickson, Laurence Luckinbill, in The New York Times, The New York Times Company, 25 novembre 2015. URL consultato il 15 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2015).
  3. ^ (EN) Bill Kelley, PBS role gives actor a new image of LBJ, in Sun Sentinel, 8 aprile 1987 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2021).
  4. ^ (EN) Alvin Klein, Theater; An Updated 'Lyndon' Is Coming to the Emelin, in The New York Times, The New York Times Company, 26 aprile 1992.
  5. ^ a b c d (EN) Laurence Luckinbill, in TV Guide, Red Ventures Company. URL consultato il 29 agosto 2019.
  6. ^ (EN) Claire Allfree, Mark Gatiss brings stinging superciliousness to landmark gay drama The Boys in the Band - review, in The Telegraph, Telegraph Media Group Limited, 5 ottobre 2016.
  7. ^ (EN) Vincent Canby, The Boys in the Band (1970), in The New York Times, The New York Times Company, 18 marzo 1970. URL consultato il 13 ottobre 2008.
  8. ^ J.M. Dillard, 1996, pp. 87–89.
  9. ^ William Shatner e Chris Kreski, 1994, pp. 238–239.
  10. ^ William Shatner e Chris Kreski, 1994, p. 240.
  11. ^ (EN) Laurence Luckinbill, su Internet Broadway Database, The Broadway League. URL consultato il 6 gennaio 2022.
  12. ^ (EN) Cabaret, su Internet Broadway Database, The Broadway League. URL consultato il 6 gennaio 2022.
  13. ^ (EN) Robin Strasser - One Life to Live - Bio, su Soap Opera Digest & Soap Opera Weekly, Source Interlink Media. URL consultato il 15 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2010).
  14. ^ (EN) James Seymore, The Only Home Robin Strasser Hasn't Wrecked Is Her Real One with Actor Larry Luckinbill, in People, Meredith Corporation, 26 novembre 1976 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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