Junior Eurovision Song Contest

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Junior Eurovision Song Contest
Concours Eurovision de la Chanson Junior
LuogoBandiera dell'Europa Europa
Anni2003 - in corso
Frequenzaannuale
Fondato daBjørn Erichsen
Datenovembre-dicembre
Generemusicale
OrganizzazioneUER
Sito ufficialejunioreurovision.tv

Il Junior Eurovision Song Contest (anche solo Junior Eurovision e spesso abbreviato in JESC; in francese: Concours Eurovision de la Chanson Junior) è una competizione canora di importanza internazionale organizzata ogni anno dall'Unione europea di radiodiffusione a partire dal 2003. Stati Uniti, Nuova Zelanda, Singapore, Finlandia e Argentina trasmettono l'evento, ma non partecipano alla gara.

Tutte le edizioni dello JESC sono state trasmesse in formato 16:9 widescreen e in alta definizione[1] e, come l'ESC, ne sono state pubblicate compilation con i brani partecipanti. Tra il 2003 e il 2006 sono stati prodotti e commercializzati anche dei DVD contenenti l'intera edizione del concorso; in seguito la produzione è stata annullata a causa dello scarso interesse[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I primi anni (2003-2009)[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della gara risalgono al 2000, quando Danmarks Radio (DR) lancia un concorso canoro per bambini danesi[3][4]. L'idea è stata estesa agli altri paesi scandinavi nel 2002, dando vita all'MGP Nordic, con Danimarca, Norvegia e Svezia come partecipanti[5][6]. L'Unione europea di radiodiffusione (UER) a sua volta si ispirò a ciò per creare un concorso simile. Il titolo provvisorio del programma fu Eurovision Song Contest for Children[7], chiaro riferimento al popolare Eurovision Song Contest. Alla Danimarca è stato chiesto di ospitare il primo programma dopo la loro esperienza con i propri concorsi e la MGP Nordic.

La prima edizione si tenne il 15 novembre 2003 a Copenaghen e ha visto la partecipazione di 16 paesi europei: Belgio, Bielorussia, Cipro, Croazia, Danimarca, Grecia, Lettonia, Macedonia, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Romania, Spagna e Svezia. A trionfare fu Dino Jelusić, rappresentante della Croazia, con la canzone Ti si moja prva ljubav.

Dopo un primo concorso di successo, la seconda edizione ebbe una realizzazione turbolenta. L'evento in origine avrebbe dovuto essere organizzato dall'emittente britannica Independent TeleVision (ITV) nella città di Manchester,[8] la quale però vi ha rinunciato per problemi economici[9]. Si ritenne che la decisione fu presa per un altro fattore, il calo degli indici di ascolto[10]. L'UER offrì l'evento alla Croazia, che aveva vinto la prima edizione[11], ma in un secondo momento è emerso che l'emittente Hrvatska radiotelevizija (HRT) non aveva prenotato per tempo la sede[12]. A quel punto intervenne l'emittente norvegese Norsk rikskringkasting (NRK) che ospitò il concorso a Lillehammer[12]. Vinse la Spagna, rappresentata da María Isabel con la sua Ante Muerta Que Sencilla. La piccola interprete detiene ancor oggi il primato di vincitore più giovane dello Junior Eurovision Song Contest (9 anni e 10 mesi al momento della premiazione).

Ksenija Sitnik, vincitrice per la Bielorussia nel 2005

L'edizione del 2005 si tenne presso l'Ethias Arena di Hasselt, in Belgio, ed è stato trasmesso dalla VRT e dalla RTBF in cooperazione con l'Unione europea di radiodiffusione. A trionfare fu la Bielorussia e Ksenija Sitnik con la canzone My vmeste.

Nel 2006 l'evento si tenne a Bucarest e ha visto il debutto di Portogallo, Serbia e Ucraina e il ritorno di Cipro. A trionfare fu la Russia e le sorelle Anastasija & Maria Tolmačëvy con la canzone Vesenniy jazz.

L'edizione del 2007 si è svolta presso l'Ahoy Rotterdam di Rotterdam, nei Paesi Bassi, e ha visto il ritiro di Croazia e Spagna e il debutto di Armenia, Georgia, Bulgaria e Lituania. A partire da questa edizione l'età minima dei partecipanti passa dagli 8 ai 10 anni. La competizione è stata vinta dalla Bielorussia, rappresentata da Aljaksej Žyhalkovič con la canzone S druz'yami.

Il concorso del 2007 è stato il soggetto del documentario del 2008 Sounds Like Teen Spirit: A Popumentary. Il film ha seguito diversi concorrenti durante il loro percorso verso le finali nazionali e all'interno del rush finale del concorso[13], è stato mostrato al Toronto International Film Festival del 2008[14] ed è stato proiettato a Gand[15] ed a Limassol[16], dove si è svolto il concorso nel 2008.

Bzikebi, vincitori per la Georgia nel 2008

L'edizione del 2008 si è tenuta presso il Spyros Kyprianou Athletic Center di Limassol a Cipro il 22 novembre 2008 e ha visto il ritiro di Portogallo e Svezia. Entrano in vigore le nuove regole per la partecipazione al concorso: è stato concesso ai bambini l'aiuto di un adulto nella composizione del testo della propria canzone, prima solo opera dei giovani interpreti; è stato ridotto a 6, partendo da 8, il numero di persone da portare sul palco. Inoltre a partire dal 2008, il vincitore del concorso è deciso per il 50% dal televoto e per il restante 50% dal voto complessivo delle giurie nazionali. I vincitori di tutti i concorsi precedenti erano stati decisi esclusivamente dal televoto. La Georgia vince per la prima volta, grazie al trio Bzikebi e la canzone Bzz..., interpretata in una lingua artificiale.

L'edizione del 2009 si è tenuta presso il Palazzo dello Sport di Kiev, in Ucraina, nello stesso posto dove 4 anni prima il paese ha organizzato l'Eurovision Song Contest 2005. A trionfare furono per la prima volta i Paesi Bassi con Ralf Mackenbach e la canzone Click Clack.

Gli anni dieci (2010-2019)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010, presso la Minsk Arena di Minsk, debutta la Moldavia, si ritirano Cipro e Romania (per tagli ai budget) e ritornano Lituania e Lettonia. Trionfa per la prima volta l'Armenia con Vladimir Arzumanyan e la canzone Mama.

L'edizione del 2011 si è tenuta presso l'Arena Demircian, a Erevan. Per la prima volta nella storia del JESC, il paese organizzatore è il vincitore dell'anno precedente. In questa edizione si vedono i ritiri di Malta e Serbia ed il ritorno della Bulgaria. In questa edizione le cartoline sono state tutte dedicate all'Armenia e alla sua gente ed in particolare ai sogni dei bambini armeni ed al loro realizzo. L'edizione fu vinta per la seconda volta dalla Georgia con il gruppo Candy e la loro canzone Candy Music.

Gaia Cauchi, vincitrice per Malta nel 2013
Anastasia Petryk, vincitrice per l'Ucraina nel 2012

L'edizione del 2012 si è svolta per la seconda volta nei Paesi Bassi, presso l'Heineken Music Hall di Amsterdam. In questa edizione debuttano Albania, Azerbaigian e Israele. A vincere fu per la prima volta l'Ucraina con Anastasia Petryk e la canzone Nebo.

L'edizione del 2013 si è svolta per la seconda volta in Ucraina, presso il Palazzo Nazionale delle Arti di Kiev. Per la prima volta nella storia della manifestazione, sono stati premiati i primi 3 classificati e non solo il primo; inoltre, la durata massima consentita dei brani è stata estesa a 3 minuti ed i portavoce hanno annunciato i voti non più dal proprio paese d'origine ma direttamente dalla sede dell'evento. In questa edizione ha debuttato San Marino. Quest'edizione è stata vinta con 130 punti dalla cantante maltese Gaia Cauchi, con il brano The Start.

Vincenzo Cantiello, vincitore per l'Italia nel 2014

L'edizione del 2014 si è svolta a Malta, presso il Malta Shipbuilding di Marsa. Hanno debuttato l'Italia, il Montenegro e la Slovenia. L'Italia vince per la prima volta la competizione con Vincenzo Cantiello e la canzone Tu primo grande amore, entrando così nella storia per essere - dopo la Croazia nella prima edizione - il primo (e finora l'unico) Paese a vincere alla prima partecipazione.

Nel 2015, a Sofia, in Bulgaria, hanno debuttato l'Irlanda tramite il canale in lingua gaelica TG4 e l'Australia, sono ritornate l'Albania, dopo 2 anni di assenza, e la Macedonia, dopo un anno di assenza. La competizione è stata vinta da Malta, conquistando la sua seconda vittoria. La vincitrice è Destiny Chukunyere, con la canzone Not My Soul.

L'edizione del 2016 si è tenuta a Malta il 20 novembre 2016, presso il Mediterranean Conference Centre a La Valletta. In questa edizione viene abolito il televoto, e a giudicare le canzoni sono state due giurie composte rispettivamente da adulti e bambini, il range d'età per partecipare all'evento è passato da 9 ai 14 anni; la manifestazione è stata trasmessa la domenica pomeriggio dalle ore 16 alle ore 18. La Polonia ritorna dopo il ritiro nel 2004. La competizione è stata vinta dalla Georgia, ottenendo la sua terza vittoria generale. La vincitrice è Mariam Mamadashvili con la canzone Mzeo.

Polina Bogusevich, vincitrice per la Russia nel 2017

L'edizione del 2017 si è tenuta a Tbilisi, in Georgia. Viene reintrodotto il televoto, ma a differenza del passato, per la prima volta si è svolto completamente online. Tutto ciò ha inciso per il 50% nella composizione della classifica finale, insieme alla classifica delle giurie nazionali. In quest'edizione torna in competizione il Portogallo, già vincitore dell'Eurovision Song Contest 2017, dopo 9 anni d'assenza, mentre Bulgaria ed Israele hanno annunciato il loro ritiro. La competizione è stata vinta dalla Russia, che con questa è arrivata a due vittorie (l'altra è del 2006). La vincitrice è Polina Bogusevich, con la canzone Wings.

Roksana Wegiel, vincitrice per la Polonia nel 2018

L'edizione del 2018 si è tenuta a Minsk in Bielorussia il 25 novembre 2018. In questa edizione si ritira Cipro, debuttano il Galles, già partecipante all'Eurovision Choir of the Year e il Kazakistan, mentre tornano in competizione la Francia, dopo l'unica partecipazione nel 2004, Israele e Azerbaigian. Ciò ha portato il numero di partecipanti a 20, superando il record precedentemente stabilito dall'edizione 2004, con 18 paesi in gara. La competizione è stata vinta dalla Polonia, che segna la sua prima vittoria nella manifestazione. La vincitrice è Roksana Węgiel, con la canzone Anyone I Want to Be.

L'edizione del 2019 si è tenuta a Gliwice in Polonia il 24 novembre 2019 e ha visto il ritorno della Spagna, assente dal 2006, ma anche il ritiro di Israele e Azerbaigian. La competizione è stata vinta nuovamente dalla Polonia (seconda vittoria di seguito) con la canzone Superhero cantata dalla tedesca di nascita Viki Gabor.

Maléna, vincitrice per l'Armenia nel 2021

Gli anni venti (2020-2029)[modifica | modifica wikitesto]

L'edizione del 2020 si è tenuta nuovamente in Polonia, diventando così la prima nazione nella storia del concorso ad ospitarlo per due volte consecutive[17], e per l'occasione ha debuttato la Germania[18]. Per ragioni dovute alla pandemia di COVID-19, questa edizione si è svolta all'interno di una studio televisivo dell'emittente polacca Telewizja Polska (TVP), con i vari partecipanti che hanno preso parte all'evento con delle esibizioni pre-registrate girate nei rispettivi paesi d'origine.[19] La competizione è stata vinta dalla Francia con la canzone J'imagine cantata dall'italo-francese Valentina, già membro della Kids United New Generation, gruppo sponsorizzato dall'UNICEF.

L'edizione del 2021 si è tenuta a Parigi, in Francia, il 19 dicembre.[20] Quest'edizione ha visto il ritorno di molteplici paesi che si erano ritirati nell'edizione precedente a causa della pandemia di COVID-19 ma soprattutto i ritorni della Bulgaria, assente dal 2016 e dell'Azerbaigian assente dal 2018. Questa edizione ha visto invece il ritiro della Bielorussia, dovuta all'espulsione dell'emittente Belaruskaja Tele-Radio Campanija (BTRC) dall'UER.[21] La competizione è stata vinta per la seconda volta dall'Armenia con la canzone Qami qami cantata da Maléna.[22]

L'edizione del 2022 si è tenuta a Erevan, in Armenia, l'11 dicembre. Quest'edizione ha visto il ritorno del Regno Unito, assente dal 2005, ma anche il ritiro della Germania, Bulgaria e dell'Azerbaigian. La Russia, invece, fu esclusa dalla partecipazione a seguito dell'espulsione a tempo indeterminato dell'emittente VGTRK dall'UER par ragioni dovute all'invasione russa dell'Ucraina.[23] La competizione è stata vinta per la seconda volta dalla Francia con il brano Oh Maman! cantato da Lissandro.

L'edizione del 2023 si è tenuta a Nizza, in Francia, il 26 novembre. Quest'edizione ha visto il ritorno della Germania, assente per un anno, e il debutto dell'Estonia. Il Kazakistan e la Serbia invece non hanno preso parte al concorso. La competizione è stata vinta per la terza volta dalla Francia, con il brano Cœur cantato da Zoé Clauzure.

Regolamento[modifica | modifica wikitesto]

La competizione si svolge in maniera analoga all'Eurovision Song Contest, ma con alcune differenze:

  • I cantanti in competizione, che provengono da ogni angolo d'Europa, dal Kazakistan e dall'Australia, sono ragazzi dai 9 ai 14 anni. Fino al 2006 il range d'età andava dagli 8 ai 15 anni e dal 2007 al 2016 era dai 10 ai 15.
  • Le canzoni devono avere una durata massima compresa tra i 2'45" e i 3' (a partire dal 2013, fino ad allora il limite massimo era di 2'45"), essere inedite e interpretate in una delle lingue ufficiali del proprio paese. Sono però ammesse piccole strofe o versi in lingua diversa.
  • Le voci secondarie possono anche essere registrate.
  • La nazione vincitrice non ha l'obbligo di ospitare l'edizione successiva.
  • È consentita la trasmissione in differita dell'evento (prima del 2007, un'emittente che non trasmetteva in diretta l'evento rischiava una sanzione; ora non sono più tenute a farlo e possono trasmetterlo in differita in un momento più appropriato per una trasmissione televisiva per bambini[24]).
  • I giovani artisti devono essere della nazionalità del paese che rappresentano e devono contribuire alle proprie canzoni sia nel testo che nella musica, fatta eccezione per San Marino.
  • Dal 2005 al 2015, tutti i paesi ricevevano almeno 12 punti per evitare il fenomeno del "nul points", comunque mai avvenuto finora allo JESC nelle classifiche generali.
  • Il programma è trasmesso sempre in un orario unico in tutta Europa (19:00 CET), in una fascia oraria più consona all'età dei concorrenti; dal 2016 è trasmesso di domenica dalle ore 16:00 CET, mentre nel 2020 viene trasmesso dalle ore 17:00 CET.
  • Gli spokesperson presentano i voti direttamente dall'arena che ospita l'evento.
  • Come all'ESC, il voto è composto al 50% dal quello delle giurie nazionali e al 50% da quello del pubblico, che però avviene online: dal sito jesc.tv è possibile votare in due distinte finestre fino a 3 o 5 canzoni, anche quella del proprio paese.

Dei paesi che formano il gruppo delle Big 5 dell'ESC. il Regno Unito ha partecipato cinque volte, la Francia sette con tre vittorie, la Spagna e l'Italia nove con una vittoria per entrambi i paesi, mentre la Germania ha partecipato per tre volte, la prima nel 2020.[18] Nel 2018 per la prima volta una Home Nation britannica ha partecipato allo JESC in maniera indipendente, ovvero il Galles con la sua emittente televisiva S4C.

Organizzazione e articolazione[modifica | modifica wikitesto]

Il concorso è prodotto annualmente dall'Unione europea di radiodiffusione. Il primo supervisore esecutivo è stato Svante Stockselius, già alla guida dell'ESC, che dirige anche il gruppo direttivo che decide sulle regole del concorso, quale emittente ospita il prossimo concorso e supervisiona l'intera produzione di ciascun programma. Dal 2011 i due eventi non hanno più una guida comune, e al ruolo di supervisor dello JESC è nominato Sietse Bakker[25]. Dal 2013 la guida passa a Vladislav Jakovlev[26].

Vladislav Jakovlev, supervisore esecutivo dal 2013 al 2015
Jon Ola Sand, executive supervisor dal 2016 al 2019

Dal 2016 ESC e JESC tornano ad avere dopo sei anni un supervisore esecutivo comune con la nomina di Jon Ola Sand.

Il 30 settembre 2019 viene annunciato che Jon Ola Sand avrebbe rinunciato all'incarico da executive superior dopo l'Eurovision Song Contest 2020, rendendo di fatto il JESC 2019 l'ultima edizione da lui supervisionata.[27]

Elenco degli executive supervisor del Junior Eurovision Song Contest:

Sistema e modalità di votazione[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 2003 e il 2005 gli spettatori hanno avuto circa 10 minuti per votare dopo l'esecuzione di tutte le canzoni[28] Tra il 2006 e il 2010 le linee per il televoto sono state aperte durante tutto il programma[29] A partire dal 2011 gli spettatori votano dopo l'esecuzione di tutti i brani[30]. I profitti realizzati dal televoto durante le edizioni 2007 e 2008 sono stati donati all'UNICEF.[31]

Dal 2017 il televoto si svolge sul sito della manifestazione: le linee sono aperte dal venerdì prima dell'evento e si possono votare da tre a cinque canzoni (anche il proprio paese) e le linee si chiudono quando lo show inizia per poi riaprirsi per 15 minuti dopo l'ultima esibizione. Nel 2017 e nel 2018 venivano annunciati a partire dal punteggio più basso, mentre dal 2019 si segue l'ordine della classifica delle giurie.

Partecipazioni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Nazioni partecipanti al Junior Eurovision Song Contest.
Le partecipazioni dal 2003 a oggi:

     Ha partecipato almeno una volta

     Non ha mai partecipato, ma potrebbe

     Paesi che hanno partecipato come parte di un altro stato ma mai in maniera indipendente

     Paesi che avrebbero dovuto partecipare in passato ma che si sono ritirati

Anno Esordio
2003 Bandiera del Belgio Belgio, Bandiera della Bielorussia Bielorussia, Bandiera di Cipro Cipro, Bandiera della Croazia Croazia, Bandiera della Danimarca Danimarca, Bandiera della Grecia Grecia, Bandiera della Lettonia Lettonia,
Bandiera della Macedonia Macedonia,[32] Bandiera di Malta Malta, Bandiera della Norvegia Norvegia, Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi, Bandiera della Polonia Polonia, Bandiera del Regno Unito Regno Unito,
Bandiera della Romania Romania, Bandiera della Spagna Spagna, Bandiera della Svezia Svezia
2004 Bandiera della Francia Francia, Bandiera della Svizzera Svizzera
2005 Bandiera della Russia Russia, Bandiera della Serbia e Montenegro Serbia e Montenegro
2006 Bandiera del Portogallo Portogallo, Bandiera della Serbia Serbia, Bandiera dell'Ucraina Ucraina
2007 Bandiera dell'Armenia Armenia, Bandiera della Bulgaria Bulgaria, Bandiera della Georgia Georgia, Bandiera della Lituania Lituania
2010 Bandiera della Moldavia Moldavia
2012 Bandiera dell'Albania Albania, Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian, Bandiera d'Israele Israele
2013 Bandiera di San Marino San Marino
2014 Bandiera dell'Italia Italia, Bandiera del Montenegro Montenegro, Bandiera della Slovenia Slovenia
2015 Bandiera dell'Australia Australia, Bandiera dell'Irlanda Irlanda
2018 Bandiera del Galles Galles, Bandiera del Kazakistan Kazakistan
2020 Bandiera della Germania Germania
2023 Bandiera dell'Estonia Estonia

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Anno Città e Paese ospitante Paese vincitore Artista Canzone
2003 Bandiera della Danimarca Forum Copenaghen, Copenaghen Bandiera della Croazia Croazia Dino Jelusić Ti si moja prva ljubav
2004 Bandiera della Norvegia Håkons Hall, Lillehammer Bandiera della Spagna Spagna María Isabel Antes muerta que sencilla
2005 Bandiera del Belgio Ethias Arena, Hasselt Bandiera della Bielorussia Bielorussia Ksenija Sitnik My vmeste
2006 Bandiera della Romania Sala Polivalentă, Bucarest Bandiera della Russia Russia Anastasija & Maria Tolmačëvy Vesinnyj jazz
2007 Bandiera dei Paesi Bassi Ahoy Rotterdam, Rotterdam Bandiera della Bielorussia Bielorussia Aljaksej Žyhalkovič S druz'jami
2008 Bandiera di Cipro Spyros Kyprianou Athletic Center, Limassol Bandiera della Georgia Georgia Bzikebi Bzz...
2009 Bandiera dell'Ucraina Palazzo dello Sport, Kiev Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Ralf Mackenbach Click Clack
2010 Bandiera della Bielorussia Minsk-Arena, Minsk Bandiera dell'Armenia Armenia Vladimir Arzumanyan Mama
2011 Bandiera dell'Armenia Arena Demircian, Erevan Bandiera della Georgia Georgia Candy Candy Music
2012 Bandiera dei Paesi Bassi Heineken Music Hall, Amsterdam Bandiera dell'Ucraina Ucraina Anastasia Petryk Nebo
2013 Bandiera dell'Ucraina Palazzo Ucraina, Kiev Bandiera di Malta Malta Gaia Cauchi The Start
2014 Bandiera di Malta Malta Shipbuilding, Marsa Bandiera dell'Italia Italia Vincenzo Cantiello Tu primo grande amore
2015 Bandiera della Bulgaria Arena Armeec, Sofia Bandiera di Malta Malta Destiny Chukunyere Not My Soul
2016 Bandiera di Malta Mediterranean Conference Centre, La Valletta Bandiera della Georgia Georgia Mariam Mamadashvili Mzeo
2017 Bandiera della Georgia Tbilisi Olympic Palace, Tbilisi Bandiera della Russia Russia Polina Bogusevič Wings
2018 Bandiera della Bielorussia Minsk-Arena, Minsk Bandiera della Polonia Polonia Roksana Węgiel Anyone I Want to Be
2019 Bandiera della Polonia Gliwice Arena, Gliwice Bandiera della Polonia Polonia Viki Gabor Superhero
2020 Bandiera della Polonia TVP Studio 5, Varsavia Bandiera della Francia Francia Valentina J'imagine
2021 Bandiera della Francia La Seine Musicale, Parigi Bandiera dell'Armenia Armenia Maléna Qami qami
2022 Bandiera dell'Armenia Arena Demircian, Erevan Bandiera della Francia Francia Lissandro Oh maman!
2023 Bandiera della Francia Palais Nikaïa, Nizza Bandiera della Francia Francia Zoé Clauzure Cœur
2024 Bandiera della Spagna

Albo d'oro per nazione[modifica | modifica wikitesto]

Nº vittorie Paesi Anni
3 Bandiera della Georgia Georgia 2008, 2011, 2016
Bandiera della Francia Francia 2020, 2022, 2023
2 Bandiera della Bielorussia Bielorussia 2005, 2007
Bandiera di Malta Malta 2013, 2015
Bandiera della Russia Russia 2006, 2017
Bandiera della Polonia Polonia 2018, 2019
Bandiera dell'Armenia Armenia 2010, 2021
1 Bandiera della Croazia Croazia 2003
Bandiera della Spagna Spagna 2004
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 2009
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 2012
Bandiera dell'Italia Italia 2014

Percentuale di punti guadagnati per la vittoria[modifica | modifica wikitesto]

Anno Cantante Punti guadagnati / punti possibili[33] Percentuale
2003 Dino Jelusić 134/180 74,44%
2004 María Isabel 171/204 83,83%
2005 Ksenija Sitnik 149/204 73,04%
2006 Anastasija e Maria Tolmačëvy 154/180 85,56%
2007 Aljaksej Žyhalkovič 137/204 67,16%
2008 Bzikebi 154/180 85,56%
2009 Ralf Mackenbach 121/156 77,56%
2010 Vladimir Arzumanyan 120/168 71,43%
2011 Candy 108/156 69,23%
2012 Anastasia Petryk 138/156 88,46%
2013 Gaia Cauchi 130/156 83,33%
2014 Vincenzo Cantiello 159/204 77,94%
2015 Destiny Chukunyere 185/216 85,65%
2016 Mariam Mamadashvili 239/420 56,90%
2017 Polina Bogusevič 188/360 52,22%
2018 Roksana Węgiel 215/456 47,15%
2019 Viki Gabor 278/432 64,35%
2020 Valentina 200/264 75,76%
2021 Maléna 224/432 51,85%
2022 Lissandro 203/360 56,39%
2023 Zoé Clauzure 228/360 63,33%

Slogan[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal Junior Eurovision Song Contest 2005 ogni edizione del concorso canoro, ha adottato uno slogan, deciso dall'emittente, ed a partire dallo slogan vengono in seguito sviluppati il design e la scenografia. Di solito lo slogan è anche il titolo della commun song che ogni anno tutto i partecipanti dell'edizione in corso eseguono nell'intervallo act oppure durante la flag parade.

Ecco di seguito elencati tutti gli slogan:

Edizione Città ospitante Slogan Traduzione
2005 Bandiera del Belgio Hasselt Let's Get Loud Facciamo Rumore
2006 Bandiera della Romania Bucarest Let the Music Play Lascia che la Musica Suoni
2007 Bandiera dei Paesi Bassi Rotterdam Make a Big Splash Fai un Grande Splash
2008 Bandiera di Cipro Limassol Fun in the Sun Divertimento Sotto il Sole
2009 Bandiera dell'Ucraina Kiev For the Joy of People Per la Gioia delle Persone
2010 Bandiera della Bielorussia Minsk Feel the Magic Senti la Magia
2011 Bandiera dell'Armenia Erevan Reach for the Top! Raggiungi la Cima!
2012 Bandiera dei Paesi Bassi Amsterdam Break the Ice Rompi il Ghiaccio
2013 Bandiera dell'Ucraina Kiev Be Creative Sii Creativo
2014 Bandiera di Malta Marsa #Together #Insieme
2015 Bandiera della Bulgaria Sofia #Discover #Scopri
2016 Bandiera di Malta La Valletta Embrace Abbraccio
2017 Bandiera della Georgia Tbilisi Shine Bright Risplendi
2018 Bandiera della Bielorussia Minsk #LightUp #Accenditi
2019 Bandiera della Polonia Gliwice Share the Joy Condividi la Gioia
2020 Bandiera della Polonia Varsavia Move the World! Muovi il Mondo!
2021 Bandiera della Francia Parigi #Imagine #Immagina
2022 Bandiera dell'Armenia Erevan Spin the Magic Gira la Magia
2023 Bandiera della Francia Nizza Heroes Eroi

Paesi ospitanti[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni Paesi Città Luogo Anno
2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Rotterdam Ahoy Rotterdam[34] 2007
Amsterdam Heineken Music Hall[35] 2012
Bandiera dell'Ucraina Ucraina Kiev Palazzo dello Sport[36] 2009
Palazzo Ucraina[37] 2013
Bandiera di Malta Malta Marsa Malta Shipbuilding[38] 2014
La Valletta Mediterranean Conference Centre[39] 2016
Bandiera della Bielorussia Bielorussia Minsk Minsk Arena[40][41] 2010
2018
Bandiera dell'Armenia Armenia Erevan Arena Demircian[42][43] 2011
2022
Bandiera della Polonia Polonia Gliwice Gliwice Arena[44] 2019
Varsavia TVP Studio 5[45] 2020
Bandiera della Francia Francia Parigi La Seine Musicale[46] 2021
Nizza Palais Nikaïa[47] 2023
1 Bandiera della Danimarca Danimarca Copenaghen Forum Copenaghen[48] 2003
Bandiera della Norvegia Norvegia Lillehammer Håkons Hall[49] 2004
Bandiera del Belgio Belgio Hasselt Ethias Arena[50] 2005
Bandiera della Romania Romania Bucarest Sala Polivalentă[51] 2006
Bandiera di Cipro Cipro Limassol Spyros Kyprianou Athletic Centre[52] 2008
Bandiera della Bulgaria Bulgaria Sofia Arena Armeec[53] 2015
Bandiera della Georgia Georgia Tbilisi Tbilisi Olympic Palace[54] 2017
Bandiera della Spagna Spagna 2024

Eurovision Song Contest[modifica | modifica wikitesto]

Qui una lista dei partecipanti del JESC che poi sono andati a competere o partecipare allo Eurovision Song Contest.

Paese Partecipante Anno di
partecipazione JESC
Anno di
partecipazione ESC
Canzone Posizione Note
Bandiera della Polonia Polonia Weronika Bochat 2004 2010 Ha partecipato come corista per Marcin Mroziński
Bandiera della Serbia Serbia Nevena Božović 2007 2013 Ljubav je svuda 11º SF Partecipa come membro del gruppo Moje 3
2019 Kruna 18º Partecipa come solista
Bandiera della Russia Russia Anastasija e Maria Tolmačëvy 2006 2014 Shine Sono state le primi vincitrici ad aver partecipato alla manifestazione principale
Bandiera di San Marino San Marino Michele Perniola 2013 2015 Chain of Lights 16º SF Competono come duo
Anita Simoncini 2014
Bandiera dell'Armenia Armenia Monika Manucharova 2008 2016 Ha partecipato come corista per Iveta Mukuchyan
2018 Ha partecipato come corista per Sevak Khanagyan
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi O'G3NE 2007 2017 Lights and Shadows 11º Conosciute anche come Lisa, Amy & Shelley
Bandiera della Lituania Lituania Ieva Zasimauskaitė 2007 2018 When We're Old 12º È stata corista per Lina Jurevičiūtė al JESC
Bandiera di Malta Malta Destiny Chukunyere 2015 2019 Ha partecipato come corista per Michela Pace
2020 All of My Love [55] È stata la seconda vincitrice a partecipare alla manifestazione principale
2021 Je me casse
Bandiera della Grecia Grecia Stefania Liberakakis 2016 2020 Superg!rl [55] Ex membro delle Kisses
2021 Last Dance 10°
Bandiera della Georgia Georgia Iru Khechanovi 2011 2023 Echo 12º SF Ha partecipato al JESC come membro delle Candy

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Timur Miroshnychenko, uno dei quattro presentatori ad aver condotto il maggior numero di edizioni del Concorso

Sui presentatori[modifica | modifica wikitesto]

Sui vincitori[modifica | modifica wikitesto]

  • María Isabel, vincitrice per la Spagna nel 2004, è la vincitrice più giovane della manifestazione (9 anni e 10 mesi al momento della premiazione);
  • Anastasia Petryk, vincitrice per l'Ucraina nel 2012, vinse con la maggior percentuale di voti (88,46%);
  • Roksana Węgiel, vincitrice per la Polonia nel 2018, vinse con la minor percentuale di voti (44,79%);
  • Anastasija e Maria Tolmačëvy, vincitrici per la Russia nel 2006, Destiny Chukunyere, vincitrice per Malta nel 2015, e Iru Khechanovi, vincitrice per la Georgia come parte delle Candy, sono le uniche vincitrici ad aver partecipato all'Eurovision Song Contest;
  • Maléna, vincitrice per l'Armenia nel 2021, doveva originariamente partecipare nell'edizione 2020 con il brano Why. Tuttavia, in quella edizione, il paese annunciò il ritiro in extremis a causa della legge marziale introdotta in seguito alla guerra nell'Artsakh.
  • Alcuni ex vincitori del concorso hanno preso parte all'edizione 2022 per celebrare il ventesimo anniversario della manifestazione canora.

Sugli stati[modifica | modifica wikitesto]

  • Ancora 28 stati devono collezionare una vittoria (esclusa Serbia e Montenegro, stato non più esistente);
  • L'Estonia è l'ultimo stato debuttante (2023);
  • I Paesi Bassi è lo stato con il più alto numero di partecipazioni ed è anche l'unico stato ad aver partecipato ad ogni singola edizione (21);
  • La Georgia e la Francia sono gli Stati ad aver vinto più edizioni in generale (3);
  • La Svizzera è l'unico Stato ad aver partecipato una sola volta (2004);
  • Il Regno Unito è lo stato assente per più tempo ad esser successivamente ritornato (2006-2021), mentre la Francia è lo stato più assente ad esser tornato e ad essere attualmente in gara (2005-2017)
  • La Polonia e la Francia sono gli unici Stati ad aver vinto la competizione due edizioni di seguito, nonché gli unici ad aver vinto in casa (2018-2019 e 2022-2023);
  • L'Italia è l'unico stato (esclusa la Croazia nella prima edizione) a vincere alla sua prima partecipazione.

Sulla manifestazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "'The new Junior Eurovision Song Contest in high definition'". European Broadcasting Union. Archiviato il 28 settembre 2012 in Archive.is.
  2. ^ "'No DVD from JESC 2007'". Oikotimes. Archiviato il 10 febbraio 2012 in Internet Archive.
  3. ^ "IMDB: Børne1'erens melodi grand prix 2000". IMDB.
  4. ^ "IMDB: de unges melodi grand prix 2001". IMDB
  5. ^ "IMDB: MGP Nordic 2002". IMDB.
  6. ^ "MGP Nordic 2002" (in Danish). esconnet.dk., su esconnet.dk. URL consultato il 3 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2007).
  7. ^ "First EBU press release on JESC 2003". European Broadcasting Union, su ebu.ch. URL consultato il 3 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2006).
  8. ^ "Confirmation of Manchester as original host". European Broadcasting Union., su ebu.ch. URL consultato il 3 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2011).
  9. ^ "'Junior contest not to take place in Manchester'". ESC Today.
  10. ^ "JESC UK ratings". London: The Guardian.
  11. ^ "'Junior 2004 in Croatia'". ESC Today.
  12. ^ a b "'Junior contest moves to Norway'". ESC Today.
  13. ^ "Variety review of Sounds Like Teen Spirit". Variety.
  14. ^ "Première of JESC film in Cyprus". IMDB
  15. ^ "Video of Belgian première of JESC Film". YouTube. 16 October 2008.
  16. ^ "Première of JESC film in Cyprus". CyBC. September 2008.
  17. ^ We're going back to Poland!, su junioreurovision.tv, 5 marzo 2020. URL consultato il 5 marzo 2020.
  18. ^ a b (DE) NDR, Junior ESC 2020: Deutschland nimmt erstmals teil, su eurovision.de. URL consultato l'8 luglio 2020.
  19. ^ (EN) 13 countries will ‘Move the World’ at Junior Eurovision 2020, su eurovision.tv, 8 settembre 2020. URL consultato il 3 febbraio 2023.
  20. ^ (EN) France to host Junior Eurovision Song Contest 2021, su junioreurovision.tv, 9 dicembre 2020. URL consultato il 9 dicembre 2020.
  21. ^ La tv bielorussa espulsa dalla EBU, addio (anche) all'Eurovision, su eurofestivalnews.com, 1º luglio 2021. URL consultato il 3 febbraio 2023.
  22. ^ junioreurovision.tv, https://junioreurovision.tv/story/armenia-wins-junior-eurovision-2021.
  23. ^ (EN) Anthony Granger, European Broadcasting Union Formally Suspends Russian Broadcasters, su eurovoix.com, 29 maggio 2022. URL consultato il 3 febbraio 2023.
  24. ^ "Information on the fine/ban rule implemented on Croatia and the scrapping of the live rule". ESC Today.
  25. ^ "Information on the Steering Group". Cyprus Broadcasting Corporation. 6 June 2008 Archiviato il 13 febbraio 2009 in Internet Archive.
  26. ^ Jarmo, Siim. "Junior 2013 venue confirmed". JuniorEurovision.tv.
  27. ^ Jon Ola Sand to step down as executive supervisor after Rotterdam 2020, su eurovision.tv.
  28. ^ "Official information on the 2005 contest". European Broadcasting Union. Archiviato il 3 agosto 2007 in Internet Archive.
  29. ^ "'Televoting all night long'". ESC Today.
  30. ^ "12 countries for Junior Eurovision 2011, several changes coming up". European Broadcasting Union.
  31. ^ "Belinkomsten finale Junior Eurovisie Songfestival naar UNICEF" (in Dutch). UNICEF. Archiviato il 21 maggio 2008 in Internet Archive.
  32. ^ Dal 2019, a seguito dell'accordo di Prespa, partecipa al concorso come Bandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord
  33. ^ Il rapporto è ottenuto dalla somma dei punti totalizzati sui punti massimi possibili da totalizzare
  34. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2007, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  35. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2012, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  36. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2009, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  37. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2013, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  38. ^ (EN) Junioe Eurovision Song Contest 2014, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  39. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2016, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  40. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2010, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  41. ^ (EN) Junioe Eurovision Song Contest 2018, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  42. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2011, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  43. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2022, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  44. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2019, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  45. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2020, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  46. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2021, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  47. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2023, su junioreurovision.tv. URL consultato il 3 aprile 2023.
  48. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2003, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  49. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2004, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  50. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2005, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  51. ^ (EN) Junioe Eurovision Song Contest 2006, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  52. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2008, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  53. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2015, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  54. ^ (EN) Junior Eurovision Song Contest 2017, su junioreurovision.tv, UER. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  55. ^ a b Edizione cancellata causa della pandemia di COVID-19

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]