Junior Eurovision Song Contest 2004

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Junior Eurovision Song Contest 2004
La vincitrice della manifestazione, María Isabel
EdizioneII (2ª)
Periodo20 novembre 2004
SedeHåkons Hall, Lillehammer, Bandiera della Norvegia Norvegia
PresentatoreStian Barsnes Simonsen
Nadia Hasnaoui
Emittente TVNRK in Eurovisione
Partecipanti18
Paesi debuttantiBandiera della Francia Francia
Bandiera della Svizzera Svizzera
VincitoreBandiera della Spagna Spagna (1°)
con la canzone:
Antes muerta que sencilla
SecondoBandiera del Regno Unito Regno Unito
TerzoBandiera della Croazia Croazia
Cronologia
20032005

La seconda edizione del Junior Eurovision Song Contest si è svolta il 20 novembre 2004 presso l'Håkons Hall di Lillehammer, in Norvegia.

Il concorso si è articolato in un'unica finale condotta da Stian Barsnes Simonsen e Nadia Hasnaoui, ed è stato trasmesso in 20 paesi e visto da 100 milioni di spettatori circa. La durata totale del concorso è stata di 2 ore e 15 minuti.

In questa edizione, oltre ai 16 paesi che hanno già preso parte nell'edizione precedente, hanno debuttato la Francia e la Svizzera.

La vincitrice è stata María Isabel per la Spagna con Antes muerta que sencilla, che detiene il primato di vincitrice più giovane della manifestazione (9 anni e 10 mesi al momento della premiazione).

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

La città che ha ospitato il Junior Eurovision Song Contest 2004

Inizialmente l'Unione europea di radiodiffusione (UER), aveva affidato l'organizzazione al Regno Unito, con la città di Manchester designata ad ospitare l'evento. Tuttavia il successivo maggio 2004, l'emittente britannica ITV ha dovuto ritirare la sua candidatura a causa di problemi economici e di programmazione logistica.[1] Si ritiene inoltre che un altro fattore che ha influenzato la decisione finale sia stato il basso numero d'ascolti che hanno dimezzato i guadagni dell'emittente.[2]

Successivamente, si ipotizzò di concedere l'onore di organizzare il concorso alla Croazia, vincitrice dell'anno precedente, ma l'emittente nazionale HRT ha fatto sapere che tutte le loro eventuali location erano già state prenotate per il periodo coincidente proprio con quello del Junior Eurovision Song Contest.[3] Alla fine, a cinque mesi dalla data dell'evento, la Norvegia con l'emittente nazionale NRK, si offrì di organizzare la manifestazione.[3]

Scelta della sede[modifica | modifica wikitesto]

Subito dopo la conferma dell'organizzazione, NRK confermò che la sede sarebbe stata l'Håkons Hall, arena collocata all'interno complesso dello stadio multiuso nel comune di Lillehammer, costruita in occasione dei Giochi olimpici invernali del 1994. Con una capacità di 11.500 persone, si tratta dell'arena di pallamano ed hockey su ghiaccio più grande del paese.

Stati partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

     Stati partecipanti

Stato[4] Artista[4] Brano[4] Lingua Processo di selezione
Bandiera del Belgio Belgio Free Spirits Accroche-toi Francese Eurokids 2004
Bandiera della Bielorussia Bielorussia Jagor Volčak Spjavajce sa mnoju Bielorusso Junior Eurosong 2004
Bandiera di Cipro Cipro Marios Tofī Onira Greco Ethnikos Telikos 2004
Bandiera della Croazia Croazia Nika Turković Hej mali Croato Dječja Pjesma Eurovizije 2004
Bandiera della Danimarca Danimarca Cool Kids Pigen er min Danese MGP Junior 2004
Bandiera della Francia Francia Thomas Pontier Si on voulait bien Francese Finale nationale 2004
Bandiera della Grecia Grecia Secret Band O palios mou eaftos Greco Eurovision Junior 2004
Bandiera della Lettonia Lettonia Mārtiņš Tālbergs & C-Stones Juniors Balts vai melns Lettone Bērnu Eirovīzija 2004
Bandiera della Macedonia Macedonia Martina Siljanovska Zabava Macedone Junior EuroSong 2004
Bandiera di Malta Malta Young Talent Team Power of a Song Inglese Junior Song For Europe 2004
Bandiera della Norvegia Norvegia
(organizzatore)
@lek En stjerne skal jeg bli Norvegese Melodi Grand Prix Junior 2004, 12 giugno 2004
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Klaartje & Nicky Hij is een kei Olandese Junior Songfestival 2004
Bandiera della Polonia Polonia KWADro Łap życie Polacco Junior Eurosong 2004
Bandiera del Regno Unito Regno Unito Cory Spedding The Best Is Yet to Come Inglese Junior Eurovision Song Contest: The British Final 2004
Bandiera della Romania Romania Noni Răzvan Ene Îţi mulţumesc Rumeno Selecţia Naţională Eurovision Junior 2004
Bandiera della Spagna Spagna María Isabel Antes muerta que sencilla Spagnolo Eurojunior 2004
Bandiera della Svezia Svezia Limelights Varför jag? Svedese Lilla Melodifestivalen 2004, 9 ottobre 2004
Bandiera della Svizzera Svizzera Demis Mirarchi Birichino Italiano Mara & Meo 2004

L'evento[modifica | modifica wikitesto]

La manifestazione si è svolta il 20 novembre 2004 alle 20:15 CET; vi hanno gareggiato 18 paesi.

Il 14 ottobre 2004, durante una conferenza stampa si è svolto il sorteggio per determinare l'ordine d'esibizione, con la Grecia estratta per aprire la manifestazione per la seconda edizione consecutiva, e la Romania estratta per chiudere.[5]

Nell'Interval Act si sono esibiti i Westlife con Ain't That a Kick in the Head?.

Stato Artista Brano Punti Posizione
01 Bandiera della Grecia Grecia Secret Band O palios mou eaftos 48 9
02 Bandiera di Malta Malta Young Talent Team Power of a Song 14 12
03 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Klaartje & Nicky Hij is een kei 27 11
04 Bandiera della Svizzera Svizzera Demis Mirarchi Birichino 4 16
05 Bandiera della Norvegia Norvegia @lek En stjerne skal jeg bli 12 13
06 Bandiera della Francia Francia Thomas Pontier Si on voulait bien 78 6
07 Bandiera della Macedonia Macedonia Martina Siljanovska Zabava 64 7
08 Bandiera della Polonia Polonia KWADro Łap życie 3 17
09 Bandiera di Cipro Cipro Marios Tofī Onira 61 8
10 Bandiera della Bielorussia Bielorussia Jagor Volčak Spjavajce sa mnoju 9 14
11 Bandiera della Croazia Croazia Nika Turković Hej mali 126 3
12 Bandiera della Lettonia Lettonia Mārtiņš Tālbergs & C-Stones Juniors Balts vai melns 3 17
13 Bandiera del Regno Unito Regno Unito Cory Spedding The Best Is Yet to Come 140 2
14 Bandiera della Danimarca Danimarca Cool Kids Pigen er min 116 5
15 Bandiera della Spagna Spagna María Isabel Antes muerta que sencilla 171 1
16 Bandiera della Svezia Svezia Limelights Varför jag? 8 15
17 Bandiera del Belgio Belgio Free Spirits Accroche-toi 37 10
18 Bandiera della Romania Romania Noni Răzvan Ene Îţi mulţumesc 123 4

12 punti

N. A Da
8 Bandiera della Spagna Spagna Belgio, Croazia, Danimarca, Francia, Polonia, Romania, Svezia, Svizzera
3 Bandiera della Romania Romania Bielorussia, Lettonia, Spagna
2 Bandiera della Croazia Croazia Macedonia, Regno Unito
Bandiera della Grecia Grecia Cipro, Malta
1 Bandiera di Cipro Cipro Grecia
Bandiera della Danimarca Danimarca Norvegia
Bandiera del Regno Unito Regno Unito Paesi Bassi

Portavoce[modifica | modifica wikitesto]

Trasmissione dell'evento e commentatori[modifica | modifica wikitesto]

Paese Emittente Stazione Commentatori Note
Bandiera dell'Australia Australia SBS SBS Television Nessuno
Bandiera del Belgio Belgio VRT VRT TV1 Ilse Van Hoecke
Marcel Vanthilt
RTBF RTBF La Deux Jean-Louis Lahaye
Bandiera della Bielorussia Bielorussia BTRC BT Denis Kur'jan
Bandiera di Cipro Cipro CyBC Sconosciuto
Bandiera della Croazia Croazia HRT Sconosciuto
Bandiera della Danimarca Danimarca DR DR1 Nicolai Molbech
Bandiera dell'Estonia Estonia ERR ETV Sconosciuto [6]
Bandiera della Francia Francia France Télévisions France 3 Elsa Fayer
Bruno Berberes
Bandiera della Grecia Grecia ERT Sconosciuto
Bandiera della Lettonia Lettonia LTV LTV1 Kārlis Streips [7]
Bandiera della Macedonia Macedonia MRT MTV 1 Milanka Rašik
Bandiera di Malta Malta PBS Valerie Vella
Bandiera della Norvegia Norvegia NRK NRK1 Jonna Støme
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi NPO Nederland 1 Angela Groothuizen
Bandiera della Polonia Polonia TVP TVP2 Jonna Støme
Bandiera del Regno Unito Regno Unito ITV ITV2 Matt Brown [8]
Bandiera della Romania Romania TVR TVR1 Ioana Isopecu
Alexandru Nagy
Bandiera della Spagna Spagna TVE TVE1 Fernando Argenta
Bandiera della Svezia Svezia SVT SVT1 Pekka Heino
Bandiera della Svizzera Svizzera SRG SSR TSI 1 Claudio Lazzarino
Daniele Rauseo
TSR 2 Marie-Thérèse Porchet
SF2 Roman Kilchsperger

Stati non partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera della Germania Germania: dopo il mancato debutto nell'edizione precedente, NDR ha confermato che avrebbe preso parte in questa edizione. Tuttavia, la partecipazione non venne mai concretizzata ed il paese ha annunciato il ritiro prima dell'inizio del concorso.[9]
  • Bandiera dell'Irlanda Irlanda: l'emittente irlandese RTÉ ha ricevuto l'invito a partecipare al concorso da l'UER e che sarebbe stata tra i 20 paesi che avrebbero partecipato a Manchester. Tuttavia, alla fine il debutto del paese celtico non venne mai concretizzato.[10]
  • Bandiera d'Israele Israele: l'emittente israeliana IBA aveva inizialmente pianificato un debutto iscrivendosi provvisoriamente. Tuttavia, la partecipazione non venne mai concretizzata ed il paese ha annunciato il ritiro prima della scadenza delle iscrizioni.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 'Junior contest not to take place in Manchester.', su esctoday.com. URL consultato il 13 settembre 2020.
  2. ^ Claire Cozens, JESC UK ratings, The Guardian, 17 novembre 2003. URL consultato il 13 settembre 2020.
  3. ^ a b Junior contest moves to Norway, su esctoday.com, 16 novembre 2004. URL consultato il 26 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2004).
  4. ^ a b c (EN) Participants of Lillehammer 2004, su junioreurovision.tv. URL consultato il 19 febbraio 2021.
  5. ^ Junior: this is the running order…, su ESCToday.com, 14 ottobre 2004. URL consultato il 14 settembre 2020.
  6. ^ Laste Eurovisiooni lauluvõistluse võit läks Hispaaniasse, su Eesti Päevaleht, 22 novembre 2004. URL consultato il 12 ottobre 2020.
  7. ^ Šodien Lillehammerē notiek otrais Eirovīzijas bērnu dziesmu konkursa fināls, su delfi.tv, 20 novembre 2004. URL consultato il 12 ottobre 2020.
  8. ^ Junior Eurovision Song Contest, su ukgameshows.com, UKGameshows. URL consultato il 12 ottobre 2020.
  9. ^ 'Germany withdraws from Junior Eurovision Song Contest', su esctoday.com (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2008).
  10. ^ a b Information on Irish plans to participate., su esctoday.com. URL consultato l'8 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2004).

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