Junior Eurovision Song Contest 2009

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Junior Eurovision Song Contest 2009
Il vincitore della manifestazione, Ralf Mackenbach
EdizioneVII (7ª)
Periodo21 novembre 2009
SedePalazzo dello Sport, Kiev, Bandiera dell'Ucraina Ucraina
PresentatoreAni Lorak
Timur Mirošnyčenko
Dmytro Borodin (Green Room)
Emittente TVNTU in Eurovisione
Partecipanti13
RitiriBandiera della Bulgaria Bulgaria
Bandiera della Grecia Grecia
Bandiera della Lituania Lituania
RitorniBandiera della Svezia Svezia
VincitoreBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi (1º)
con la canzone:
Click Clack
SecondoBandiera dell'Armenia Armenia
TerzoBandiera della Russia Russia
Cronologia
20082010

La settima edizione del Junior Eurovision Song Contest si è svolta il 21 novembre 2009 presso il Palazzo dello Sport di Kiev, in Ucraina.

Il concorso si è articolato in un'unica finale condotta da Ani Lorak, Timur Mirošnyčenko e Dmytro Borodin, ed è stato trasmesso in 16 paesi (inclusa l'Australia). La durata totale del concorso è stata di 2 ore.

In questa edizione la Svezia ha confermato il suo ritorno, mentre la Bulgaria, la Grecia e la Lituania hanno annunciato il proprio ritiro.

Il vincitore è stato Ralf Mackenbach per i Paesi Bassi con Click Clack.

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

La città che ha ospitato il Junior Eurovision Song Contest 2009

Come è già accaduto nell'edizioni precedenti, l'Unione europea di radiodiffusione (UER), ha annunciato che sarebbero state le emittenti interessate a presentare una candidatura per organizzare la manifestazione.[1]

Il 6 giugno 2008, è stato annunciato che l'Ucraina con l'emittente nazionale NTU avrebbe avuto l'onore di organizzare la manifestazione, battendo le candidature della Bielorussia (BTRC) e quella della Serbia (RTS).[2] Originariamente anche la Svezia si candidò per ospitare l'evento, ma successivamente nell'estate del 2007 si ritirò.[3]

Nell'autunno del 2009 la parlamentare Hanna Herman ha richiesto l'intervento del primo ministro ucraino Julija Tymošenko, riguardo alla cancellazione dell'evento a causa dell'aggravarsi della pandemia influenzale suina del 2009-2010 in Ucraina.[4] Tuttavia, il 12 novembre 2009, il vice primo ministro Ivan Vasjunik ha confermato che l'evento non sarebbe stato né cancellato né rinviato.

Il Palazzo dello Sport, sede del Junior Eurovision Song Contest 2009.

Scelta della sede[modifica | modifica wikitesto]

Subito dopo la conferma dell'organizzazione, NTU confermò che la sede sarebbe stata il Palazzo dello Sport, già sede dell'edizione 2005 dell'Eurovision Song Contest.[2]

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L'11 agosto 2009 l'emittente NTU ha reso noto lo slogan e il logo di questa edizione.[5]

Lo slogan di questa edizione è For the Joy of People.

Il logo di questa edizione è una rappresentazione di un albero stilizzato con tre facce sorridenti. Il logo prende spunto dall'opera Sunflower of Life dell'artista folkloristica Marija Prymačenko, e su cui successivamente è stato preso come riferimento anche per la creazione della scenografia.[6]

Presentatori[modifica | modifica wikitesto]

I presentatori incaricati di condurre l'evento sono stati: Ani Lorak, Timur Mirošnyčenko e Dmytro Borodin.[7]

Stati partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

     Stati partecipanti

     Stati che hanno partecipato in passato ma non nel 2009

Stato[8] Artista[8] Brano[8] Lingua Processo di selezione
Bandiera dell'Armenia Armenia Luara Hayrapetyan Barcelona Armeno Junior Eurosong 2009, 11 luglio 2009
Bandiera del Belgio Belgio Laura Omloop Zo verliefd (Yodelo) Olandese Junior Eurosong, 26 settembre 2009
Bandiera della Bielorussia Bielorussia Jur'ij Dzemidovič Volšebnyj krolik Russo Junior Eurosong, 10 settembre 2009
Bandiera di Cipro Cipro Rafaela Kōsta Thalassa, īlios, aeras, fōtia Greco Ethnikos Telikos 2009, 3 ottobre 2009
Bandiera della Georgia Georgia Princesses Lurji prinveli Georgiano,
inglese
Junior Eurovision 2009, 26 settembre 2009
Bandiera della Macedonia Macedonia Sara Markoska Za ljubovta Macedone Junior EuroSong 2009
Bandiera di Malta Malta Francesca & Mikaela Double Trouble Inglese Junior Eurosong 2009
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Ralf Mackenbach Click Clack Olandese,
inglese
Junior Songfestival 2009, 3 ottobre 2009
Bandiera della Romania Romania Ioana Bianca Anuţa Ai puterea în mâna ta Rumeno Selecţia Naţională Eurovision Junior 2009
Bandiera della Russia Russia Ekaterina Rjabova Malen'kij prints Russo Junior EuroSong 2009, 31 maggio 2009
Bandiera della Serbia Serbia Ništa Lično Onaj pravi Serbo Izbor za dečju pesmu Evrovizije 2009, 19 settembre 2009
Bandiera della Svezia Svezia Mimmi Sandén Du Svedese Interno, 27 settembre 2009
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
(organizzatore)
Andranik Aleksanjan Try topoli, try surmy Ucraino Nacvidbir 2009, 14 giugno 2009

L'evento[modifica | modifica wikitesto]

La manifestazione si è svolta il 21 novembre 2009 alle 20:15 CET; vi hanno gareggiato 13 paesi.

Nell'Interval Act si sono esibiti Karyna Rudnyts'ka e Jurij Kuzyns'kyj con una coreografia acrobatica durante la sfilata delle bandiere ed Ani Lorak che ha cantato Shady Lady.[9]

Stato Artista Brano Punti Posizione
1 Bandiera della Svezia Svezia Mimmi Sandén Du 68 6
2 Bandiera della Russia Russia Ekaterina Rjabova Malen'kij prints 116 3
3 Bandiera dell'Armenia Armenia Luara Hayrapetyan Barcelona 116 2
4 Bandiera della Romania Romania Ioana Bianca Anuţa Ai puterea în mâna ta 19 13
5 Bandiera della Serbia Serbia Ništa lično Onaj pravi 34 10
6 Bandiera della Georgia Georgia Princesses Lurji prinveli 68 7
7 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Ralf Mackenbach Click Clack 121 1
8 Bandiera di Cipro Cipro Rafaela Kōsta Thalassa, īlios, aeras, fōtia 32 11
9 Bandiera di Malta Malta Francesca & Mikaela Double Trouble 55 8
10 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Andranik Aleksanjan Try topoli, try surmy 89 5
11 Bandiera del Belgio Belgio Laura Omloop Zo verliefd (Yodelo) 113 4
12 Bandiera della Bielorussia Bielorussia Jur'ij Dzemidovič Volšebnyj krolik 48 9
13 Bandiera della Macedonia Macedonia Sara Markoska Za ljubovta 31 12

12 punti

N. A Da
4 Bandiera del Belgio Belgio Macedonia, Malta, Paesi Bassi, Serbia
3 Bandiera dell'Armenia Armenia Cipro, Georgia, Russia
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Belgio, Romania, Svezia
2 Bandiera della Russia Russia Bielorussia, Ucraina
1 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Armenia

Portavoce[modifica | modifica wikitesto]

Trasmissione dell'evento e commentatori[modifica | modifica wikitesto]

Televisione e radio[modifica | modifica wikitesto]

Paese Emittente Stazione Commentatori Note
Bandiera dell'Armenia Armenia ARMTV Gohar Gasparyan
Bandiera dell'Australia Australia SBS SBS Television Sconosciuto [10]
Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian İTV İctimai TV Sconosciuto [11]
Bandiera del Belgio Belgio VRT Één Kristien Maes
Ben Roelants
Bandiera della Bielorussia Bielorussia BTRC Belarus 1 Denis Kur'jan
Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina BHRT BHT1 Dejan Kukrić [12][13]
Bandiera di Cipro Cipro CyBC CyBC 1
CyBC Sat
Kyriakos Pastidīs
Bandiera della Georgia Georgia GPB 1TV Sophia Avtunashvili
Bandiera della Macedonia Macedonia MRT MTV 1
MKTV Sat
Dime Dimitrovski
Bandiera di Malta Malta PBS TVM Valerie Vella
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi AVRO Sipke Jan Bousema
Bandiera della Romania Romania TVR TVR1
TVRi
Ioana Isopecu
Alexandru Nagy
Bandiera della Russia Russia VGTRK Rossija 1 Ol'ga Šelest
Bandiera della Serbia Serbia RTS RTS2
RTS Sat
Duška Vučinić-Lučić
Bandiera della Svezia Svezia TV4 Johanna Karlsson
Bandiera dell'Ucraina Ucraina NTU Marija Orlova

Streaming[modifica | modifica wikitesto]

Paese Piattaforma
Mondo Octoshape

Stati non partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera della Bulgaria Bulgaria: l'emittente BNT ha annunciato il ritiro dalla manifestazione a causa degli scarsi conseguiti.
  • Bandiera della Grecia Grecia: dopo cinque anni di partecipazione, ERT ha annunciato il ritiro per il poco interesse che la manifestazione ha riscosso nel paese oltre ad un'obiezione interna riguardo all'utilizzo dei bambini nel concorso.
  • Bandiera della Lituania Lituania: l'emittente LRT ha annunciato il ritiro dal concorso a causa dei problemi finanziari.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Fōtīs Kōnstantopoulos, Three bids for Junior Eurovision 2009, su oikotimes.com, 2 giugno 2008. URL consultato il 3 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2008).
  2. ^ a b Stella Floras, JESC - Ukraine: To host Junior Eurovision 2009, su esctoday.com, 6 giugno 2008. URL consultato il 3 luglio 2021 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2008).
  3. ^ TV4 is the third bidding broadcaster for JESC 2009, su oikotimes.com, 14 settembre 2007. URL consultato il 3 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2009).
  4. ^ Ukraine will not postpone Junior Eurovision 2009 over flu outbreak - official, su interfax.com.ua, 3 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2012).
  5. ^ Logo and concept of Junior Eurovision Song Contest 2009 have been presented, su esckaz.com, 11 agosto 2009. URL consultato il 3 luglio 2021.
  6. ^ Kyiv 2009: Trophies for everyone!, su junioreurovision.tv, 18 agosto 2009. URL consultato il 3 luglio 2021 (archiviato il 23 settembre 2020).
  7. ^ (EN) Jarmo Siim, Hosts for Junior 2009 chosen!, su junioreurovision.tv, 22 ottobre 2009. URL consultato il 3 luglio 2021.
  8. ^ a b c (EN) Participants of Kyiv 2009, su junioreurovision.tv. URL consultato il 3 luglio 2021.
  9. ^ (EN) Sieste Bakker, Executive Producer presents Junior 2009 Details, su junioreurovision.tv, 12 ottobre 2009. URL consultato il 4 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2017).
  10. ^ SBS Schedule 14 April 2010, su sbs.com.au. URL consultato il 5 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2010).
  11. ^ (AZ) İctimai Televiziya və Radio Yayımları Şirkətinin həftəlik proqramı, su az.itv.az. URL consultato il 5 luglio 2021 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2011).
  12. ^ BHRT to air the 2009 Junior Eurovision, su oikotimes.com, 12 novembre 2009. URL consultato il 5 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2010).
  13. ^ Subota, 21. studenoga 2009, su tvprofil.com, BHT1. URL consultato il 5 luglio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]