Junior Eurovision Song Contest 2020

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Junior Eurovision Song Contest 2020
EdizioneXVIII (18ª)
Periodo29 novembre 2020
SedeTVP Studio 5, Varsavia, Bandiera della Polonia Polonia
PresentatoreIda Nowakowska
Rafał Brzozowski
Małgorzata Tomaszewska
Emittente TVTVP in Eurovisione
Partecipanti12
Paesi debuttantiBandiera della Germania Germania
RitiriBandiera dell'Albania Albania
Bandiera dell'Armenia Armenia
Bandiera dell'Australia Australia
Bandiera del Galles Galles
Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord
Bandiera del Portogallo Portogallo
VincitoreBandiera della Francia Francia (1º)
con la canzone:
J'imagine
SecondoBandiera del Kazakistan Kazakistan
TerzoBandiera della Spagna Spagna
Cronologia
20192021

La diciottesima edizione del Junior Eurovision Song Contest si è svolta il 29 novembre 2020 presso il TVP Studio 5 di Varsavia, in Polonia, che diventa così la prima nazione a ospitare l'evento per due occasioni consecutive.[1]

Il concorso si è articolato in un'unica finale condotta da Ida Nowakowska, Rafał Brzozowski e Małgorzata Tomaszewska, ed è stato trasmesso in 15 paesi. La durata totale del concorso è stata di 2 ore.

È stata anche la prima manifestazione targata UER ad avere Martin Österdahl come supervisore esecutivo, succedendo a Jon Ola Sand subito dopo lo speciale Eurovision: Europe Shine a Light.[2]

In questa edizione, dopo anni di partecipazioni mancate, ha debuttato la Germania, diventando anche l'ultimo membro dei Big Five dell'Eurovision Song Contest a prendere parte alla manifestazione,[3] mentre l'Albania, l'Australia, il Galles, l'Irlanda, l'Italia, la Macedonia del Nord e il Portogallo hanno annunciato il proprio ritiro per complicazioni dovute alla pandemia di COVID-19. Successivamente anche l'Armenia ha annunciato il proprio ritiro citando principalmente le leggi marziali attuate durante la guerra del Nagorno Karabakh.[4]

A causa dei molteplici ritiri il numero dei partecipanti si è fissato a 12, eguagliando i partecipanti delle edizioni del 2012 e del 2013.

La vincitrice è stata Valentina per la Francia con J'imagine.

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

La città che ha ospitato il Junior Eurovision Song Contest 2019

Candidature[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera della Polonia Polonia: a seguito della seconda vittoria consecutiva a Gliwice, TVP ha annunciato durante la conferenza stampa finale del Junior Eurovision Song Contest 2019 la sua candidatura per ospitare nuovamente l'evento nel 2020.[5] Tuttavia qualche settimana dopo Jacek Kurski, il direttore di TVP, ha confessato di temere una mancanza di supporto da parte dell'UER per un'eventuale seconda organizzazione, oltre qualche possibile critica da parte delle altre emittenti partecipanti, dichiarando che "i polacchi non necessitano più di dimostrare che sanno fare un grande spettacolo".[6] Successivamente è stato annunciato che la città di Cracovia ha presentato ufficialmente la propria candidatura interna per ospitare nuovamente il concorso in terra polacca.[7] Il 5 marzo 2020, l'UER ha confermato che sarà nuovamente la Polonia, con l'emittente nazionale TVP, a ospitare la manifestazione.[1]
  • Bandiera del Kazakistan Kazakistan: nonostante sia un'emittente associata all'UER, e pertanto esclusa a priori nell'ospitare eventi in Eurovisione, Khabar Agency ha studiato la possibilità di ospitare il concorso. Avanzarono la candidatura già nel 2019, proponendo di anticipare l'evento verso il mese d'ottobre per via delle condizioni climatiche della capitale Nur-Sultan.[8] Tuttavia il 5 dicembre 2019, l'UER ha ribadito l'impossibilità della candidatura per le emittenti associate, rigettando di fatto quella kazaka.[9]
  • Bandiera della Spagna Spagna: l'emittente RTVE ha annunciato che in caso di vittoria del paese nella manifestazione avrebbero avanzato la loro candidatura per ospitare l'evento nel 2020.[10] Tuttavia, a seguito della vittoria mancata del paese iberico, l'emittente ha ritirato ufficialmente la candidatura, confermando però di riprendere in considerazione la proposta in futuro unicamente in caso di vittoria nella manifestazione.[11]

Scelta della sede[modifica | modifica wikitesto]

Sede generale di TVP, sede del Junior Eurovision Song Contest 2020.

Successivamente all'annuncio della Polonia come nazione ospitante, la città di Cracovia si è candidata per ospitare la manifestazione.[12]

Il 16 maggio 2020, Viki Gabor durante la trasmissione Eurovision: Europe Shine a Light ha annunciato che la città di Varsavia avrebbe ospitato l'evento.[13]

Nell'edizione precedente la città era stata esclusa dalla gara d'appalto, in quanto non ha un luogo adatto per ospitare un evento di tali dimensioni.[14] Infatti quest'edizione si è svolta in uno studio televisivo nella capitale polacca. L'UER ha spiegato che la scelta di non svolgere l'evento in un'arena è dovuta all'impatto causato dalla pandemia di COVID-19, che ha già precedentemente causato la cancellazione della versione per adulti, e quindi per questo motivo è stato deciso di svolgere l'evento in una sede più ristretta per la salvaguardia dei giovani artisti.[13]

Il 10 giugno 2020, vengono annunciati i due potenziali studi televisivi in corsa per ospitare l'evento, entrambi con una capienza di circa 1 500 . Entrambi gli studi sono stati utilizzati da TVP per la produzione su larga scala di talent show e spettacoli musicali.[15]

Alla fine, il 7 ottobre 2020, il conduttore Rafał Brzozowski ha annunciato che l'evento si sarebbe svolto all'interno dello Studio 5 presso la sede generale di TVP. In questo studio, in passato sono state organizzate molte selezioni nazionali per l'Eurovision Song Contest.[16]

Città Sede Capacità Note
Cracovia Kraków Arena 20 400 Ha ospitato il campionato mondiale di pallavolo maschile 2014 e il campionato europeo di pallamano maschile 2016
Varsavia ATM Studio 1 300 In questo studio vengono registrati i programmi Bitwa na Głosy e The Voice of Poland
Transcolor Studio Possiede una capacità di sollevamento fino a 70 tonnellate
TVP Studio 5 In questo studio sono state organizzate molte selezioni nazionali per l'Eurovision Song Contest

Logo e slogan[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 maggio 2020, durante la trasmissione Eurovision: Europe Shine a Light, è stato reso noto lo slogan e il logo di questa edizione.

Lo slogan di questa edizione è Move The World, mentre il logo rappresenta una grande sfera che richiama il globo terrestre, composto da tanti fili di luci.

Maciej Łopiński, portavoce di TVP, ha spiegato che l'ideazione del logo è stata sviluppata per rappresentare i valori dell'unità, di umanità e di cooperazione tra paesi europei durante il periodo della pandemia globale.[13]

Presentatori[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 ottobre 2020 sono stati annunciati i presentatori di questa edizione: Ida Nowakowska, Rafał Brzozowski e Małgorzata Tomaszewska.[17]

  • Ida Nowakowska è un'attrice e ballerina polacca che ha recitato in pellicole come Bandit e Out of Reach. Inoltre è la conduttrice della versione polacca di The Voice Kids e della versione polacca di Junior Bake Off ed è stata anche giudice dell'edizione polacca di Dance Dance Dance. Ritorna a coprire il ruolo di presentatrice della manifestazione, dopo aver condotto anche l'edizione precedente.
  • Rafał Brzozowski è un cantante e presentatore polacco. Ha preso parte a molti programmi musicali su TVP, prima di raggiungere la fama nazionale nel 2011. Nel 2017, ha preso parte alla selezione nazionale polacca per l'Eurovision Song Contest 2017 classificandosi secondo con Sky Over Europe.
  • Małgorzata Tomaszewska è una presentatrice televisiva polacca. Laureata in psicologia, ha iniziato la sua carriera nel settore televisivo come presentatrice sportiva. A partire dal 2019, è co-conduttrice del rotocalco Question for Breakfast ed è anche conduttrice di The Voice of Poland.

Il 14 novembre 2020, invece, è stato annunciato il presentatore della cerimonia d'apertura: Mateusz Szymkowiak.[18]

  • Mateusz Szymkowiak è un giornalista e presentatore polacco. Ha co-condotto la prima edizione della versione polacca di The Voice ed è stato il portavoce della giuria polacca all'Eurovision Song Contest nel 2018 e 2019. Lavora per l'emittente pubblica polacca TVP come parte dello spettacolo mattutino più popolare del paese Pytanie na śniadanie. Ritorna a coprire il ruolo di presentatore della cerimonia d'apertura, dopo aver condotto anche l'edizione precedente.

Sistema di voto[modifica | modifica wikitesto]

Come nelle edizioni precedenti, è stato utilizzato il televoto online per decretare il vincitore. Il televoto online è stato diviso in due fasi:

  • la prima fase di votazione è partita il 27 novembre a partire dalle 20:00 fino 29 novembre, in cui il pubblico ha potuto votare le loro 3 canzoni preferite, tra cui quella del proprio paese, dietro una visione obbligatoria di un recap generale di tutte le canzoni in gara e una visione facoltativa di un minuto di prove tecniche;
  • la seconda fase della votazione, sempre online, è durata 15 minuti ed è partita dal momento in cui l'ultima canzone in gara è stata ascoltata, come in un classico televoto.

Queste due fasi hanno inciso per il 50% nella composizione della classifica finale, sommata alla classifica delle giurie nazionali.[19]

Esibizioni pre-registrate[modifica | modifica wikitesto]

L'8 settembre 2020 l'UER ha comunicato che questa edizione del concorso si sarebbe tenuta a distanza, con ogni artista che si sarebbe esibito da uno studio televisivo direttamente dal proprio paese di origine.

Per mantenere un senso di fluidità, correttezza e sicurezza, i paesi partecipanti si sono impegnati a prendere parte alla manifestazione con condizioni eque, come l'utilizzo di uno scenario e risorse tecniche simili. Mentre l'apertura, gli Interval Act e la votazione finale sono stati trasmessi in diretta da Varsavia.[20]

Stati partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

     Stati partecipanti

     Stati che hanno partecipato in passato ma non nel 2020

Stato[21] Artista[21] Brano[21] Lingua Processo di selezione
Bandiera della Bielorussia Bielorussia Arina Pechtereva Aliens Russo,
inglese
Interno, 8 ottobre 2020[22]
Bandiera della Francia Francia Valentina J'imagine Francese Interno, 9 ottobre 2020 per l'artista[23]; 16 ottobre 2020 per il brano[24]
Bandiera della Georgia Georgia Sandra Gadelia You Are Not Alone Georgiano,
inglese
Ranina 2020, 13 novembre 2020[25]
Bandiera della Germania Germania Susan Stronger with You Tedesco,
inglese
Dein Song für Warschau, 2 settembre 2020[26]
Bandiera del Kazakistan Kazakistan Qaraqat Bashanova Forever Kazako,
inglese
Balalar Eurokorīnisī 2020, 26 settembre 2020[27]
Bandiera di Malta Malta Chanel Monseigneur Chasing Sunsets Inglese Malta Junior Eurovision Song Contest 2020, 1º ottobre 2020[28]
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Unity Best Friends Olandese,
inglese
Junior Songfestival 2020, 26 settembre 2020[29]
Bandiera della Polonia Polonia
(organizzatore)
Ala Tracz I'll Be Standing Polacco,
inglese
Szansa na sukces - Eurowizja Junior 2020, 27 settembre 2020[30]
Bandiera della Russia Russia Sofija Fes'kova My New Day Russo,
inglese
Akademija Eurovision 2020, 25 settembre 2020[31]
Bandiera della Serbia Serbia Petar Aničić Heartbeat Serbo,
inglese
Interno, 25 settembre 2020 per l'artista[32]; 9 ottobre 2020 per il brano[32]
Bandiera della Spagna Spagna Soleá Palante Spagnolo Interno, 9 settembre 2020 per l'artista[33]; 7 ottobre 2020 per il brano[34]
Bandiera dell'Ucraina Ucraina Oleksandr Balabanov Vidkryvaj (Open Up) Ucraino,
inglese
Nacvidbir 2020, 8 settembre 2020[35]

L'evento[modifica | modifica wikitesto]

La manifestazione si è svolta il 29 novembre 2020 alle 17:00 CET; vi hanno gareggiato 12 paesi. L'ordine d'uscita è stato reso noto il 23 novembre.[36]

Negli Interval Acts si sono esibiti: Duncan Laurence, accompagnato da Viki Gabor e Roksana Węgiel, che hanno cantato Arcade, Alicja Szemplińska, artista originariamente designata per rappresentare la Polonia all'Eurovision Song Contest 2020, che ha cantato Empires accompagnata da un'esibizione di danza eseguita da Ida Nowakowska ed, infine, tutti i partecipanti che si sono esibiti con la common song Move the World.[37][38]

Stato Artista Brano Punti[39] Posizione[39]
01 Bandiera della Germania Germania Susan Stronger with You 66 12
02 Bandiera del Kazakistan Kazakistan Qaraqat Bashanova Forever 152 2
03 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Unity Best Friends 132 4
04 Bandiera della Serbia Serbia Petar Aničić Heartbeat 85 11
05 Bandiera della Bielorussia Bielorussia Arina Pechtereva Aliens 130 5
06 Bandiera della Polonia Polonia Ala Tracz I'll Be Standing 90 9
07 Bandiera della Georgia Georgia Sandra Gadelia You Are Not Alone 111 6
08 Bandiera di Malta Malta Chanel Monseigneur Chasing Sunsets 100 8
09 Bandiera della Russia Russia Sofija Fes'kova My New Day 88 10
10 Bandiera della Spagna Spagna Soleá Palante 133 3
11 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Oleksandr Balabanov Vidkryvaj (Open Up) 106 7
12 Bandiera della Francia Francia Valentina J'imagine 200 1
Voto separato televoto/giuria[39]
Pos. Televoto Punti Giuria Punti
1 Bandiera della Francia Francia 112 Bandiera della Francia Francia 88
2 Bandiera della Spagna Spagna 73 Bandiera del Kazakistan Kazakistan 83
3 Bandiera del Kazakistan Kazakistan 69 Bandiera della Bielorussia Bielorussia 73
4 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 64 Bandiera della Georgia Georgia 69
5 Bandiera della Bielorussia Bielorussia 57 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 68
6 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 54 Bandiera della Spagna Spagna 60
7 Bandiera della Serbia Serbia 50 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 52
8 Bandiera di Malta Malta 49 Bandiera di Malta Malta 51
9 Bandiera della Polonia Polonia 44 Bandiera della Polonia Polonia 46
10 Bandiera della Russia Russia 44 Bandiera della Russia Russia 44
11 Bandiera della Georgia Georgia 42 Bandiera della Serbia Serbia 35
12 Bandiera della Germania Germania 39 Bandiera della Germania Germania 27

12 punti

N. A Da
3 Bandiera della Bielorussia Bielorussia Kazakistan, Polonia, Serbia
Bandiera della Francia Francia Bielorussia, Malta, Paesi Bassi
2 Bandiera della Georgia Georgia Spagna, Ucraina
Bandiera del Kazakistan Kazakistan Georgia, Russia
1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Germania
Bandiera della Serbia Serbia Francia

Portavoce[modifica | modifica wikitesto]

Trasmissione dell'evento e commentatori[modifica | modifica wikitesto]

Televisione e radio[modifica | modifica wikitesto]

Paese Emittente Stazione Commentatori Note
Bandiera della Bielorussia Bielorussia BTRC Belarus-1
Belarus 24
Pavel Lazovik [40]
Bandiera della Francia Francia France Télévisions France 2 Stéphane Bern
Carla Lazzari
[41]
Bandiera della Georgia Georgia GPB 1TV Helen Kalandadze [42]
Bandiera della Germania Germania ARD/ZDF KiKA Bürger Lars Dietrich [43]
Bandiera del Kazakistan Kazakistan KA Khabar 24 Qaldybek Jaısaqbaj
Machabbat Ėsen
[44]
Bandiera della Lituania Lituania TVP TVP Wilno Artur Orzech [45]
Bandiera di Malta Malta PBS TVM 1 Nessuno [46]
Bandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord MRT MRT 1 Eli Tanaskovska [47]
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda World FM 88.2 Ewan Spence
Ellie Chalkley
[48]
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi NPO NPO Zapp Jan Smit [49]
Bandiera della Polonia Polonia TVP TVP1
TVP ABC
TVP Polonia
Artur Orzech [50][51]
Bandiera del Regno Unito Regno Unito Radio Six International Ewan Spence
Ellie Chalkley
[48]
Bandiera della Russia Russia VGTRK Karusel Anton Zor'kin [46]
Bandiera della Serbia Serbia RTS RTS2 Tijana Lukić [52]
Bandiera della Spagna Spagna RTVE La 1
TVE Internacional
Tony Aguilar
Eva Mora
Víctor Escudero
[53][54]
Bandiera dell'Ucraina Ucraina UA:PBC UA:Peršyj
UA:Kultura
Timur Mirošnyčenko [55]

Streaming[modifica | modifica wikitesto]

Paese Piattaforma
Mondo YouTube

Ascolti[modifica | modifica wikitesto]

Paese Telespettatori Share Note
Bandiera della Francia Francia 1 200 000 7,3% [56]
Bandiera della Germania Germania 370 000 2,5% [57]
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 319 000 2,0% [58]
Bandiera della Polonia Polonia 6 000 000 32,6% [59]
Bandiera della Russia Russia 424 000 1,45% [60]
Bandiera della Spagna Spagna 1 082 000 7,4% [61]
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 312 000 [62]

Stati non partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'Albania Albania: l'8 settembre 2020 l'UER ha confermato ufficialmente il ritiro del paese dalla competizione.[63] Il successivo 17 settembre RTSH ha citato che il ritiro dalla competizione è dovuto alla pandemia di COVID-19.[64]
  • Bandiera dell'Armenia Armenia: nonostante un'iniziale conferma,[65] il 5 novembre 2020 ARMTV ha confermato il ritiro del paese dalla competizione all'ultimo minuto citando come motivo la legge marziale introdotta in seguito alla guerra del Nagorno Karabakh scoppiata il 27 settembre 2020.[4]
  • Bandiera dell'Australia Australia: il 15 luglio 2020 SBS ha confermato il ritiro della manifestazione, a causa delle restrizioni ancora in vigore sui viaggi da e per l'Australia, dovute alla pandemia di COVID-19.[66]
  • Bandiera del Belgio Belgio: il 27 dicembre 2019 VRT ha annunciato, attraverso un post pubblicato sull'account Twitter di Één, che non parteciperà a questa edizione.[67]
  • Bandiera della Bulgaria Bulgaria: il 9 dicembre 2019 BNT ha annunciato che non è previsto al momento un ritorno nella competizione, poiché tutte le forze e gli interessi sono concentrati sulla manifestazione principale.[68]
  • Bandiera di Cipro Cipro: il 23 luglio 2020 CyBC ha confermato che non avrebbe preso parte all'evento.[69]
  • Bandiera della Croazia Croazia: l'11 luglio 2020 HRT ha confermato che non avrebbe preso parte all'evento.[70]
  • Bandiera dell'Estonia Estonia: il 2 luglio 2020 ERR ha dichiarato che non avrebbe esordito in questa edizione.[71]
  • Bandiera della Danimarca Danimarca: il 15 aprile 2020 DR ha confermato che non ha alcun piano per il ritorno alla competizione.[72]
  • Bandiera del Galles Galles: nell'aprile 2020 S4C ha annunciato che nessuna decisione riguardo alla partecipazione alla manifestazione era stata ancora presa. Tale posizione è stata ribadita successivamente nel mese di luglio, citando che a causa della pandemia di COVID-19 le priorità dell'emittente nazionale sono profondamente cambiate.[73] Il 14 luglio 2020 l'emittente ha annunciato il ritiro dalla manifestazione, con la speranza di ritornare nella prossima edizione.[74]
  • Bandiera della Grecia Grecia: dopo aver discusso su un possibile ritorno,[75] il 27 giugno 2020 ERT ha confermato che non avrebbe preso parte all'evento.[76]
  • Bandiera dell'Irlanda Irlanda: dopo un'iniziale conferma,[77] il 4 agosto 2020 TG4 ha confermato il ritiro dalla manifestazione, citando le restrizioni ancora in vigore sui viaggi da e per l'Irlanda, dovute alla pandemia di COVID-19.[78]
  • Bandiera d'Israele Israele: il 13 luglio 2020 IPBC ha annunciato che non avrebbe preso parte all'evento.[79]
  • Bandiera dell'Italia Italia: nonostante una conferma iniziale subito dopo la fine dell'edizione del 2019, il 21 luglio 2020 la Rai ha confermato che non era stata ancora presa una decisione sulla partecipazione in questa edizione.[80] Il successivo 8 settembre l'UER ha confermato ufficialmente il ritiro del paese dalla competizione.[63] Tuttavia, alla fine dello stesso mese una portavoce della Rai ha affermato che l'emittente non ha ancora preso una decisione finale sulla partecipazione italiana all'evento.[81]
  • Bandiera della Lettonia Lettonia: il 13 giugno 2020 LTV ha annunciato che non avrebbe preso parte all'evento.[82]
  • Bandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord: nel maggio 2020 la delegazione nazionale per il JESC aveva confermato che non era stata ancora presa una decisione sulla partecipazione in questa edizione. Il 27 luglio 2020 MRT ha annunciato il ritiro dalla competizione, dovuto alla pandemia di COVID-19.[83]
  • Bandiera della Moldavia Moldavia: il 21 luglio 2020 TRM ha confermato che non avrebbe preso parte all'evento.[84]
  • Bandiera della Norvegia Norvegia: il 14 giugno 2020 NRK ha confermato che non avrebbe preso parte all'evento.[85]
  • Bandiera del Portogallo Portogallo: nonostante un'iniziale conferma della partecipazione da parte di RTP,[86] l'8 settembre 2020, l'UER conferma ufficialmente il ritiro del paese dalla competizione.[63]
  • Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca: il 2 luglio 2020 ČT ha dichiarato che non avrebbe esordito in questa edizione.[71]
  • Bandiera della Romania Romania: il 2 luglio 2020 TVR ha annunciato che non parteciperà a questa edizione.[71]
  • Bandiera della Scozia Scozia: nel giugno 2019 BBC Alba ha confermato che vi erano trattative per un esordio della Scozia nell'edizione 2020;[87] tuttavia, il 21 aprile è stato annunciato che il paese non avrebbe preso parte all'evento.[88]
  • Bandiera di San Marino San Marino: il 2 luglio 2020 SMRTV ha annunciato che non parteciperà a questa edizione.[71]
  • Bandiera della Slovenia Slovenia: il 2 luglio 2020 RTV SLO ha annunciato che non parteciperà a questa edizione.[71]
  • Bandiera della Svezia Svezia: il 15 gennaio 2020 SVT ha confermato che non parteciperà a questa edizione, senza tuttavia chiudere completamente le porte per le edizioni successive.[89]
  • Bandiera della Svizzera Svizzera: l'11 luglio 2020 SRF ha confermato che non avrebbe preso parte all'evento.[90]
  • Bandiera della Turchia Turchia: il 24 luglio 2020 TRT ha dichiarato che non avrebbe debuttato in questa edizione.[91]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b We're going back to Poland!, su junioreurovision.tv, 5 marzo 2020. URL consultato il 5 marzo 2020.
  2. ^ (EN) Martin Österdahl Appointed Eurovision Executive Supervisor, su Eurovoix, 20 gennaio 2020. URL consultato il 25 gennaio 2020.
  3. ^ (DE) NDR, Junior ESC 2020: Deutschland nimmt erstmals teil, su eurovision.de. URL consultato l'8 luglio 2020.
  4. ^ a b (EN) Armenia withdraws from Junior Eurovision 2020, su junioreurovision.tv. URL consultato il 5 novembre 2020.
  5. ^ "Poland is so proud of you": 2019 Winner Viki Gabor talks to the press - Junior Eurovision Song Contest — Gliwice-Silesia 2019, su junioreurovision.tv, 24 novembre 2019. URL consultato il 26 novembre 2019.
  6. ^ Eurofestivales: Polonia podría no ser el país anfitrión de Eurovisión Junior 2020, su Eurofestivales, 2 dicembre 2019. URL consultato il 3 dicembre 2019.
  7. ^ (EN) Anthony Granger, Poland: Councillors Support Motion For Krakow To Host Junior Eurovision, su Eurovoix, 12 gennaio 2020. URL consultato il 25 gennaio 2020.
  8. ^ Eurofestivales: Kazajistán estudia presentar su candidatura como país anfitrión en Eurovisión Junior 2020, su Eurofestivales, 3 dicembre 2019. URL consultato il 3 dicembre 2019.
  9. ^ UER: Kazajistán no puede ser país anfitrión de Eurovisión Junior, su Eurofestivales, 5 dicembre 2019. URL consultato il 6 dicembre 2019.
  10. ^ Spain: Delegation Wishes to Host Junior Eurovision Should Wins, su Eurovoix, 23 novembre 2019. URL consultato il 9 marzo 2020.
  11. ^ Spain: RTVE Will Not Bid to Host Junior Eurovision 2020, su Eurovoix, 28 novembre 2019. URL consultato il 9 marzo 2020.
  12. ^ (EN) Anthony Granger, Poland: Councillors Support Motion For Krakow To Host Junior Eurovision, su Eurovoix, 12 gennaio 2020. URL consultato il 14 marzo 2020.
  13. ^ a b c It's time to #MoveTheWorld!, su JuniorEurovision.tv, 16 maggio 2019. URL consultato il 17 maggio 2019.
  14. ^ Poland: Warsaw unlikely to host Junior Eurovision 2019, su eurovoix.com, Eurovoix, 25 novembre 2018. URL consultato il 25 novembre 2018.
  15. ^ Two Potential Venues for the Junior Eurovision Song Contest 2020, su eurovoix.com. URL consultato il 10 giugno 2020.
  16. ^ (EN) Anthony Granger, Junior Eurovision 2020 To Be Held At The TVP Headquarters, su Eurovoix, 7 ottobre 2020. URL consultato il 9 ottobre 2020.
  17. ^ (EN) Meet the presenters of Junior Eurovision 2020!, su junioreurovision.tv. URL consultato il 20 ottobre 2020.
  18. ^ (EN) Junior Eurovision'20: Mateusz Szymkowiak to Host the Opening Ceremony, su eurovoix.com. URL consultato il 14 novembre 2020.
  19. ^ (EN) Anthony Granger, Junior Eurovision'20: Voting To Remain Unchanged With Discussion On Going Around Points Presentation, su eurovoix.com. URL consultato il 16 ottobre 2020.
  20. ^ (EN) 13 countries will ‘Move the World’ at Junior Eurovision 2020, su eurovision.tv, 8 settembre 2020. URL consultato il 1º ottobre 2020.
  21. ^ a b c (EN) Participants of Poland 2020, su junioreurovision.tv. URL consultato il 29 novembre 2020.
  22. ^ (EN) Anthony Granger, Belarus: Alina Pehtereva to Junior Eurovision with "Aliens", su eurovoix.com. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  23. ^ (EN) Anthony Granger, France: Valentina to Junior Eurovision to Junior Eurovision 2020, su eurovoix.com. URL consultato il 9 ottobre 2020.
  24. ^ (FR) Nawal Bonnefoy, Valentina des Kids United représentera la France à l'Eurovision Junior 2020, su bfmtv.com. URL consultato l'11 ottobre 2020.
  25. ^ (EN) Emily Herbert, Georgia: 'You Are Not Alone' by Sandra Gadelia Released, su eurovoix.com. URL consultato il 13 novembre 2020.
  26. ^ (EN) Anthony Granger, Germany: Susan Will Perform "Stronger With You" at Junior Eurovision 2020, su eurovoix.com. URL consultato il 2 settembre 2020.
  27. ^ (EN) Emily Herbert, Kazakhstan: Kaarat Bashanova To The Junior Eurovision Song Contest 2020, su eurovoix.com. URL consultato il 26 settembre 2020.
  28. ^ (EN) Emily Herbert, Malta: Chanel Monseigneur To The Junior Eurovision Song Contest 2020, su eurovoix.com. URL consultato il 1º ottobre 2020.
  29. ^ (EN) Neil Farren, Netherlands: Unity to Junior Eurovision 2020, su eurovoix.com. URL consultato il 26 settembre 2020.
  30. ^ (EN) Anthony Granger, Poland: Alicja Tracz To The Junior Eurovision Song Contest 2020, su eurovoix.com. URL consultato il 27 settembre 2020.
  31. ^ Russia: Sofia Feskova To The Junior Eurovision Song Contest 2020, su eurovoix.com, 25 settembre 2020. URL consultato il 25 settembre 2020.
  32. ^ a b (EN) Emily Herbeth, Serbia: Petar Aničić To The Junior Eurovision Song Contest 2020, su eurovoix.com. URL consultato il 25 settembre 2020.
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