Ed Speleers

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ed Speleers al San Diego Comic-Con International nel 2006.

Ed Speleers, all'anagrafe Edward John Speleers (Chichester, 7 aprile 1988[1]), è un attore britannico. È conosciuto per aver interpretato il protagonista Eragon nel film omonimo; il cameriere Jimmy Kent nella serie Downton Abbey; Jack Crusher, figlio della dottoressa Beverly Crusher e dell'ammiraglio Jean-Luc Picard, nel franchise di fantascienza Star Trek, come co-protagonista della terza stagione della serie Star Trek: Picard.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Edward Speleers è nato all'ospedale St. Richard di Chichester. I suoi genitori hanno divorziato quando aveva tre anni[2]: la madre Gill, un'infermiera, vive in Spagna, mentre il padre, John Speleers, è un consulente finanziario e vive a Londra[3][4]. Ha due fratelli maggiori dal lato materno, Simon e Toby[4], con i quali sussiste un'elevata differenza di età[2]. Ha frequentato la Dorset House School di Bury[5]. Nel 2006 ha lasciato il college di Eastbourne, una scuola privata nell'East Sussex, per recitare nel film Eragon[3].

Edward Speleers comincia a recitare all'età di sette anni in una rappresentazione della Natività[4]. A dieci anni, prende parte ad una recita scolastica, interpretando Puck in Sogno di una notte di mezza estate[6]. Seguono Amleto e Riccardo III mentre frequenta il college, durante il quale scrive lo spettacolo Retribution, avente come tema la pedofilia[7].

Nel 2004 si sottopone al provino per il ruolo di Peter Pevensie nel film Le cronache di Narnia - Il leone, la strega e l'armadio, ma la parte viene assegnata a William Moseley. Due anni dopo, su consiglio del suo professore di recitazione, Speleers partecipa ai provini per interpretare il protagonista nel film Eragon[8], adattamento dell'omonimo romanzo di Christopher Paolini. Speelers ottiene la parte e successivamente doppia anche il personaggio nel videogioco tratto dal film.

Nel 2008, interpreta se stesso in quattro episodi della serie televisiva Moving Wallpaper e nel cortometraggio Moving Wallpaper: The Mole. Recita anche in Echo Beach, mentre nel 2009 appare in un episodio della serie televisiva giapponese Shirasu Jiro. Nel 2010 partecipa al film per la televisione Witchville e al cortometraggio di Aimee Powell Deathless. Nel 2009, diventa vicepresidente della casa di produzione Firefly[9].

Nel 2011 recita nel film A Lonely Place to Die, in uscita nelle sale inglesi il 9 settembre[10], e in un altro corto, The Ride di Marion Pilowsky. Nel 2012, appare nel film horror incentrato sui lupi mannari Love Bite, con Jessica Szohr[11] e nella terza stagione della serie televisiva Downton Abbey, dove interpreta il domestico Jimmy[12]. Entra inoltre nei cast dei film A Dead Man in Deptford, tratto dall'omonimo romanzo di Anthony Burgess[13], e Plastic[14], quest'ultimo in uscita nel 2014. Nel 2013, Speleers torna sul set della quarta stagione di Downton Abbey[15].

Il 12 marzo 2014, viene annunciato che Speleers è in lizza per un ruolo principale nel settimo capitolo della saga di Guerre stellari, diretto da J.J. Abrams, uscito nel 2015.[16] Nel 2015, ha interpretato Edward Seymour, I duca di Somerset nella miniserie televisiva storica Wolf Hall, tratta dall'omonimo romanzo[17], mentre l'anno successivo è nel cast di Alice attraverso lo specchio, sequel di Alice in Wonderland.[18]

Nel 2023 è co-protagonista della terza stagione di Star Trek: Picard, settima serie televisiva live action del franchise di fantascienza Star Trek. Vi interpreta Jack Crusher figlio avuto dalla dottoressa Beverly Crusher (Gates McFadden) da una breve relazione con l'ammiraglio Jean-Luc Picard (Patrick Stewart). È ora ricercato dal Dominio, con una grossa taglia che gli pende sulla testa e per questo la Cambiante Vadic (Amanda Plummer) gli dà la caccia.

Filantropia[modifica | modifica wikitesto]

Nel marzo 2010, Ed Speleers diventa il primo ambasciatore di YouthNet, una società online che fornisce assistenza ai giovani tra i 16 e i 25 anni[19]. A giugno dello stesso anno, viene annunciata la sua partecipazione alla 2011 Virgin London Marathon, con lo scopo di raccogliere fondi per Youthnet[20]. Speelers partecipa anche alle maratone successive, raccogliendo fondi per diverse associazioni benefiche[21].

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

  • Barnaby Blackburn, regia di Barnaby Blackburn - cortometraggio (2018)
  • Dad Was, regia di Barnaby Blackburn - cortometraggio (2020)

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Edward Speleers è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ed Speleers profile, su facebook.com, Pagina ufficiale di Facebook.
  2. ^ a b (EN) David Hiltbrand, 'Eragon' star Edward Speleers is on quite the ride, in The Philadelphia Inquirer, 15 dicembre 2006. URL consultato il 22 novembre 2011.
  3. ^ a b Ed Speleers Biography, su tribute.ca.
  4. ^ a b c (EN) Exlusive: The Dragon tamer abaout to steal your daughet's heart, in Daily Mirror, Trinity Mirror. URL consultato il 22 giugno 2012.
  5. ^ (EN) Ed Speleers - Full Biography, su movies.nytimes.com, The New York Times. URL consultato il 22 giugno 2012.
  6. ^ (EN) Suzanne Freeman, Eragon: Edward Speleers, in Scholastic.com, 6 dicembre 2006. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2010).
  7. ^ (EN) FrightFest Week – A Lonely Place To Die: Ed Speleers Interview [collegamento interrotto], su filmwerk.co.uk. URL consultato il 21 novembre 2011.
  8. ^ (EN) Mark Walters, EDWARD SPELEERS - star of ERAGON, su bigfanboy.com. URL consultato il 22 novembre 2011.
  9. ^ (EN) Firefly - Team, su fireflycontent.com. URL consultato il 22 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2010).
  10. ^ (EN) First look at UK quad for FrightFest flick 'A Lonely Place to Die'. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2011).
  11. ^ Ed Speleers e Jessica Szohr in un film di lupi mannari e... sesso!, 6 settembre 2011. URL consultato il 26 settembre 2011.
  12. ^ (EN) Daniel Sperling, 'Downton Abbey' recruits 'Eragon' actor Ed Speleers, 22 marzo 2012.
  13. ^ (EN) Sam Riley is Marlowe in 'Dead Man'., in Darkhorizons.com. URL consultato il 28 giugno 2011.
  14. ^ (EN) Michael Rosser, Speleers, Poulter and Allen to star in Plastic, Screen Daily, 6 dicembre 12. URL consultato il 16 giugno 2014.
  15. ^ (EN) Lisa Sewards, With filming of Downton Abbey series four well underway, Ed Speleers - dishy footman Jimmy- reveals how taking his collie on set incurred the wrath of Carson, Daily Mail, 19 aprile 2013. URL consultato il 18 giugno 2013.
  16. ^ (EN) ‘Star Wars Episode VII’: Actors Battle for Lead Role (EXCLUSIVE), su variety.com, Variety.
  17. ^ (EN) Becky Fuller, Mark Gatiss Heads Up All Star Cast For Wolf Hall Adaptation, 2 maggio 2014. URL consultato il 3 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2014).
  18. ^ (EN) Matt Goldberg, James Bobin’s ALICE IN WONDERLAND: THROUGH THE LOOKING GLASS Begins Production, 5 agosto 2014. URL consultato il 5 agosto 2014.
  19. ^ (EN) Katy Miller, Ed Speleers, YouthNet ambassador, 10 marzo 2010. URL consultato il 22 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2012).
  20. ^ (EN) Katy Miller, Ed Speleers to run London Marathon for YouthNet, 23 giugno 2010. URL consultato il 22 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2012).
  21. ^ (EN) Sarah McWilliams, Downton Abbey star Ed Speleers to run London Marathon for charity, 17 aprile 2013. URL consultato il 18 giugno 2013.
  22. ^ (EN) Superman Returns Leads the 33rd Annual Saturn Awards with 10 Nominations, 20 febbraio 2007. URL consultato il 22 novembre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN29846619 · ISNI (EN0000 0000 5463 4173 · LCCN (ENno2008061918 · GND (DE1080335153 · BNF (FRcb155598782 (data) · J9U (ENHE987007390709205171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2008061918