Christina Milian

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Christina Milian
Christina Milian al party degli Oscar 2008
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereContemporary R&B
Dance pop
Urban
Periodo di attività musicale1999 – in attività
Album pubblicati4
Studio3
Raccolte1
Sito ufficiale

Christina Milian, nome d'arte di Christine Marie Flores (Jersey City, 26 settembre 1981), è una cantante, attrice e modella statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata nel New Jersey, si trasferisce poco dopo con la famiglia nel Maryland, dove a soli quattro anni inizia la sua carriera partecipando ad alcuni spot pubblicitari.
Nel marzo del 2010 dà alla luce una bambina di nome Violet, avuta dal marito The-Dream, già padre di tre figli, dal quale ha divorziato nel 2011. Nel 2019 annuncia di essere in attesa di un bambino dal compagno Matt Pokora.

Carriera cinematografica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1998 lavora nel programma televisivo di Disney Channel Movie Surfers, sotto il nome di Tina Flores. In seguito presta la sua voce al film d'animazione A Bug's Life - Megaminimondo e ottiene un ruolo minore nella commedia American Pie, oltre a varie comparsate in serie tv come Streghe, Un genio in famiglia e molte altre.

Nel 2002 è la presentatrice dello show televisivo di MTV Wannabes. Sul set dello show conosce il regista Joseph Kahn, che in seguito le affiderà una parte nel suo film Torque - Circuiti di fuoco; successivamente recita nei film Fidanzata in prestito, L'uomo di casa con Tommy Lee Jones, Be Cool seguito di Get Shorty e l'horror Pulse con Kristen Bell e Ian Somerhalder.

Nel 2007 è guest star nell'episodio "Action" della settima serie del telefilm Smallville.

Partecipa assieme a Christina Applegate, Eva Longoria e Ryan Seacrest al videoclip di Jessica Simpson A Pubblic Affair.

Nel 2009 è l'attrice protagonista di Ragazze nel pallone - Lotta finale.

È anche apparsa in due videogiochi di Electronic Arts: Def Jam Vendetta e Need for Speed Undercover.

Nel 2020 viene annunciato che Christina Milian sarà protagonista di una serie Netflix prodotta da Alicia Keys ed incentrata su un'aspirante popstar di nome Erica.[1]

Carriera musicale[modifica | modifica wikitesto]

Esordi, Christina Milian (2000 - 2003)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000 Christina fa il suo debutto musicale partecipando al brano di Ja Rule Between Me & You, che ottiene un notevole successo in USA e UK.[2] appare in un video di Mya ed è coautrice del brano Play di Jennifer Lopez, contenuto nel suo secondo album. Secondo quanto affermato da giornalisti e critici musicali, Christina Milian canta in realtà il ritornello del brano della Lopez pur essendo accreditata come autrice e backing vocals.[3][4] In seguito a questi lavori, Christina firma un contratto con la Def Soul Records (componente della Def Jam) ed inizia a registrare il suo album di debutto in Svezia.[5]

Nel 2001 pubblica il suo album di debutto che porta semplicemente il suo nome; l'album, di cui è produttrice e coautrice, vanta collaborazioni con Ja Rule e Jermaine Dupri ed è anticipato dallo scoppiettante singolo AM to PM che ottiene un buon successo commerciale. Nonostante la pubblicazione internazionale sia avvenuta nel 2001, l'album viene posticipato al 2002 in USA per via dei risvolti mediatici relativi all'attentato dell'11 settembre: secondo quanto dichiarato successivamente dalla Milian, nessun nuovo artista ebbe effettivamente modo di pubblicare un album in USA in quel periodo.[6]

Il secondo singolo è When You Look at Me. Nel 2002 realizza Call Me Beep Me, sigla della serie animata Disney Kim Possible.[7] Sempre nel 2002, la casa discografica di Christina fallisce: invece di venire assorbita dalla Def Jam come accade a molti altri artisti, la Milian entra a far parte della Island Records, che come la Def Jem fa parte di Universal Music Group.[8] In questo frangente, la Milian e la casa discografica convengono nel non pubblicare più il suo album di debutto in USA, in quanto non conforme all'immagine e alle sonorità con cui erano intenzionati a lavorare per il suo secondo progetto.[9]

It's About Time, So Amazin (2004-2006)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2004 pubblica il suo secondo album intitolato It's About Time, presentandosi sotto una luce più sexy rispetto all'esordio. Il primo singolo è Dip It Low che vede la partecipazione di Fabolous, mentre come secondo singolo viene estratto il brano Whatever U Want. Dip It Low ottiene un notevole successo internazionale e viene nominato ai Grammy Awards.[10] L'album riceve critiche miste, prevalentemente positive per le up tempo e negative per le ballad,[11] e viene paragonato a lavori di artisti come Jennifer Lopez e Beyoncé da parte di molti critici.[12] La stessa Christina Milian ammette di aver cambiato radicalmente immagine e stile rispetto al precedente lavoro, avendo optato per un'immagine più sexy.[13]

Nel 2006, dopo essere stata incoraggiata dalla sua etichetta a lavorare su un sound maggiormente urban,[14] pubblica il suo terzo lavoro So Amazin', anticipato dal singolo Say I con la partecipazione di Young Jeezy.[15] L'album ha tuttavia molto meno successo rispetto ai precedenti, e la Milian ne ha attribuito la colpa alla sua etichetta discografica, la Island Records, rea di non aver fatto una promozione adeguata e per essersi concentrata troppo sul lancio della nuova stella del pop Rihanna.[16] In seguito a queste controversie, Christina Milian decide di lasciare l'etichetta[17] Nello stesso anno pubblica il suo primo greatest hits The Best of Christina Milian, ultima pubblicazione con la Island.

Evelope, 4U[modifica | modifica wikitesto]

In seguito alla fine dei rapporti con la Island, Christina firma un contratto con la Myspace Records e inizia a lavorare su un nuovo album intitolato Elope.[18] Successivamente, la cantante annuncia di aver firmato un contratto con la Interscope Records per la pubblicazione del disco,[19] che comunque ad oggi non è mai stato pubblicato. Nel 2009, Christina Milian è autrice del singolo Baby di Justin Bieber, brano che ottiene un notevole successo lanciando definitivamente la carriera dell'artista.

Negli anni duemiladieci, Christina Milian entra a far parte della Young Money Entertainment, etichetta fondata dal rapper Lil Wayne. La cantante pubblica alcuni singoli, inclusi vari duetti con Wayne, e ha modo di esibirsi insieme a lui durante gli American Music Award.[20] Nel 2013, Christina Milian pubblica il mixtape #TinaTurnUp e partecipa al talent show Dancing With The Stars.[21]

Il 4 dicembre 2015 Christina pubblica il suo EP "4U".

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio
EP
  • 2015 - 4U
Raccolte
Singoli

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Christina Milian è stata doppiata da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alicia Keys To Produce Netflix Romantic Comedy Starring Christina Milian - That Grape Juice, su thatgrapejuice.net. URL consultato il 13 agosto 2020.
  2. ^ Christina Milian | Music Artist | Videos, News, Photos & Ringtones | MTV, su web.archive.org, 24 febbraio 2008. URL consultato il 13 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2008).
  3. ^ No, That's Not Jennifer Lopez Singing Some Of Your Favourite Jennifer Lopez Songs, su Grazia. URL consultato il 13 agosto 2020.
  4. ^ (EN) PopCrush StaffPublished: December 7, 2018, Did Jennifer Lopez Really 'Steal' Her Hits? No, But It's the Sexist Story That Sells, su PopCrush. URL consultato il 13 agosto 2020.
  5. ^ (EN) Facebook, Twitter, Show more sharing options, Facebook, Twitter, LinkedIn, As this Moon she rises higher, su Los Angeles Times, 3 marzo 2005. URL consultato il 13 agosto 2020.
  6. ^ (EN) Herald-Mail Media, heraldmailmedia.com | Tri-State breaking news, sports, business, entertainment, weather and traffic for Maryland, Pennsylvania and West Virginia, su Herald-Mail Media. URL consultato il 13 agosto 2020.
  7. ^ Call Me, Beep Me! (The Kim Possible Song) (From "Kim Possible") di Christina Milian su Amazon Music - Amazon.it, su amazon.it. URL consultato il 13 agosto 2020.
  8. ^ christina milian bio island records - Cerca con Google, su google.com. URL consultato il 13 agosto 2020.
  9. ^ Interview: Christina Milian: a singer who needs no lessons in cool talks to hip-hop's queen bee, su web.archive.org, 15 febbraio 2006. URL consultato il 13 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2006).
  10. ^ (EN) The Associated Press, Grammy Nominees, in The New York Times, 7 dicembre 2004. URL consultato il 13 agosto 2020.
  11. ^ | San Antonio Express-News Archive | expressnews.com, su nl.newsbank.com. URL consultato il 13 agosto 2020.
  12. ^ (EN) It's About Time - Christina Milian | Songs, Reviews, Credits | AllMusic. URL consultato il 13 agosto 2020.
  13. ^ (EN) Archive-Corey-Moss, Christina Milian's Sexy New Look Comes In Flat Or Semigloss, su MTV News. URL consultato il 13 agosto 2020.
  14. ^ MP3.com: Exclusive Interview with Christina Milian, su web.archive.org, 14 marzo 2008. URL consultato il 13 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2008).
  15. ^ Milian Prepares 'Amazin' New Disc | Billboard, su web.archive.org, 14 aprile 2013. URL consultato il 13 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2013).
  16. ^ Christina Milian, Rihanna, controversie, su allheadlinenews.com. URL consultato il 13 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2009).
  17. ^ Rap-Up.com || Rap-Up Winter 08/09 Issue Uncovered, su web.archive.org, 11 settembre 2009. URL consultato il 13 agosto 2020 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2009).
  18. ^ Exclusive: Milian Signs With MySpace Records, su Billboard, 19 settembre 2008. URL consultato il 13 agosto 2020.
  19. ^ (EN) Jocelyn Vena, Christina Milian Explains Significance Of Album Title, Elope, su MTV News. URL consultato il 13 agosto 2020.
  20. ^ Laurel Brown, Christina Milian and Lil Wayne perform Start A Fire at the AMAs, su Mail Online, 24 novembre 2014. URL consultato il 13 agosto 2020.
  21. ^ Christina Milian Dancing With The Stars, su cbsnews.com.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN34767615 · ISNI (EN0000 0001 1838 6106 · Europeana agent/base/65836 · LCCN (ENno2004092539 · GND (DE135256887 · BNE (ESXX4617863 (data) · BNF (FRcb14056931z (data) · CONOR.SI (SL20131171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2004092539