Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Annullato Rimozione di avvisi di servizio Modifica visuale
Riga 1: Riga 1:
{{S|storia economica|opere filosofiche}}
{{Libro
{{Libro
|tipo =
|tipo =
|titolo = Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica
|titolo = Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica
|titoloorig = Grundrisse der Kritik der politischen Ökonomie
|titoloorig = Grundrisse der Kritik der politischen Ökonomie
|titolialt = Grundrisse
|titolialt = Grundrisse<br/>Manoscritti economici del 1857-1859
|titoloalfa = Grundrisse
|titoloalfa =
|immagine = Marx5.jpg
|immagine =
|didascalia = Karl Marx
|didascalia = [[Karl Marx]]
|annoorig = tra il [[1857]] e il [[1858]]
|autore = [[Karl Marx]]
|annoorig = 1941
|forza_cat_anno = no
|annoita =
|annoita =
|genere = [[Saggio]] [[Economia|economico]]-[[Politica|politico]]
|genere = saggio
|sottogenere = economico
|sottogenere = [[Estetica|Estetico]]-[[Filosofia|filosofico]]
|lingua = de
|lingua = DE
|preceduto =
}}
}}'''''Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica''''' ({{Tedesco|Grundrisse der Kritik der politischen Ökonomie}}), noti anche come '''''Grundrisse''''', o anche '''''Manoscritti economici del 1857-1859''''', sono sette [[manoscritti]] composti da [[Karl Marx]] tra il [[1857]] e il [[1858]]. Quest'opera viene considerata l'anello di congiunzione tra il giovane [[Karl Marx|Marx]] dei ''[[Manoscritti economico-filosofici del 1844]]'' e il Marx maturo de ''[[Il Capitale]]<ref>{{Cita libro|nome=Helmut|cognome=Heißenbüttel|titolo=Grundrisse [Entstehungszeit 1960 - 1967.] Mit e. Nachw.|url=https://www.worldcat.org/oclc/720310244|accesso=2022-08-04|data=1968|OCLC=720310244|ISBN=978-88-95563-58-9}}</ref>''<ref>{{Cita libro|nome=Terrell|cognome=Carver|nome2=Marcello|cognome2=Musto|titolo=Lineamenti fondamentali di critica dell'economia politica : Grundrisse|url=https://www.worldcat.org/oclc/898539735|accesso=2022-08-04|data=2012|editore=Manifestolibri|OCLC=898539735|ISBN=978-88-7285-638-3}}</ref>.


Questi scritti rappresentavano il lavoro preparatorio per la stesura dell'opera pubblicata nel [[1859]] con il titolo "[[Per la critica dell'economia politica]]". I ''Grundrisse'' furono editi per la prima volta in versione integrale dall'[[Istituto Marx-Engels-Lenin]] di [[Mosca (Russia)|Mosca]] (IMEL) nel [[1941]] e cominciarono a circolare in [[Europa]] e nell'[[mondo occidentale|Occidente]] tra gli [[anni 1960|anni sessanta]] e gli [[anni 1970|anni settanta]]. In [[Italia]], seminari su questi scritti furono tenuti dal filosofo [[Stefano Garroni]].
I '''''Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica''''', noti anche come '''''Grundrisse''''' (in [[lingua tedesca|tedesco]]: ''Grundrisse der Kritik der politischen Ökonomie'') sono sette [[manoscritti]] composti da [[Karl Marx]] tra il [[1857]] e il [[1858]].


== Contenuto ==
Questi scritti rappresentavano il lavoro preparatorio per la stesura dell'opera pubblicata nel [[1859]] con il titolo ''[[Per la critica dell'economia politica]]''. I ''Grundrisse'' furono editi per la prima volta in versione integrale dall'[[Istituto Marx-Engels-Lenin]] di [[Mosca (Russia)|Mosca]] (IMEL) nel [[1939]]-[[1941]] e cominciarono a circolare in [[Europa]] e nell'[[mondo occidentale|Occidente]] tra gli [[anni 1960|anni sessanta]] e gli [[anni 1970|anni settanta]]. In Italia, seminari su questi scritti furono tenuti dal filosofo [[Stefano Garroni]].


=== Introduzione ===
Quest'opera viene considerata l'anello di congiunzione tra il giovane Marx dei ''[[Manoscritti economico-filosofici del 1844]]'' e il Marx maturo de ''[[Il Capitale]]''.
L'introduzione fu scoperta nel [[1902]] da [[Karl Kautsky]] nell'eredità manoscritta di [[Karl Marx|Marx]] e pubblicata nel marzo [[1903]] sulla rivista [[Die Neue Zeit]].

La bozza del manoscritto fu pubblicata per la prima volta da Pavel Veller a [[Mosca (Russia)|Mosca]] nel [[1941]] presso l'[[Istituto di marxismo-leninismo]] presso il [[Comitato Centrale del PCUS|Comitato centrale]] del [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica]], insieme a una versione più precisa dell'introduzione e ad alcuni degli altri scritti di [[Karl Marx|Marx]]. Una ristampa fotomeccanica di questa edizione è stata pubblicata nel [[1953]] da [[Karl Martin Dietz|Karl Dietz Verlag]] a [[Berlino]]<ref>{{Cita libro|titolo=Vorwort zur 6. Auflage|url=http://dx.doi.org/10.1515/9783111616049-001|accesso=2022-08-05|data=1974-12-31|editore=De Gruyter|pp=V–VI}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Beck, Heinrich Rombach,|cognome=Heinrich|titolo=Wissenschaftstheorie. Probleme und Positionen der Wissenschaftstheorie. 2. Auflage. (Optryk af 1. Auflage 1974)|url=http://worldcat.org/oclc/929230740|accesso=2022-08-05|data=1974-79|editore=Herder|OCLC=929230740}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Friedrich Heinrich|cognome=Jacobi|titolo=Woldemar|url=http://dx.doi.org/10.1007/978-3-476-98945-1_1|accesso=2022-08-05|data=1969|editore=J.B. Metzler|pp=1–252|ISBN=978-3-476-98946-8}}</ref>.

Come [[Karl Marx|Marx]] menziona nella prefazione all'opera "[[Per la critica dell'economia politica]]" del gennaio [[1859]], l'introduzione anticipa i risultati sotto forma di tesi<ref>{{Cita libro|titolo=»Das bin ich, erfolgreich, gutangezogen und wohl anzuschaun. Ich, Bazon, der Schwätzer, Brock, der Mann mit dem Agit Pop unterm Arm, immer. Mir wird es nie zuviel. Ich kann mich nicht beruhigen, Monica Vitti mit mir eine Hoteltreppe hinabschreiten zu sehen, weil ich berühmt bin und immer wieder berühmt die Hoteltreppen hinabschreite, um den guten Menschenkindern zuzuwinken. Während beständig die Sonne scheint, ich nie die Grippe bekomme und viel, viel reise.«|url=http://dx.doi.org/10.30965/9783846758786_020|accesso=2022-08-05|data=2016-01-01|editore=Brill {{!}} Fink|pp=120–125}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Marina|cognome=Sawall|data=2016-01-01|titolo=»Das bin ich, erfolgreich, gutangezogen und wohl anzuschaun. Ich, Bazon, der Schwätzer, Brock, der Mann mit dem Agit Pop unterm Arm, immer. Mir wird es nie zuviel. Ich kann mich nicht beruhigen, Monica Vitti mit mir eine Hoteltreppe hinabschreiten zu sehen, weil ich berühmt bin und immer wieder berühmt die Hoteltreppen hinabschreite, um den guten Menschenkindern zuzuwinken. Während beständig die Sonne scheint, ich nie die Grippe bekomme und viel, viel reise.«|rivista=Große Sätze machen: Über Bazon Brock|pp=120–125|lingua=de|accesso=2022-08-05|doi=10.30965/9783846758786_020|url=https://www.fink.de/view/book/edcoll/9783846758786/BP000020.xml}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=»Das bin ich, erfolgreich, gutangezogen und wohl anzuschaun. Ich, Bazon, der Schwätzer, Brock, der Mann mit dem Agit Pop unterm Arm, immer. Mir wird es nie zuviel. Ich kann mich nicht beruhigen, Monica Vitti mit mir eine Hoteltreppe hinabschreiten zu sehen, weil ich berühmt bin und immer wieder berühmt die Hoteltreppen hinabschreite, um den guten Menschenkindern zuzuwinken. Während beständig die Sonne scheint, ich nie die Grippe bekomme und viel, viel reise.«|url=https://www.fink.de/view/book/edcoll/9783846758786/BP000020.xml|accesso=2022-08-05|data=2016-01-01|editore=Brill {{!}} Fink|pp=120–125|ISBN=978-3-8467-5878-6|DOI=10.30965/9783846758786_020}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Lambert|cognome=Wiesing|titolo=Große Sätze Machen|url=https://www.worldcat.org/oclc/1243532897|accesso=2022-08-05|data=2016|editore=BRILL|OCLC=1243532897|ISBN=978-3-8467-5878-6}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Wolfgang|cognome=Ullrich|nome2=Lambert|cognome2=Wiesing|titolo=Gro��e Sa��tze Machen|url=http://public.eblib.com/choice/PublicFullRecord.aspx?p=6516100|accesso=2022-08-05|data=2016|editore=BRILL|lingua=German|OCLC=1243532897|ISBN=978-3-8467-5878-6}}</ref>.

=== I. La produzione ===
Il punto di partenza di [[Karl Marx|Marx]] nel descrivere la [[produzione]] [[materiale]] sono gli individui che producono nella società, e quindi la [[produzione]] socialmente determinata degli individui. Le idee degli [[Economista|economisti]] [[Borghesia|borghesi]] di originariamente individualmente. [[Karl Marx|Marx]] descrive come "[[Robinsonata]]", immaginazioni, attraverso le quali viene idealizzato l'individuo in libera concorrenza della [[Capitalismo|società borghese]] emersa tra il [[XVI secolo|XVI]] e il [[XVIII secolo]]. Per lui, invece, vale quanto segue:
{{Citazione|L'uomo è nel senso più letterale un ζῷον πολιτικόν, non solo un animale socievole, ma un animale che può isolarsi nella società.|[[Karl Marx]], "[[Grundrisse|Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica]]"|Der Mensch ist im wörtlichsten Sinn ein ζῷον πολιτικόν, nicht nur ein geselliges Tier, sondern ein Tier, das nur in der Gesellschaft sich vereinzeln kann.|lingua=DE|lingua2=IT}}
Per [[Karl Marx|Marx]], le condizioni storiche reali possono essere derivato dalle condizioni generali, indipendenti dal tempo della fase di [[produzione]] della [[produzione]] non possono essere comprese. La produzione reale non è generale ma nemmeno un particolare ramo di [[produzione]] (es. [[Agricoltura]], [[zootecnia]], [[manifattura]], ecc.), oppure è la totalità di un'intera società. In particolare, il [[Capitale (economia)|capitale]] non va inteso astrattamente come [[lavoro]] accumulato utilizzato come strumento di produzione, ma determinato dalle condizioni specifiche della moderna [[Capitalismo|produzione borghese]]. Pertanto, il [[Capitale (economia)|capitale]] non è una relazione naturale generale, eterna.

=== II. Rapporto generale tra produzione, distribuzione, scambio e consumo ===
Secondo [[Karl Marx|Marx]], queste quattro categorie sono i diversi membri di una totalità. La [[Distribuzione normale|distribuzione]] non è solo la distribuzione dei prodotti, ma anche degli strumenti di [[produzione]], nonché degli individui in determinate forme di [[produzione]]. Anche lo [[Baratto|scambio]] per il [[consumo]] privato è solo apparentemente indipendente dalla [[produzione]], ma piuttosto da essa determinato sulla base della divisione del lavoro, della produzione privata e dello sviluppo e della struttura dei rapporti di produzione.

La produzione è dunque decisiva, essa invade, sia su se stessa nella determinazione opposta della [[produzione]], sia sugli altri momenti. Da lei il processo ricomincia sempre di nuovo. D'altra parte, la [[produzione]] nella sua forma unilaterale è determinata dagli altri elementi.

Quindi, riguardo il ruolo e l'interazione di produzione, distribuzione, scambio e consumo, [[Karl Marx|Marx]] scrive:
{{Citazione|[...] nel processo di produzione, i membri della società adattano (creano, trasformano) i prodotti della natura ai bisogni umani; la distribuzione stabilisce la proporzione in cui ogni individuo partecipa a ciò che viene prodotto; il permuta gli consegna quei prodotti determinati per i quali vuole scambiare la quota che ha ricevuto nella distribuzione; Infine, nel consumo, i prodotti diventano oggetti di consumo, di appropriazione individuale.|[[Karl Marx]], "[[Grundrisse|Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica]]"|[...] Im Produktionsprozess passen (schaffen, transformieren) die Mitglieder der Gesellschaft die Produkte der Natur an die Bedürfnisse des Menschen an; Verteilung legt den Anteil fest, in dem jeder Einzelne an dem, was produziert wird, teilnimmt; die Börse gibt ihm die konkreten Produkte, gegen die er den Anteil, den er an der Verteilung erhalten hat, eintauschen möchte; Schließlich werden Produkte im Konsum zu Objekten des Konsums, der individuellen Aneignung.|lingua=DE|lingua2=IT}}

=== III. Il metodo dell'economia politica ===
[[Karl Marx|Marx]] esamina il rapporto tra categorie concrete e astratte in [[economia]]. Affronta il problema del corretto ordine nella ricerca e nella presentazione. Il percorso dalla popolazione concreta, attraverso le classi, il [[lavoro]] [[Salario|salariato]] e il [[Capitale (economia)|capitale]], a concetti sempre più astratti come lo scambio, la [[divisione del lavoro]] e il [[prezzo]] è stato percorso dagli [[Economista|economisti]] del [[XVII secolo]]. Al contrario, il metodo scientificamente corretto sale dal semplice, come il [[lavoro]], la [[divisione del lavoro]], il [[bisogno]], il [[Valore (economia)|valore]] di [[Baratto|scambio]], fino allo [[stato]], lo scambio delle [[Nazione|nazioni]] e il [[Mercato economico|mercato]] mondiale. In questo modo, però, il concreto si riproduce solo mentalmente. Concepire la realtà concreta come risultato del pensiero, invece, è un'illusione di cui [[Karl Marx|Marx]] accusa [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]]:{{Citazione|Hegel giustamente inizia la filosofia del diritto con la proprietà, come il più semplice rapporto giuridico del soggetto. Ma non c'è proprietà prima della famiglia o rapporti di dominio e di servitù, che sono rapporti molto più concreti.|[[Karl Marx]], "[[Grundrisse|Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica]]"|Hegel fängt die Rechtsphilosophie richtig mit dem Besitz an, als der einfachsten rechtlichen Beziehung des Subjekts. Es existiert aber kein Besitz vor der Familie oder Herrschafts- und Knechtsverhältnissen, die viel konkretre Verhältnisse sind.|lingua=DE|lingua2=IT}}L'astrazione della categoria stessa possiede premesse storiche. Ad esempio, il [[lavoro]] appare come una categoria molto semplice e, nella sua generalità, antica, che però si realizza economicamente solo nella più moderna società civile, gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], in cui gli individui cambiano lavoro con facilità, e la tipologia specifica del [[lavoro]] è per loro accidentale, e quindi indifferente. Quindi l'astrazione delle categorie valide per tutte le epoche è un prodotto di condizioni [[Storia|storiche]], le categorie sono pienamente valide solo per e all'interno di queste.

Allo stesso tempo, le categorie per comprendere la [[Capitalismo|società borghese]] hanno fornito una visione di quelle delle forme sociali scomparse con le cui rovine ed elementi sono state costruite. Rispetto alle società precedenti, però, le categorie in quella attuale sono sempre sviluppate, atrofizzate o caricate in differenze sostanziali. [[Karl Marx|Marx]] usa la metafora:
{{Citazione|L'anatomia umana è una chiave per l'anatomia delle scimmie. D'altra parte, le indicazioni di cose superiori nelle specie animali subordinate possono essere comprese solo se le stesse cose superiori stesse sono già note. [...] Si possono intendere tributi, decime, ecc., se si conosce la rendita fondiaria. Ma non è necessario identificarli.|[[Karl Marx]], "[[Grundrisse|Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica]]"|Die Anatomie des Menschen ist ein Schlüssel zur Anatomie des Affen. Die Andeutungen auf Höheres in den untergeordneten Tierarten können dagegen nur verstanden werden, wenn das Höhere selbst schon bekannt ist. [...] Man kann Tribut, Zehnten etc. verstehn, wenn man die Grundrente kennt. Man muß sie aber nicht identifizieren.|lingua=DE|lingua2=IT}}
Una società è capace di autocritica solo in circostanze molto specifiche, altrimenti considera i suoi predecessori come tappe di uno sviluppo storico verso se stessa:
{{Citazione|La religione cristiana ha potuto aiutare a comprendere oggettivamente le mitologie precedenti non appena la sua autocritica ha in una certa misura, per così dire, δυνάμει era finito. Così l'economia borghese arrivò a comprendere l'economia feudale, antica, orientale non appena ebbe inizio l'autocritica della società borghese.|[[Karl Marx]], "[[Grundrisse|Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica]]"|Die christliche Religion war erst fähig, zum objektiven Verständnis der früheren Mythologien zu verhelfen, sobald ihre Selbstkritik zu einem gewissen Grad, sozusagen δυνάμει fertig war. So kam die bürgerliche Ökonomie erst zum Verständnis der feudalen, antiken, orientalen, sobald die Selbstkritik der bürgerlichen Gesellschaft begonnen.|lingua=DE|lingua2=IT}}
[[Karl Marx|Marx]] sostiene per ogni [[scienza]] [[Storia|storica]], [[Società (sociologia)|sociale]], che, come in realtà, così nella testa, il soggetto, qui la moderna [[Capitalismo|società borghese]], è dato e che le categorie sono quindi forme di esistenza, determinazioni di esistenza, spesso solo aspetti individuali di questa società specifica, questo esprime l'argomento e che quindi non inizia in alcun modo scientificamente, dove ora viene discusso come tale.

=== IV. Produzione. Mezzi di produzione, rapporti di produzione, rapporti di produzione e di circolazione. Forme dello Stato e della coscienza in relazione alle condizioni di produzione e circolazione. ===
Nell'ultimo capitolo, [[Karl Marx|Marx]] commenta il rapporto ineguale tra lo [[Sviluppo sostenibile|sviluppo]] della [[produzione]] [[materiale]] e la [[produzione]] [[Arte|artistica]]. Certe forme d'arte non potrebbero più essere prodotte una volta che una società è entrata nella [[produzione]] [[Arte|artistica]].

[[Karl Marx|Marx]] spiega il godimento che offre l'[[arte greca]] nell'[[Storia moderna|età moderna]] dalla consapevolezza dell'irreversibilità dello [[sviluppo sociale]]:
{{Citazione|Un uomo non può tornare bambino, o diventerà infantile. Ma l'ingenuità del bambino non gli piace, e lui stesso non deve sforzarsi a un livello superiore per riprodurre la sua verità? Nella natura dei bambini, il loro stesso carattere non vive nella sua verità naturale in ogni epoca? Perché l'infanzia storica dell'umanità, dove si svolge in modo più bello, non dovrebbe esercitare il fascino eterno come una fase mai ricorrente? Ci sono bambini cattivi e bambini precoci. Molti dei popoli antichi rientrano in questa categoria. I bambini normali erano i greci. Il fascino della sua arte per noi non è in contrasto con lo stadio non sviluppato della società in cui è cresciuta. Piuttosto, è il suo risultato ed è inseparabilmente connesso al fatto che le condizioni sociali immature in cui è sorto e in cui solo potrebbe sorgere non possono mai tornare.|[[Karl Marx]], "[[Grundrisse|Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica]]"|Ein Mann kann nicht wieder zum Kind werden, oder er wird kindisch. Aber freut ihn die Naivetät des Kindes nicht, und muß er nicht selbst wieder auf einer höhern Stufe streben, seine Wahrheit zu reproduzieren? Lebt in der Kindernatur nicht in jeder Epoche ihr eigner Charakter in seiner Naturwahrheit auf? Warum sollte die geschichtliche Kindheit der Menschheit, wo sie am schönsten entfaltet, als eine nie wiederkehrende Stufe nicht ewigen Reiz ausüben? Es gibt ungezogne Kinder und altkluge Kinder. Viele der alten Völker gehören in diese Kategorie. Normale Kinder waren die Griechen. Der Reiz ihrer Kunst für uns steht nicht im Widerspruch zu der unentwickelten Gesellschaftsstufe, worauf sie wuchs. Ist vielmehr ihr Resultat und hängt vielmehr unzertrennlich damit zusammen, daß die unreifen gesellschaftlichen Bedingungen, unter denen sie entstand und allein entstehn konnte, nie wiederkehren können.|lingua=DE|lingua2=IT}}

== Ricezione ==
Gli schemi furono ricevuti principalmente dai [[Marxismo|marxisti]] che volevano prendere le distanze dal [[marxismo-leninismo]]. La presentazione e l'interpretazione di [[Roman Osipovič Rozdol'skij|Roman Rozdol'skij]] della [[storia]] dell'origine de "[[Il Capitale]]" di [[Karl Marx|Marx]] ha avuto una grande influenza sul [[marxismo occidentale]]. La bozza de "[[Il Capitale]]" del [[1857]]-[[1858]].

La prima traduzione completa delle planimetrie apparve in cinque volumi in [[Lingua giapponese|giapponese]] dal [[1953]] al [[1965]] con il titolo ''Keizaigaku hihan yōkō'' (経済学批判要綱). Il numero ha raggiunto un'elevata tiratura di oltre 57.000 copie. Nella sua interpretazione "[[Economia politica e riconoscimento della storia]]", [[Kiyoaki Hirata]] usa anche i contorni per analizzare la diffusione del [[capitalismo]] dagli stati avanzati occidentali attraverso l'introduzione della [[produzione]] di [[Merce|merci]] negli stati dispotici dell'[[Asia]]<ref>{{Cita libro|titolo=Karl Marx's Grundrisse|url=http://dx.doi.org/10.4324/9780203892107|accesso=2022-08-05|data=2008-07-25|editore=Routledge|ISBN=978-0-429-23960-1}}</ref>.

Sono disponibili in italiano le traduzioni complete in due volumi di [[Enzo Grillo]] e di [[Hans-Georg Backhaus]]. [[Lucio Colletti]] aveva già tradotto l'introduzione nel [[1954]] e, seguendo la scuola logica di [[Galvano della Volpe]], ha evidenziato l'influenza di [[Immanuel Kant]] e [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel]] su [[Karl Marx]].

Il Grundrisse è stato concepito dal movimento operaio come un'opera maggiore completa e classica. [[Toni Negri|Antonio Negri]] sottolinea l'importanza delle planimetrie per la comprensione del [[capitalismo]] [[Postmodernismo|postmoderno]] e [[Postfordismo|postfordista]]. Di grande importanza nel movimento post-operaista era il concetto di [[Karl Marx|Marx]] nel frammento della macchina per un'analisi del lavoro immateriale<ref>{{Cita libro|nome=Heinz|cognome=Abels|nome2=Alexandra|cognome2=König|titolo=Giddings, Ross, Cooley: Entwicklung der sozialen Natur, innere Kontrolle und die Spiegelung des sozialen Selbst|url=http://dx.doi.org/10.1007/978-3-658-13229-3_3|accesso=2022-08-05|data=2016|editore=Springer Fachmedien Wiesbaden|pp=17–22|ISBN=978-3-658-13228-6}}</ref>, del [[capitalismo]] cognitivo e della struttura del dominio astratto che porta al comando [[Biopolitica|biopolitico]] attraverso la conoscenza<ref>{{Cita libro|titolo=Karl Marx's Grundrisse|url=http://dx.doi.org/10.4324/9780203892107|accesso=2022-08-05|data=2008-07-25|editore=Routledge|ISBN=978-0-429-23960-1}}</ref>.

Anche le planimetrie hanno svolto un ruolo influente nella lettura di [[Neue Marx-Lektüre]]. Interpreti come [[Hans-Georg Backhaus]], [[Helmut Reichelt]] e [[Gerhard Göhler]] affermano un processo di riduzione [[dialettica]] e di progressiva divulgazione nella presentazione dell'analisi della forma del valore dai Grundrisse attraverso la prima edizione de "[[Il Capitale]]" alla seconda edizione de "[[Il Capitale]]", attraverso la quale [[Karl Marx|Marx]] promuove la storicizzazione e la sostanzialità interpretazioni<ref>{{Cita libro|nome=Elbe,|cognome=Ingo.|titolo=Marx im Westen : die neue Marx-Lektüre in der Bundesrepublik seit 1965|url=http://worldcat.org/oclc/874563354|accesso=2022-08-05|data=2010|editore=Akademie Verlag|OCLC=874563354|ISBN=978-3-05-006121-4}}</ref>.

== Influenza ==
La traduzione di Grundrisse in [[Inglese americano|inglese]] nel [[1973]] ha avuto un profondo effetto sul campo allora emergente degli studi culturali<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|nome=J. Macgregor|cognome=Wise|data=2003-03|titolo=READING HALL READING MARX|rivista=Cultural Studies|volume=17|numero=2|pp=105–112|lingua=en|accesso=2022-08-05|doi=10.1080/0950238032000071668|url=http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/0950238032000071668}}</ref>. [[Stuart Hall]], a quel tempo direttore del [[Centre for Contemporary Cultural Studies|Center for Contemporary Cultural Studies]] dell'[[Università di Birmingham]], condusse diversi seminari al Grundrisse di [[Karl Marx]], in particolare "IV. Il metodo dell'economia politica". Questi seminari sono culminati nella pubblicazione di un documento di lavoro intitolato "Note sul metodo di Marx: una 'lettura' dell'"Introduzione del 1857"<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Stuart|cognome=Hall|data=2003-03|titolo=MARX'S NOTES ON METHOD: A 'READING' OF THE '1857 INTRODUCTION'|rivista=Cultural Studies|volume=17|numero=2|pp=113–149|lingua=en|accesso=2022-08-05|doi=10.1080/0950238032000114868|url=http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/0950238032000114868}}</ref>. Secondo [[Greg Wise]], in quel documento di lavoro, [[Stuart Hall|Hall]] getta le basi per le teorie della [[sovradeterminazione]] e l'[[Articolazione (economia)|articolazione]], entrambi utilizzati in uno studio sulla rapina nel [[Regno Unito]]<ref name=":0" />.


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
* [[Filosofia marxista]]
* [[Filosofia marxista]]

== Note ==
<references />


== Edizioni italiane ==
== Edizioni italiane ==
Riga 31: Riga 81:
*''Lineamenti fondamentali di critica dell'economia politica. Grundrisse'', Roma, Manifestolibri, 2012. ISBN 978-88-7285-638-3.
*''Lineamenti fondamentali di critica dell'economia politica. Grundrisse'', Roma, Manifestolibri, 2012. ISBN 978-88-7285-638-3.


== Altri progetti ==
{{Marx-Engels}}
{{interprogetto|s=Grundrisse|commons=Grundrisse|q=Grundrisse}}{{Marx-Engels}}
{{Controllo di autorità}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|comunismo|economia|filosofia}}
{{Portale|comunismo|letteratura|politica|socialismo|storia|filosofia}}

[[Categoria:Opere di Karl Marx]]
[[Categoria:Opere di Karl Marx]]
[[Categoria:Saggi di filosofia politica]]
[[Categoria:Saggi di filosofia politica]]
[[Categoria:Economia politica]]
[[Categoria:Storia del pensiero economico]]
[[Categoria:Saggi di economia]]
[[Categoria:Saggi di economia]]

Versione delle 20:11, 5 ago 2022

Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica
Titolo originaleGrundrisse der Kritik der politischen Ökonomie
Altri titoliGrundrisse
Manoscritti economici del 1857-1859
AutoreKarl Marx
1ª ed. originale1941
GenereSaggio economico-politico
SottogenereEstetico-filosofico
Lingua originaletedesco

Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica (in tedesco Grundrisse der Kritik der politischen Ökonomie), noti anche come Grundrisse, o anche Manoscritti economici del 1857-1859, sono sette manoscritti composti da Karl Marx tra il 1857 e il 1858. Quest'opera viene considerata l'anello di congiunzione tra il giovane Marx dei Manoscritti economico-filosofici del 1844 e il Marx maturo de Il Capitale[1][2].

Questi scritti rappresentavano il lavoro preparatorio per la stesura dell'opera pubblicata nel 1859 con il titolo "Per la critica dell'economia politica". I Grundrisse furono editi per la prima volta in versione integrale dall'Istituto Marx-Engels-Lenin di Mosca (IMEL) nel 1941 e cominciarono a circolare in Europa e nell'Occidente tra gli anni sessanta e gli anni settanta. In Italia, seminari su questi scritti furono tenuti dal filosofo Stefano Garroni.

Contenuto

Introduzione

L'introduzione fu scoperta nel 1902 da Karl Kautsky nell'eredità manoscritta di Marx e pubblicata nel marzo 1903 sulla rivista Die Neue Zeit.

La bozza del manoscritto fu pubblicata per la prima volta da Pavel Veller a Mosca nel 1941 presso l'Istituto di marxismo-leninismo presso il Comitato centrale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, insieme a una versione più precisa dell'introduzione e ad alcuni degli altri scritti di Marx. Una ristampa fotomeccanica di questa edizione è stata pubblicata nel 1953 da Karl Dietz Verlag a Berlino[3][4][5].

Come Marx menziona nella prefazione all'opera "Per la critica dell'economia politica" del gennaio 1859, l'introduzione anticipa i risultati sotto forma di tesi[6][7][8][9][10].

I. La produzione

Il punto di partenza di Marx nel descrivere la produzione materiale sono gli individui che producono nella società, e quindi la produzione socialmente determinata degli individui. Le idee degli economisti borghesi di originariamente individualmente. Marx descrive come "Robinsonata", immaginazioni, attraverso le quali viene idealizzato l'individuo in libera concorrenza della società borghese emersa tra il XVI e il XVIII secolo. Per lui, invece, vale quanto segue:

(DE)

«Der Mensch ist im wörtlichsten Sinn ein ζῷον πολιτικόν, nicht nur ein geselliges Tier, sondern ein Tier, das nur in der Gesellschaft sich vereinzeln kann.»

(IT)

«L'uomo è nel senso più letterale un ζῷον πολιτικόν, non solo un animale socievole, ma un animale che può isolarsi nella società.»

Per Marx, le condizioni storiche reali possono essere derivato dalle condizioni generali, indipendenti dal tempo della fase di produzione della produzione non possono essere comprese. La produzione reale non è generale ma nemmeno un particolare ramo di produzione (es. Agricoltura, zootecnia, manifattura, ecc.), oppure è la totalità di un'intera società. In particolare, il capitale non va inteso astrattamente come lavoro accumulato utilizzato come strumento di produzione, ma determinato dalle condizioni specifiche della moderna produzione borghese. Pertanto, il capitale non è una relazione naturale generale, eterna.

II. Rapporto generale tra produzione, distribuzione, scambio e consumo

Secondo Marx, queste quattro categorie sono i diversi membri di una totalità. La distribuzione non è solo la distribuzione dei prodotti, ma anche degli strumenti di produzione, nonché degli individui in determinate forme di produzione. Anche lo scambio per il consumo privato è solo apparentemente indipendente dalla produzione, ma piuttosto da essa determinato sulla base della divisione del lavoro, della produzione privata e dello sviluppo e della struttura dei rapporti di produzione.

La produzione è dunque decisiva, essa invade, sia su se stessa nella determinazione opposta della produzione, sia sugli altri momenti. Da lei il processo ricomincia sempre di nuovo. D'altra parte, la produzione nella sua forma unilaterale è determinata dagli altri elementi.

Quindi, riguardo il ruolo e l'interazione di produzione, distribuzione, scambio e consumo, Marx scrive:

(DE)

«[...] Im Produktionsprozess passen (schaffen, transformieren) die Mitglieder der Gesellschaft die Produkte der Natur an die Bedürfnisse des Menschen an; Verteilung legt den Anteil fest, in dem jeder Einzelne an dem, was produziert wird, teilnimmt; die Börse gibt ihm die konkreten Produkte, gegen die er den Anteil, den er an der Verteilung erhalten hat, eintauschen möchte; Schließlich werden Produkte im Konsum zu Objekten des Konsums, der individuellen Aneignung.»

(IT)

«[...] nel processo di produzione, i membri della società adattano (creano, trasformano) i prodotti della natura ai bisogni umani; la distribuzione stabilisce la proporzione in cui ogni individuo partecipa a ciò che viene prodotto; il permuta gli consegna quei prodotti determinati per i quali vuole scambiare la quota che ha ricevuto nella distribuzione; Infine, nel consumo, i prodotti diventano oggetti di consumo, di appropriazione individuale.»

III. Il metodo dell'economia politica

Marx esamina il rapporto tra categorie concrete e astratte in economia. Affronta il problema del corretto ordine nella ricerca e nella presentazione. Il percorso dalla popolazione concreta, attraverso le classi, il lavoro salariato e il capitale, a concetti sempre più astratti come lo scambio, la divisione del lavoro e il prezzo è stato percorso dagli economisti del XVII secolo. Al contrario, il metodo scientificamente corretto sale dal semplice, come il lavoro, la divisione del lavoro, il bisogno, il valore di scambio, fino allo stato, lo scambio delle nazioni e il mercato mondiale. In questo modo, però, il concreto si riproduce solo mentalmente. Concepire la realtà concreta come risultato del pensiero, invece, è un'illusione di cui Marx accusa Hegel:

(DE)

«Hegel fängt die Rechtsphilosophie richtig mit dem Besitz an, als der einfachsten rechtlichen Beziehung des Subjekts. Es existiert aber kein Besitz vor der Familie oder Herrschafts- und Knechtsverhältnissen, die viel konkretre Verhältnisse sind.»

(IT)

«Hegel giustamente inizia la filosofia del diritto con la proprietà, come il più semplice rapporto giuridico del soggetto. Ma non c'è proprietà prima della famiglia o rapporti di dominio e di servitù, che sono rapporti molto più concreti.»

L'astrazione della categoria stessa possiede premesse storiche. Ad esempio, il lavoro appare come una categoria molto semplice e, nella sua generalità, antica, che però si realizza economicamente solo nella più moderna società civile, gli Stati Uniti, in cui gli individui cambiano lavoro con facilità, e la tipologia specifica del lavoro è per loro accidentale, e quindi indifferente. Quindi l'astrazione delle categorie valide per tutte le epoche è un prodotto di condizioni storiche, le categorie sono pienamente valide solo per e all'interno di queste.

Allo stesso tempo, le categorie per comprendere la società borghese hanno fornito una visione di quelle delle forme sociali scomparse con le cui rovine ed elementi sono state costruite. Rispetto alle società precedenti, però, le categorie in quella attuale sono sempre sviluppate, atrofizzate o caricate in differenze sostanziali. Marx usa la metafora:

(DE)

«Die Anatomie des Menschen ist ein Schlüssel zur Anatomie des Affen. Die Andeutungen auf Höheres in den untergeordneten Tierarten können dagegen nur verstanden werden, wenn das Höhere selbst schon bekannt ist. [...] Man kann Tribut, Zehnten etc. verstehn, wenn man die Grundrente kennt. Man muß sie aber nicht identifizieren.»

(IT)

«L'anatomia umana è una chiave per l'anatomia delle scimmie. D'altra parte, le indicazioni di cose superiori nelle specie animali subordinate possono essere comprese solo se le stesse cose superiori stesse sono già note. [...] Si possono intendere tributi, decime, ecc., se si conosce la rendita fondiaria. Ma non è necessario identificarli.»

Una società è capace di autocritica solo in circostanze molto specifiche, altrimenti considera i suoi predecessori come tappe di uno sviluppo storico verso se stessa:

(DE)

«Die christliche Religion war erst fähig, zum objektiven Verständnis der früheren Mythologien zu verhelfen, sobald ihre Selbstkritik zu einem gewissen Grad, sozusagen δυνάμει fertig war. So kam die bürgerliche Ökonomie erst zum Verständnis der feudalen, antiken, orientalen, sobald die Selbstkritik der bürgerlichen Gesellschaft begonnen.»

(IT)

«La religione cristiana ha potuto aiutare a comprendere oggettivamente le mitologie precedenti non appena la sua autocritica ha in una certa misura, per così dire, δυνάμει era finito. Così l'economia borghese arrivò a comprendere l'economia feudale, antica, orientale non appena ebbe inizio l'autocritica della società borghese.»

Marx sostiene per ogni scienza storica, sociale, che, come in realtà, così nella testa, il soggetto, qui la moderna società borghese, è dato e che le categorie sono quindi forme di esistenza, determinazioni di esistenza, spesso solo aspetti individuali di questa società specifica, questo esprime l'argomento e che quindi non inizia in alcun modo scientificamente, dove ora viene discusso come tale.

IV. Produzione. Mezzi di produzione, rapporti di produzione, rapporti di produzione e di circolazione. Forme dello Stato e della coscienza in relazione alle condizioni di produzione e circolazione.

Nell'ultimo capitolo, Marx commenta il rapporto ineguale tra lo sviluppo della produzione materiale e la produzione artistica. Certe forme d'arte non potrebbero più essere prodotte una volta che una società è entrata nella produzione artistica.

Marx spiega il godimento che offre l'arte greca nell'età moderna dalla consapevolezza dell'irreversibilità dello sviluppo sociale:

(DE)

«Ein Mann kann nicht wieder zum Kind werden, oder er wird kindisch. Aber freut ihn die Naivetät des Kindes nicht, und muß er nicht selbst wieder auf einer höhern Stufe streben, seine Wahrheit zu reproduzieren? Lebt in der Kindernatur nicht in jeder Epoche ihr eigner Charakter in seiner Naturwahrheit auf? Warum sollte die geschichtliche Kindheit der Menschheit, wo sie am schönsten entfaltet, als eine nie wiederkehrende Stufe nicht ewigen Reiz ausüben? Es gibt ungezogne Kinder und altkluge Kinder. Viele der alten Völker gehören in diese Kategorie. Normale Kinder waren die Griechen. Der Reiz ihrer Kunst für uns steht nicht im Widerspruch zu der unentwickelten Gesellschaftsstufe, worauf sie wuchs. Ist vielmehr ihr Resultat und hängt vielmehr unzertrennlich damit zusammen, daß die unreifen gesellschaftlichen Bedingungen, unter denen sie entstand und allein entstehn konnte, nie wiederkehren können.»

(IT)

«Un uomo non può tornare bambino, o diventerà infantile. Ma l'ingenuità del bambino non gli piace, e lui stesso non deve sforzarsi a un livello superiore per riprodurre la sua verità? Nella natura dei bambini, il loro stesso carattere non vive nella sua verità naturale in ogni epoca? Perché l'infanzia storica dell'umanità, dove si svolge in modo più bello, non dovrebbe esercitare il fascino eterno come una fase mai ricorrente? Ci sono bambini cattivi e bambini precoci. Molti dei popoli antichi rientrano in questa categoria. I bambini normali erano i greci. Il fascino della sua arte per noi non è in contrasto con lo stadio non sviluppato della società in cui è cresciuta. Piuttosto, è il suo risultato ed è inseparabilmente connesso al fatto che le condizioni sociali immature in cui è sorto e in cui solo potrebbe sorgere non possono mai tornare.»

Ricezione

Gli schemi furono ricevuti principalmente dai marxisti che volevano prendere le distanze dal marxismo-leninismo. La presentazione e l'interpretazione di Roman Rozdol'skij della storia dell'origine de "Il Capitale" di Marx ha avuto una grande influenza sul marxismo occidentale. La bozza de "Il Capitale" del 1857-1858.

La prima traduzione completa delle planimetrie apparve in cinque volumi in giapponese dal 1953 al 1965 con il titolo Keizaigaku hihan yōkō (経済学批判要綱). Il numero ha raggiunto un'elevata tiratura di oltre 57.000 copie. Nella sua interpretazione "Economia politica e riconoscimento della storia", Kiyoaki Hirata usa anche i contorni per analizzare la diffusione del capitalismo dagli stati avanzati occidentali attraverso l'introduzione della produzione di merci negli stati dispotici dell'Asia[11].

Sono disponibili in italiano le traduzioni complete in due volumi di Enzo Grillo e di Hans-Georg Backhaus. Lucio Colletti aveva già tradotto l'introduzione nel 1954 e, seguendo la scuola logica di Galvano della Volpe, ha evidenziato l'influenza di Immanuel Kant e Georg Wilhelm Friedrich Hegel su Karl Marx.

Il Grundrisse è stato concepito dal movimento operaio come un'opera maggiore completa e classica. Antonio Negri sottolinea l'importanza delle planimetrie per la comprensione del capitalismo postmoderno e postfordista. Di grande importanza nel movimento post-operaista era il concetto di Marx nel frammento della macchina per un'analisi del lavoro immateriale[12], del capitalismo cognitivo e della struttura del dominio astratto che porta al comando biopolitico attraverso la conoscenza[13].

Anche le planimetrie hanno svolto un ruolo influente nella lettura di Neue Marx-Lektüre. Interpreti come Hans-Georg Backhaus, Helmut Reichelt e Gerhard Göhler affermano un processo di riduzione dialettica e di progressiva divulgazione nella presentazione dell'analisi della forma del valore dai Grundrisse attraverso la prima edizione de "Il Capitale" alla seconda edizione de "Il Capitale", attraverso la quale Marx promuove la storicizzazione e la sostanzialità interpretazioni[14].

Influenza

La traduzione di Grundrisse in inglese nel 1973 ha avuto un profondo effetto sul campo allora emergente degli studi culturali[15]. Stuart Hall, a quel tempo direttore del Center for Contemporary Cultural Studies dell'Università di Birmingham, condusse diversi seminari al Grundrisse di Karl Marx, in particolare "IV. Il metodo dell'economia politica". Questi seminari sono culminati nella pubblicazione di un documento di lavoro intitolato "Note sul metodo di Marx: una 'lettura' dell'"Introduzione del 1857"[16]. Secondo Greg Wise, in quel documento di lavoro, Hall getta le basi per le teorie della sovradeterminazione e l'articolazione, entrambi utilizzati in uno studio sulla rapina nel Regno Unito[15].

Voci correlate

Note

  1. ^ Helmut Heißenbüttel, Grundrisse [Entstehungszeit 1960 - 1967.] Mit e. Nachw., 1968, ISBN 978-88-95563-58-9, OCLC 720310244. URL consultato il 4 agosto 2022.
  2. ^ Terrell Carver e Marcello Musto, Lineamenti fondamentali di critica dell'economia politica : Grundrisse, Manifestolibri, 2012, ISBN 978-88-7285-638-3, OCLC 898539735. URL consultato il 4 agosto 2022.
  3. ^ Vorwort zur 6. Auflage, De Gruyter, 31 dicembre 1974, pp. V–VI. URL consultato il 5 agosto 2022.
  4. ^ Beck, Heinrich Rombach, Heinrich, Wissenschaftstheorie. Probleme und Positionen der Wissenschaftstheorie. 2. Auflage. (Optryk af 1. Auflage 1974), Herder, 1974-79, OCLC 929230740. URL consultato il 5 agosto 2022.
  5. ^ Friedrich Heinrich Jacobi, Woldemar, J.B. Metzler, 1969, pp. 1–252, ISBN 978-3-476-98946-8. URL consultato il 5 agosto 2022.
  6. ^ »Das bin ich, erfolgreich, gutangezogen und wohl anzuschaun. Ich, Bazon, der Schwätzer, Brock, der Mann mit dem Agit Pop unterm Arm, immer. Mir wird es nie zuviel. Ich kann mich nicht beruhigen, Monica Vitti mit mir eine Hoteltreppe hinabschreiten zu sehen, weil ich berühmt bin und immer wieder berühmt die Hoteltreppen hinabschreite, um den guten Menschenkindern zuzuwinken. Während beständig die Sonne scheint, ich nie die Grippe bekomme und viel, viel reise.«, Brill | Fink, 1º gennaio 2016, pp. 120–125. URL consultato il 5 agosto 2022.
  7. ^ (DE) Marina Sawall, »Das bin ich, erfolgreich, gutangezogen und wohl anzuschaun. Ich, Bazon, der Schwätzer, Brock, der Mann mit dem Agit Pop unterm Arm, immer. Mir wird es nie zuviel. Ich kann mich nicht beruhigen, Monica Vitti mit mir eine Hoteltreppe hinabschreiten zu sehen, weil ich berühmt bin und immer wieder berühmt die Hoteltreppen hinabschreite, um den guten Menschenkindern zuzuwinken. Während beständig die Sonne scheint, ich nie die Grippe bekomme und viel, viel reise.« (XML), in Große Sätze machen: Über Bazon Brock, 1º gennaio 2016, pp. 120–125, DOI:10.30965/9783846758786_020. URL consultato il 5 agosto 2022.
  8. ^ »Das bin ich, erfolgreich, gutangezogen und wohl anzuschaun. Ich, Bazon, der Schwätzer, Brock, der Mann mit dem Agit Pop unterm Arm, immer. Mir wird es nie zuviel. Ich kann mich nicht beruhigen, Monica Vitti mit mir eine Hoteltreppe hinabschreiten zu sehen, weil ich berühmt bin und immer wieder berühmt die Hoteltreppen hinabschreite, um den guten Menschenkindern zuzuwinken. Während beständig die Sonne scheint, ich nie die Grippe bekomme und viel, viel reise.« (XML), Brill | Fink, 1º gennaio 2016, pp. 120–125, DOI:10.30965/9783846758786_020, ISBN 978-3-8467-5878-6. URL consultato il 5 agosto 2022.
  9. ^ Lambert Wiesing, Große Sätze Machen, BRILL, 2016, ISBN 978-3-8467-5878-6, OCLC 1243532897. URL consultato il 5 agosto 2022.
  10. ^ (German) Wolfgang Ullrich e Lambert Wiesing, [http://public.eblib.com/choice/PublicFullRecord.aspx?p=6516100 Gro��e Sa��tze Machen], BRILL, 2016, ISBN 978-3-8467-5878-6, OCLC 1243532897. URL consultato il 5 agosto 2022. Lingua sconosciuta: German (aiuto)
  11. ^ Karl Marx's Grundrisse, Routledge, 25 luglio 2008, ISBN 978-0-429-23960-1. URL consultato il 5 agosto 2022.
  12. ^ Heinz Abels e Alexandra König, Giddings, Ross, Cooley: Entwicklung der sozialen Natur, innere Kontrolle und die Spiegelung des sozialen Selbst, Springer Fachmedien Wiesbaden, 2016, pp. 17–22, ISBN 978-3-658-13228-6. URL consultato il 5 agosto 2022.
  13. ^ Karl Marx's Grundrisse, Routledge, 25 luglio 2008, ISBN 978-0-429-23960-1. URL consultato il 5 agosto 2022.
  14. ^ Elbe, Ingo., Marx im Westen : die neue Marx-Lektüre in der Bundesrepublik seit 1965, Akademie Verlag, 2010, ISBN 978-3-05-006121-4, OCLC 874563354. URL consultato il 5 agosto 2022.
  15. ^ a b (EN) J. Macgregor Wise, READING HALL READING MARX, in Cultural Studies, vol. 17, n. 2, 2003-03, pp. 105–112, DOI:10.1080/0950238032000071668. URL consultato il 5 agosto 2022.
  16. ^ (EN) Stuart Hall, MARX'S NOTES ON METHOD: A 'READING' OF THE '1857 INTRODUCTION', in Cultural Studies, vol. 17, n. 2, 2003-03, pp. 113–149, DOI:10.1080/0950238032000114868. URL consultato il 5 agosto 2022.

Edizioni italiane

  • Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica, 1857-1858, 2 voll., trad. di Enzo Grillo, Firenze, La nuova Italia, 1968-1970.
  • Lineamenti fondamentali di critica dell'economia politica (Grundrisse), 2 voll., trad. di Giorgio Backhaus, Torino, Einaudi, 1976.
  • Grundrisse. Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica, 2 voll., Milano, Pgreco, 2012. ISBN 978-88-95563-58-9.
  • Lineamenti fondamentali di critica dell'economia politica. Grundrisse, Roma, Manifestolibri, 2012. ISBN 978-88-7285-638-3.

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN180307773 · LCCN (ENn2018001014 · GND (DE4125829-0 · J9U (ENHE987007592602505171