Utente:Scalvo98/Sandbox 5º Reggimento artiglieria da montagna
5º Reggimento artiglieria da montagna | |
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Stemma araldico del 5º Reggimento artiglieria da montagna | |
Descrizione generale | |
Attivo | 1° luglio 1953 - 1975 |
Nazione | Italia |
Servizio | Esercito Italiano |
Tipo | Artiglieria |
Ruolo | Truppe da montagna |
Dimensione | Reggimento |
Motto | Sopra gli altri come aquila vola |
Parte di | |
Brigata alpina "Orobica" (1953-1975)
Brigata alpina "Tridentina" (1992-2001) | |
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Il 5º Reggimento artiglieria da montagna è stata un'unità di artiglieria da montagna dell'Esercito Italiano, attiva dal 1953 al 1975 e dal 1992 al 2001.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il 5º Reggimento artiglieria da montagna venne costituito il 1° gennaio 1953[1] nell'ambito del potenziamento delle truppe alpine del secondo dopoguerra ed inquadrato nella Brigata alpina "Orobica"[2].
Con la riforma dell'Esercito avvenuta nel 1975, il Reggimento venne sciolto: il gruppo "Bergamo" ne ereditò la bandiera di guerra mentre il "Sondrio" ottenne la concessione di una nuova bandiera[3]. Entrambi i gruppi, divenuti autonomi, vennero posti alle dirette dipendenze della Brigata alpina "Orobica"[4][5]. Il gruppo "Vestone" venne invece sciolto.
Il gruppo "Bergamo", unico superstite della composizione originaria, dal 1991 dipendente dalla Brigata alpina "Tridentina" a seguito dello scioglimento della Brigata Orobica, nel 1992, con il ripristino del livello reggimentale, venne nuovamente inquadrato nel ricostituito 5º Reggimento artiglieria da montagna[6].
Nel maggio 2001, un ulteriore riordinamento riduttivo delle unità portò alla soppressione definitiva del Reggimento.
Composizione[modifica | modifica wikitesto]
La composizione iniziale del 5º Reggimento artiglieria da montagna comprendeva le seguenti unità[7]:
- Gruppo artiglieria da montagna "Bergamo" (obici da 75/13)
- Gruppo artiglieria da montagna "Sondrio" (obici da 100/17)
- Gruppo artiglieria da montagna "Vestone" (mortai da 107)
- Gruppo artiglieria leggera controaerei (cannoni da 40/56)
Comandanti[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Ales, p. 54
- ^ Ales, pp. 47-48
- ^ Decreto del presidente della Repubblica 12 novembre 1976, n. 846, in materia di "Assegnazione e concessione di bandiere di guerra a reparti di nuova costituzione dell'Esercito"
- ^ Ales, pp. 48-49
- ^ Maurizio Ruffo, C'erano una volta… cinque brigate alpine, su ana.it, Associazione Nazionale Alpini, 23 dicembre 2011. URL consultato l'8 gennaio 2022.«Per effetto della ristrutturazione dell’Esercito il 1° ottobre 1975 la brigata risulta costituita da: [...] gruppi artiglieria da montagna “Bergamo” e “Sondrio” [...]»
- ^ Ales, p. 56
- ^ Ales, p. 48
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Stefano Ales, Il cappello alpino. Dalle origini ai nostri giorni, 2ª ed., Roma, Stato maggiore dell'Esercito italiano - Ufficio storico, 2020 [2005], ISBN 978-88-962-6070-8, SBN IT\ICCU\BVE\0863090. Ospitato su Issuu.