Restless Heart (Whitesnake)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Restless Heart
album in studio
ArtistaWhitesnake
Pubblicazione26 marzo 1997 Bandiera del Regno Unito
30 giugno 1998 Bandiera degli Stati Uniti
Durata55:51
Dischi1
Tracce11
GenereHard rock
Blues rock
EtichettaEMI
ProduttoreDavid Coverdale
RegistrazioneSierra Sonics, Reno, Nevada
FormatiCD, MC
Whitesnake - cronologia
Album successivo
(1997)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]

Restless Heart è il nono album in studio del gruppo musicale britannico Whitesnake, pubblicato nel marzo del 1997 dalla EMI, il primo ad essere prodotto dallo stesso Coverdale.

Il disco, contrariamente ai precedenti, è accreditato a nome "David Coverdale & Whitesnake" per motivi contrattuali.

David Coverdale inciderà una nuova versione del brano Too Many Tears per il suo album solista successivo, Into the Light (2000).

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di David Coverdale e Adrian Vandenberg, eccetto dove indicato.

  1. Don't Fade Away – 5:02
  2. All in the Name of Love – 4:42
  3. Restless Heart – 4:50
  4. Too Many Tears – 5:44
  5. Crying – 5:34
  6. Stay with Me (cover di Lorraine Ellison) – 4:09 (Jerry Ragovoy, George David Weiss)
  7. Can't Go On – 4:27
  8. You're So Fine – 5:10
  9. Your Precious Love – 4:34
  10. Take Me Back Again – 6:02
  11. Woman Trouble Blues – 5:35
Tracce bonus dell'edizione giapponese
  1. Anything You Want – 4:11
  2. Can't Stop Now – 3:27
  3. Oi (strumentale) – 3:47 (Coverdale, Vanderberg, Denny Carmassi)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Altri musicisti[modifica | modifica wikitesto]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2021) Posizione
massima
Grecia[2] 62

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Greg Prato, Restless Heart, su AllMusic, All Media Network. URL consultato l'8 dicembre 2014.
  2. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 47/2021, su ifpi.gr, IFPI Greece. URL consultato il 6 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]