Nastro d'argento alla carriera

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Il Nastro d'argento alla carriera è un riconoscimento cinematografico italiano assegnato annualmente dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani.

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nastri d'argento 2005, su comingsoon.it. URL consultato il 27 maggio 2021.
  2. ^ Stefania Sandrelli, su cinematografo.it. URL consultato il 27 maggio 2021.
  3. ^ Camillo De Marco, Duello Moretti-Tornatore ai Nastri d'Argento 2007, su cineuropa.org, 16 aprile 2007. URL consultato il 27 maggio 2021.
  4. ^ Nastri d'argento: I vincitori 2008, su st.ilsole24ore.com, ilsole24ore.com. URL consultato il 27 maggio 2021.
  5. ^ Nastri d’argento alla carriera: Trovajoli, Occhini e Gregoretti, su e-duesse.it, 11 maggio 2010. URL consultato il 27 maggio 2021.
  6. ^ Nastri d'argento 2011: I vincitori, su trovacinema.repubblica.it. URL consultato il 27 maggio 2021.
  7. ^ Nastro alla carriera a Roberto Herlitzka, su news.cinecitta.com, 22 maggio 2013. URL consultato il 27 maggio 2021.
  8. ^ Nastri alla carriera a Francesco Rosi, Piero Tosi e Marina Cicogna, su news.cinecitta.com, 29 maggio 2014. URL consultato il 27 maggio 2021.
  9. ^ a b Maurizio Di Fazio, Silvano Agosti, Nastro d'argento alla carriera: "La democrazia non sulla quantità ma sulla qualità", su repubblica.it, 27 febbraio 2019. URL consultato il 27 maggio 2021.
  10. ^ Carola Prato, Nastri d'Argento 2018: Nastri Speciali a Gigi Proietti, Paolo Virzì, Vittorio Storaro, su comingsoon.it, 29 maggio 2018. URL consultato il 27 maggio 2021.
  11. ^ A Toni Servillo il Nastro d'argento alla carriera 2020, su movieplayer.it, 27 maggio 2020. URL consultato il 27 maggio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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