Monte Giberto
Monte Giberto comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Giovanni Palmucci (lista civica) dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 43°05′28.68″N 13°37′50.88″E / 43.0913°N 13.6308°E |
Altitudine | 322 m s.l.m. |
Superficie | 12,53 km² |
Abitanti | 739[1] (01-1-2022) |
Densità | 58,98 ab./km² |
Comuni confinanti | Grottazzolina, Monte Vidon Combatte, Montottone, Petritoli, Ponzano di Fermo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 63846 |
Prefisso | 0734 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 109016 |
Cod. catastale | F517 |
Targa | FM |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 2 016 GG[3] |
Nome abitanti | montegibertesi |
Patrono | san Nicola di Mira |
Giorno festivo | 6 dicembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |

Monte Giberto è un comune italiano di 739 abitanti della provincia di Fermo nelle Marche.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Monte Giberto è attraversato dal corso del piccolo fiume Ete vivo.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Esiste un unico testo moderno che riporta la storia di Monte Giberto[4]. Secondo tale fonte a Monte Giberto erano presenti insediamenti sin dai tempi piceni (lo confermerebbero i numerosi ritrovamenti di monili risalenti all'epoca preromana). La prima citazione scritta che parla di insediamenti risale tuttavia al Codice 1030 dell'Archivio Storico Comunale di Fermo ed è datata 1166. La Descriptio Marchiae Anconitanae, redatta al tempo del cardinale Egidio Albornoz verso il 1356, lo inserisce tra i castelli “verso i monti” e lo denomina così: Castrum Montis Giberti. Fino al 1830 il Comune è governato da un podestà inviato da Fermo e più in generale dall'epoca medioevale fino ai giorni nostri Monte Giberto ha seguito sempre le sorti della vicina Fermo.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
La chiesa di San Nicolò con il Palazzo Comunale ed il campanile-torre loro annesso formano un interessante complesso unitario del XVIII secolo nella centrale Piazza della Vittoria, sono costruiti in cotto come la gran parte dell'architettura rappresentativa coeva della zona.

Il Santuario[modifica | modifica wikitesto]
A Monte Giberto è presente un santuario dedicato alla Madonna delle Grazie edificato nel 1757 su una precedente chiesa del XII secolo.[5] Opera dell'architetto luganese Giambattista Vassalli, unisce elementi di tardo barocco a linee di gusto classico. La statua della Vergine Maria si ispira all'arte pisana del Trecento. Il porticato davanti alla chiesa è stato costruito da don Nicola Arpili, celebre sacerdote del paese nell'Ottocento che fondò anche l'ospedale di Monte Giberto (ora Casa di riposo a lui intitolata).
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[6]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Il patrono di Monte Giberto è san Nicola da Bari (chiamato anche San Nicolò) e ricorre il 6 dicembre. Tuttavia i montegibertesi hanno ormai assunto come festa del paese quella dell'8 settembre, dedicata alla Madonna delle Grazie. Normalmente le attività commerciali locali si fermano l'8 settembre anziché il 6 dicembre.
Economia[modifica | modifica wikitesto]
Artigianato[modifica | modifica wikitesto]
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle artigianali, come l'arte del merletto rinomata in tutta Italia.[7]
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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7 giugno 1985 | 9 giugno 1990 | Roberto Tappata | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [8] |
9 giugno 1990 | 24 aprile 1995 | Maurizio Mercuri | Partito Repubblicano Italiano | Sindaco | [8] |
24 aprile 1995 | 23 luglio 1998 | Giovanni Franchellucci | Lista civica | Sindaco | [8][9] |
23 luglio 1998 | 14 giugno 1999 | Nicola Marziali | Lista civica | Vicesindaco - Sindaco f.f. | [8] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Corrado Corradi | Lista civica | Sindaco | [8] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Corrado Corradi | Lista civica | Sindaco | [8] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Giovanni Palmucci | Lista civica | Sindaco | [8] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Giovanni Palmucci | Lista civica | Sindaco | [8] |
27 maggio 2019 | in carica | Giovanni Palmucci | Lista civica | Sindaco | [8] |
Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]
Fa parte dell'Area Vasta n. 4 di Fermo, dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale delle Marche (A.S.U.R. Marche).
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ SANTARELLI, G., Monte Giberto. Origine e primo sviluppo. Secoli XI-XV. Ancona 1998.
- ^ MONUMENTI E OPERE D'ARTE, su montegiberto.net. URL consultato il 19 settembre 2018.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 12.
- ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
- ^ Deceduto in carica
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monte Giberto
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su montegiberto.com.
- Sito ufficiale, su montegiberto.net.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 236157907 |
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