Divisionen z.b.V.

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L'esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale arruolò 65 Divisionen z.b.V. (Divisionen zur besonderen Verwendung, divisioni con compiti speciali) numerate 136, 140, 240, 300, 331, da 401 a 413, 417, da 421 a 432, da 441 a 445, 454, 460, da 537 a 540, da 601 a 619 e quattro nominate "Breisach", "L", "M" e "Bialystok"[1].

Divisionen z.b.V. numerate[modifica | modifica wikitesto]

Si hanno poche notizie di queste divisioni se non che furono tutte di fanteria, principalmente fucilieri.

Division z.b.V. Data e luogo creazione Destino Note
136 25 aprile 1944, zona del Gruppo d'armate D Sciolta il 30 ottobre 1944 Vedi a fine tabella
140 7 settembre 1944, Finlandia Diventata 9. Gebirgs-Division (Nord) il 6 maggio 1945 Vedi a fine tabella
240 15 aprile 1942, Paesi Bassi Diventata QG del LXXXVIII corpo d'armata il 25 giugno 1942 L'unico comandante fu il Generalleutnant Josef Lehmann
300 1º maggio 1944 Si arrese all'Armata Rossa in data 8 maggio 1945 Creata dal quartier generale della 13ª divisione campale della Luftwaffe, pertanto era sostanzialmente una divisione di fanteria. Inizialmente nei pressi del Lago Il'men' con la 18ª armata, passò in agosto agli ordini del III corpo corazzato SS stanziato in Lettonia. Nel gennaio 1945 si ritirò in Curlandia dove terminò la guerra
331 13 novembre 1944, Paesi Bassi Capitolò all'esercito britannico nei Paesi Bassi in data 8 maggio 1945 Costituita con elementi del quartier generale della 331ª divisione fanteria. Passata prima alla 15ª e nel febbraio 1945 alla 25ª armata
401 16 gennaio 1940, Kaliningrad Rinominata Division Nr. 401 il 25 settembre 1942
402 25/10/1939, Stettino Sciolta il 30/11/1939, ricreata il 24/01/1940 e rinominata Division Nr. 402 il 25/09/1942
403 25/10/1939 Rinominata 403. Sicherungs-Division il 15/03/1942
404 24/10/1939, Dresda Rinominata Division Nr. 404 il 25/09/1942
405 23/10/1939, Stoccarda Rinominata Division Nr. 405 il 10/05/1942
406 12/10/1939, Münster Sciolta il 13/03/1945 Vedi a fine tabella
407 12/10/1939, Monaco di Baviera Rinominata Division Nr. 407 il 01/10/1942 Nata per dirigere le unità di fucilieri nel proprio distretto militare
408 12/10/1939, Breslavia Rinominata Division Nr. 408 il 01/10/1942 Nata per dirigere le unità di fucilieri nel proprio distretto militare
409 12/10/1939, Kassel Rinominata Division Nr. 409 il 01/10/1942 Nata per dirigere le unità di fucilieri nel proprio distretto militare
410 23/10/1939, Amburgo Mobilitata per il fronte il 20/01/1944 Nata per dirigere le unità di fucilieri nel proprio distretto militare
411 25/10/1939, Hannover Sciolta il 24/09/1944 Trasferita a Hildesheim nel dicembre 1943; nata per dirigere le unità di fucilieri nel proprio distretto militare
412 12/01/1940, Wiesbaden Diventata il QG della 4ª divisione truppe da montagna Nata per compiti di difesa e di controllo sulla Landwehr locale
413 25/10/1939, Norimberga Sciolta il 10/06/1942 Nata per dirigere le unità di fucilieri nel proprio distretto militare
417 25/10/1939, Vienna
421 08/11/1939 Rinominata Kommando 399. Infanterie-Division il 15/03/1940
422 24/10/1939 Diventata Division z.b.V. 401 il 16/01/1940
423 25/10/1939, confine est tedesco Diventata il QG dell'Oberfeldkommandantur 393 il 01/08/1940
424 24/10/1939, confine est tedesco Diventata il QG della 379ª divisione fanteria
425 24/10/1939, confine est tedesco Diventata il QG del Kommandeur der Ersatztruppen 100 il 01/06/1940, a Kraśnik
426 23/10/1939, confine est tedesco Diventata il QG della 556ª divisione fanteria
427 24/10/1939, confine est tedesco Diventata il QG della 557ª divisione fanteria
428 22/10/1939, II distretto militare Nata per dirigere le unità di fucilieri nel proprio distretto militare
429 21/10/1939, IX distretto militare Sciolta il 26/03/1943 Nata per dirigere le unità di fucilieri nel proprio distretto militare
430 24/10/1939, III distretto militare Sciolta nei Paesi Bassi il 25/07/1940 Forse trasferita a Brody per collaborare con l'Armata Rossa immediatamente dopo il completamento dei ranghi; sicuramente spostata nei Paesi Bassi il 20/05/1940
431 20/10/1939, IV distretto militare Sciolta il 26/03/1943 Dopo il completamento dei ranghi venne trasferita a Kalisz
432 24/10/1939, Opole Dopo il completamento dei ranghi fu spostata a Katowice
441 18/10/1939, frontiera ovest tedesca Diventata il QG della 554ª divisione fanteria il 15/02/1940
442 18/10/1939, frontiera ovest tedesca Sciolta il 24/08/1944 nel settore del Gruppo d'armate Centro Messa in linea nella zona della 5ª armata sul Basso Reno dopo la creazione; trasferita nell'URSS centrale nel 1943
443 18/10/1939, frontiera ovest tedesca Diventata il QG della 555ª divisione fanteria il 10/02/1940
444 24/10/1939, Darmstadt Diventata il QG della Sicherungs-Division 444 il 15/03/1941
445 14/10/1939, Coblenza Diventata Division z.b.V. 412 il 12/10/1940 Messo in linea nel Saarland dopo la creazione
454 01/06/1940, VI distretto militare Diventata il QG della Sicherungs-Division 454 il 19/03/1941 Nata per essere impiegata sul fronte occidentale
460 24/04/1940, settore del Gruppo d'armate B Sciolta a Lubecca il 25/10/1940 Nata per essere impiegata sul fronte occidentale
537 09/12/1939, Innsbruck Sciolta il 09/12/1940 Nata dal cambio di nome del Abschnittskommando 10. L'unico comandante fu il Generalleutnant Heinrich Döhla[2]
538 09/12/1939, Klagenfurt Sciolta il 18/04/1941 Nata dal cambio di nome del Grenzschutz-Abschnittskommando 20. Brevemente operativa il 28/03/1941 durante l'invasione della Jugoslavia[3]
539 15/10/1939, Praga Uomini trasferiti alla 48ª e 168ª divisione fanteria nel 1945 Nata dal cambio di nome del Landesschützen-Kommandeur 1; formata da fucilieri e artiglieria attivi in Cecoslovacchia. I suoi comandanti furono il Generalleutnant Richard Speich (dal 15/10/1939 al 01/04/1944) e i parigrado Wilhelm Thomas (01/04/1944 - 01/09/1944) e Clemens Betzel (01/09/1944 - 27/03/1945)[4]
540 15/10/1939, Brno Attiva in Cecoslovacchia. I suoi comandanti furono: Generalleutnant Karl Tarbuk Edler von Sensenhorst (dal 15/10/1939 al 31/12/1942), Generalmajor Gustav Wagner (31/12/1942 - 01/10/1943), Generalleutnant Benignus Dippold (01/10/1943 - ??/03/1944), Generalleutnant Hans Windeck (15/03/1944 - 10/12/1944), Generalleutnant Clemens Betzel (??/01/1945 - 27/03/1945) e Generalmajor Friedrich-Carl Gottschalk (??/04/1945 - ??/05/1945)[5]
601 14/10/1944, settore del Gruppo d'armate A Passata al Gruppo d'armate Centro nel febbraio 1945 Nel novembre 1944 si trovava a Cracovia, così come nel gennaio del 1945
602 14/10/1944, settore del Gruppo d'armate A Passata al Gruppo d'armate Centro, nell'attuale voivodato della Slesia, nel febbraio 1945 Formata da un reggimento di SS, da due battaglioni di genieri Luftwaffe e da fucilieri
603 14/10/1944, settore del Gruppo d'armate A Passata a Kłodzko alla 17ª armata del Gruppo d'armate Centro, nell'aprile 1945 Formata da SS, genieri Luftwaffe, fucilieri e doganieri. Nel novembre 1944 si trovava a Radomsko, luogo in cui passò al Gruppo d'armate Centro nel febbraio 1945
604 04/11/1944, Paesi Bassi Spostata al fronte orientale e riorganizzata in Korpsgruppe von Tettau nel febbraio 1945 Nata per arginare l'operazione Market Garden Alleata. Rimase nei Paesi Bassi fino al momento del trasferimento ad est
605 07/11/1944 Sciolta nel marzo 1945 Nel novembre 1944 era a Giżycko sotto la 4ª armata e nel febbraio 1945 si spostò a Mamonovo
606 07/11/1944, Paesi Bassi Diventata 606ª divisione fanteria in data 11/04/1945 Nata dal quartier generale della 344ª divisione fanteria, nel novembre 1944 era dislocata nel Basso Reno con la 1ª armata paracadutisti, quindi nel febbraio 1945 passò, nella città di Kostrzyn nad Odrą, alla 9ª armata. Fu convertita in seguito nella 606ª divisione fanteria
607 13/11/1944, zona del Gruppo d'armate Centro Si arrese ai sovietici in data 08/05/1945 Vedi a fine tabella
608 22/11/1944, zona del Gruppo d'armate A Si arrese ai sovietici nel maggio 1945 Nata dal comando dell'82ª divisione fanteria. Rimase in Polonia meridionale fino al febbraio 1945, quindi andò in Lusazia alle dipendenze della 4ª armata corazzata per arrendersi tre mesi dopo[1]. Il comandante era il Generalmajor Fritz Becker (dal 27/11/1944 al 08/05/1945)[6]
609 26/01/1945, Dresda Si arrese ai sovietici nell'aprile 1945 Nata per ordine diretto dell'OKW, incamerò le truppe a difesa di Breslavia lottando senza successo per la salvezza della città
610 26/01/1945 Si arrese ai sovietici in data 08/05/1945 Stazionò a Stettino con il Gruppo d'armate Weichsel
611 26/01/1945 Diventò la divisione di fanteria Döberitz in data 29/01/1945
612 26/01/1945 Nel febbraio 1945 servì alla costituzione del Generalkommando Oderkorps Si trovava in Pomerania con il Gruppo d'armate Weichsel
613 30/01/1945, zona della 20ª armata truppe da montagna Si arrese agli Alleati in Norvegia in data 08/05/1945 Restò in Norvegia per tutta la sua vita operativa
614 30/01/1945, Danimarca Nel febbraio 1945 era nello Jutland e a marzo alcuni suoi uomini andarono a formare la 325ª divisione fanteria
615 04/02/1945 Originata dalla Division z.b.V. 611. Nel febbraio 1945 si trovava in Slesia con il Gruppo d'armate Centro, a marzo combatté a Görlitz e a maggio era segnalata nei Monti Metalliferi sotto la 4ª armata corazzata
616 aprile 1945 Nata dal comando della Division Rässler. Era dispiegata in Renania in seno alla 1ª armata
617 aprile 1945, Paesi Bassi Combatté nei Paesi Bassi con la 25ª armata
618 aprile 1945, sacca della Ruhr Distrutta nella Ruhr Nata dal comando della 324ª divisione fanteria
619 aprile 1945, Sambia Nata dal comando della 286ª divisione fanteria. Alla fine di aprile entrò in linea sull'Oder con la 9ª armata
  • Division z.b.V. 136: organizzata dal comando del Kommandeur der Osttruppen 721, comandante reparti di volontari sovietici desiderosi di combattere al fianco della Wehrmacht. Dopo una breve permanenza in Francia settentrionale, fu posta nel giugno 1944 a difesa di Anversa sotto la 15ª armata[1], con il quartier generale piazzato in un bunker costruito in un parco della città. Il Generalmajor Christoph Graf zu Stolberg-Stolberg (unico comandante della divisione) poté avvalersi inizialmente di un battaglione di cosacchi, messi a guardia dei ponti sul fiume Nete, e di due battaglioni Magen ("stomaco" in italiano), rinforzati durante i combattimenti da circa tre battaglioni di truppe miste che portarono la forza della divisione a 16.000 uomini, impegnati nel contrastare l'11ª armata britannica e nel sabotare il porto cittadino[7]. Quando gli inglesi sfondarono le difese il 5 settembre 1944, la Division z.b.V. 136 offrì una tenace resistenza piegandosi solo dopo 8 ore di scontri a fuoco, alle ore 22:00. Stolberg-Stolberg infatti (che alla fine venne catturato) alle 15:30 ebbe un colloquio con il comandante dell'88º corpo d'armata che lo esortò a non cedere la posizione, nonostante la situazione critica e la perdita di tutti i cannoni anticarro. L'unica alternativa che si pose al comandante fu quella di tentare un contrattacco al calare della notte, presto fermato dal British Army che indusse, grazie ai suoi carri armati, i cosacchi ad arrendersi[7].
  • Division z.b.V. 140: nota anche come Divisionsgruppe Kräutler (il gruppo di origine dell'unità), era composta da Jäger e truppe da montagna. Nacque nel settore della 20ª armata truppe da montagna, in Finlandia, da dove si ritirò in direzione della Norvegia ad inizio dicembre. A marzo 1945 era ancora nel paese scandinavo, appena passata al LXXI corpo d'armata. L'unico comandante fu il Generalmajor Mathias Kräutler.
  • Division z.b.V. 406: cinque anni dopo la sua nascita ad alcuni suoi uomini fu ordinato di trasferirsi in Olanda, dove dopo breve tempo la divisione si trasferì al completo per ritornare, sempre ad ottobre, in Germania occidentale. Nel febbraio 1945 fu mobilitata e a marzo era dislocata nel Basso Reno sotto la 1ª armata paracadutisti, ma venne distrutta nella sacca di Wesel in seguito alle operazioni Plunder e Varsity Alleate. A seguito di ciò il reparto fu sciolto. L'unico comandante fu, dal 1º ottobre 1939 al marzo 1945, il Generalleutnant Gerd Scherbening.
  • Division z.b.V. 607: l'unità combatté in Lituania dalla fine di novembre alla fine del dicembre 1944 con la 3ª armata corazzata, e qui si trovava ancora nel febbraio del nuovo anno, quando cambiò nome in Festung Pillau (fortezza "Pillau" in italiano) in vista della difesa ad oltranza dell'omonima città (oggi Baltijsk). Dalla fine di marzo affrontò l'Armata Rossa che obbligò i superstiti della divisione a riparare in aprile nella Penisola di Hel, luogo in cui si consegnarono ai sovietici l'ultimo giorno di guerra[1]. I suoi comandanti furono l'Oberst Helmuth Mäder (dal 12/11/1944 al 01/01/1945) e il Generalleutnant Max Horn (01/01/1945 - 16/04/1945)[8].

Tutti i dati, salvo diversamente indicato, tratti da:[1]

Divisionen z.b.V. nominali[modifica | modifica wikitesto]

Nome Data e luogo creazione Destino Note
Breisach 06/12/1944 Diventata Division Nr. 805 il 07/01/1945 Creata a partire dalla Division Nr. 465. Nota anche come Divisionsgruppe Breisach
L 05/03/1945, Slesia Si arrese ai sovietici in data 08/05/1945 Nata dal QG della Einsatz-Division Nr. 408, combatté a Breslavia e successivamente in Slesia con la 17ª armata
M marzo 1945, Slesia Venne impiegata per riformare la 545. Volks-Grenadier-Division
Bialystok 11/02/1942, Białystok Forse sciolta nel marzo 1945 Nota anche come Division Nr. 461. Nel settembre 1944 si spostò a Ostróda. I suoi comandanti furono il Generalleutnant Hans-Erich Nolte (11/02/1942 - 25/09/1942) e i parigrado Richard Wenk (24/09/1942) e Wolf Schede (01/04/1944)

Tutti i dati tratti da:[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Unità dello Heer, in okh.it. URL consultato il 1º ott 2010.
  2. ^ (EN) Division z.b.V. 537, in axishistory.com. URL consultato il 2 ott 2010.
  3. ^ (EN) Division z.b.V. 538, in axishistory.com. URL consultato il 2 ott 2010.
  4. ^ (EN) Division z.b.V. 539, in axishistory.com. URL consultato il 2 ott 2010.
  5. ^ (EN) Division z.b.V. 540, in axishistory.com. URL consultato il 2 ott 2010.
  6. ^ (EN) Division z.b.V. 608, in axishistory.com. URL consultato il 2 ott 2010.
  7. ^ a b (EN) Divisionsstab z.b.V. 136, in axishistory.com. URL consultato il 2 ott 2010.
  8. ^ (EN) Division z.b.V. 607, in axishistory.com. URL consultato il 2 ott 2010.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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