James Guy

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James George Guy
Nazionalità Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Altezza 188 cm
Peso 85 kg
Nuoto
Specialità 200 e 400m stile libero, 100 e 200m delfino
Squadra Team Bath
Palmarès
Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 2 3 0
Mondiali 5 2 4
Mondiali in vasca corta 0 1 0
Europei 7 2 3
Europei in vasca corta 0 2 1
Mondiali giovanili 1 2 0
Europei giovanili 2 0 1
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi del Commonwealth 2 7 4

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 9 dicembre 2023

James George Guy (Bury, 26 novembre 1995) è un nuotatore britannico.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Guy ha vinto le sue prime medaglie a livello giovanile conquistando il bronzo nei 400 m stile libero ai campionati europei di Anversa 2012, al quale si sono poi aggiunti i due ori vinti nei 200 m stile libero e nella staffetta 4x200 m stile libero nella successiva edizione degli europei di Poznan 2013. In seguito ha pure partecipato ai mondiali giovanili di Dubai 2013 vincendo due argenti, nei 200 m sl e nei 400 m sl, e l'oro nella staffetta 4x200 m sl contribuendo in quella occasione a stabilire anche il record dei campionati con un tempo di 7'15"36.

Da senior James Guy ha preso parte ai mondiali di Barcellona 2013 giungendo quinto nei 400 m sl, oltre ad ottenere un ottavo posto nella staffetta 4x200 m sl. Nei Giochi del Commonwealth di Glasgow 2014 ha rappresentato l'Inghilterra vincendo un bronzo nei 400 m sl e l'oro nella staffetta 4x100 m misti.[1] L'anno successivo ha vinto l'argento nei 400 m sl ai mondiali in vasca corta di Doha 2014; il promettente nuotatore britannico è riuscito a vincere il suo primo titolo mondiale conquistando l'oro nei 200 m sl ai campionati di Kazan' 2015.

Ha rappresentato la Gran Bretagna ai Giochi olimpici estivi di Rio de Janeiro 2016 vincendo due medaglie di argento nelle staffette 4x200 sl e 4x100 mx. In campo individuale è arrivato quarto nella finale dei 200 m sl e sesto nei 400 m sl.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Per la Gran Bretagna[modifica | modifica wikitesto]

Rio de Janeiro 2016: argento nella 4x200m sl e nella 4x100m misti.
Tokyo 2020: oro nella 4x200m sl e nella 4x100m misti mista, argento nella 4x100m misti.
Kazan 2015: oro nei 200m sl e nella 4x200m sl e argento nei 400m sl.
Budapest 2017: oro nella 4x200m sl, argento nella 4x100m misti e bronzo nei 100m farfalla.
Gwangju 2019: oro nella 4x100m misti e bronzo nella 4x100m misti mista.
Budapest 2022: bronzo nella 4x200m sl e nella 4x100m misti.
Fukuoka 2023: oro nella 4x200m sl.
Doha 2014: argento nei 400m sl.
Londra 2016: oro nella 4x100m misti e bronzo nei 200m sl.
Glasgow 2018: oro nella 4x200m sl, nella 4x100m misti e nella 4x100m misti mista, bronzo nei 100m farfalla.
Budapest 2020: oro nella 4x100m misti, nella 4x200m sl mista e nella 4x100m misti mista, argento nella 4x100m sl e nella 4x200m sl, bronzo nei 100m farfalla.
Glasgow 2019: argento nella 4x50m sl mista e bronzo nei 200m farfalla.
Otopeni 2023: argento nei 200m sl.
Dubai 2013: oro nella 4x200m sl, argento nei 200m sl e nei 400m sl.
Anversa 2012: bronzo nei 400m sl.
Poznan 2013: oro nei 200m sl e nella 4x200m sl.

Per l'Inghilterra[modifica | modifica wikitesto]

Glasgow 2014: oro nella 4x100m misti e bronzo nei 400m sl.
Gold Coast 2018: argento nei 100m farfalla, nella 4x100m sl, nella 4x200m sl e nella 4x100m misti e bronzo nei 400m sl.
Birmingham 2022: oro nella 4x100m misti, argento nei 100m farfalla, nella 4x100m sl e nella 4x200m sl, bronzo nei 200m farfalla e nella 4x100m misti mista.

International Swimming League[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 2019 Stagione 2020 Stagione 2021
Bandiera del Regno Unito London Roar Bandiera del Regno Unito London Roar Bandiera della Francia Energy Standard

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi al nuoto.»
— 1º gennaio 2022[2][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) James Guy - Biography, su glasgow2014.com, 8 agosto 2014. URL consultato il 5 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2016).
  2. ^ (EN) The London Gazette, n. 63571, 1º gennaio 2022, p. N20. URL consultato il 27 gennaio 2022.
  3. ^ (EN) New Year Honours 2022: Jason Kenny receives a knighthood and Laura Kenny made a dame, su bbc.com, 31 dicembre 2021. URL consultato il 27 gennaio 2022.

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