Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re

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Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re
videogioco
Titolo originaleThe Lord of the Rings: The Return of the King
PiattaformaMicrosoft Windows, PlayStation 2, GameCube, Xbox, Game Boy Advance, macOS, Telefono cellulare
Data di pubblicazione2003
GenereAzione
TemaFantasy, Il Signore degli Anelli
OrigineStati Uniti
SviluppoRedwood Shores Studio
PubblicazioneElectronic Arts
Modalità di giocoGiocatore singolo e Multiplayer
Fascia di etàESRBT · PEGI: 12
SerieIl Signore degli Anelli
Preceduto daLe due torri

Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re (The Lord of the Rings: The Return of the King) è un videogioco d'azione tratto dal terzo ed omonimo film della saga cinematografica di Peter Jackson, a sua volta tratta dai libri di John Ronald Reuel Tolkien. Il videogioco ha uno sviluppo lineare, nel quale è necessario avanzare attraverso livelli di gioco diversi, uccidendo ogni nemico che ci si trova davanti e guadagnando in tal modo "esperienza" che potrà essere utilizzata al termine di ogni livello di gioco per potenziare il personaggio. Sono venti i livelli massimi raggiungibili da ciascun personaggio.

Andando avanti nel livello si sbloccheranno di volta in volta contenuti extra. Completando invece la trama principale si sbloccheranno due "livelli segreti", i palantír, dove il giocatore dovrà resistere a venti ondate di nemici di vario tipo, tutti appartenenti alla trama principale (orchetti, orchi, non morti, troll, ecc).

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Principali[modifica | modifica wikitesto]

Giocabili[modifica | modifica wikitesto]

  • Gandalf
  • Aragorn
  • Legolas
  • Gimli
  • Sam
  • Frodo

Sbloccabili[modifica | modifica wikitesto]

  • Faramir
  • Merry
  • Pipino

Alleati[modifica | modifica wikitesto]

  • Soldati Rohirrim (Fosso di Helm, Campi del Pelennor, Cancello Nero)
  • Arcieri Rohirrim (Fosso di Helm, Cancello Nero)
  • Ent (Strada per Isengard)
  • Soldati Gondoriani (Minas Tirith sommità delle mura, Cancello Nero)
  • Arcieri Gondoriani (Minas Tirith sommità delle mura, Minas Tirith cortile, Cancello Nero)
  • Éowyn (Campi del Pelennor)
  • Gollum (Fuga da Osgiliath)
  • Raminghi di Gondor (Fuga da Osgiliath)
  • Raminghi di Gondor arcieri (Fuga da Osgiliath)

Nemici[modifica | modifica wikitesto]

Nemici comuni

  • Uruk-hai (Normali, Balestrieri, Con Scudi, Berserker)
  • Uruk di Mordor (Normali, Arcieri, Campioni, Lancieri (Questi ultimi solo nel Palantír di Saruman)
  • Orchi (Normali, Arcieri, Lancieri, Campioni)
  • Troll
  • Morti (Normali, Arcieri, Lancieri, Campioni)
  • Olifanti (Con arcieri Haradrim sul dorso)
  • Nazgûl (Con o senza cavalcature alate)
  • Ragni
  • Esterling (Normali, Lancieri, Campioni)

Nemici occasionali[modifica | modifica wikitesto]

Livelli[modifica | modifica wikitesto]

La via dello Stregone[modifica | modifica wikitesto]

Fosso di Helm[modifica | modifica wikitesto]

Gandalf arriva al Fosso di Helm con il gruppo di Éomer per aiutare i Rohirrim, e qui Aragorn, Legolas e Gimli gli chiedono aiuto per fermare l'avanzata degli Uruk-hai, sopra e sotto le mura. Questo livello è principalmente un tutorial, dove il giocatore imparerà il funzionamento del gioco.

Strada per Isengard[modifica | modifica wikitesto]

Gandalf insegue gli Uruk-hai fuggiti dal Fosso di Helm fino a Isengard, dove le cose si mettono male per gli Ent che stanno attaccando la fortezza, perciò dovrà aiutarne uno ad abbattere la diga.

Minas Tirith sommità delle mura[modifica | modifica wikitesto]

Gandalf deve difendere le mura di Minas Tirith dagli Orchi (distruggendo le loro scale e le torri d'assedio), e da un Nazgûl su bestia alata.

Minas Tirith cortile[modifica | modifica wikitesto]

Gandalf deve salvare 200 donne di Minas Tirith dopo che il cancello della città è stato abbattuto.

La via del re[modifica | modifica wikitesto]

Sentieri dei Morti[modifica | modifica wikitesto]

Aragorn, Legolas e Gimli, per procurare dei rinforzi a Minas Tirith, devono percorrere i pericolosi Sentieri dei Morti, che nascondono molte sorprese.

Re dei Morti[modifica | modifica wikitesto]

Aragorn, Legolas e Gimli sfidano il Re dei Morti, capo del popolo di fantasmi che potrebbe distruggere le armate di Sauron. Dopo averlo affrontato, devono salvarsi dal rovinoso crollo delle gallerie.

Portale meridionale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essersi alleati con i Morti, Aragorn, Legolas e Gimli devono entrare a Gondor passando attraverso il portale meridionale, che è però controllato dalle forze di Sauron. Dovranno sconfiggere orchi, alcuni troll e un Olifante e salire sulle mura per aprire il cancello in modo tale da unirsi nella guerra a Minas Tirith.

Campi del Pelennor[modifica | modifica wikitesto]

Aragorn, Legolas e Gimli giungono in soccorso dei Rohirrim nella battaglia che si svolge nei Campi del Pelennor, davanti alla città. Dovranno affrontare Uruk di Mordor, Esterling e salvare Merry ed Éowyn prima da alcuni Olifanti e infine dalla bestia alata del Re Stregone di Angmar.

Cancello Nero[modifica | modifica wikitesto]

Gandalf, Aragorn, Legolas e Gimli, per dare modo a Frodo di raggiungere la Voragine del Fato e distruggere l'Unico Anello, affrontano le forze di Sauron al Nero Cancello: dovranno uccidere la Bocca di Sauron e alcuni Nazgûl, oltre a diversi Esterling e orchi molto forti.

La via dello hobbit[modifica | modifica wikitesto]

Fuga da Osgiliath[modifica | modifica wikitesto]

Sam e Frodo, guidati da Gollum, devono scappare dalla battaglia che si sta svolgendo ad Osgiliath, dove Sam si destreggerà tra uomini, orchi e colpi di catapulta per poter aprire il cancello situato nelle fogne che consentirà al trio di fuggire dalla città.

Tana di Shelob[modifica | modifica wikitesto]

Gollum attira Frodo nella tana del ragno gigante Shelob, dove il povero hobbit viene imprigionato in un bozzolo. Sam, cacciato via da Frodo per colpa di Gollum, capisce tutto e deve attraversare la tana infestata da orchi e ragni per poterlo salvare.

Cirith Ungol[modifica | modifica wikitesto]

Sam crede che Frodo sia morto, e decide di portare da solo l'Anello a Monte Fato, ma quando vede alcuni orchi portarsi via l'hobbit, solo svenuto, va a liberarlo, favorito da una guerriglia tra Uruk-hai e orchi. L'ultimo avversario sarà il forte Gorbag.

Voragine del Fato[modifica | modifica wikitesto]

Frodo e Sam sono arrivati alla fine della loro impresa, a Monte Fato, ma, proprio sul ciglio del vulcano, Gollum prende l'Anello e tocca a Frodo ucciderlo.

Altri livelli[modifica | modifica wikitesto]

Palantír di Saruman[modifica | modifica wikitesto]

In questo livello bisognerà fronteggiare 20 ondate di nemici (Uruk di Mordor, Morti, ragni e troll).

Palantír di Sauron[modifica | modifica wikitesto]

In questo livello bisognerà fronteggiare 20 ondate di nemici (Uruk-hai, Esterling, orchi e troll).

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

La rivista Play Generation lo classificò come uno dei quattro migliori titoli basati su Il Signore degli Anelli[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il Ritorno del Re, in Play Generation, n. 38, Edizioni Master, marzo 2009, p. 96, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàBNF (FRcb166397869 (data)