The History of The Lord of the Rings

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
The History of The Lord of the Rings
AutoreJ. R. R. Tolkien
1ª ed. originale1988 - 1992
Generetesti provvisori per un romanzo
Sottogenerehigh fantasy
Lingua originaleinglese
AmbientazioneTerra di Mezzo
SerieThe History of Middle-earth
Preceduto daLa strada perduta e altri scritti
Seguito daMorgoth's Ring
La storia della Terra di Mezzo

The History of The Lord of the Rings ("La storia del Signore degli Anelli") è un tomo di quattro volumi a cura di Christopher Tolkien, che documenta il processo di stesura del romanzo Il Signore degli Anelli, di J. R. R. Tolkien. I quattro volumi sono parte integrante della raccolta di scritti postumi La storia della Terra di Mezzo, con numerazione dal 6 al 9.

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]

I quattro volumi contenuti nel tomo sono:[1]

  1. The Return of the Shadow, vol. 6 (1988) - alcuni scritti alternativi alla prima parte del Signore degli Anelli, fino all'episodio delle miniere di Moria;
  2. The Treason of Isengard, vol. 7 (1989) - continua fino all'incontro con Théoden, Re di Rohan;
  3. The War of the Ring, vol. 8 (1990) - arriva all'apertura del Cancello Nero;
  4. Sauron Defeated, vol. 9 (1992) - conclude la storia, con un epilogo inedito. Inoltre è presente un'altra versione della caduta di Númenor e un ulteriore racconto inedito: The Notion Club Papers.[2]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

In generale, i libri sono organizzati sulla falsariga dei capitoli effettivi del Signore degli Anelli, con alcuni capitoli aggiuntivi che si soffermano sulle mappe della Terra di Mezzo o su particolari della narrazione (specialmente eventi che non hanno avuto luogo poiché Tolkien scelse di far proseguire il romanzo in altre direzioni). Ogni capitolo comincia con un'introduzione redatta da Christopher Tolkien, seguita da una o più versioni provvisorie del capitolo in questione, ampiamente discusse ogniqualvolta esse si discostino dal testo canonico.[1]

Mentre la storia si mantiene sostanzialmente invariata, si riscontrano spesso grandi differenze nei personaggi. Aragorn, ad esempio, era inizialmente concepito per essere un hobbit, e indossava degli stivali di legno poiché si era recato a Mordor ed era stato torturato. The Return of the Shadow contiene numerosi scritti che testimoniano l'incertezza a proposito di personaggi minori e della linea temporale principale. È anche presente un epilogo, in cui, alcuni anni dopo la distruzione dell'Anello, Sam Gamgee parla di quel periodo con alcuni membri della sua famiglia.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Return, pp. 1-7; Treason, pp. 1-4; War, pp. IX-XI; End, pp. IX-X.
  2. ^ Esiste anche un'edizione di questo testo priva degli ultimi due racconti e intitolata The End of the Third Age.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) J. R. R. Tolkien, The Return of the Shadow, Houghton Mifflin Company, 2000, ISBN 0-618-08357-X.
  • (EN) J. R. R. Tolkien, The Treason of Isengard, Houghton Mifflin Company, 2000, ISBN 0-618-08358-8.
  • (EN) J. R. R. Tolkien, The War of the Ring, Houghton Mifflin Company, 2000, ISBN 0-618-08359-6.
  • (EN) J. R. R. Tolkien, The End of the Third Age, Houghton Mifflin Company, 2000, ISBN 0-618-08356-1.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]