Il lai di Aotrou e Itroun

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Il lai di Aotrou e Itroun
Titolo originaleThe Lay of Aotrou e Itroun
AutoreJ. R. R. Tolkien
1ª ed. originale1945-2016
1ª ed. italiana2023
Generepoema epico
Sottogeneremitologia celtica
Lingua originaleinglese

Il lai di Aotrou e Itroun è un poema di 508 versi, scritto da J. R. R. Tolkien nel 1930 e pubblicato sulla rivista Welsh Review nel dicembre 1945.

Il poema prende a modello il genere del lai bretone, popolare nella letteratura dell'inglese medio (XII secolo), ed esplora il conflitto tra la cristianità e valori eroici e cavallereschi, riguardo in particolare all'istituto del matrimonio.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

La fonte principale del poema è identificabile nell'An Aotrou Nann hag ar Gorigann ("Lord Nann e il korrigan"), un componimento che probabilmente Tolkien conosceva attraverso il libro Folklore in the English and Scottish Ballads (1928) di Wimberly.[1] Tolkien aggiunge alla sua fonte una severa morale di ripudio di ogni rapporto col soprannaturale e l'occulto.[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nel poema, Aotrou e Itroun sono una coppia di nobili bretoni (aotrou e itroun sono in effetti le parole bretoni per "signore" e "signora"). Essendo senza figli, Aotrou chiede aiuto a una strega, col cui intervento la coppia riesce ad avere un bambino. Tuttavia la strega riappare, rivelandosi in realtà un korrigan, e chiede come ricompensa l'amore di Aotrou. Aotrou però decide di non venire meno al proprio vincolo matrimoniale e rifiuta, così la strega lo condanna a morire in tre giorni. Ad Aotrou non resta che affidarsi alla provvidenza, ma la maledizione si compie e il terzo giorno Aotrou muore. Introu ha il cuore spezzato e poco dopo subisce la stessa sorte del compagno. Dopo aver tanto desiderato un figlio, non potranno vederlo crescere.[3][4]

Pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

L'opera venne originariamente pubblicata nella rivista The Welsh Review nel 1945, ma divenne rapidamente introvabile. Nel 2016 è stata pubblicata con commento a cura della studiosa Verlyn Flieger. Nel 2023 è uscita l'edizione italiana.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tom Shippey, The Road to Middle-Earth, 1992, pp. 245-246, 320.
  2. ^ (EN) Tom Shippey, J. R. R. Tolkien: Author of the Century, 2001, pp. 293-294.
  3. ^ Il lai di Aotrou e Itroun, su bompiani.it. URL consultato l'11 novembre 2023.
  4. ^ (EN) Jane Chance, Tolkien's Art, 2001, pp. 122-124.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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