Grisignana
Grisignana comune | |||
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(HR) Grožnjan (IT) Grisignana | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Claudio Stocovaz | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°23′N 13°43′E / 45.383333°N 13.716667°E | ||
Altitudine | 288 m s.l.m. | ||
Superficie | 69,14 km² | ||
Abitanti | 736 (31-03-2011) | ||
Densità | 10,65 ab./km² | ||
Frazioni | Vedi elenco | ||
Altre informazioni | |||
Lingue | italiano, croato | ||
Cod. postale | 52429 | ||
Prefisso | 052 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Targa | PU | ||
Nome abitanti | grisignanesi | ||
Cartografia | |||
Localizzazione del comune di Grisignana nella Regione Istriana | |||
Sito istituzionale | |||
Grisignana[1] (in croato Grožnjan) è un comune croato di 736 abitanti, nella Regione Istriana; il suo nome antico era Graeciniana, derivante probabilmente dal colle roccioso sul quale è ubicata. Secondo i dati del censimento del 2011, è l'unico comune in Croazia in cui la maggioranza della popolazione (56,52%) sia "italiana di madrelingua italiana".[2].
Indice
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Territorio[modifica | modifica wikitesto]
Grisignana si trova su un colle, staccata dalla strada principale. Ha delle fortificazioni risalenti al periodo veneziano. Nei pressi alcune cave oggi in disuso di pietra d'Istria. Si dice che una parte di Venezia fu costruita con la pietra estratta dalle cave locali. Era chiamata "castello", cinta da mura con due porte: la porta Maggiore è conservata molto bene con un ponte levatoio e lo stemma del capitano Pietro Dolfin.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Fu un importante insediamento in età preromana, e più tardi fortezza romana. Già nel 1100 apparvero alcune notizie di un centro denominato Castrum Grisiniana. Cento anni più tardi entrò a far parte del dominio dei Pietrapelosa per rimanervi fino al 1339, anno di morte di Pietro di Pietrapelosa. Da questo periodo in poi ritornerà sotto i patriarchi di Aquileia che la cederanno quale feudo ad alcuni nobili friulani. Popolata da popolazioni autoctone fin dai tempi dell'antica Roma (a Ponte Portòn, nei pressi del fiume Quieto, passava la via consolare romana Flavia), Grisignana, dopo alterne vicende, passò nel Trecento sotto il dominio della Repubblica di Venezia. Venezia controllò Grisignana dal 1358 fino al 1797. Nel 1359 il Dolfin trasferì la sua residenza ufficiale da Umago a Grisignana; tra il 1360 ed il 1367 la cittadina fu fortificata con possenti mura e venne costruito il palazzo ducale. Verso il 1445, le mura del borgo furono rinforzate per fronteggiare i Turchi. Dopo la peste del 1630 l'area di Grisignana rimase quasi spopolata. Allo scopo di rivitalizzarla Venezia vi trasferì famiglie venete e friulane, croati e morlacchi slavizzati. Dopo il 1797, in seguito al Trattato di Campoformio Grisignana passò all'Impero Austriaco fino al 1803. Nel 1803 fu occupata dai francesi; nel 1805, per decisione di Napoleone, Grisignana passò sotto il Regno d'Italia neocostituito. Dopo la sconfitta di Napoleone nel 1813 e la caduta del Regno Italico ritornò sotto il dominio dell'Impero Austriaco. Nel 1834 venne in parte ricostruita la chiesetta Santi Cosma e Damiano: interessante il piccolo campanile a vela senza campane. Nel 1770 fu rifatto il Duomo in stile barocco; un documento attesta la presenza del Duomo già nel 1310. È possibile ammirare oltre al Duomo e la chiesetta già citata, anche un altro luogo di culto cattolico, quello dedicato ai Santi Vito e Modesto, la Loggia veneta ed il Palazzo del Podestà.
Grisignana fu un attivo centro irredentista nell'Istria asburgica e celebrò con gioia l'annessione dell'Istria nel Regno d'Italia nel 1918. La cittadina fece parte del mandamento di Buie, nel Circondario di Parenzo, a sua volta facente parte della Provincia dell'Istria.
Alla fine della Seconda guerra mondiale Grisignana fu prima inserita della zona "B" del Territorio Libero di Trieste e poi annessa alla Jugoslavia, nonostante gli italiani della zona B costituissero più del 70%.[3] In conseguenza di ciò, come in diverse altre località dell'Istria, molti abitanti lasciarono il paese in quello che è meglio noto come esodo istriano.
Dal 1991, proclamatasi indipendente dalla Jugoslavia, Grisignana fa parte della Croazia.
Nel 2014 a seguito di una politica centralizzata della Croazia, basata sulla riduzione delle entrate fiscali del comune il sindaco Claudio Stocovaz, appartenente alla comunità degli italiani, ha detto che "il governo ha compiuto un passo verso l'ulteriore centralizzazione. Con gli incentivi che finora ci davano, tentavamo di rimediare al desolante quadro demografico".[4]
Grisignana, insieme a Montona e Portole sono i comuni appartenenti alla Croazia ai quali sono stati tolti più fondi.[4]
Società[modifica | modifica wikitesto]
Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Nel censimento del 2001 circa il 66% della cittadinanza si è dichiarato italiano di madrelingua italiana. Nel 2011 tale dato era sceso al 56%, ma faceva comunque di Grisignana l'unico comune a maggioranza italiana dell'Istria e dell'intera Croazia.
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali) Fonte: Censimento Croazia 2001 |
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29,17% | madrelingua croata |
66,11% | madrelingua italiana |
3,57% | madrelingua slovena |
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali) Fonte: Censimento Croazia 2011 |
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37,36% | madrelingua croata |
56,52% | madrelingua italiana |
2,72% | madrelingua slovena |
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
nella sola Grisignana
Evoluzione demografica[5] | |||||||||||||||
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1857 | 1869 | 1880 | 1890 | 1900 | 1910 | 1921 | 1931 | 1948 | 1953 | 1961 | 1971 | 1981 | 1991 | 2001 | 2011 |
1310 | 1388 | 894 | 936 | 997 | 975 | 1630 | 1529 | 645 | 420 | 382 | 186 | 168 | 193 | 185 | 165 |
Religione[modifica | modifica wikitesto]
Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]
Frazioni[modifica | modifica wikitesto]
Il comune di Grisignana comprende 10 frazioni:
- Martincici (già Villamorosa, Martinčići)
- Piemonte d'Istria (Završje)
- Sterna (Šterna)
- Terre Bianche (Bijele Zemlje)
- Vergnacco (Vrnjak)
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Cfr. a p. 67 sull'Atlante geografico Treccani, vol. I, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.
- ^ POPULATION BY MOTHER TONGUE, BY TOWNS/MUNICIPALITIES, 2011 CENSUS, su dzs.hr.
- ^ Territorio Libero di Trieste, freeterritorytrieste.com, http://www.freeterritorytrieste.com/index.html .
- ^ a b Il Piccolo, Non più “disagiati” i comuni poveri Tagliati 3,17 milioni, su ilpiccolo.gelocal.it.
«L’austerity del bilancio della Croazia colpisce le aree interne della penisola istriana. I sindaci insorgono contro Zagabria». - ^ (HR) Republika Hrvatska - Državni zavod za statistiku: Naselja i stanovništvo Republike Hrvatske 1857.-2001. - Censimento Croato del 2001, su dzs.hr.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Dario Alberi, Istria, storia, arte, cultura, Lint Editoriale Trieste, ISBN 978-88-8190-232-3
- Fabio Amodeo, TuttoIstria, Lint Editoriale Trieste, ISBN 978-88-8190-038-1
- Gloria Nemec, Un paese perfetto, Libreria editrice goriziana, ISBN 88-86928-26-2
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Territorio Libero di Trieste
- Memorandum di Londra (1954)
- Istria
- Massacri delle foibe
- Esodo giuliano dalmata
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Grisignana
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (IT, EN, HR) Sito ufficiale del Comune di Grisignana, su groznjan-grisignana.hr.
- Sito ufficiale della Comunità degli esuli italiani di Piemonte d'Istria, su piemonte-istria.com.
- (IT, EN, HR) Ente comunale per il turismo di Grisignana, su tz-groznjan.hr.
- (IT, HR) Offerta turistica e informazioni utili, su groznjan.org. URL consultato il 18 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2008).
- Grisignana su TuttoTrieste.net, su tuttotrieste.net.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 131533479 · LCCN (EN) n99027351 · WorldCat Identities (EN) n99-027351 |
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