Gran Premio Industria e Artigianato

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Gran Premio Industria e Artigianato
Altri nomiCircuito di Larciano (1967-76)
Sport Ciclismo su strada
TipoGara individuale
CategoriaUomini Elite + Under-23
Classe 1.HC
FederazioneUnione Ciclistica Internazionale
PaeseBandiera dell'Italia Italia
LuogoLarciano
OrganizzatoreUnione Ciclistica Larcianese
CadenzaAnnuale
Aperturamarzo (al 2017)
PartecipantiVariabile
FormulaCorsa in linea
Storia
Fondazione1967
Numero edizioni55 (al 2023) (10 come Circuito di Larciano, 45 come Gran Premio Industria e Artigianato)
DetentoreBandiera dell'Irlanda Ben Healy
Record vittorieBandiera dell'Italia Franco Bitossi, Gianni Faresin (3)
Ultima edizioneGran Premio Industria e Artigianato 2023
Prossima edizioneGran Premio Industria e Artigianato 2024

Il Gran Premio Industria e Artigianato, noto fino al 1976 come Circuito di Larciano, è una corsa in linea maschile di ciclismo su strada che si disputa annualmente nel paese di Larciano, in provincia di Pistoia, Italia. Dal 2005 fa parte del circuito UCI Europe Tour come gara di categoria 1.1 e nel 2017 è stata promossa a 1.HC[1].

L'edizione del 1997 valse come campionato italiano di ciclismo su strada.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1967 con il nome di Circuito di Larciano, si trattava di una serie di criterium non ufficiali. Nel 1977 fu rinominato Gran Premio Industria e Artigianato di Larciano. Nel 1979 la corsa si cominciò a disputare in un unico giorno.[2]

Durante gli anni '90 e gli inizi del 2000 la corsa apparteneva alla categoria 1.2. Con la creazione dei Circuiti continentali UCI la corsa fu elevata a categoria 1.1.

Nel 2015, a causa dei costi di organizzazione sempre maggiori e dello scarso interesse da parte dei corridori e dei team di primo livello, l'organizzatore decise di annullare l'evento.[3] L'anno successivo fu riproposta la gara nel periodo di marzo, all'indomani delle Strade Bianche e tre giorni prima della partenza della Tirreno-Adriatico, in modo da attirare le squadre World Tour e maggiori sponsor.[4]

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

La corsa si svolge attorno alla città di Larciano, su due anelli stradali ben distinti. Il primo di 22,3 km da ripetere quattro volte privo di asperità significative. Il secondo invece, da ripetere anch'esso per quattro tornate, si snoda sulla distanza di 27,5 km e prevede le quattro ascese del Fornello, per proseguire fino allo scollinamento sul San Baronto e la susseguente discesa verso Lamporecchio. Per raggiungere infine il rettilineo finale dov'è posto lo striscione d'arrivo.[5]

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato all'edizione 2023.[6]

Anno Vincitore Secondo Terzo
Circuito di Larciano
1967 Bandiera dell'Italia Michele Dancelli Bandiera dell'Italia Franco Bitossi Bandiera dell'Italia Vittorio Adorni
1968 Bandiera dell'Italia Vittorio Adorni Bandiera dell'Italia Franco Bitossi Bandiera dell'Italia Gianni Motta
1969 Bandiera dell'Italia Franco Bitossi Bandiera dell'Italia Gianni Motta Bandiera dell'Italia Felice Gimondi
1970 Bandiera dell'Italia Franco Bitossi Bandiera dell'Italia Mauro Simonetti Bandiera del Belgio Jean-Pierre Monseré
1971 Bandiera dell'Italia Felice Gimondi Bandiera dell'Italia Franco Bitossi Bandiera del Belgio Rik Van Linden
1972 non disputato
1973 Bandiera dell'Italia Franco Bitossi Bandiera del Belgio Eddy Merckx Bandiera dell'Italia Felice Gimondi
1974 Bandiera dell'Italia Giacinto Santambrogio Bandiera dell'Italia Franco Bitossi Bandiera della Danimarca Ole Ritter
1975 Bandiera del Belgio Roger De Vlaeminck Bandiera dell'Italia Francesco Moser Bandiera dell'Italia Felice Gimondi
1976 Bandiera dell'Italia Felice Gimondi Bandiera dell'Italia Walter Riccomi Bandiera dell'Italia Mauro Vannucchi
Gran Premio Industria e Artigianato
1977 Bandiera dell'Italia Giancarlo Tartoni Bandiera dell'Italia Gabriele Mugnaini Bandiera dell'Italia Attilio Rota
1978 Bandiera dell'Italia Francesco Moser Bandiera dell'Italia Alfio Vandi Bandiera dell'Italia Vittorio Algeri
1979 Bandiera dell'Italia Vittorio Algeri Bandiera dell'Italia Francesco Moser Bandiera dell'Italia Pierino Gavazzi
1980 Bandiera dell'Italia Giuseppe Saronni Bandiera dell'Italia Pierino Gavazzi Bandiera dell'Italia Bruno Leali
1981 Bandiera dell'Italia Pierino Gavazzi Bandiera dell'Italia Gianbattista Baronchelli Bandiera dell'Italia Alfio Vandi
1982 Bandiera dell'Italia Gianbattista Baronchelli Bandiera dell'Italia Pierino Gavazzi Bandiera dell'Italia Silvano Contini
1983 Bandiera dell'Italia Fabrizio Verza Bandiera dell'Italia Sergio Santimaria Bandiera della Danimarca Jesper Worre
1984 Bandiera dell'Italia Marco Franceschini Bandiera dell'Italia Giuseppe Passuello Bandiera dell'Italia Emanuele Bombini
1985 Bandiera dell'Italia Pierino Gavazzi Bandiera della Danimarca Jesper Worre Bandiera dell'Italia Sergio Scremin
1986 Bandiera dell'Italia Giovanni Bottoia Bandiera dell'Italia Marco Giovannetti Bandiera della Norvegia Dag-Erik Pedersen
1987 Bandiera dell'Italia Marino Amadori Bandiera dell'Italia Stefano Colagè Bandiera dell'Italia Gianni Bugno
1988 Bandiera dell'Italia Massimo Ghirotto Bandiera dell'Italia Stefano Colagè Bandiera dell'Italia Gianbattista Baronchelli
1989 Bandiera dell'Australia Edward Salas Bandiera dell'Italia Gianbattista Bardelloni Bandiera dell'Italia Maurizio Fondriest
1990 Bandiera della Russia Dmitrij Konyšev Bandiera dell'Italia Massimo Ghirotto Bandiera del Venezuela Leonardo Sierra
1991 Bandiera dell'Italia Gianni Faresin Bandiera dell'Italia Stefano Cortinovis Bandiera dell'Italia Giuseppe Petito
1992 Bandiera dell'Italia Gianni Faresin Bandiera dell'Italia Stefano Colagè Bandiera della Svizzera Daniel Steiger
1993 Bandiera dell'Italia Marco Saligari Bandiera della Lettonia Pëtr Ugrumov Bandiera dell'Italia Maurizio Molinari
1994 Bandiera dell'Italia Francesco Casagrande Bandiera della Danimarca Bjarne Riis Bandiera dell'Italia Andrea Ferrigato
1995 Bandiera dell'Italia Andrea Ferrigato Bandiera dell'Italia Angelo Canzonieri Bandiera dell'Italia Luca Gelfi
1996 Bandiera dell'Italia Michele Bartoli Bandiera dell'Italia Francesco Casagrande Bandiera dell'Italia Claudio Chiappucci
1997[7] Bandiera dell'Italia Gianni Faresin Bandiera dell'Italia Francesco Casagrande Bandiera dell'Italia Valentino Fois
1998 Bandiera della Lettonia Romāns Vainšteins Bandiera dell'Italia Mario Manzoni Bandiera dell'Italia Luca Mazzanti
1999 Bandiera dell'Italia Massimo Podenzana Bandiera dell'Italia Danilo Di Luca Bandiera dell'Italia Luca Scinto
2000 Bandiera dell'Italia Danilo Di Luca Bandiera dell'Italia Sergio Barbero Bandiera dell'Italia Nicola Miceli
2001 Bandiera dell'Italia Davide Rebellin Bandiera dell'Italia Francesco Casagrande Bandiera dell'Italia Danilo Di Luca
2002 Bandiera dell'Italia Stefano Garzelli Bandiera dell'Italia Giuliano Figueras Bandiera dell'Italia Francesco Casagrande
2003 Bandiera della Spagna Juan Manuel Fuentes Bandiera dell'Italia Gabriele Colombo Bandiera dell'Italia Fabiano Fontanelli
2004 Bandiera dell'Italia Damiano Cunego Bandiera della Spagna Igor Astarloa Bandiera dell'Italia Ruggero Borghi
2005 Bandiera dell'Italia Luca Mazzanti Bandiera dell'Italia Ruggero Marzoli Bandiera della Colombia Freddy González
2006 Bandiera dell'Italia Damiano Cunego Bandiera dell'Italia Daniele Pietropolli Bandiera dell'Italia Franco Pellizotti
2007 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bandiera dell'Italia Franco Pellizotti Bandiera dell'Ucraina Mychajlo Chalilov
2008 Bandiera dell'Italia Eddy Ratti Bandiera dell'Italia Francesco Ginanni Bandiera della Colombia Luis Laverde
2009 Bandiera dell'Italia Daniele Callegarin Bandiera dell'Italia Gabriele Bosisio Bandiera del Venezuela Jackson Rodríguez
2010 Bandiera dell'Italia Daniele Ratto Bandiera della Colombia Miguel Ángel Rubiano Bandiera dell'Italia Franco Pellizotti
2011 Bandiera della Spagna Ángel Vicioso Bandiera dell'Italia Giovanni Visconti Bandiera dell'Italia Mauro Finetto
2012 Bandiera dell'Italia Filippo Pozzato Bandiera dell'Italia Fabio Taborre Bandiera della Croazia Kristijan Đurasek
2013 Bandiera dell'Italia Mauro Santambrogio Bandiera della Germania Patrik Sinkewitz Bandiera dell'Italia Oscar Gatto
2014 Bandiera della Gran Bretagna Adam Yates Bandiera dell'Italia Davide Formolo Bandiera dell'Italia Francesco Manuel Bongiorno
2015 cancellato[3]
2016 Bandiera dell'Australia Simon Clarke Bandiera dell'Italia Andrea Fedi Bandiera dell'Italia Giovanni Visconti
2017 Bandiera della Gran Bretagna Adam Yates Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz Bandiera della Colombia Rigoberto Urán
2018 Bandiera della Slovenia Matej Mohorič Bandiera dell'Italia Marco Canola Bandiera dell'Italia Davide Ballerini
2019 Bandiera della Germania Maximilian Schachmann Bandiera dell'Italia Mattia Cattaneo Bandiera dell'Italia Andrea Vendrame
2020 annullata per la Pandemia di COVID-19 [8]
2021 Bandiera del Belgio Mauri Vansevenant Bandiera dei Paesi Bassi Bauke Mollema Bandiera della Spagna Mikel Landa
2022 Bandiera dell'Italia Diego Ulissi Bandiera dell'Italia Alessandro Fedeli Bandiera del Belgio Xandro Meurisse
2023 Bandiera dell'Irlanda Ben Healy Bandiera dell'Eritrea Amanuel Gebreigzabhier Bandiera della Gran Bretagna Mark Stewart

Vittorie per nazione[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornate all'edizione 2023.

Pos. Paese Vittorie
1 Bandiera dell'Italia Italia 41
2 Bandiera della Spagna Spagna 2
Bandiera dell'Australia Australia 2
Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 2
Bandiera del Belgio Belgio 2
6 Bandiera della Russia Russia 1
Bandiera della Lettonia Lettonia 1
Bandiera della Slovenia Slovenia 1
Bandiera della Germania Germania 1
Bandiera dell'Irlanda Irlanda 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ciclismo Cup. A Larciano sarà diretta, in TuttoBiciWeb, 2 marzo 2017. URL consultato il 3 marzo 2017.
  2. ^ (EN) GP Industria & Artigianato, su FirstCycling.com, 2023.
  3. ^ a b È ufficiale: salta il gran premio di Larciano 2015, su reportpistoia.com. URL consultato il 6 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2017).
  4. ^ Gran Premio ‘Industria e Artigianato’, l’appuntamento è per il prossimo 6 marzo, su gonews.it. URL consultato il 3 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
  5. ^ Gran Premio Industria e Artigianato Larciano 2016, svelato il percorso [altimetria e planimetria], su cyclingpro.net. URL consultato il 3 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  6. ^ G.P Industria & Artigianato / Larciano (Ita) - Cat.1.1, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 7 marzo 2015.
  7. ^ Valida come Campionato italiano su strada.
  8. ^ Ciclismo, annullato per coronavirus il Gran Premio Industria e Artigianato di Larciano, su lanazione.it.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]