Giuseppina Torregrossa

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Giuseppina Torregrossa (Palermo, 21 agosto 1956) è una scrittrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ottenne la laurea in medicina alla Sapienza di Roma, con una tesi sperimentale sulla risposta del feto alle stimolazioni acustiche endouterine.[1][2] Conseguì la specializzazione in ginecologia e ostetricia e un dottorato di ricerca in perinatologia.[1] Esercitò la professione al policlinico Umberto I a Roma.[1]

Ha esordito come scrittrice a 51 anni, nel 2007, con il romanzo L'assaggiatrice[3]. Passata a Mondadori, nel 2009 ha pubblicato Il conto delle minne.

Con il monologo teatrale Adele ha vinto nel 2008 il premio opera prima "Donne e teatro" di Roma.[4] Nel 2013 è finalista del premio Fedeli[5], mentre nel 2015 vince il Premio letterario internazionale Nino Martoglio[6] e il premio Baccante[7].

Impegnata nel volontariato, è vicepresidente del Comitato romano dell'Associazione per la lotta ai tumori al seno (ALTS)[8], e responsabile del programma di prevenzione dei tumori dell’apparato riproduttivo nel carcere femminile di "Rebibbia" e di "Termini Imerese – Palermo".[1]

Nell'ottobre 2017 è indicata come assessore ai beni culturali della Regione Siciliana dal candidato del centro sinistra alla Presidenza, Fabrizio Micari, che però alle elezioni giunge solo terzo.[9]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • L'assaggiatrice, L'Iride, 2007[10]
  • Il conto delle minne, Mondadori, 2009[11]
  • Manna e miele, ferro e fuoco, Mondadori, 2011[12]
  • La miscela segreta di casa Olivares, Mondadori, 2013[13]
  • A Santiago con Celeste, Nottetempo, 2014[14]
  • Il figlio maschio, Rizzoli, 2015[15]
  • Cortile nostalgia, Rizzoli, 2017[16]
  • Al contrario, Feltrinelli, 2021
  • La Santuzza è una rosa, Feltrinelli, 2023

Serie di Marò Pajno[modifica | modifica wikitesto]

  • Panza e prisenza, Mondadori, 2012[17]
  • Il basilico di Palazzo Galletti, Mondadori, 2018
  • Il sanguinaccio dell'Immacolata, Mondadori, 2019

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Chi sono, su giuseppinatorregrossa.com. URL consultato l'11 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2014).
  2. ^ conferimento della laurea magistrale honoris causa in “italianistica” lm 14 (PDF), su unipa.it, 7 giugno 2021. URL consultato l'11 novembre 2023.
  3. ^ Copia archiviata, su italicissima.com. URL consultato il 10 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2016).
  4. ^ http://www.wuz.it/biografia/205527/Torregrossa-Giuseppina.html
  5. ^ http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/06/26/finalisti-del-premio-fedeli.html
  6. ^ Copia archiviata, su siciliajournal.it. URL consultato il 10 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2015).
  7. ^ http://www.regione.basilicata.it/giunta/site/Giunta/detail.jsp?otype=1012&id=3000061
  8. ^ (EN) Chi sono «  Giuseppina Torregrossa | Scrittrice, su giuseppinatorregrossa.com. URL consultato il 7 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2017).
  9. ^ Ansa Sicilia
  10. ^ «Manna e miele, ferro e fuoco» Giuseppina Torregrossa torna a Foggia - Corriere del Mezzogiorno, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it. URL consultato il 7 giugno 2017.
  11. ^ Mondadori Store Team, Il conto delle minne - Giuseppina Torregrossa, su mondadoristore.it. URL consultato il 7 giugno 2017.
  12. ^ «Manna e miele, ferro e fuoco» di Giuseppina Torregrossa, in SoloLibri.net. URL consultato il 7 giugno 2017.
  13. ^ La miscela segreta di casa Olivares - Il Recensore.com, in Il Recensore.com. URL consultato il 7 giugno 2017.
  14. ^ Rai Letteratura, A Santiago con Celeste. Il viaggio di Giuseppina Torregrossa, in Il portale sulla letteratura di Rai Cultura. URL consultato il 7 giugno 2017.
  15. ^ Il figlio maschio - Giuseppina Torregrossa - Rizzoli, in Rizzoli Libri. URL consultato il 7 giugno 2017.
  16. ^ "L'amore non è innato, ma il suo bisogno sì": le verità di Giuseppina Torregrossa nel suo ultimo libro, su L’Huffington Post. URL consultato il 7 giugno 2017.
  17. ^ «Panza e prisenza» di Giuseppina Torregrossa, in SoloLibri.net. URL consultato il 7 giugno 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN101007183 · ISNI (EN0000 0001 1777 4385 · SBN LO1V333872 · LCCN (ENno2011123630 · GND (DE143763520 · BNE (ESXX5057178 (data) · J9U (ENHE987007520777305171 · CONOR.SI (SL279233635 · WorldCat Identities (ENlccn-no2011123630