Giovanni Ayroldi

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Giovanni Ayroldi
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
Sezione Molfetta
Attività nazionale
Anni Campionato Ruolo
2013-2016
2016-2019
2019-2020
2020-
Serie D
Lega Pro
Serie B
Serie A e B
Arbitro
Arbitro
Arbitro
Arbitro
Premi
Anno Premio
2019 Premio Luca Colosimo

Giovanni Ayroldi (Molfetta, 25 ottobre 1991) è un arbitro di calcio italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È il figlio di Stefano e nipote di Nicola Ayroldi, a loro volta arbitri di calcio.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ha iniziato ad arbitrare all'età di 16 anni[1], arrivando in Serie D nel 2013.[2] Dopo tre anni trascorsi in quarta serie, nel 2016 viene promosso in Lega Pro.[3] Passato in C.A.N. B nel 2019[4], il 19 gennaio 2020 esordisce in Serie A, in occasione della partita Bologna-Verona, terminata 1-1.[5][6]

Il 1º settembre 2020 viene inserito nell'organico della CAN A-B, nata dall’accorpamento di CAN A e CAN B: dirigerà sia in Serie A che in Serie B. Nella stagione 2020-2021 viene designato in 7 partite del massimo campionato e in 8 in cadetteria.

Al termine della stagione 2020-2021 vanta 9 presenze in serie A.

Il 15 agosto 2021 si infortuna durante Torino-Cremonese, partita dei trentaduesimi di Coppa Italia, venendo sostituito da Paride Tremolada.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dal calcio al volley, ma sempre da arbitri: Giovanni e Raffaella, cresce la dinastia Ayroldi, su la Repubblica, 13 luglio 2016. URL consultato il 29 settembre 2022.
  2. ^ In Serie B, a far compagnia al riconfermato Eugenio Abbattista, ci sarà l’assistente Nicolò Calò molfettalive.it
  3. ^ Lega Pro: Arbitri, i quadri completi dell'Aia Puglia, su Blunote. URL consultato il 29 settembre 2022.
  4. ^ Arbitri Serie A: arrivano Giua e Piccinini. Salutano Banti e Mazzoleni, su tuttosport.com. URL consultato il 29 settembre 2022.
  5. ^ Ayroldi al debutto in A per Bologna-Verona tggialloblu.it
  6. ^ Bologna-Verona 1-1: tra parate di Skorupski e proteste rossoblù, su la Repubblica, 19 gennaio 2020. URL consultato il 29 settembre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]