Christopher Reeve

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Christopher Reeve nel 1985

Christopher D'Olier Reeve (New York, 25 settembre 1952Mount Kisco, 10 ottobre 2004) è stato un attore, regista, produttore cinematografico e produttore televisivo statunitense.

Raggiunse la fama internazionale nel 1978 interpretando il personaggio di Superman, eroe dei fumetti e icona della cultura pop statunitense; ripropose con successo il medesimo personaggio nei tre sequel della serie nel corso degli anni ottanta.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio dello scrittore Franklin D'Olier Reeve e della giornalista Barbara P. Lamb, laureato in Inglese e Teoria musicale alla Cornell University nel 1974, con successivi studi di recitazione con John Houseman alla Juilliard School, iniziò la sua carriera di attore durante un tirocinio che lo portò a debuttare nel 1976 a Broadway; nello stesso anno si sottopose a un provino per la parte di Superman/Clark Kent. Il primo film su Superman è del 1978 e Reeve interpretò da allora vari ruoli per il cinema e la televisione, vestendo i panni del supereroe altre tre volte.

Sfruttò la sua fama per sostenere battaglie a favore della pace; nel 1987 si recò nel Cile di Pinochet per manifestare contro l'imprigionamento degli scrittori e intellettuali cileni.

Da una relazione con Gae Exton, Reeve ebbe due figli: Matthew (nato nel 1979) e Alexandra (nata nel 1982). L'11 aprile 1992 si sposò con Dana Morosini, dalla quale ebbe un figlio, William (nato nel 1992).

L’incidente[modifica | modifica wikitesto]

Il 27 maggio 1995, nel corso di una gara a Charlottesville, nel parco equestre Commonwealth a Culpeper, in Virginia, Reeve cadde rovinosamente da cavallo, riportando una lesione del midollo spinale cervicale, con conseguente paralisi permanente dal collo in giù. Perse l'uso degli arti (tetraplegia) e la capacità di respirare autonomamente (pentaplegia). Da allora e sino alla morte, avvenuta nove anni dopo, rimase su una sedia a rotelle e collegato a un respiratore artificiale. All'ospedale, ricevette il sostegno dell'amico Robin Williams che, travestito da chirurgo, si recò a fargli visita per farlo tornare a sorridere e aiutarlo a riacquistare la voglia di vivere.[1]

Christopher Reeve al MIT illustra i benefici della ricerca sulle cellule staminali (2003)

Dopo l'incidente, Reeve apparve ancora sulla scena, sulla sua sedia a rotelle, nel film per la televisione La finestra sul cortile (1998), un remake di uno dei più celebri film di Alfred Hitchcock. Nel film, interpretò il ruolo di una persona con disabilità che, costretta tutto il giorno in casa, assiste da una finestra a un omicidio (il ruolo nella pellicola originale era di James Stewart, il cui personaggio testimone dell'omicidio aveva una gamba rotta).

Il 25 aprile 1998, la casa editrice Random House pubblicò l'autobiografia di Reeve, Still Me (Ancora io), che ribadì ancora una volta la sua forza d'animo.

Come guest star apparve nella serie televisiva Smallville, che narra la giovinezza di Clark Kent. Il 25 febbraio 2003 comparve per la prima volta nel telefilm interpretando il Dr. Swann, uno scienziato che fornisce al giovane Clark Kent alcuni particolari sulle sue origini misteriose. Reeve apparve in un secondo episodio il 14 aprile 2004. Oltre a questi ruoli, fece altre apparizioni. Gli fu anche accreditata la partecipazione alla regia del film d'animazione Piccolo grande eroe, uscito postumo il 15 settembre 2006 negli Stati Uniti e giunto in Italia il 12 settembre 2008.

Negli anni successivi all'incidente, Reeve diventò un attivista nelle campagne a difesa dei diritti delle persone disabili e un grande promotore della ricerca sulle cellule staminali e la clonazione terapeutica, che sostenne anche attraverso una propria fondazione (la Christopher Reeve Paralysis Foundation), protestando contro la politica del governo statunitense. Con la moglie Dana fondò il Christopher and Dana Reeve Paralysis Resource Center, un ospedale a Short Hills, nel New Jersey, nel quale viene insegnato ai paraplegici a vivere in maniera il più indipendente possibile, compatibilmente con le proprie condizioni.

Nel 2003 pubblicò Nothing is impossible – Reflection of a new life,[2] il seguito del primo libro, col quale intendeva dare una speranza, tramite la propria esperienza, a tutte le persone con una disabilità, trasmettendo la propria voglia di vivere. Nell'anno 2004, durante la campagna presidenziale, diede un convinto sostegno a favore di John Kerry, candidato alla Casa Bianca del partito dei Democratici, in quanto favorevole alla ricerca sulle cellule staminali, contrariamente al programma politico del presidente Bush.

La morte[modifica | modifica wikitesto]

Christopher Reeve morì d'infarto il 10 ottobre 2004, a 52 anni, al Norther Westchester Medical Center di New York, dove era stato ricoverato 12 ore prima a causa di un attacco cardiaco, conseguente a una grave infezione provocata da una lesione da pressione.[3][4]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Christopher Reeve è stato doppiato da:

Da doppiatore è stato sostituito da:

Opere librarie[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su it.cinema.yahoo.com. URL consultato il 14 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2014).
  2. ^ ("Niente è impossibile, riflessioni su una nuova vita")
  3. ^ (EN) "Superman" star Reeve dead at 52, su today.com, 11 ottobre 2004.
  4. ^ Addio a Cristopher Reeve un "Superman" di coraggio, su repubblica.it, 11 ottobre 2004. URL consultato il 25 settembre 2021.
  5. ^ a b Nella versione originale del film, Reeve presta la voce a Jeff East, interprete del giovane Clark Kent.
  6. ^ Nella versione originale del film, Reeve presta la voce ad un addetto al controllo aereo, udibile solo via radio.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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