Carlo Fidanza

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Carlo Fidanza
Carlo Fidanza nel 2024

Vicecoordinatore della Giovane Italia
Durata mandato9 aprile 2009 –
15 giugno 2012
Vice diFrancesco Pasquali
Annagrazia Calabria
PredecessoreCarica creata
SuccessoreArmando Cesaro

Europarlamentare
In carica
Inizio mandato2 luglio 2019

Durata mandato14 luglio 2009 –
30 giugno 2014
LegislaturaVII, IX, X
Gruppo
parlamentare
VII: PPE
IX-X: ECR
CircoscrizioneItalia nord-occidentale
Incarichi parlamentari
IX-X legislatura:
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2018 –
27 giugno 2019
LegislaturaXVIII
Gruppo
parlamentare
Fratelli d'Italia
CoalizioneCentro-destra
CircoscrizioneLombardia 1
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoFratelli d'Italia (dal 2012)
In precedenza:
MSI (fino al 1995)
AN (1995-2009)
PdL (2009-2012)
Titolo di studioLaurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali
UniversitàUniversità degli Studi Guglielmo Marconi
ProfessioneConsulente aziendale; Esperto in marketing turistico

Carlo Fidanza (San Benedetto del Tronto, 21 settembre 1976) è un politico italiano.

Nato a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, ma vive a Milano, diplomatosi al liceo scientifico ed è sposato con due figli.

Attività politica

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Inizia la sua attività politica a Milano da giovanissimo nelle file del Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano (MSI), che, con la confluenza del MSI in Alleanza Nazionale (AN) con la svolta di Fiuggi di Gianfranco Fini nel 1995, aderisce al suo movimento giovanile Azione Giovani (AG), militando e ricoprendo vari incarichi: responsabile provinciale degli studenti, presidente provinciale, portavoce del Comitato di reggenza nazionale e leader della corrente Destra Sociale di Gianni Alemanno e Francesco Storace nella giovanile.[1][2][3]

È stato consigliere circoscrizionale e capogruppo di AN nel Consiglio di zona 5 di Milano (1997-2001), oltreché consigliere comunale e assessore nel comune di Desio a Monza e Brianza (2005-2006).[2][3][4]

Vicepresidente di Azione Giovani

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Nel 2004 diventa vicepresidente nazionale di AG (dopo essere stato sconfitto da Giorgia Meloni nel congresso nazionale di Viterbo). Nello stesso anno viene nominato presidente dell'Osservatorio Cinologico Multidisciplinare (OCM) del Ministero delle politiche agricole e forestali.[1]

Alle elezioni amministrative del 2006 si candida al consiglio comunale di Milano, nelle liste di Alleanza Nazionale a sostegno del candidato sindaco del centro-destra Letizia Moratti, venendo eletto consigliere comunale e ricoprendo gli incarichi di presidente della Commissione consiliare Expo 2015, capogruppo di AN e vice-capogruppo del Popolo della Libertà (PdL) sotto l'amministrazione della Moratti[1][4]. È stato anche membro dell'ufficio di presidenza nazionale dell'ANCI Giovani.[2]

Elezione a europarlamentare

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Nel 2009 aderisce alla confluenza di Alleanza Nazionale nel PdL come partito, con cui alle elezioni europee di quell'anno si candida al Parlamento europeo, nella circoscrizione Italia nord-occidentale, risultando eletto europarlamentare con 26.822 preferenze. Nel corso del suo mandato è stato membro della Commissione per i trasporti e il turismo, membro supplente della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale e membro dell’ufficio di presidenza del gruppo PPE[2], oltre ad essere relatore della Direttiva DAFI sulle infrastrutture per carburanti alternativi nel settore dei trasporti.[1]

È stato inoltre membro della direzione nazionale e vice-coordinatore regionale del Popolo della Libertà in Lombardia nonché membro dell'ufficio di presidenza di Giovane Italia, movimento giovanile del PdL.[2]

Il 20 dicembre 2012 partecipa alla scissione del PdL guidata da Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto che porta alla nascita di Fratelli d'Italia (FdI), del quale diventa Responsabile nazionale degli Enti Locali.[1][2]

Il 5 febbraio 2013 viene eletto vice-capodelegazione del PdL al Parlamento europeo, in rappresentanza di FdI, che, in seno alla delegazione PdL per ragioni regolamentari, comprende esponenti di diversi partiti di centro-destra.[2][5]

A novembre 2013 diventa capodelegazione di Fratelli d'Italia all'Europarlamento.[2]

Alle elezioni europee del 2014 si ricandida all'Europarlamento, tra le liste di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale nella medesima circoscrizione, ottenendo 12.738 preferenze ma risultando non eletto in quanto la lista non supera la soglia di sbarramento (del 4%) necessaria per eleggere europarlamentari.[2]

È componente dell'ufficio di presidenza di Fratelli d'Italia, di cui è stato responsabile degli enti locali fino a maggio 2020 quando ha assunto l'incarico di responsabile Esteri.

Dal 26 febbraio 2016 a marzo 2018 è stato commissario straordinario dell'Agenzia Regionale per la Promozione Turistica in Liguria, nominato presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.[6]

Da gennaio 2015 a luglio 2019 è stato membro supplente del Comitato delle regioni dell'Unione Europea, aderendo a settembre 2017 al gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei (ECR), nel cui ufficio di presidenza ha rappresentato la delegazione italiana.

Deputato alla Camera

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Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato alla Camera dei deputati, tra le liste di Fratelli d'Italia nel collegio plurinominale Lombardia 1 - 03, venendo eletto deputato. Nella XVIII legislatura della Repubblica è stato componente e capogruppo di Fratelli d'Italia nella 9ª Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni, oltreché membro della Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa.[7][8]

Ritorno al Parlamento europeo

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Fidanza interviene al congresso di Fratelli d'Italia a Torino durante la campagna elettorale delle elezioni europee del 2019.

Si candida alle elezioni europee del giugno 2019, risultando eletto nella circoscrizione Italia nord-occidentale.

A seguito dell'elezione al Parlamento europeo, si dimette per incompatibilità da deputato; gli subentra Maria Teresa Baldini.[2][9]

Al Parlamento europeo ricopre nuovamente il ruolo di capodelegazione di Fratelli d'Italia, ed è membro del Bureau del gruppo ECR e, nel corso del mandato, siede nelle Commissioni parlamentari TRAN (Trasporti e turismo), IMCO (Mercato interno e protezione dei consumatori), AFET (Affari esteri) e nell'Assemblea interparlamentare EuroLat[10]. Nel 2019 viene eletto co-presidente dell'Intergruppo parlamentare sulla libertà religiosa.[11]

Nel 2019, in occasione del 30° anniversario della caduta del muro di Berlino, scrive, insieme al giornalista Francesco Borgonovo, il suo primo saggio "Sopra le rovine. Pensieri forti a trent'anni dal collasso del comunismo". [12]

È membro del board del Partito dei Conservatori e Riformisti Europei e nel 2020, insieme a Raffaele Fitto, contribuisce all'elezione di Giorgia Meloni alla presidenza.[13]

Fidanza alla Conferenza sul futuro dell'Europa a Strasburgo nel 2021.

Nell'ottobre 2021, a seguito di vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto, si autosospende dall'incarico di Capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo[14], che tornerà a ricoprire dal febbraio 2023 a seguito della richiesta di archiviazione dell'inchiesta "Lobby nera"[15]

Alle elezioni europee del 2024 viene ricandidato in seconda posizione nella stessa circoscrizione [16] e viene rieletto dietro a Giorgia Meloni con 50.804 preferenze.[17] Viene riconfermato capodelegazione di Fratelli d'Italia[18] e nominato membro delle Commissioni parlamentari AGRI (Agricoltura e sviluppo rurale), nella quale ricopre il ruolo di Coordinatore del gruppo ECR[19], TRAN (Trasporti e turismo) e AFET (Affari esteri)[20].

Vicende giudiziarie

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Il 1º ottobre 2021 si è autosospeso dagli incarichi di partito[21], a seguito delle ampie polemiche suscitate sui media da un servizio video nel quale si vedeva l'eurodeputato illustrare, a un giornalista di Fanpage, le modalità con cui era possibile erogare al partito contributi in nero per la campagna elettorale. Sulla base dell'eco della vicenda sulla stampa, la procura di Milano apre un'indagine con l'ipotesi di reato di riciclaggio e per violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti[22][23][24]. Fidanza afferma di non aver commesso alcun atto illecito[21][25]. A gennaio 2023 la procura chiede l’archiviazione per Fidanza e gli altri imputati[26]. La vicenda si chiude definitivamente nel febbraio 2024 con l'archiviazione disposta dal GIP accogliendo la richiesta del PM secondo il quale "pur essendo emersi elementi che inducono il sospetto del ricorso a finanziamenti illeciti, le risultanze non hanno restituito riscontri convergenti e concludenti per sostenere l’accusa in giudizio".[27]

A giugno 2022 viene indagato per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, in relazione alle dimissioni del consigliere comunale di Brescia Giovanni Francesco Acri (membro di Fratelli d'Italia e già indagato) per far spazio a Giangiacomo Calovini, primo dei non eletti e ritenuto vicino a Fidanza; in cambio il figlio di Acri sarebbe stato assunto da Fidanza come suo assistente parlamentare.[28]

Fidanza ha affermato di non aver commesso alcun atto illecito[29], ma a giugno 2023, assieme a Calovini, patteggia una pena di un anno e 4 mesi; il patteggiamento prevede anche la sospensione della pena e l’esclusione di pene accessorie come l’interdizione dai pubblici uffici[30]. A ottobre il patteggiamento viene confermato dal Tribunale di Milano.[31]

  1. ^ a b c d e Chi sono, su Carlo Fidanza. URL consultato il 2 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2021).
  2. ^ a b c d e f g h i j Chi è Carlo Fidanza, l’europarlamentare che si è auto-sospeso da Fratelli d’Italia per un’inchiesta giornalistica, su Il Riformista, 1º ottobre 2021. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  3. ^ a b Chi è Carlo Fidanza, l'europarlamentare di Fratelli di Italia che si è autosospeso dopo l'inchiesta sulla lobby nera, su Open, 1º ottobre 2021. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  4. ^ a b Carlo Fidanza, su Ministero dell'interno.
  5. ^ Pdl: La Via nuovo capogruppo a Parlamento europeo - Europa, su ANSA.it, 5 febbraio 2013. URL consultato il 1º ottobre 2024.
  6. ^ CARLO FIDANZA NUOVO COMMISSARIO STRAORDINARIO AGENZIA IN LIGURIA, su regione.liguria.it (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2016).
  7. ^ XVIII Legislatura della Repubblica italiana / IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) / Organi / Camera dei deputati - Portale storico, su storia.camera.it. URL consultato il 28 agosto 2024.
  8. ^ XVIII Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - FIDANZA Carlo, su www.camera.it. URL consultato il 1º ottobre 2024.
  9. ^ Alberto Giannoni, Surroghe, novità e «rimpasti» L'effetto-elezioni sui partiti, su ilGiornale.it. URL consultato il 21 luglio 2019.
  10. ^ 9ª legislatura | Carlo FIDANZA | Deputati | Parlamento Europeo, su www.europarl.europa.eu, 21 settembre 1976. URL consultato il 28 agosto 2024.
  11. ^ Forb Intergroup on Freedom of Religion or Belief and Religious Tolerance, su religiousfreedom.eu.
  12. ^ libri – Carlo Fidanza, su carlofidanza.eu. URL consultato il 28 agosto 2024.
  13. ^ Paola Di Caro, Giorgia Meloni al vertice dei conservatori Ue: è la prima italiana a guidare un partito europeo, su Corriere della Sera, 29 settembre 2020. URL consultato il 28 agosto 2024.
  14. ^ Redazione, Carlo Fidanza si autosospende da Fratelli d'Italia dopo l'inchiesta di Fanpage. Meloni: «Voglio vedere tutto», su Open, 1º ottobre 2021. URL consultato il 28 agosto 2024.
  15. ^ Archiviata l'inchiesta sulla "Lobby Nera" di Fratelli d'Italia, su MilanoToday. URL consultato il 28 agosto 2024.
  16. ^ Tutti i candidati italiani alle elezioni europee del 2024, su eunews.it, 2 maggio 2024. URL consultato il 2 maggio 2024.
  17. ^ Eligendo: Europee [Scrutini] Italia + Estero (In complesso) - Europee, amministrative e regionale (Piemonte) 8-9 giugno 2024 e ballottaggi - Ministero dell'Interno, su Eligendo. URL consultato il 28 agosto 2024.
  18. ^ Alessandro Guidolin, Parlamento europeo: Fidanza confermato capodelegazione, su FDI, 19 giugno 2024. URL consultato il 28 agosto 2024.
  19. ^ Comunicato Stampa, Ripristino natura, Fidanza (FdI-ECR): norma ideologica e penalizzante per agricoltura, su La Voce del Patriota, 18 agosto 2024. URL consultato il 28 agosto 2024.
  20. ^ 10ª legislatura | Carlo FIDANZA | Deputati | Parlamento Europeo, su www.europarl.europa.eu, 21 settembre 1976. URL consultato il 28 agosto 2024.
  21. ^ a b Fdi: Fidanza si autosospende dopo inchiesta Fanpage - Lombardia, su Agenzia ANSA, 1º ottobre 2021. URL consultato il 6 settembre 2022.
  22. ^ Video Fanpage, europarlamentare Carlo Fidanza si autosospende. Procura di Milano apre un'inchiesta, in Rai News 24, 1° ottobre 2021.
  23. ^ Giuseppe Guastella, Caso FdI, Fidanza e Jonghi Lavarini indagati per finanziamento illecito al partito e riciclaggio, su Corriere della Sera, 10 maggio 2021. URL consultato il 7 settembre 2023.
  24. ^ Caso Fidanza, Meloni la butta in caciara. Lui si autosospende da Fd'I, su HuffPost Italia, 1º ottobre 2021. URL consultato il 7 settembre 2023.
  25. ^ Carlo Fidanza: "Il fascismo non esiste più. E oggi la sinistra nega la democrazia", su www.liberoquotidiano.it. URL consultato il 6 settembre 2022.
  26. ^ La richiesta di archiviazione su Lobby Nera: come stanno davvero le cose, su Fanpage. URL consultato l'8 giugno 2023.
  27. ^ Lobby nera, archiviata l'indagine per finanziamento illecito sull'europarlamentare di Fdi Fidanza e altre otto persone, su Il Fatto Quotidiano, 7 febbraio 2024. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  28. ^ L'eurodeputato di Fratelli d'Italia Carlo Fidanza è indagato per corruzione, su Il Post, 29 giugno 2022. URL consultato il 29 giugno 2022.
  29. ^ Carlo Fidanza indagato per corruzione. L'accusa per l'europarlamentare Fdi: "Scambio di favori". "Sono più che sereno", su la Repubblica, 29 giugno 2022. URL consultato il 29 giugno 2022.
  30. ^ L'europarlamentare Carlo Fidanza e il deputato Giangiacomo Calovini, di Fratelli d'Italia, hanno patteggiato una pena di un anno e 4 mesi in un processo per corruzione, su Il Post, 8 giugno 2023. URL consultato l'8 giugno 2023.
  31. ^ È stato confermato il patteggiamento chiesto dall’europarlamentare Carlo Fidanza e dal deputato Giangiacomo Calovini, di Fratelli d’Italia, in un processo per corruzione

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