Antonio Spinosa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Antonio Spinosa (Ceprano, 18 giugno 1923Roma, 31 gennaio 2009) è stato uno scrittore e giornalista italiano.

«Scrivo libri semplici, la mia non è una scrittura ricercata, ma libera e spontanea. Non mi definisco né letterato né intellettuale. Non sono nemmeno un divulgatore. La definizione più giusta è quella di "narratore di storia". Credo si saper raccontare i fatti. Non invento nulla, perché ho poca fantasia, quindi ho bisogno dei fatti.»

Carriera

Nato a Ceprano (Frosinone), e con un padre che vedeva malissimo le sue aspirazioni letterarie, chiare sin dalle scuole elementari, ha passato gli anni della sua vita a riscoprire e reinterpretare eventi e personaggi che, in modi diversi e spesso controversi, hanno cambiato l'Italia ed il mondo. Dopo gli studi classici e la laurea, Antonio Spinosa iniziò una brillante carriera giornalistica: fu infatti inviato specale del Corriere della Sera e de Il Giornale, di cui era direttore Indro Montanelli. In seguito è stato direttore del Nuovo Roma, dell'Agenzia Italia, della Gazzetta del Mezzogiorno e di Videosapere RAI; Inoltre ha lavorato per lungo tempo all'Agenzia Ansa come giornalista parlamentare. Ha vinto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Estense, il Premio Saint-Vincent e il Premio Bancarella. Fu inoltre tra i finalisti del Premio Strega del 1996. Con la sua attività di giornalista ha avuto l'occasione di incontrare e intervistare numerose personalità del Novecento, tra cui Sandro Pertini, Giovanni Paolo II, Maria Josè di Savoia, Albert Schweitzer.

Opere

Spinosa fu definito come "l'amico dei grandi della storia". Le sue opere furono edite prima da Rizzoli e poi da Mondadori.

Collegamenti esterni