Alessandria del Carretto

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Alessandria del Carretto
comune
Alessandria del Carretto – Stemma
Alessandria del Carretto – Bandiera
Alessandria del Carretto – Veduta
Alessandria del Carretto – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Calabria
Provincia Cosenza
Amministrazione
SindacoVincenzo Gaudio (Per Alessandria del Carretto) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate39°58′00″N 16°23′00″E / 39.966667°N 16.383333°E39.966667; 16.383333 (Alessandria del Carretto)
Altitudine1,000 m s.l.m.
Superficie41,12 km²
Abitanti511[1] (31.08.2012)
Densità12,43 ab./km²
Comuni confinantiAlbidona, Castroregio, Cerchiara di Calabria, Oriolo, Plataci, San Paolo Albanese, Cersosimo, Terranova di Pollino (PZ)
Altre informazioni
Cod. postale87070
Prefisso0981
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT078007
Cod. catastaleA183
TargaCS
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 794 GG[3]
Nome abitantialessandrini
PatronoSant'Alessandro
Giorno festivoultima domenica di aprile - 3 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Alessandria del Carretto
Alessandria del Carretto
Alessandria del Carretto – Mappa
Alessandria del Carretto – Mappa
Posizione del comune di Alessandria del Carretto all'interno della provincia di Cosenza
Sito istituzionale

Alessandria del Carretto è un comune italiano di 511 abitanti della provincia di Cosenza. Il suo territorio confina con quello dei comuni di Albidona, Castroregio, Cerchiara, Oriolo, Plataci, San Lorenzo Bellizzi, San Paolo Albanese, Terranova del Pollino. Fa parte del Parco nazionale del Pollino, del quale è il comune più alto, essendo situato a 1.000 metri s.l.m. con l'edificazione comunale che arriva a 1.043 m s.l.m.

Storia

La sua fondazione ufficiale, voluta dal feudatario il marchese Alessandro Pignone del Carretto, risale al XVII secolo ad opera di contadini provenienti dalla vicina Oriolo. Successivamente la popolazione aumentò di numero, grazie anche a persone provenienti dai centri vicini come Albidona, Cerchiara e San Lorenzo Bellizzi.[4]

Feste

Festa della Pitë e festa del santo patrono

Si svolge durante l'ultima domenica di aprile. Un grosso abete, pitë nel vernacolo alessandrino, viene tagliato nelle montagne del Massiccio del Pollino e trascinato a braccia fino al paese. Il trasporto è accompagnato da vino locale, canti, balli e suoni di zampogne, organetti e tamburelli. Il giorno che precede la festa del santo patrono sant'Alessandro, l'albero viene privato della corteccia e lavorato con pialletti per renderlo levigato. Il mattino del 3 maggio l'albero, cui si è aggiunta la cima adornata con prodotti locali, viene sollevato. Viene, in pratica, creato un albero della cuccagna alto circa 16 metri. Per vincere i premi il concorrente deve scalare senza alcun attrezzo l'albero, ed una volta arrivato in cima prendere più premi che può. Tutti i preparativi e la festa sono accompagnati dalla degustazione di vini e dalle musiche locali.[5]

Radicazioni

Il festival delle culture tradizionali ha luogo dal 20 al 22 agosto.[6]

Evoluzione demografica

A partire dall'Unità d'Italia il paese ha perso oltre 1.000 abitanti in poco meno di centocinquant'anni a causa di un forte flusso di emigrazione. Rappresenta il comune dell'Alto Ionio Cosentino con maggiore perdita di popolazione, visto che dal 1991 al 2008 essa si è quasi dimezzata, e dal 2001 al 2007 ha fatto registrare un calo del 18,3%.

L'evoluzione demografica del comune dal 2002 al 2008 (al 31 dicembre di ogni anno) è la seguente:

  • 2002: 720 (-21 ab. rispetto al 2001)
  • 2003: 696 (-24 ab. rispetto al 2002)
  • 2004: 677 (-21 ab. rispetto al 2003)
  • 2005: 654 (-23 ab. rispetto al 2004)
  • 2006: 626 (-28 ab. rispetto al 2005)
  • 2007: 606 (-20 ab. rispetto al 2006)
  • 2008: 594 (-12 ab. rispetto al 2007)
  • 2011: 531 (-63 ab. rispetto al 2007)

Abitanti censiti[7]

Amministrazione

Note

  1. ^ ISTAT data warehouse
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Storia di Alessandria del Carretto
  5. ^ http://digilander.libero.it/ektor1//Festa.htm Sito della festa]
  6. ^ Sito della festa
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate

Altri progetti

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