Weird (letteratura)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Weird fiction)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il weird è un genere letterario, sottogenere della narrativa fantasy e horror. Sviluppatosi fra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX, è principalmente incentrato su opere e temi che hanno come scopo quello di provocare paura, sbigottimento, orrore e suggestione nel pubblico, evitando però i cliché tipici dell'horror, del gotico e del sovrannaturale e cercando invece di introdurre nel proprio lavoro elementi originali e sovversivi[1]. Fra gli autori considerati come capostipiti del weird si trovano Edgar Allan Poe, Lord Dunsany, H.P. Lovecraft e Clark Ashton Smith.

La narrativa weird ebbe il suo apice durante gli anni '30 e '40 per poi decrescere fino agli anni '80, quando una rinascita d'interesse da parte di pubblico e autori ha dato vita al genere new weird[2].

Non esiste una definizione standard di narrativa weird.

Lo scrittore China Miéville lo definisce come, approssimativamente, una narrativa macabra e stupefacente, fuori dagli schemi e più vicina al dark fantasy o all'horror fantasy che al fantasy tradizionale[1]. Occasionalmente, si è anche riferito al weird come alla "narrativa del tentacolo", in riferimento al fatto che gli scrittori weird evitano solitamente di ricorrere a creature tipiche del folklore come fantasmi, vampiri o lupi mannari, a meno di non rivisitarli pesantemente[1][3][4], mentre abbondano mostri alieni non tradizionali e spesso dotati proprio di tentacoli, come ad esempio nei racconti lovecraftiani[1][4].

John Clute, critico e scrittore, definisce il weird come un termine approssimativo per descrivere una narrativa fantasy, horror o sovrannaturale incentrata su elementi trasgressivi o poco comuni[5].

Il critico letterario Jeffrey Andrew Weinstock ha sottolineato come il weird si concentri sul mostrare l'umanità come un elemento trascurabile e impotente all'interno di un vasto universo popolato da forze oscure e potenti al di là della sua comprensione e controllo e spesso maligne[3].

Secondo Jeff e Ann VanderMeer, coppia di editori e scrittori statunitensi, considerano il weird come una branca dell'horror, piuttosto che come un genere a se stante[6].

Infine, per il critico letterario e studioso della letteratura lovecraftiana S.T. Joshi, il genere weird abbraccia diverse branche e può essere catalogato a seconda dell'inclinazione verso l'horror, il fantasy, il sovrannaturale e persino la fantascienza; e che tali inclinazioni derivano da quelle estetiche e filosofiche, consce o no, dell'autore stesso[7].

Sebbene il termine weird non compaia se non alla fine del XX secolo, Edgar Allan Poe è solitamente indicato dai critici letterari, fra cui H.P. Lovecraft, come un pioniere del genere. Un altro autore solitamente associato al weird ante-litteram è Sheridan Le Fanu[1][3].

Inizialmente il termine weird venne usato indistintamente per indicare la narrativa sovrannaturale, come in una recensione del 1859 dello Scottish Review sui lavori di Edgar Allan Poe, E.T.A. Hoffman e Walter Scott[8]. Il termine ricorre anche nella recensione del 1889 del giornale irlandese The Freeman's Journal del Dracula di Bram Stoker[9]. Basandosi su ciò, alcuni critici letterari suggeriscono che ci sia stato un periodo di proto-weird precedente il genere vero e proprio, chiamato Old Weird o Haute Weird[1][3].

Alla fine del diciannovesimo secolo, un certo numero di scrittori decadenti scrissero opere che in seguito furono associate al weird, fra cui M.P. Shiel, Eric Stenbock, R. Murray Gilchrist[10], Algernon Blackwood, William Hope Hodgson, Lord Dunsany, Ambrose Bierce e M.R. James[11].

La narrativa weird trovò per la prima volta riscontro presso un vasto pubblico grazie alla rivista pulp Weird Tales, pubblicata in America fra il 1923 e il 1954 da Farnsworth Wright, che coniò il termine weird fiction per il materiale che pubblicava[1], e a cui si aggiunsero poi le riviste Strange Tales[12] e Unknown Worlds[13]. Gli scrittori che pubblicavano su queste riviste e che rimasero indissolubilmente legati al termine includevano Lovecraft, Clark Ashton Smith, Fritz Leiber e Robert Bloch[1].

Il termine raggiunse la sua definitiva connotazione grazie ai saggi di Lovecraft, che lo definì così:[1]

Il vero weird ha qualcosa di più di un omicidio segreto, ossa insanguinate o catene tintinnanti. Deve essere presente una certa atmosfera di terrore che lascia senza fiato, inspiegabile, forze esterne e sconosciute; e ci deve essere un accenno, espresso con una serietà e portentosità che ne diventano il soggetto, di quella concezione più terribile del cervello umano: una sospensione o sconfitta maligna e particolare di quelle leggi fisse della Natura che sono la nostra unica salvaguardia contro gli assalti del caos e i demoni dello spazio non scandagliato

Autori rappresentativi

[modifica | modifica wikitesto]

Quello che segue è un elenco di autori indicati come scrittori di new weird rappresentativi, divisi per periodo ed elencati in ordine alfabetico per cognome.

Prima del 1940

[modifica | modifica wikitesto]



Lo stesso argomento in dettaglio: New weird.

Il genere weird ha assistito a una rinascita verso la fine del XX secolo, il che ha portato al conio del termine new weird. Autori contemporanei che si autodefiniscono autori di weird e new weird includono China Miéville[30], Jeff e Ann VanderMeer[29], Clive Barker[28] e Ramsey Campbell[11][31].

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x Mark Bould, Andrew M. Butler e Adam Roberts, The Routledge companion to science fiction, Routledge, 2009, pp. 505-516, ISBN 978-0-203-87131-7, OCLC 326878492. URL consultato il 21 marzo 2023.
  2. ^ (EN) Mya Nunnally, A Beginner's Guide to the New Weird Genre, su BOOK RIOT, 19 ottobre 2017. URL consultato il 21 marzo 2023.
  3. ^ a b c d Ken Gelder, New directions in popular fiction : genre, distribution, reproduction, 2016, pp. 177-200, ISBN 978-1-137-52346-4, OCLC 965167126. URL consultato il 21 marzo 2023.
  4. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (EN) The Weird: An Introduction | Ann and Jeff VanderMeer, su Weird Fiction Review, 6 maggio 2012. URL consultato il 21 marzo 2023.
  5. ^ a b c d e Encyclopedia of Fantasy (1997) – Weird Fiction, su web.archive.org, 30 settembre 2018. URL consultato il 21 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2018).
  6. ^ James Machin, Weird fiction in Britain 1880--1939, 2018, p. 4, 12-14, ISBN 978-3-319-90527-3, OCLC 1048668897. URL consultato il 21 marzo 2023.
  7. ^ (EN) S. T. Joshi, The Weird Tale, Wildside Press LLC, 1º gennaio 2003, ISBN 978-0-8095-3122-6. URL consultato il 21 marzo 2023.
  8. ^ James Machin, Weird fiction in Britain 1880--1939, 2018, p. 22, ISBN 978-3-319-90527-3, OCLC 1048668897. URL consultato il 21 marzo 2023.
  9. ^ James Machin, Weird fiction in Britain 1880--1939, 2018, p. 14, ISBN 978-3-319-90527-3, OCLC 1048668897. URL consultato il 21 marzo 2023.
  10. ^ James Machin, Weird fiction in Britain 1880--1939, 2018, p. 78, ISBN 978-3-319-90527-3, OCLC 1048668897. URL consultato il 21 marzo 2023.
  11. ^ a b c d e f g h i j k l S. T. Joshi, The weird tale : Arthur Machen, Lord Dunsany, Algernon Blackwood, M.R. James, Ambrose Bierce, H.P. Lovecraft, 1st ed, University of Texas Press, 1990, p. 231, ISBN 0-292-79050-3, OCLC 20133726. URL consultato il 21 marzo 2023.
  12. ^ Ed Hulse, The Blood n Thunder guide to pulp fiction, 2nd edition, 2018, pp. 130-131, ISBN 978-1-7264-4346-3, OCLC 1081334764. URL consultato il 21 marzo 2023.
  13. ^ Robert E. Weinberg, Stefan R. Dziemianowicz e Martin Harry Greenberg, Rivals of Weird tales : 30 great fantasy & horror stories from the weird fiction pulps, Bonanza Books, 1990, p. 27, ISBN 0-517-69331-3, OCLC 20491176. URL consultato il 21 marzo 2023.
  14. ^ Sheldon Jaffery, The Arkham House companion : fifty years of Arkham House : a bibliographical history and collector's price guide to Arkham House and Mycroft & Moran including the revised and expanded horrors and unpleasantries, Starmont House, 1989, p. 117, ISBN 1-55742-005-X, OCLC 19513013. URL consultato il 21 marzo 2023.
  15. ^ a b c d James Machin, Weird fiction in Britain 1880--1939, 2018, ISBN 978-3-319-90527-3, OCLC 1048668897. URL consultato il 21 marzo 2023.
  16. ^ 101 Weird Writers #45 — Stefan Grabiński | Weird Fiction Review, su web.archive.org, 28 maggio 2018. URL consultato il 21 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2018).
  17. ^ Michael Ashley, Who's who in horror and fantasy fiction, Taplinger Pub. Co, 1978, p. 90, ISBN 0-8008-8275-X, OCLC 3779260. URL consultato il 21 marzo 2023.
  18. ^ Douglas A. Anderson, Late reviews, 2018, p. 89, ISBN 978-1-9875-1256-4, OCLC 1052898490. URL consultato il 21 marzo 2023.
  19. ^ Lyn Paleo, Uranian worlds : a guide to alternative sexuality in science fiction, fantasy, and horror, Second edition, 1990, p. 125, ISBN 0-8161-1832-9, OCLC 21559818. URL consultato il 21 marzo 2023.
  20. ^ [https://web.archive.org/web/20190715091050/https://www.depauw.edu/sfs/interviews/mievilleinterview.htm Joan Gordon -- Reveling in Genre: An Interview with China Mi�ville], su web.archive.org, 15 luglio 2019. URL consultato il 21 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2019).
  21. ^ Kavar the Rat | Thomas Owen | Weird Fiction Review, su web.archive.org, 14 luglio 2014. URL consultato il 21 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  22. ^ Gene Christie, Robert E. Weinberg e Harry T. Fisk, The people of the pit, and other early horrors from the Munsey pulps, Black Dog Books, 2010, p. 201, ISBN 978-1-928619-96-3, OCLC 728086884. URL consultato il 21 marzo 2023.
  23. ^ (EN) Vintage Treasures: Sentinels of Space by Eric Frank Russell / The Ultimate Invader edited by Donald Wollheim – Black Gate, su blackgate.com. URL consultato il 21 marzo 2023.
  24. ^ Leon Nielsen, Robert E. Howard : a collector's descriptive bibliography of American and British hardcover, paperback, magazine, special and amateur editions, with a biography, McFarland & Co, 2007, p. 39, ISBN 978-1-4766-0424-4, OCLC 679452632. URL consultato il 21 marzo 2023.
  25. ^ Dove non diversamente indicato, i seguenti autori possono essere verificati alla nota 4
  26. ^ Weirdfictionreview.com’s 101 Weird Writers: #3–Julio Cortázar | Larry Nolen | Weird Fiction Review, su web.archive.org, 13 aprile 2013. URL consultato il 21 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  27. ^ Brian M. Stableford, News of the black feast and other random reviews, First edition, 2009, p. 131, ISBN 1-4344-0336-X, OCLC 322349803. URL consultato il 21 marzo 2023.
  28. ^ a b Douglas E. Internet Archive, Clive Barker : the dark fantastic, London : HarperCollins, 2002, pp. 217-218, ISBN 978-0-00-715092-2. URL consultato il 21 marzo 2023.
  29. ^ a b The New Weird - Ann VanderMeer, Jeff VanderMeer - Google Boeken, su web.archive.org, 27 giugno 2014. URL consultato il 21 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2014).
  30. ^ a b [https://web.archive.org/web/20190715091050/https://www.depauw.edu/sfs/interviews/mievilleinterview.htm Joan Gordon -- Reveling in Genre: An Interview with China Mi�ville], su web.archive.org, 15 luglio 2019. URL consultato il 21 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2019).
  31. ^ Ramsey Campbell, Cold print, Tom Doherty Associates, 1987, p. 11-13, ISBN 0-8125-1660-5, OCLC 16903716. URL consultato il 21 marzo 2023.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]