Kathe Koja

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Kathe Koja e Walter Jon Williams nel 2005

Kathe Koja (Detroit, 6 gennaio 1960) è una scrittrice statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata nel 1960 a Detroit, Michigan, vi risiede con il marito e il figlio[1].

Compie gli studi all'Università statale del Michigan e decide di dedicarsi alla fantascienza e all'horror dopo aver partecipato ad un "Clarion workshop" per aspiranti scrittori[2].

Dopo aver pubblicato numerosi racconti, esordisce nel 1991 con il romanzo The Cipher aggiudicandosi un Premio Bram Stoker e un Premio Locus l'anno successivo[3].

Autrice versatile, nel corso della sua carriera dà alle stampe anche opere per giovani adulti e romanzi storici opzionati per film e tradotti in diverse lingue[4].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • The Cipher (1991)
  • Degenerazione (Bad Brains, 1992), Milano, Bompiani, 1995 traduzione di Adria Tissoni ISBN 88-452-2441-4.
  • Skin (1993)
  • Strange Angels (1994)
  • Kink (1996)
  • Under the Poppy (2010)
  • The Mercury Waltz (2014)
  • The Bastards' Paradise (2015)
  • Christopher Wild (2017)

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Extremities (1997)
  • Velo/Cities (2020)

Narrativa Young Adult[modifica | modifica wikitesto]

  • Straydog (2002)
  • Buddha Boy (2003)
  • The Blue Mirror (2004)
  • Talk (2005)
  • Going Under (2006)
  • Kissing the Bee (2007)
  • Headlong (2008)

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Scheda dell'autrice, su fantasticfiction.com. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  2. ^ (EN) Pagina dedicata alla scrittrice, su biography.jrank.org. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  3. ^ (EN) Riconoscimenti ottenuti nel corso della carriera, su sfadb.com. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  4. ^ (EN) Breve biografia, bibliografia e citazioni, su goodreads.com. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  5. ^ (EN) Shirley Jackson Awards Winners, su locusmag.com, 15 agosto 2021. URL consultato il 17 agosto 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN85439090 · ISNI (EN0000 0000 8398 384X · LCCN (ENno91012404 · BNE (ESXX909597 (data) · BNF (FRcb12337331c (data) · J9U (ENHE987007404804905171 · CONOR.SI (SL46504803 · WorldCat Identities (ENlccn-no91012404