SPA 25C

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SPA 25C

Un autocarro SPA 25C del Regio Esercito
Descrizione generale
Costruttore Bandiera dell'Italia  Fiat Veicoli Industriali
Tipo autocarro leggero
P.T.T. veicolo singolo 4,8 t
Produzione dal 1925 al 1934
Sostituisce Fiat 15
Sostituito da Fiat-SPA 36R
Altre caratteristiche
Dimensioni e pesi
Lunghezza 4465 m
Larghezza 1,8 m
Altezza 2,9 m
Massa a vuoto 2,3 t
Altro
Altri eredi Ursus A
SPA 25C/10
Uno SPA 25C Autoambulanza del Regio Esercito
Descrizione
Tipoautocarro leggero
ProgettistaSocietà Piemontese Automobili
CostruttoreSocietà Piemontese Automobili
Fiat
Data impostazione1925
Data entrata in servizio1926
Data ritiro dal servizio1945
Utilizzatore principaleBandiera dell'ItaliaRegio Esercito
Altri utilizzatoriBandiera dell'ItaliaRegia Aeronautica
Bandiera della PoloniaEsercito polacco
Altre variantiSPA 25C/12
Dimensioni e peso
Lunghezza5,7 m
Larghezza1,8 m
Altezza2,9 m
Peso2 300 kg
Capacità combustibile80 l
Propulsione e tecnica
Motorequadricilindrico a benzina SPA C10, 2 700 cm³
Potenza39 hp
Trazione4×2
Prestazioni
Velocità50 km/h
Autonomia290 km
Pendenza max20%
Armamento e corazzatura
Benussi, op. cit. pag. 32
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Lo SPA 25C, in seguito Fiat-SPA 25C, fu un autocarro leggero prodotto dalla Società Piemontese Automobili dal 1925 per il mercato civile e per le forze armate italiane.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il mezzo fu progettato nel 1925 e realizzato in due versioni SPA 25C/10 e SPA 25C/12, che differivano per la cilindrata e potenza del motore. Il mezzo ebbe un ottimo successo commerciale sul mercato civile, sia come autocarro che come autotelaio per i vari allestimenti autobus, autocisterna ed autopompa per vari corpi cittadini di pompieri[1].

Il mezzo fu acquisito in entrambe le versioni dal Regio Esercito in sostituzione del Fiat 15ter[2], sia nella versione base autocarro, che in diversi allestimenti speciali. Anche la Regia Aeronautica utilizzò lo SPA 25C in allestimento veicolo recupero ed in quello autobus per il servizio all'Aeroporto Roma Urbe e quello di Guidonia. Mentre gli autocarri vennero sostituiti a metà degli anni trenta dai Fiat-SPA 36R e 38R, gli allestimenti speciali rimasero in servizio fino alla seconda guerra mondiale. In Libia italiana, allo scoppio della guerra, erano ancora in servizio 8 C/12 in versione autoprotetto, dotati di blindatura a cielo aperto e mitragliatrice scudata[3].

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Un SPA 25C Autobus in versione aperta, con un reparto di sciatori del Reali Carabinieri.

L'autotelaio a longheroni in lamiera stampata, con sospensioni a balestra[4] è su due assi con interasse di 3,25 metri. Il telaio è lungo 4,465 m e la carreggiata è di 1,51 m. Le ruote sono a disco d'acciaio, con gommatura pneumatica. Le prime due ruote sono singole e direttrici, mentre sul secondo asse sono gemellate e motrici. Il motore, in entrambe le versioni, è un quadricilindrico a benzina, raffreddato ad acqua, con alimentazione a caduta forzata in pressione, carburatore Zenith 36A ed accensione a magnete Magneti Marelli SA4[2]. La trasmissione è a giunti cardanici sull'asse posteriore, con cambio a 4 marce ed una retromarcia, con frizione a dischi multipli. L'avviamento è manuale, essendo il motorino elettrico disponibile solo su alcune versioni[2].

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

Modello Tipo Tipo motore Cilindrata cc Potenza cv P.T.T. in t.
25C/10 Autocarro, Ambulanza, Autotelaio SPA C10 2 700 39 4,8
25C/12 Autocarro, Autopompa, Autobus, Autotelaio SPA R4 4 398 50 5

Allestimenti militari[modifica | modifica wikitesto]

Il mezzo, nelle due versioni C/10 e C/12 fu prodotto in numerosi allestimenti per il Regio Esercito:

  • Autocarro: versione base con cassone in legno 2 900×1 680×700 mm, da 2 500 kg di portata, usata per il trasporto personale e trasporto materiali.
  • Autoambulanza: con 6 barelle e 1 800 kg di portata.
  • Autobus: vari modelli, aperti e chiusi (anche per la Regia Aeronautica).
  • Autofrigorifero.
  • Autofficina.
  • Autotrasporto quadrupedi: in servizio nei reparti di cavalleria[5].
  • Veicolo soccorso: per gli aeromobili incidentati della Regia Aeronautica.

SPA 25C/Polonia[modifica | modifica wikitesto]

Un Ursus A dell'Esercito polacco.

Nel maggio 1924 il Ministero della Difesa polacco firmò un contratto con l'azienda meccanica Ursus per la fornitura di 200 autocarri da tre tonnellate Berlietów CBA e per 100 autocarri SPA da 1,5 tonnellate. Il primo lotto doveva essere importato direttamente, il secondo doveva essere assemblato con parti importate mentre il terzo lotto sarebbe stato prodotto su licenza negli impianti di Czechowice vicino a Varsavia. In realtà poi vennero acquisiti solo 375 unità del modello SPA 25C/Polonia.

I 52 mezzi del lotto prodotto in loco dalla Ursus, consegnati l'11 luglio 1928, differivano dal SPA 25C/Polonia prodotto a Torino per una serie di adattamenti alle condizioni polacche, tanto che ne derivò un nuovo autocarro denominato Ursus A, prodotto in diverse versioni fino al 1931 in 1 200 esemplari.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Autopompa Fiat-SPA 25C/12 del Corpo dei Pompieri di Torino[collegamento interrotto].
  2. ^ a b c Benussi, op. cit. pag. 30.
  3. ^ Ordinamento militare della Libia italiana.
  4. ^ Benussi, op. cit. pag. 31.
  5. ^ Benussi, op. cit. pag. 32.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nicola Pignato e Filippo Cappellano, Gli autoveicoli tattici e logistici del Regio Esercito italiano fino al 1943, Stato Maggiore dell'Esercito – Ufficio Storico, Roma 2005.
  • Giulio Benussi, Semincingolati, motoveicoli e veicoli speciali del Regio Esercito Italiano 1919/1943, Intergest, 1976.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]