Orto botanico dell'Università della Tuscia

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Orto botanico dell'Università della Tuscia
Orto botanico "Angelo Rambeli"
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàViterbo
Indirizzostrada S. Caterina
Coordinate42°26′32″N 12°03′54″E / 42.442222°N 12.065°E42.442222; 12.065
Caratteristiche
TipoOrto botanico
Istituzione1985
FondatoriUniversità degli Studi della Tuscia, Comune di Viterbo e Opera Pia Patrimoni
Apertura24 marzo 1991
DirettoreGiuseppe Colla

L'Orto botanico dell'Università della Tuscia è un'area naturale e un giardino botanico che si estende per 15 ettari, gestito dall'Università della Tuscia e situato a Viterbo, nel Lazio[1]. Istituito in seguito ad una convenzione stipulata nel 1985 tra l'Università degli Studi della Tuscia, il Comune di Viterbo e l'Opera Pia Patrimoni, attualmente, insieme all'Erbario della Tuscia e alla Banca del Germoplasma fa parte dell’Azienda Agraria Didattico-Sperimentale Nello Lupori[2].

L'orto è stato istituito nel 1985 e inaugurato ufficialmente nel 1991[3]. Si trova sulla pianura viterbese sotto i Monti Cimini ed è divisa nel giardino botanico vero e proprio (6 ettari) e nell'area naturale del Parco Bulicame (9 ettari), fonte di una sorgente termale sulfurea citata già da Dante nel XIV Canto dell'Inferno[4]. Il giardino è organizzato in ricostruzioni di oasi africane, vegetazione subtropicale australiana, macchia mediterranea e deserto messicano.

Le collezioni comprendono un'esposizione evolutiva di pini, agave, aloe, bambù, Cereus, Chamaerops humilis, Cordyline australis, Ginkgo biloba, Euphorbia, Opuntia, Phoenix canariensis, Phoenix canariensis e Washingtonia filifera[5]. Oltre alla vegetazione, è importante il sistema idrico che attraverso laghetti e ruscelli percorre l'intera struttura, ricollegandosi dal punto delle forme e del paesaggio al sistema di canalette (con i bordi arricchiti da una vegetazione spontanea di erba e arbusti) che anticamente alimentavano gli serbatoi utilizzati per macerare il lino e la canapa e che attualmente vengono utilizzati per la ricostruzione di ecosistemi acquatici[6].

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Il giardino è suddiviso nelle seguenti aree[7]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Orto Botanico dell'Università della Tuscia, su UNITUS. URL consultato il 15 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2008).
  2. ^ a b c d Struttura e organizzazione dell’Orto Botanico, su Società Botanica Italiana ONLUS.
  3. ^ Orto Botanico dell'Università della Tuscia, su Touring Club.
  4. ^ Bullicame, la sorgente di benessere tanto cara a Dante, su Turismo.it.
  5. ^ Entrata Horti, su horti.unimore.it. URL consultato il 15 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2007).
  6. ^ a b Orto Botanico della Tuscia - Viterbo, su infoviterbo.it.
  7. ^ a b Pieghevole 2015 (PDF), su ortobotanico.unitus.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]