Olympique de Marseille 1990-1991

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Voce principale: Olympique de Marseille.
Olympique de Marseille
Stagione 1990-1991
Sport calcio
SquadraOlympique Marsiglia
AllenatoreBandiera della Francia Gérard Gili, poi
Bandiera della Germania Franz Beckenbauer, poi
Bandiera del Belgio Raymond Goethals
PresidenteBandiera della Francia Bernard Tapie
Division 11º (in Coppa dei Campioni)
Coupe de FranceFinalista
Coppa dei CampioniFinalista
Maggiori presenzeCampionato: Boli, Olmeta (38)
Miglior marcatoreCampionato: Papin (36)
StadioVélodrome (67.394)
Media spettatori26 233¹
1989-1990 1991-1992
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Olympique de Marseille nelle competizioni ufficiali della stagione 1990-1991.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Tifosi dell'Olympique Marsiglia a Bari per la finale della Coppa dei Campioni

Nel corso della stagione l'OM vide l'avvicendamento di tre tecnici alla guida della squadra fra cui Franz Beckenbauer. Appena laureatosi campione del mondo con la Germania Ovest, il tecnico tedesco venne chiamato a sostituire Gérard Gili dopo nove gare ma, nonostante un rendimento positivo[1] con la squadra in vetta e in procinto di compiere l'allungo decisivo per la vittoria del campionato, venne esonerato il primo gennaio per disaccordi con il presidente Tapie sulla gestione della rosa.[2][3][4]

Con Raymond Goethals in panchina, i foceensi tennero a distanza il Monaco secondo in classifica, assicurandosi la vittoria del settimo titolo con un turno di anticipo, battendo l'Auxerre. Contro i monegaschi, i marsigliesi si contesero anche la vittoria in Coppa di Francia, ma vennero sconfitti a causa di una rete segnata allo scadere da Gérald Passi. Nei turni precedenti l'Olympique Marsiglia aveva eliminato alcune squadre di massima divisione come il Nantes e il Paris Saint-Germain, estromesse rispettivamente agli ottavi e ai quarti di finale.

In Coppa dei Campioni l'Olympique Marsiglia ebbe accesso alla finale: superato con facilità il primo turno con la Dinamo Tirana ed estromesso il Lech Poznań grazie a una rimonta nella gara di ritorno, i marsigliesi incontrarono i campioni in carica del Milan che, in svantaggio negli ultimi minuti della gara di ritorno, si rifiutarono di proseguire l'incontro per problemi all'impianto di illuminazione del Vélodrome[5]. Grazie alla squalifica dei rossoneri[6] e alla commutazione dell'1-0 originario in 3-0, l'OM poté accedere alle semifinali, dove una doppia vittoria con lo Spartak Mosca permise alla squadra di disputare l'ultimo atto del torneo con la Stella Rossa.

La gara, disputata a Bari, si concluse a reti inviolate fino ai tiri di rigore dove l'iniziale errore di Amoros e l'infallibilità dei tiratori jugoslavi preclusero ai marsigliesi la vittoria del titolo continentale.

Maglie e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Il neoacquisto Dragan Stojković in azione con la divisa marsigliese priva di sponsor per la finale della Coppa dei Campioni

Lo sponsor tecnico per la stagione 1990-1991 è Adidas, mentre gli sponsor ufficiali sono Panasonic per il campionato e RTL per la Coppa di Francia.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Area direttiva

Area tecnica

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera della Francia P Alain Casanova
Bandiera della Francia P Jean Castaneda
Bandiera della Francia P Gaëtan Huard
Bandiera della Francia P Pascal Olmeta
Bandiera della Francia D Manuel Amoros
Bandiera della Francia D William Ayache[8]
Bandiera della Francia D Basile Boli
Bandiera della Francia D Bernard Casoni
Bandiera della Francia D Éric Di Meco
Bandiera del Brasile D Carlos Mozer
Bandiera della Francia D Éric Mura
Bandiera della Francia D Frédéric Tatarian
Bandiera del Ghana C Abedi Pelé
N. Ruolo Calciatore
Bandiera della Francia C Alain Boghossian
Bandiera della Francia C Laurent Fournier
Bandiera della Francia C Bruno Germain
Bandiera della Francia C Jean-Christophe Marquet
Bandiera della Francia C Bernard Pardo
Bandiera della Jugoslavia C Dragan Stojković
Bandiera della Francia C Jean Tigana
Bandiera della Francia C Philippe Vercruysse
Bandiera dell'Inghilterra C Chris Waddle
Bandiera della Francia A Éric Cantona
Bandiera della Francia A Éric Lada
Bandiera della Francia A Marc Libbra
Bandiera della Francia A Jean-Pierre Papin

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Coppa dei Campioni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa dei Campioni 1990-1991.
Marsiglia
19 settembre 1990, ore 20:30 (CET)
Sedicesimi di finale – Andata
Olympique Marsiglia5 – 1
referto
Dinamo TiranaVélodrome (20.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Houben

Tirana
3 ottobre 1990, ore 15:30 (CET)
Sedicesimi di finale – Ritorno
Dinamo Tirana0 – 0
referto
Olympique MarsigliaStadiumi Selman Stërmasi (10.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Pairetto

Poznań
24 ottobre 1990, ore 20:45 (CET)
Ottavi di finale – Andata
Lech Poznań3 – 2
referto
Olympique MarsigliaStadion Municipal (23.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Norvegia Aas

Marsiglia
7 novembre 1990, ore 21:00 (CET)
Ottavi di finale – Ritorno
Olympique Marsiglia6 – 1
referto
Lech PoznańStade Vélodrome (40 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Worral

Milano
6 marzo 1991, ore 20:30 (CET)
Quarti di finale – Andata
Milan1 – 1
referto
Olympique MarsigliaStadio Giuseppe Meazza (81 051 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Galler

Marsiglia
20 marzo 1991, ore 20:30 (CET)
Quarti di finale – Ritorno
Olympique Marsiglia3 – 0
referto
MilanStade Vélodrome (37 603 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Karlsson

Partita sospesa all'87' sul risultato di 1-0 per problemi all'impianto di illuminazione, risultato a tavolino deciso dalla UEFA a seguito del rifiuto del Milan di terminare la gara.[5][9][10]

Mosca
10 aprile 1991, ore 17:00 (CET)
Semifinale – Andata
Spartak Mosca1 – 3
referto
Olympique MarsigliaStadio Centrale Lenin (85 500 spett.)
Arbitro: Bandiera della Danimarca Mikkelsen

Marsiglia
24 aprile 1991, ore 20:45 (CET)
Semifinale – Ritorno
Olympique Marsiglia2 – 1
referto
Spartak MoscaStade Vélodrome (37,500 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Hackett

Lo stesso argomento in dettaglio: Finale della Coppa dei Campioni 1990-1991.
Bari
29 maggio 1991, ore 20:15
Stella Rossa0 – 0
(d.t.s.)
referto
Olympique MarsigliaSan Nicola (51 587 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Lanese

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Andamento in campionato[modifica | modifica wikitesto]

Giornata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38
Luogo C T C T C T C C T C T C T C T C T C T C T C T C T T C T C T C T C T C T C T
Risultato V V V N V N V V V P V V P V P V V V P V N V P V N V V N V N N N V N N N V V
Posizione 4 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Fonte: France » Ligue 1 1990/1991 » Schedule, su worldfootball.net.
Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Franz Beckenbauer, su ohaime-passion.com.
  2. ^ (FR) Beckenbauer : « A l’OM, je suis arrivé au milieu d’un marécage », su foot01.com.
  3. ^ (FR) L'OM, le grand regret de Beckenbauer, su lephoceen.fr.
  4. ^ a b (FR) Rétro : Les 103 jours de Beckenbauer a l'OM, su archive.francesoir.fr, francesoir.fr. URL consultato l'8 giugno 2019 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2019).
  5. ^ a b Gianni Mura, Bisogna saper perdere, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 22 marzo 1991. URL consultato il 28 dicembre 2011.
  6. ^ Antonio Dipollina, 50 miliardi perduti, su ricerca.repubblica.it, repubblica.it, 28 marzo 1991.
  7. ^ (FR) OhaiMe-Passion » Historique » Entraîneurs, su ohaime-passion.com.
  8. ^ Acquistato durante la sessione invernale di calciomercato.
  9. ^ 1991 - Stella Rossa Belgrado, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 28 dicembre 2011.
  10. ^ Panini, p. 507.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Almanacco illustrato del Milan, 2ª ed., Panini, marzo 2005.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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