Marina Sereni

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Marina Sereni

Viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
Durata mandato16 settembre 2019 –
22 ottobre 2022
Vice diLuigi Di Maio
ContitolareEmanuela Del Re[1]
Capo del governoGiuseppe Conte
Mario Draghi
PredecessoreEmanuela Del Re
SuccessoreEdmondo Cirielli

Vicepresidente della Camera dei deputati
Durata mandato21 marzo 2013 –
22 marzo 2018
PresidenteLaura Boldrini

Vicepresidente del Partito Democratico
Durata mandato7 novembre 2009 –
15 dicembre 2013
ContitolareIvan Scalfarotto
PresidenteRosy Bindi
PredecessoreCarica creata
SuccessoreMatteo Ricci
Sandra Zampa

Deputata della Repubblica Italiana
Durata mandato30 maggio 2001 –
22 marzo 2018
LegislaturaXIV, XV, XVI, XVII
Gruppo
parlamentare
XIV: DS-L'Ulivo
XV: PD-L'Ulivo
XVI-XVII: Partito Democratico
CoalizioneItalia. Bene Comune
CircoscrizioneUmbria
Incarichi parlamentari
  • Vicecapogruppo vicario;
    Componente IV Commissione (Difesa);
    Componente III Commissione (Affari Esteri e Comunitari) (XVI)
  • Vicepresidente della Camera dei deputati (XVII)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
In precedenza:
PCI (fino al 1991)
PDS (1991-1998)
DS (1998-2007)
Titolo di studioDiploma di liceo classico
ProfessioneFunzionario

Marina Sereni (Foligno, 8 maggio 1960) è una politica italiana già viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale nei governi Conte II e Draghi.

È stata vicepresidente del Partito Democratico dal 2009 al 2013, dal 21 marzo 2013 al 22 marzo 2018 è stata vicepresidente della Camera dei deputati.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Marina Sereni alla manifestazione PD a piazza del Popolo 2023

Nata l'8 maggio 1960 a Foligno da Ines e Giuseppe, entrambi operai delle Ferrovie. Si è diplomata al Liceo Classico Federico Frezzi di Foligno, per poi spostarsi a Perugia, alla facoltà di Agraria Università degli Studi della città, dove non ha mai concluso gli studi.[2]

Iscritta nel 1974 nella Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI), l'organizzazione giovanile del Partito Comunista Italiano (PCI), dopo gli articoli di Enrico Berlinguer sul compromesso storico, ne diventa prima funzionaria e poi segretaria provinciale.[2]

Già impegnata, nel 1991 aderisce alla svolta della Bolognina del Partito Democratico della Sinistra (PDS), per poi successivamente confluire nel 1998 nei Democratici di Sinistra (DS). È stata consigliere regionale dell'Umbria, eletta per la prima volta nel 1985, e assessore regionale (nel 1993).

Elezione a deputata[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2001 viene candidata nel collegio uninominale di Foligno alla Camera dei deputati, sostenuta dalla coalizione di centro-sinistra L'Ulivo in quota DS, dove viene eletta deputata con il 48,13% dei voti contro i candidati della Casa delle Libertà Luciano Rossi (43,91%), di Democrazia Europea Domenico Lini (3,49%), della Lista Di Pietro Alberto Laganà (2,52%) e della Lista Pannella-Bonino Alessandro Pizzetti (1,95%).

Con l'elezione di Piero Fassino a segretario dei Democratici di Sinistra, diventa a dicembre 2001 membro della segreteria nazionale dei DS, prima con l’incarico di Responsabile Esteri ricoperto fino a febbraio 2005, e successivamente con il 3º Congresso dei DS a Roma, quello di responsabile dell'organizzazione.[2]

Alle elezioni politiche del 2006 si ricandida alla Camera, tra le liste dell'Ulivo nella circoscrizione Umbria, dove è stata rieletta. Nella XV legislatura è stata componente della 4ª Commissione permanente Difesa, nonché vice-capogruppo vicario e delegata d'aula del gruppo parlamentare Partito Democratico-L'Ulivo alla Camera dei deputati (facendo il capodelegazione dei deputati DS).

Dal 23 maggio 2007 è stata uno dei 45 membri del "Comitato nazionale per il Partito Democratico (PD)", che riunisce i leader delle componenti del futuro partito. Tra i costituenti del Partito Democratico, eletti con le elezioni primarie del 14 ottobre 2007, ha fatto parte della Commissione Statuto del PD.

Con la caduta del governo Prodi e la prematura fine della XV legislatura nel 2008, s'indicono nuove elezioni politiche, dove viene riconfermata per la terza volta alla Camera nella medesima circoscrizione tra le file del PD.

Alle elezioni primarie del PD nel 2009 sostiene la mozione di Dario Franceschini, segretario uscente del PD e vicesegretario del PD sotto Walter Veltroni, ma che risulterà perdente arrivando secondo al 34,27% dei voti contro il 53,23% dei voti di Pier Luigi Bersani, ex ministro dello sviluppo economico nel secondo governo Prodi, venendo successivamente eletta il 7 novembre 2009 vicepresidente del PD in rappresentanza della minoranza sconfitta alle primarie, insieme a Ivan Scalfarotto, rimanendo in carica fino al 15 dicembre 2013.[3]

Vicepresidente della Camera[modifica | modifica wikitesto]

L'8 gennaio 2013 la direzione nazionale del PD ricandida la Sereni alla Camera dei deputati, in quanto membro della direzione nazionale del partito, nella lista del PD come capolista nella circoscrizione Umbria in vista delle elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013[4], dove viene rieletta deputata nella XVII legislatura.

Il 21 marzo 2013 è stata eletta vicepresidente della Camera dei deputati per il PD con 311 voti, maggior numero di preferenze.[3]

Alle primarie del PD del 2013 appoggia, assieme con "AreaDem", la candidatura alla segreteria del PD dell'allora sindaco di Firenze Matteo Renzi, sostegno rinnovato anche nelle primarie PD del 2017.[5][6][7][8]

Dopo la nomina della Ministra degli affari esteri Federica Mogherini ad Alta rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, secondo Libero e Fabio Martini de La Stampa, la Sereni viene accreditata come sostituta della Mogherini in quanto donna, per mantenere la parità di genere nel governo, ma alla fine viene nominato come successore Paolo Gentiloni.[6]

Fuori dal Parlamento[modifica | modifica wikitesto]

Non viene più ricandidata alle elezioni politiche del 2018. Successivamente alle primarie del PD del 2019, sostiene assieme ad "Area Dem" la mozione di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio dal 12 marzo 2013, oltre che il candidato con la carriera amministrativa più lunga alle spalle, che risulterà vincente con il 66% dei voti.[9][10][11]

Il 16 giugno 2019 Zingaretti, segretario del Partito Democratico, la nomina nella segreteria nazionale del partito, incaricandola come Responsabile Enti Locali/Autonomie.[12]

Viceministro degli Esteri[modifica | modifica wikitesto]

In seguito alla nascita del governo Conte II tra PD, Movimento 5 Stelle e LeU, il 13 settembre 2019 viene nominata dal Consiglio dei Ministri Viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, affiancando il ministro pentastellato Luigi Di Maio[3]. Il 24 febbraio 2021 viene riconfermata Viceministro degli Esteri e Cooperazione internazionale nel governo Draghi.

Durante questo periodo si è occupata della liberazione di Silvia Romano, volontaria milanese di 25 anni rapita in Kenya nel 2018, avvenuta grazie ai servizi segreti.[13]

Dopo la Farnesina[modifica | modifica wikitesto]

In vista delle elezioni anticipate 2022, nonostante varie sollecitazioni in tal senso, sceglie di non candidarsi[14]

Al congresso del PD del febbraio 2023, sostiene la mozione, risultata vincente, della deputata Elly Schlein.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nel governo Conte II
  2. ^ a b c Marina Sereni - Documenti: Marina Sereni, su marinasereni.it. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  3. ^ a b c Governo, ecco sottosegretari e viceministri: sono 42. Al M5s 21, al Pd 18, a Leu 2. "L'argentino" Merlo confermato agli Esteri - Page 9 of 22, su Il Fatto Quotidiano, 13 settembre 2019. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  4. ^ Liste Pd, Umbria: l’ordine dei candidati alla Camera e al Senato |, su Blitz quotidiano, 9 gennaio 2013. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  5. ^ Wayback Machine (PDF), su web.archive.org. URL consultato il 7 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2021).
  6. ^ a b Farnesina, trovato il sostituto di Federica Mogherini: è Marina Sereni |, su Blitz quotidiano, 20 ottobre 2014. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  7. ^ Franceschini e Areadem si schierano con Renzi - POLITICA, su web.archive.org, 3 dicembre 2013. URL consultato il 7 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  8. ^ Pd, Franceschini: "Se Renzi lavorerà per unire, io sono pronto a votarlo", su Il Fatto Quotidiano, 2 settembre 2013. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  9. ^ Congresso Pd, Areadem di Franceschini e Fassino appoggerà Zingaretti. Resta il nodo assenza donne tra la candidate, su Il Fatto Quotidiano, 13 novembre 2018. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  10. ^ Quotidiano Nazionale, Pd, Zingaretti proclamato segretario. Gentiloni eletto presidente, su Quotidiano Nazionale, 17 marzo 2019. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  11. ^ Il blog di Marina Sereni, su ilblogdimarinasereni.it. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2018).
  12. ^ Nicola Zingaretti ha nominato la nuova segreteria del PD, su Il Post, 16 giugno 2019. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  13. ^ Viceministro Esteri: "Silvia Romano libera, lei rappresenta il meglio dell'Europa", su Blitz quotidiano, 10 maggio 2020. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  14. ^ Marina Sereni, non mi candido, è la scelta giusta - Umbria, su Agenzia ANSA, 1º agosto 2022. URL consultato il 22 marzo 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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