Elezioni generali in Turchia del 2023

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Elezioni presidenziali in Turchia del 2023
Stato Bandiera della Turchia Turchia
Data
14 maggio (I turno)
28 maggio (II turno)
Affluenza 87,04% (primo turno) (Aumento 1,92%)
84,15% (secondo turno) (Stabile[1]%)
Recep_Tayyip_Erdoğan_2018_(cropped).jpg
Kemal_Kılıçdaroğlu_in_March_2023_(cropped).png
Dr. Sinan Oğan 2023 (cropped).jpg
Candidati
Partiti
Coalizioni
Voti
I turno
27.133.849
49,52%
24.595.178
44,88%
2.831.239
5,19%
Voti
II turno
27.834.692
52,18%
25.432.951
47,82%
Distribuzione del voto per provincia (I turno)
Distribuzione del voto per provincia (II turno)
Presidente uscente
Recep Tayyip Erdoğan (AKP)
2018
Elezioni parlamentari in Turchia del 2023
Stato Bandiera della Turchia Turchia
Data
14 maggio
Legislatura XXVIII
Assemblea Grande Assemblea Nazionale Turca
Affluenza 86,93% (Aumento 0,71%)
Liste
AKP - MHP - YRP - BBP
Coalizioni
Voti
26.934.455
49,50%
19.063.781
35,04%
5.744.004
10,56%
Seggi
323 / 600
212 / 600
65 / 600
Distribuzione del voto per distretto elettorale
2018

Le elezioni generali in Turchia del 2023 si sono svolte il 14 maggio (I turno) per il rinnovo della Presidenza della Repubblica e della Grande Assemblea Nazionale Turca, il parlamento del paese[2][3].

Esse sono state considerate le elezioni più combattute da decenni.[4] Al primo turno, Erdoğan e Oğan hanno superato le aspettative ottenendo rispettivamente il 49,5% e il 5,2% dei voti. Nel frattempo Kılıçdaroğlu, dato per favorito dalla maggioranza dei sondaggi, si è fermato al 44,9%, mentre Muharrem İnce (rimasto sulla scheda nonostante il ritiro) ha ottenuto lo 0,4%. Poiché la quota di voti di Erdoğan è stata dello 0,5% inferiore a quella necessaria per la vittoria assoluta, lui e Kılıçdaroğlu si sono sfidati in un Ballottaggio il 28 maggio.[5][6][7] Il terzo candidato più votato, Oğan, ha appoggiato Erdoğan al ballottagio, causando una spaccatura nella sua coalizione elettorale, l'Alleanza Ancestrale, poiché Ümit Özdağ - il leader del Partito della Vittoria, il più grande partito dell'alleanza - ha appoggiato Kılıçdaroğlu.[8] Il Presidente uscente Recep Tayyip Erdoğan ha comunque ottenuto una vittoria di misura nel ballottaggio, conquistando il 52,18% dei voti rispetto al 47,82% ottenuto dal suo sfidante Kemal Kılıçdaroğlu, e venendo cosi' rieletto presidente della Turchia.[9].

Nelle elezioni parlamentari, invece, c'è stata sin dal primo turno una forte riconferma dell’Alleanza del Popolo a guida AKP con 323 seggi (49,50% dei voti) su 600, per quanto lo stesso partito abbia comunque subito una perdita di 27 seggi. Questo risultato avrebbe reso praticamente impossibile un governo Kılıçdaroğlu, qualora questi avesse vinto le elezioni presidenziali, a meno di una rottura delle alleanze esistenti.

Ambiguità sulla data elettorale[modifica | modifica wikitesto]

Le elezioni sono state indette, tramite decreto presidenziale, il 10 marzo, in anticipo rispetto alla fine del mandato esecutivo e legislativo, previsto per il 18 giugno, su volere dello stesso Presidente.

Prima di ciò, tuttavia, la data è rimasta a lungo incerta, a causa di un devastante sisma che ha colpito le regioni meridionali del Paese nel febbraio 2023 e che ha visto, per via della sua gravità e dell’impatto che quest’ultimo avrebbe avuto nella logistica elettorale, numerosi appelli per un rinvio[10]. Ciononostante, alla fine le elezioni non sono state posticipate bensì anticipate, anche a causa delle numerose critiche per la risposta del governo alla catastrofe[11][12], per quanto la decisione fosse già precedentemente stata presa in considerazione per altri motivi[13].

Sistema elettorale[modifica | modifica wikitesto]

Presidenziali[modifica | modifica wikitesto]

Il Presidente della Turchia è eletto direttamente attraverso un sistema maggioritario a doppio turno, in base al quale un candidato deve ottenere più del 50% del voto popolare per essere eletto. Se nessun candidato si assicura una maggioranza generale a titolo definitivo, si tiene un ballottaggio tra i due candidati più votati al primo turno, il cui vincitore viene poi dichiarato eletto.

I potenziali candidati presidenziali devono avere almeno 40 anni e devono aver completato il ciclo di istruzione superiore. Qualsiasi partito politico che abbia ottenuto almeno il 5% dei voti nelle precedenti elezioni parlamentari può presentare un candidato, anche se i partiti che non hanno raggiunto questa soglia possono formare alleanze e schierare candidati congiunti finché la loro quota totale di voti superi almeno il 5%. Gli indipendenti possono competere se raccolgono 100.000 firme dall'elettorato.

Parlamentari[modifica | modifica wikitesto]

I 600 membri della Grande Assemblea Nazionale Turca sono eletti tramite un sistema proporzionale a liste di partito in 87 distretti elettorali, con successiva ripartizione dei seggi secondo il metodo D'Hondt.

La soglia elettorale nazionale per entrare in parlamento è del 7%, tranne per i candidati indipendenti, che sono esenti da quest’ultima[14]. Per raggiungerla, è ammesso che i partiti politici si coalizzino, purché l'alleanza nel suo complesso vinca comunque più del 7% dei voti in totale.

Ai fini delle elezioni legislative, 77 delle 81 province della Turchia fungono da unico distretto. A causa della loro grande popolazione, le province di Bursa e Smirne sono divise in due distretti, mentre quelle di Ankara e Istanbul sono divise in tre.

Il numero di seggi che ogni distretto elegge è riportato nella tabella sottostante:

Distretti Seggi
Adana 15
Adıyaman 5
Afyonkarahisar 6
Ağrı 4
Aksaray 4
Amasya 3
Ankara 36
Ankara (I) 13
Ankara (II) 11
Ankara (III) 12
Antalya 17
Ardahan 2
Artvin 2
Aydın 8
Balıkesir 9
Bartın 2
Batman 5
Bayburt 1
Bilecik 2
Bingöl 3
Bitlis 3
Bolu 3
Burdur 3
Bursa 20
Bursa (I) 10
Bursa (II) 10
Çanakkale 4
Çankırı 2
 
Distretti Seggi
Çorum 4
Denizli 7
Diyarbakır 12
Düzce 3
Edirne 4
Elâzığ 5
Erzincan 2
Erzurum 6
Eskişehir 6
Gaziantep 14
Giresun 4
Gümüşhane 2
Hakkâri 3
Hatay 11
Iğdır 2
Isparta 4
İstanbul 98
İstanbul (I) 35
İstanbul (II) 27
İstanbul (III) 36
İzmir 28
İzmir (I) 14
İzmir (II) 14
Kahramanmaraş 8
Kars 3
Kastamonu 3
Karabük 3
Karaman 3
 
Distretti Seggi
Kayseri 10
Kilis 2
Kırklareli 3
Kırıkkale 3
Kırşehir 2
Kocaeli 14
Konya 15
Kütahya 5
Malatya 6
Manisa 10
Mardin 6
Mersin 13
Muğla 7
Muş 3
Nevşehir 3
Niğde 3
Ordu 6
Osmaniye 4
Rize 3
Sakarya 8
Samsun 9
Siirt 3
Sinop 2
Sivas 5
Şanlıurfa 14
Şırnak 4
Tekirdağ 8
Tokat 5
Trabzon 6
 
Distretti Seggi
Tunceli 1
Uşak 3
Van 8
Yalova 3
Yozgat 4
Zonguldak 5

Candidati alle presidenziali ed alle parlamentari[modifica | modifica wikitesto]

Presidenziali[modifica | modifica wikitesto]

Candidati Partito Coalizione Note
align=centre Recep Tayyip Erdoğan Partito della Giustizia e dello Sviluppo (AKP) Alleanza del Popolo Presidente uscente
Kemal Kılıçdaroğlu Partito Popolare Repubblicano (CHP) Alleanza della Nazione[15] Parlamentare
Sinan Oğan Indipendente Alleanza Ancestrale Ex-parlamentare
Muharrem İnce
(ritiratosi non ufficialmente)[16]
Partito della Patria (MP) Parlamentare

Parlamentari[modifica | modifica wikitesto]

n° lista Coalizione Partiti Ideologia Collocamento Leader
1 Alleanza del Popolo[17] AKP Partito della Giustizia e dello Sviluppo[18]
Adalet ve Kalkınma Partisi
Conservatorismo sociale Destra Recep Tayyip Erdoğan
2 MHP Partito del Movimento Nazionalista
Milliyetçi Hareket Partisi
Nazionalismo turco Estrema destra Devlet Bahçeli
3 YRP Nuovo Partito del Benessere
Yeniden Refah Partisi
Islamismo antisionista antifemminista Estrema destra Fatih Erbakan
4 BBP Partito della Grande Unità
Büyük Birlik Partisi
Ultranazionalismo sunnita Estrema destra Mustafa Destici
5 Alleanza della Nazione CHP Partito Popolare Repubblicano[19]
Cumhuriyet Halk Partisi
Kemalismo socialdemocratico Centro-sinistra Kemal Kılıçdaroğlu
6 İYİ Buon Partito
İyi Parti
Nazionalismo turco Centro Meral Akşener
7 Alleanza Lavoro e Libertà YSGP Partito dei Verdi e del Futuro di Sinistra[20]
Yeşiller ve Sol Gelecek Partisi
Socialismo democratico ambientalista Centro-sinistra - Sinistra Pervin Buldan
8 TİP Partito dei Lavoratori di Turchia[21]
Türkiye İşçi Partisi
Comunismo marxista-leninista Sinistra - Estrema sinistra Erkan Baş
9 MP Partito della Patria
Memleket Partisi
Kemalismo populista secolare europeista Centro Muharrem İnce
10 Alleanza Ancestrale ZP Partito della Vittoria[22]
Zafer Partisi
Nazionalismo panturchista Destra - Estrema destra Ümit Özdağ
11 AP Partito della Giustizia
Adalet Partisi
Conservatorismo liberale Centro-destra Nuri Kemal Bayar
12 Unione delle Forze Socialiste SOL Partito di Sinistra
Sol Parti
Socialismo secolare Sinistra - Estrema sinistra Önder İşleyen
13 TKP Partito Comunista di Turchia
Türkiye Komünist Partisi
Comunismo marxista-leninista Estrema sinistra Kemal Okuyan
14 TKH Movimento Comunista di Turchia[23]
Türkiye Komünist Hareketi
Comunismo marxista-leninista secolare Estrema sinistra Aysel Tekerek
15 MİLLET Partito della Nazione
Millet Partisi
Conservatorismo nazionalista Estrema destra Cuma Nacar
16 HAK-PAR Partito dei Diritti e delle Libertà
Hak ve Özgürlükler Partisi Partiya Maf û Azadiyan
Federalismo nazionalista curdo Centro-destra Düzgün Kaplan
17 GENÇPARTİ Partito della Gioventù
Genç Parti
Populismo liberista secolare Centro Hakan Uzan
18 AB PARTİ Partito della Unità della Giustizia
Adalet Birlik Partisi
Kemalismo laico ambientalista nazionalista Centro Hakan Uzan
19 ANAP Partito della Madrepatria
Anavatan Partisi
Conservatorismo neoliberista nazionalista Centro-destra İbrahim Çelebi
20 YP Partito dell’Innovazione
Yenilik Partisi
Kemalismo socialdemocratico Centro - Centro-sinistra Öztürk Yılmaz
21 HKP Partito della Liberazione Popolare
Halkın Kurtuluş Partisi
Comunismo marxista-leninista socialpatriottico Estrema sinistra Nurullah Ankut
22 MİLLİ YOL Partito della Via Nazionale
Milli Yol Partisi
Conservatorismo nazionale nazionalista turco Destra Remzi Çayır
23 VP Partito Patriottico
Vatan Partisi
Kemalismo eurasiatista euroscettico forte nazionalista di sinistra Sincretico Doğu Perinçek
24 GBP Partito dell’Unione del Potere
Güç Birliği Partisi
Kemalismo panturchista conservatore laico Centro-destra Ali Karnap
25 IND Candidati indipendenti
Bağımsız Adaylar

Nota: Il Partito Nuova Turchia (YTP), socialconservatore, pur essendosi presentato, si è in seguito ritirato.

Sondaggi politici[modifica | modifica wikitesto]

Presidenziali[modifica | modifica wikitesto]

Primo turno[modifica | modifica wikitesto]

Secondo turno[modifica | modifica wikitesto]

Parlamentari[modifica | modifica wikitesto]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Presidenziali[modifica | modifica wikitesto]

Candidati Partiti I turno II turno
Voti % Voti %
27 133 849 49,52 27 834 692 52,18
24 595 178 44,88 25 504 552 47,82
Sinan Oğan
2 831 239 5,17
235 783 0,43
Totale
54 796 049
100
53 339 244
100
Voti non validi
1 037 104
1,86
684 372
1,27
Votanti
55 833 153
87,04
54 023 616
84,15
Elettori
64 145 504
64 197 419
Riepilogo dei voti (I turno)
Recep Tayyip Erdoğan
49,52%
Kemal Kılıçdaroğlu
44,88%
Sinan Oğan
5,17%
Muharrem İnce
0,43%
Riepilogo dei voti (II turno)
Recep Tayyip Erdoğan
52,18%
Kemal Kılıçdaroğlu
47,82%

Parlamentari[modifica | modifica wikitesto]

Risultati e membri eletti per ciascun distretto elettorale
Liste
Voti % Seggi
19 387 412 35,63 268
5 484 515 10,08 50
Nuovo Partito del Benessere (YRP)
1 529 119 2,81 5
Partito della Grande Unità (BBP)
533 409 0,98
Totale “Alleanza del Popolo”
26 934 455 49,50 323
13 791 299 25,35 169
Buon Partito (İYI)
5 272 482 9,69 43
Totale “Alleanza della Nazione
19 063 781 35,04 212
4 803 774 8,83 61
940 230 1,73 4
Totale “Alleanza Lavoro e Libertà”
5 744 004 10,56 65
Partito della Vittoria (ZP)[22]
1 215 264 2,23
108 629 0,20
Totale “Alleanza Ancestrale”
1 323 893 2,43
502 802 0,92
78 032 0,14
63 509 0,12
17 864 0,03
Totale “Unione delle Forze Socialiste”
159 405 0,29
Partito della Gioventù (GP)
112 732 0,21
Altri (<0,20%)
342 515 0,63
Indipendenti (IND)
226 873 0,42
Totale
54 410 460
100
600
Voti non validi
1 393 636
2,50
Votanti
55 804 096
86,93
Elettori
64 190 651
Riepilogo dei seggi (+/- elezioni 2018)

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     TİP
4
▲ 2
     YSGP
61
▲ 61[24]
     CHP
169
▲ 23
     İYİ
43
▲ 1
     AKP
268
▼ 27
     MHP
50
▲ 1
     YRP
5
Nuovo

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alle elezioni precedenti non c’è stato bisogno di un turno di ballottaggio; tuttavia, considerando l’affluenza al primo turno, si può dire che c’è stato un calo del Diminuzione 2,89%
  2. ^ Turchia, elezioni presidenziali e parlamentari il prossimo 14 maggio, su it.euronews.com, Euronews.
  3. ^ Guida rapida alle elezioni in Turchia, su ilpost.it, Il Post, 14 maggio 2023.
  4. ^ L’animata campagna elettorale in Turchia, Il Post, 30 aprile 2023.
  5. ^ Le elezioni in Turchia andranno al ballottaggio, Il Post, 14 maggio 2023.
  6. ^ Monica Ricci Sargentini, Elezioni Turchia, Erdogan costretto al ballottaggio: accuse incrociate sui conteggi, grande sfida il 28 maggio, Il Corriere della Sera, 15 maggio 2023.
  7. ^ Eugenio Cau, Valentina Lovato (foto e video), Oggi c’è il ballottaggio in Turchia, ed Erdogan è ovunque, Il Post, 28 maggio 2023.
  8. ^ (EN) Turkey election: What five more years of Erdogan would mean, in BBC News, 26 maggio 2023. URL consultato il 26 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2023).
  9. ^ Eugenio Cau, Erdogan ha vinto al ballottaggio in Turchia, Il Post, 28 maggio 2023.
  10. ^ (EN) Soner Cagaptay, How Will Turkey’s Earthquake Affect the Current Election Cycle, su washingtoninstitute.org, The Washington Institute for Near East Policy, 14 febbraio 2023.
  11. ^ (EN) LEYLA AKSU, Erdoğan officially sets Turkey’s elections for May 14, su politico.eu, Politico EU, 10 marzo 2023.
  12. ^ Turchia: Erdogan annuncia le elezioni per il 14 maggio, su it.euronews.com, Euronews, 10 marzo 2023.
  13. ^ (EN) Are snap elections on the table in Türkiye?, bianet, 3 gennaio 2023.
  14. ^ (EN) Crossing the threshold – the Turkish election, su electoral-reform.org.uk, Electoral Reform Society, 11 giugno 2015.
  15. ^ Turchia: Kilicdaroglu designato ufficialmente come candidato dell’opposizione alle presidenziali, su agenzianova.com.
  16. ^ Nonostante si sia ritirato come candidato l’11 maggio 2023, egli è rimasto comunque sulla scheda elettorale
  17. ^ Supportata altresì esternamente da: Partito della Grande Turchia (BÜYÜK TÜRKİYE) e Partito della Turchia Indipendente (BTP), partiti minori che hanno deciso di non presentare candidati o ritirarsi per supportare la coalizione
  18. ^ a b Comprende, in sé, anche le formazioni: Partito della Sinistra Democratica (DSP) e Partito della Causa Libera (HÜDA PAR)
  19. ^ a b Comprende, in sé, anche le formazioni: Partito della Felicità (SP), Partito Democratico (DP), Partito della Democrazia e del Progresso (DEVA), Partito del Futuro (GP) e Partito per il Cambiamento in Turchia (TDP)
  20. ^ a b Comprende, in sé le formazioni: Partito Democratico dei Popoli (HDP), entrato a farne parte a causa di una pendente causa giudiziaria che lo avrebbe bandito e disciolto, Partito del Lavoro (EMEP), Partito del Movimento Laburista (EHP) e Partito della Libertà Sociale (TÖP)
  21. ^ a b Comprende, in sé, il Partito Laburista Democratico (EDP)
  22. ^ a b Comprende, in sé, anche le formazioni: Partito Patria Mia (ÜP) e Partito Alleanza Turchia (TÜİP)
  23. ^ Comprende, in sé, il Movimento Rivoluzione (DH)
  24. ^ Tale aumento è dovuto all’entrata del partito Partito Democratico dei Popoli (HDP), che tuttavia, in valore assoluto, ha perso 6 seggi passando da 67 a 61

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