Discussione:Distribuzione Linux

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La voce contiene nel nome solo "Linux", ma subito nell'incipit si parla di "GNU/Linux". Che ne dite di spostare la voce a Distribuzione GNU/Linux, che mi sembra più corretto?--Stemby 13:51, 2 mar 2008 (CET)[rispondi]

Direi di no, lo stesso incipit è fuorviante. Una distribuzione non è formata solo da lInux e dalla componenti GNU ma anche da molte altre componenti. Quella in incipit è una definizione che piace a Stallman, ma non è universale dato che pone in evidenza le componenti GNU rispetto alle altre componenti, fosse per me modificherei l'incipit. Hellis 13:57, 2 mar 2008 (CET)[rispondi]

Direi assolutamente di cambiare il nome in GNU/Linux. Richard Stallman è venuto il 21 gennaio 2010 all'Università degli Studi del Sannio, parlandoci del progetto GNU/Linux. "Bisogna parlare di GNU/Linux e non solo di Linux..." come ci disse in assemblea, proprio perché ci sono tutti gli applicativi di contorno distribuiti con licenza GNU/GPL che rendono le distribuzioni GNU/linux un sistema operativo completo. Linux è solo il core (il kernel), tutto il resto è GNU! PROPONGO DI MODIFICARE LA VOCE IN GNU/Linux. PS:"Non ci crederete ma ha fatto cambiare il nome del SannioLUG in SannioGLUG." --Andreasantopietro (msg) 11:20, 21 feb 2010 (CET)[rispondi]

.Direi che se ne è ampiamente discusso e che Stallman non è Dio in Terra, quindi tutto quello che dice non è automaticamente vero. Stallman ha la sua opinione, che casualmente porta a dare un elevato rilievo al suo progetto, altra gente è di parere diverso. Non credere che negli Stati Uniti tutti la pensino come Stallman. Per farti un esempio anche en.wiki usa solo Linux e non GLU/Linux. Hellis (msg) 19:28, 21 feb 2010 (CET)[rispondi]
Se ne sarà pur ampiamente discusso ma a quanto pare in modo poco costruttivo, per cui propongo assolutamente per un redirect da "Distribuzioni Linux" a "Distribuzioni GNU/Linux" per i seguenti motivi:
  • Nel momento in cui una qualsiasi persona inizia ad utilizzare una qualsivoglia distribuzione GNU/Linux e ad imparare ad aprire una linea di comando e a digitare qualche comando dai manuali `man`, ben presto si accorge che tutto quello che è a lui tangibile è appartenente al progetto GNU. Leggerà ovunque GNU, poichè è GNU il nome del sistema operativo mentre Linux è soltanto il suo kernel.
  • Posso ricordare a tutti che Wikipedia non è una democrazia della maggioranza e inoltre si deve attenere a punti di vista neutrali? Wikipedia per moralità si deve attenere a riportare le informazioni per quelle che sono attraverso le adeguate fonti, e non dovrebbe preferire altri metodi di informazione soltanto in base a quanta gente preferisce dar ragione o meno a Richard Stallman. Il punto è che nessuno chiamerebbe mai Italia "Roma", solo perchè da lei è nata; proprio a tale scopo è ingiusto su un'enciclopedia scrivere Linux al posto di GNU/Linux: Non costa nulla e si evita una grandissima ingiustizia dal punto di vista informativo. «Non cadete nell'errore di chiamare “Linux” l'intero sistema, perché finireste per attribuire il nostro lavoro ad altri: dateci la medesima rilevanza.» [1], inoltre la Free Software Foundation non è un tiranno che vuole il dominio del pianeta facendo replace di tutti i Linux per scrivere GNU/Linux, in quanto molto più semplicemente precisa che bisognerebbe scrivere per intero GNU/Linux «only when you're talking about the whole system» [2], e questo è il caso di questa pagina di Wikipedia.
  • Quello che fanno gli altri Wiki non è esempio. Se sugli altri Wiki preferiscono accorciare GNU/Linux in Linux, sicuramente ci sarà qualcuno anche nella loro lingua che starà discutendo per questo, o qualcuno che lo pensa, o se nessuno lo pensa in ogni caso è scorretto accorciarlo in questo modo. Fino a prova contraria accorciare GNU/Linux in Linux non è come accorciare Microsoft Windows in Windows, poichè risulta a tutti chiaro come «shortening “GNU/Linux” to “Linux” does give the wrong idea of where the system comes from.» [3]. GNU/Linux è l'informazione corretta di valore enciclopedico, Linux è fuorviante ed è fonte di grandissime incomprensioni da parte di chi si sta avvicinando al mondo delle distribuzioni GNU/Linux.
  • Esistono più kernel e GNU gira discretamente bene anche su questi altri kernel e molta gente chiama comunque queste distribuzioni "distribuzioni Linux". In un discorso informale può essere ancora ben accettato, ma, ripeto, in una enciclopedia questi errori di informazione non si dovrebbero commettere per rispetto del lavoro della comunità del progetto GNU che ha creato il sistema operativo, e per rispetto di Linus Torvalds che ha creato il kernel probabilmente più usato per far girare il sistema operativo GNU.
  • Prima o poi andava ricordato che GNU significa "GNU is not Unix" proprio per indicare che GNU è il sistema operativo libero alternativo a Unix. Linux è soltanto un derivato del nome di Linus Torvalds, e sebbene sia azzeccato per assonanza a Unix, Linux non è un sistema operativo e non può essere usato in una enciclopedia per indicare l'intero sistema operativo.
Inoltre proporrei questa domanda.
  • Prima del 1991, come chiamavano il sistema GNU se ancora non esistava il kernel Linux? Di sicuro non Linux. Tutti sappiamo che GNU è nato nell'1984.
Chiedo perciò di appellarmi ai capisaldi di Wikipedia e al buonsenso generale e alla neutralità di tutti per effettuare questo trasferimento da "Distribuzioni Linux" a "Distribuzioni GNU/Linux", soprattutto per i motivi sopra citati. --Valerio Bozzolan (msg) 11:22, 15 set 2014 (CEST)[rispondi]
"un sistema di base GNU" è un filotto di parole che mi fa rabbrividire. "talvolta anch'essi di GNU" mi fa pentire di essere nato. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 94.36.171.194 (discussioni · contributi) 2016-11-07T02:15:16 (CET).
Sul primo, ho tentato di chiarire ora un'eventuale ambiguità sintattica. Sul secondo, non capisco cosa non ti piaccia. Perché non ti spieghi meglio, o proponi una modifica tu stesso? --SoujaK 16:55, 7 nov 2016 (CET)[rispondi]
Hai perfettamente ragione... sto aspettando di tornare sobrio per fare un intervento più concreto.

[ Rientro]

In questo periodo mi sono concentrato intensamente nella categorizzazione di tutte le voci inerenti sistemi operativi che incorporano il kernel Linux:

Sono giunto quindi alla conclusione che non sia neutrale scegliere uno solo fra "Distribuzioni Linux" o "Distribuzioni GNU/Linux", in quanto sono concetti differenti. Preferire "distribuzioni Linux" invece che "distribuzioni GNU/Linux" (e viceversa) è un mero NNPOV. Sono arrivato alla soluzione momentanea di preferire costrutti neutrali che non portino a questa voce e.g. è una [[Distribuzione (software)|distribuzione]] in modo da "deprecare" pian piano il termine "distribuzione Linux", lasciando poi spazio per essere più precisi negli infobox e nella categorizzazione. Un'altra soluzione sarebbe creare sia "Distribuzioni Linux" che "Distribuzioni GNU/Linux", facendo riferimento all'albero generabile dalle relative categorie. --Valerio Bozzolan (msg) 19:36, 10 dic 2016 (CET)[rispondi]

Spostamento alla voce Linux[modifica wikitesto]

Che ne dite di spostare questi concetti su Linux?--Leo 45555 iscriviti anche tu! 15:56, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]

vedi la risposta sopra. Linux è un kernel, una distro non si limita solo a quello. --valepert 15:58, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
Sono d'accordo con entrambi. Mi spiego: considerando che attualmente "Linux" è la voce (che enciclopedicamente sopporto poco) che attualmente parla di "sistemi operativi utilizzanti il kernel Linux", e considerando che esiste la (fantastica) voce "Linux (kernel)" (quella di cui parla Valepert), avrebbe senso mettere l'avviso di unione con la voce "Linux", dato che allo stato attuale parlano della stessa cosa. --Valerio Bozzolan (msg) 19:23, 10 dic 2016 (CET)[rispondi]

Che ne dite...[modifica wikitesto]

... di spostare la voce in Distribuzione (linux)? --→ Airon Ĉ 07:48, 13 giu 2009 (CEST)[rispondi]

CAELinux / Raspbian[modifica wikitesto]

Potreste cortesemnete aggiungere nella figura anche le distro "CAELinux" e "Raspbian "? Non mi pare di vederle proprio. Grazie, saluti.

MB_PD

Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.19.120.250 (discussioni · contributi) 2014-12-20T01:43:46 (CET).

Grazie per il suggerimento. Ti riferisci a questo diagramma? Se è così, hai ragione, sarebbe bello aggiungerle. Purtroppo però l'autore non aggiorna l'immagine da ottobre 2012. --SoujaK (msg) 17:16, 20 dic 2014 (CET)[rispondi]
PS: non dimenticare di firmare, quando scrivi in una pagina di discussione.

Lista delle distribuzioni Linux[modifica wikitesto]

Non si potrebbe creare la voce "Lista delle distribuzioni Linux" comprendente tutte quelle elencate nella relativa pagina in inglese? Sempremeglio (msg) 14:36, 17 gen 2016 (CET)[rispondi]

Potrebbe interessare Categoria:Sistemi operativi utilizzanti il kernel Linux o Categoria:Sistemi operativi GNU/Linux, a seconda --Valerio Bozzolan (msg) 19:13, 10 dic 2016 (CET)[rispondi]

Scorporo da Linux[modifica wikitesto]

Parte rimossa da Linux

Distribuzioni più diffuse

Linea temporale che mostra lo sviluppo delle varie distribuzioni Linux

In ordine alfabetico, segue la lista delle distribuzioni più diffuse e conosciute che utilizzano il kernel linux:

  • Android - È una distribuzione per dispositivi mobili (principalmente touch screen) inizialmente sviluppata dalla Startup Android Inc. e poi nel 2005 acquistata dalla Google Inc. che la supporta tuttora.
  • Arch Linux - È leggera, veloce, estremamente scalabile e adattabile alle proprie esigenze. Ottimizzata per i686 e X86-64.
  • Kali Linux ex Backtrack)) - distribuzione per penetration test. Fino alla versione 3.0 derivava dalla distro WHAX, dalla versione 4.0 è invece basata su Ubuntu. Dopo l'ultima versione, pubblicata nell'agosto 2012, il progetto viene fermato a causa della sua architettura ormai datata e il progetto continua nella nuova distribuzione Kali Linux, più performante, più intuitiva e inoltre basata su Debian.
  • CentOS - È una distribuzione basata sui sorgenti di Red Hat Enterprise Linux, quindi uguale ad essa in tutto e per tutto se non per i loghi e il nome che vengono cambiati in quanto marchi registrati. È usata per lo più in ambito server.
  • Debian - Offre un ottimo sistema di gestione dei pacchetti software (in formato deb), compilati per 11 architetture differenti: Alpha, AMD64, ARM, HP PA-RISC, Intel x86, Intel IA-64, MIPS (big endian), MIPS (little endian), PowerPC, IBM S/390, SPARC. Viene definita per questo "il sistema operativo universale". Ha un'installazione disponibile sia in modalità testuale che grafica. I repository di Debian generalmente contengono solo software libero, ma è possibile attivare repository per installare software proprietario.
  • Fedora - Distribuzione non commerciale sponsorizzata da Red Hat. Piuttosto curata nell'aspetto, viene aggiornata frequentemente con le ultime novità. Il sistema di pacchettizzazione è basato su RPM Package Manager e l'installazione è disponibile sia in modalità testuale che grafica.
  • Gentoo Linux - Distribuzione non commerciale basata sui sorgenti che permette di ottimizzare e rendere estremamente flessibile il sistema. Implementa un sistema di porting derivato da BSD. L'installazione avviene manualmente, seguendo l'apposito manuale. Ulteriori punti di forza della distribuzione sono l'ottima documentazione e la comunità molto disponibile.
  • Knoppix - La distribuzione live CD più famosa. Nata per uso forense, deriva da Debian. Molto indicata per i principianti, permette di avere un sistema completo avviabile direttamente da CD-ROM o DVD che permette, tra i vari usi, l'utilizzo dimostrativo, come tool di diagnostica, come test di compatibilità hardware, ecc. Presenta alcune varianti come Eduknoppix.
  • Linspire - Era una distribuzione commerciale derivata da Debian che puntava alla facilità d'installazione e d'utilizzo anche da parte di principianti.
  • Linux Mint - Derivata da Ubuntu, comprende alcuni software personalizzati per installazione e gestione, un menù principale che richiama quello di Microsoft Windows, e comprende codec multimediali preinstallati per DVD, MP3 ecc.
  • Mandriva - Conosciuta come Mandrake fino al 2005, anno in cui la Mandrakesoft ha acquisito Conectiva. È una tra le distribuzioni più diffuse e maggiormente orientate all'utente desktop. È distribuita sia in forma gratuita che come prodotto commerciale (in questo caso include alcuni pacchetti proprietari), con nuove release a cadenza approssimativamente annuale. Ha un sistema di pacchettizzazione basato su RPM.
  • Manjaro Linux - È una distribuzione basata su Arch Linux ed utilizza gli ambienti desktop Xfce o KDE.
  • OpenSUSE - È una distribuzione non commerciale nata dall'apertura allo sviluppo comunitario di SUSE.
  • Puppy - Distribuzione molto leggera, è disponibile in versione Live CD. Occupa poche risorse e spazio su disco ed è adatta a PC poco potenti o datati. Se la quantità di RAM è sufficiente (256 MB o più), può girare integralmente in memoria.
  • Red Hat Linux Enterprise - È la distribuzione commerciale più diffusa. Leggera, non viene aggiornata alle ultime novità ma predilige versioni di kernel e componenti stabili e collaudate. Gli sviluppatori di Red Hat hanno realizzato il diffuso sistema di pacchetti RPM.
  • Sabayon - Sabayon è una distro basata su Gentoo che si caratterizza per la compresenza di due package manager (binario e sorgente). È disponibile in diverse versioni con KDE, GNOME, XFCE, LXDE, Enlightenment, Fluxbox.
  • Slackware - Creata nel 1993, viene spesso considerata la distribuzione più vicina a Unix e agli standard Linux. È molto stabile, versatile e mira alla semplicità: gli interventi sul codice sono minimi, nel rispetto delle intenzioni degli autori originali. Il sistema di gestione dei pacchetti affida all'utente la risoluzione delle dipendenze, mentre il software non incluso va compilato dai sorgenti.
  • SLAX - Deriva direttamente da Slackware e ne conserva le caratteristiche di velocità, stabilità, leggerezza e ampia configurabilità in base alle varie esigenze del singolo utente. Adotta un approccio modulare avanzato.
  • SUSE - Celebre distribuzione europea, molto usata a livello aziendale ma rivolta anche all'utente Desktop. Anch'essa basata su RPM, è un prodotto commerciale. È basata sul lavoro del progetto OpenSUSE.
  • Ubuntu - Distribuzione derivata da Debian, è salita alla ribalta per la facilità d'installazione e d'utilizzo e per la disponibilità di frequenti aggiornamenti della versione stabile. Utilizza il gestore pacchetti APT, come Debian, e i desktop Unity e GNOME. Ne esistono numerose varianti ufficiali, tra cui Kubuntu, Xubuntu, Lubuntu, Edubuntu e Ubuntu MATE.
  • Zorin OS - Distribuzione multingua basata su Ubuntu, è caratterizzata da un'interfaccia grafica molto simile a quella di Microsoft Windows.

Distribuzioni completamente libere

La maggioranza delle distribuzioni Linux non contiene esclusivamente software libero ma anche, in misura ridotta, software proprietario (ad esempio driver, codec, tool e applicazioni), spesso per mancanza di software libero ugualmente funzionale. Tuttavia alcune distribuzioni hanno scelto di non includere software proprietario e di utilizzare Linux-libre, una versione del kernel Linux completamente libera. Infatti Linux contiene parti di codice oscurate e sotto licenze non libere.

La Free Software Foundation (FSF), sulla base delle Guidelines for Free System Distributions,[1] ha stilato una lista di distribuzioni Linux che contengono esclusivamente software libero.[2][3]

Lista in ordine alfabetico:

  • gNewSense - Distribuzione basata su Debian e Ubuntu e supportata dalla FSF.
  • BLAG[4] (le Brixton Linux Action Group) - Distribuzione Linux basata su Fedora.
  • Dragora[5] - Distribuzione indipendente basata sul concetto di semplicità.
  • Dynebolic - Distribuzione specializzata nell'editing di audio e video.
  • Kongoni[6] - Distribuzione africana.
  • Musix[7] - Distribuzione basata su Knoppix, rivolta alla produzione audio.
  • Parabola GNU/Linux-libre[8] - Distribuzione basata su Arch che cura particolarmente la semplicità della gestione dei pacchetti e del sistema.
  • Trisquel[9] - Distribuzione orientata alle piccole imprese, agli usi domestici e ai centri educativi. Basata sui rilasci LTS di Ubuntu, è facile da usare, installare e configurare.
  • Ututo[10] - Distribuzione basata su Gentoo, è stato il primo sistema Linux completamente libero riconosciuto dal Progetto GNU.
  • Venenux[11] - Distribuzione rivolta principalmente ad utenti latinoamericani.

Distribuzioni per bambini

La scrivania della versione 4.00 della distribuzione Trisquel, completamente libera

Si tratta di distribuzioni che forniscono raccolte preinstallate di giochi educativi in ambienti adatti a bambini a partire dall'età prescolare (in alcuni casi a partire dai due anni) fino agli inizi dell'adolescenza. Tutte le distribuzioni di questo tipo adattano l'ambiente da un punto di vista grafico, ed alcune semplificano anche in maniera consistente le modalità di utilizzo dell'ambiente. Normalmente vengono fornite anche delle raccolte di giochi di esclusivo divertimento, ma a volte vengono preinstallati anche dei programmi per sviluppare la creatività.

Non di rado vengono integrati dei filtri famiglia per proteggere i bambini dall'ottenimento di pagine inappropriate durante la navigazione in Internet. I giochi educativi inclusi non differiscono molto tra una distribuzione e l'altra, e comprendono giochi per l'apprendimento dell'uso del mouse e della tastiera, dell'alfabeto e delle sillabe, dei numeri e delle operazioni, di abilità di memorizzazione e ragionamento, fino ad attività più complesse come lo studio della geografia e delle scienze.

Ecco alcune delle distribuzioni per bambini attualmente esistenti:

  • DoudouLinux - Distribuzione basata su Debian e multilingue, fa della semplicità d'uso e della adattabilità all'età del bambino i suoi punti di forza. Le attività più semplici sono utilizzabili a partire dai due anni, mentre i bambini più grandi troveranno tra le altre cose semplici programmi per lo sviluppo della creatività e navigheranno in internet protetti da un filtro famiglia. In arrivo anche uno strumento per la limitazione da parte dei genitori del tempo di uso del PC. Non richiede l'installazione, potendo essere usata da CD o da chiave USB.
  • Edubuntu - Distribuzione basata su Ubuntu e supportata da Canonical.
  • Edupup - Distribuzione basata su Puppy Linux.
  • Foresight kids - Distribuzione basata su Foresight Linux.
  • Linux KidX - Distribuzione basata su Slackware, disponibile in portoghese ed inglese.
  • PaiX - Distribuzione basata su Mandriva, è in fase sperimentale.
  • Qiko Junior - Distribuzione basata su QiLinux (trasformatasi in Tuga). La casa madre che la rilasciava (non scaricabile gratuitamente e provvista anche di un manuale d'uso cartaceo) è fallita.
  • Qimo 4 kids - Distribuzione basata su Ubuntu e multilingue, è una distribuzione completa ed in avanzato stadio di sviluppo, che può essere anche installata come desktop environment aggiuntivo su una distribuzione Ubuntu preesistente. Non avendo sviluppato consistenti semplificazioni dell'interfaccia e delle modalità d'uso potrebbe però risultare un po' ostica per i bambini più piccoli.
  • Trisquel EDU[12] - Versione di Trisquel GNU/Linux progettata per essere usata in qualsiasi scuola.
  • Trisquel TOAST - TOAST, o "Trisquel On A Sugar Toast", è un'edizione del sistema operativo completamente libero Trisquel GNU/Linux che usa l'ambiente didattico Sugar. Sugar è l'interfaccia utente sviluppata da SugarLabs per i laptop di "One Laptop Per Child XO" e progettata sui concetti di apprendimento interattivo attraverso l'esplorazione. È stata impiegata con successo in molti paesi e contiene al suo interno un vasto catalogo di attività didattiche.
  • UKnowforkids - Distribuzione basata su Arch Linux, disponibile solo in inglese ma con requisiti minimi hardware bassi.

Anche pensate per i bambini sono le distribuzioni appositamente concepite per le scuole, ma esse non sono espressamente concepite per l'uso sul singolo calcolatore domestico, ma piuttosto su reti scolastiche di calcolatori ed inoltre si rivolgono a bambini in età scolare. A tal proposito si veda la pagina Edutainment, dove si troverà anche una lista delle distribuzioni ad uso scolastico.

Distribuzioni per PC datati

Gestori di pacchetti

La finestra del sistema di gestione dei pacchetti di Ubuntu e Trisquel

Le distribuzioni Linux sono normalmente composte da pacchetti (packages), ed ognuno di essi contiene una specifica applicazione o componente: ad esempio, ci possono essere pacchetti contenenti una libreria per la gestione di un formato di immagini, oppure una serie di font, oppure un browser web così come un qualsiasi altro programma. Un pacchetto è fornito normalmente come codice compilato, e la sua installazione o rimozione è gestita in maniera più sofisticata rispetto ad un semplice programma di archiviazione come tar.

Il programma preposto a queste funzioni è detto il sistema di gestione dei pacchetti (package management system o PMS) della distribuzione. Ogni pacchetto dedicato ad un PMS contiene delle meta-informazioni come descrizione, versione, dipendenze, ecc. Il sistema di gestione dei pacchetti tiene in considerazione queste meta-informazioni per permettere ricerche, aggiornamenti automatici a versioni più aggiornate, per controllare che tutte le dipendenze di un pacchetto siano soddisfatte e/o soddisfarle automaticamente.

Distribuzioni diverse hanno gestori di pacchetti diversi, ed i principali sono:

  • rpm, adesso RPM Package Manager ma in origine Red Hat Package Manager, originariamente introdotto da Red Hat ma adesso usato in molte distribuzioni.
  • deb, Debian package, originariamente introdotto da Debian, usato anche dalle sue distribuzioni derivate.
  • .txz (sostituisce il precedente .tgz o tar.gz), standard tar + xz, a volte con ulteriori file di controllo, usato da Slackware ed altri, o a volte per la distribuzione di pacchetti molto semplici "fatti in casa".
  • ebuild, file contenente informazioni su come ottenere, compilare ed installare un pacchetto nel sistema Portage di Gentoo Linux attraverso il comando emerge. Tipicamente queste sono installazioni basate sulla compilazione di sorgenti, nonostante anche alcuni pacchetti binari possano essere installati in questo modo.
  • recipe, file contenente informazioni su come ottenere, decomprimere, compilare ed installare un pacchetto nella distribuzione Gobo Linux. Questo sistema è simile a quello di Gentoo.
  • Autopackage, un gestore per creare un sistema di installazione indipendente ed uguale per tutte le distribuzioni Linux.

È presente inoltre la possibilità di compilare in proprio le applicazioni direttamente dai sorgenti disponibili, qualora non siano disponibili i binari precompilati. Sebbene la compilazione possa comportare alcune difficoltà, l'applicazione sarà sicuramente ottimizzata per il sistema sulla quale viene eseguita. Seguendo questa logica alcune distribuzioni (es. Gentoo) offrono la possibilità di compilare l'intero sistema operativo.

Versioni embedded

La classica schermata iniziale di un sistema operativo Android
Lo stesso argomento in dettaglio: Embedded Linux.

La possibilità di intervenire sul kernel Linux e la comparsa di molti appassionati ne hanno suggerito l'utilizzo nell'elettronica dei dispositivi integrati. Infatti a partire dal 2009, è possibile reperire apparecchiature commerciali (quali router, smartphone o tablet) dotate di sistemi Linux fortemente ridotti. Esistono anche distribuzioni Linux pensate per essere utilizzate su tali sistemi embedded, ad esempio OpenWRT, FreeWRT, Android (sviluppato da Google), MeeGo o Ångström.

Note

  1. ^ (EN) Guidelines for Free System Distributions, su gnu.org. URL consultato il 9 gennaio 2011.
  2. ^ (EN) List of Free GNU/Linux distributions, su gnu.org. URL consultato il 9 gennaio 2011.
  3. ^ (EN) 9 Free Linux Distributions: A Linux Free For All, su daniweb.com. URL consultato il 9 gennaio 2011.
  4. ^ (EN) BLAG: Sito ufficiale, su blagblagblag.org. URL consultato il 9 gennaio 2010.
  5. ^ Dragora: sito ufficiale, su dragora.org. URL consultato il 9 gennaio 2010.
  6. ^ (EN) Kongoni: Sito ufficiale, su kongoni.co.za. URL consultato il 9 gennaio 2010.
  7. ^ Musix: sito ufficiale, su musix.org.ar. URL consultato il 9 gennaio 2010.
  8. ^ Parabola GNU/Linux: sito ufficiale, su parabolagnulinux.org. URL consultato il 4 gennaio 2012.
  9. ^ (es en) Trisquel: Sito ufficiale, su trisquel.info. URL consultato il 9 gennaio 2011. Lingua sconosciuta: es en (aiuto)
  10. ^ (ES) Ututo: sito ufficiale, su ututo.org. URL consultato il 9 gennaio 2011.
  11. ^ Venenux: sito ufficiale, su venenux.org. URL consultato il 9 gennaio 2011.
  12. ^ Trisquel EDU sul sito di Trisquel GNU/Linux

Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.31.168.136 (discussioni · contributi) 12:24, 26 giu 2017 (CEST).[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Distribuzione Linux. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 20:09, 28 feb 2018 (CET)[rispondi]

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Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamenti esterni sulla pagina Distribuzione Linux. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 15:56, 8 apr 2019 (CEST)[rispondi]

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ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Distribuzione Linux. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 14:31, 28 mag 2019 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

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