Boing (Francia)

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Boing
Logo dell'emittente
Logo dell'emittente
StatoBandiera della Francia Francia
Linguafrancese
Tipotematico
Targetbambini
SloganLes aventuriers du rire
VersioniBoing 1080i (HDTV)
(data di lancio: 8 aprile 2010)
Data chiusura3 aprile 2023
Sostituito daCartoonito
Canali affiliatiCartoon Network
Boomerang
TCM Cinéma
Toonami
Adult Swim
Warner TV
GruppoWarner Bros. Discovery
EditoreWarnerMedia International
Sitoboingtv.fr
Diffusione
Terrestre
StarTimes
Boing (Africa francofona)
-
Canale 130
Satellite
Fransat

Boing ( - )
- -
Canale 695
IPTV
TV d'Orange Boing ( - )
SFR Boing ( - )
Bouygues Telecom Boing ( - )
Freebox TV Boing ( - )
Molotov TV Boing ( - )

Boing è stato un canale televisivo tematico a pagamento francese di proprietà della Warner Bros. Discovery, versione locale dell'omonima rete italiana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 aprile 2010 è stato lanciato un blocco di programmazione denominato Boing su Gulli (rete televisiva francese). Trasmetteva cartoni animati da Cartoon Network ogni mercoledì, sabato e domenica fino al 2011.[1]

Boing è stato lanciato come canale TV da Turner Broadcasting System in Francia l'8 aprile 2010 alle 17:00 sul canale 131 di Orange TV e sul canale 111 di Free.[2]

Il canale ripropone vecchi programmi Cartoon Network come Le Superchicche, Juniper Lee, Il laboratorio di Dexter e Leone il cane fifone.

Boing arriva il 18 agosto 2011 su Numericable e il 15 settembre 2011 su CanalSat. Prima era trasmesso solo su operatori ADSL. In occasione Boing adotta un nuovo logo il 10 settembre e trasmette nuovi programmi.

Il canale ha trasmesso Cartoonito, un blocco di programmazione per bambini in età prescolare, dal 5 settembre 2011 al 5 luglio 2013.

Dall'autunno 2014, quello che è il terzo logo di Boing inizia ad apparire nei manifesti, con lo slogan "La télé 100% récré" (TV ricreativa al 100%). Col tempo appare sempre di più (sul sito web, jingles...) e il 4 maggio 2015 il canale passa al formato 16:9 e adotta definitivamente il nuovo logo, che si differenzia dal precedente per essere più lucido e senza slogan. Da quel giorno Bo e Bobo diventano le uniche mascotte del canale, mentre tutte le altre scompaiono. La sua programmazione viene aggiornata, sostituendo la serie dei primi anni zero con le serie più recenti.

L'11 maggio 2016 vengono aggiornati nuovamente logo e grafiche, adattandosi al restyling effettuato in nella sua versione italiana il 7 marzo e in Spagna il 29 marzo. Inoltre ritornano parte delle vecchie mascotte ma con un nuovo look.[3]

Da settembre 2019, il palinsesto di Boing viene modificato e adatto alle famiglie, con due film trasmessi ogni giorno.

Il 5 aprile 2021 rinnova logo e grafica, uniformandosi alla versione italiana e spagnola.

Il 10 gennaio 2023, a causa di un mancato accordo tra Warner Bros Discovery France e il gruppo Canal+, il canale è stato ritirato dalle offerte di quest'ultima piattaforma[4].

Il 3 aprile 2023 il canale è stato sostituito da Cartoonito, il cui arrivo era già stato annunciato il 2 febbraio dello stesso anno[5][6].

Programmi[modifica | modifica wikitesto]

Serie in onda prima della chiusura[7][modifica | modifica wikitesto]

Serie precedentemente in onda[modifica | modifica wikitesto]

Loghi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Boing, nouvelle marque TV enfants 6-12 ans par Turner arrive sur son canal en France le 8 avril et sur Gulli le 3 avril, su 100media.themedialeader.fr. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  2. ^ Boing "Ma télé maboule !". URL consultato il 4 febbraio 2023.
  3. ^ LUMBRE - Boing, su Lumbre. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  4. ^ (FR) Le ton monte entre Canal+ et Warner, su Les Echos, 10 gennaio 2023. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  5. ^ (FR) Une nouvelle marque jeunesse pour Warner Bros. Discovery : Cartoonito, su CB News. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  6. ^ (EN) Boing to be replaced by Cartoonito in France, su Broadband TV News, 3 febbraio 2023. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  7. ^ (FR) Programme TV Boing de demain - Télé-Loisirs, su www.programme-tv.net. URL consultato il 18 marzo 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]