Disney Channel (Francia)

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Disney Channel
Logo dell'emittente
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StatoBandiera della Francia Francia
Linguafrancese
VersioniDisney Channel
(data di lancio: 22 marzo 1997)
EditoreDisney-ABC Television Group
DirettoreRobert Iger
Sitowww.disney.fr/disney-channel/

Disney Channel è un canale televisivo francese di proprietà della Disney-ABC Television Group attraverso la The Walt Disney Company France e lanciato nel 1997 nella piattaforma Canalsat, versione locale dell'omonima emittente statunitense.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Disney Channel Francia viene lanciato il 22 marzo 1997 via cavo e satelittare e dal 1º aprile 2011 via internet Service Provider. Inizialmente, il costo dell'abbonamento era di 35 franchi, ovvero circa 5 euro[1].

Il 2 novembre 2002 inizia le trasmissioni il canale Disney Channel +1 sempre su Canalsat senza alcun spot pubblicitario. Dopo aver annunciato nel novembre 2006 la diffusione dei canali Disney francesi in Belgio[2], nel dicembre vengono resi disponibili attraverso la Belgacom[3].

Dal 1º aprile 2011 il canale è diventato gratuito, seguendo l'esempio della Spagna[4].

Programmi[modifica | modifica wikitesto]

Serie televisive[modifica | modifica wikitesto]

In onda[5][modifica | modifica wikitesto]

Non in onda[modifica | modifica wikitesto]

Cartoni animati[modifica | modifica wikitesto]

In onda[5][modifica | modifica wikitesto]

Diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Il centro produttivo del canale è situato a Marne-la-Vallée a Disneyland Paris.

Via Cavo[modifica | modifica wikitesto]

Disney Channel Francia è disponibile per la televisione via cavo in molte regioni francesi. Il servizio è offerto dalla società Numericable in Francia[6] e in Svizzera da Swisscom[7]. In Belgio, la rete è disponibile da VOO a Bruxelles[8] e in Vallonia[9] e anche da Belgacom TV e Numericable Belgique.

Satellitare[modifica | modifica wikitesto]

La stessa versione del canale è disponibile via satellitare. La programmazione è predisposta da Orange Sat, SFR Sat, e Canalsat France. È offerto anche in Svizzera da Canalsat[10], in Nuova Caledonia da CanalSat Calédonie[11], in Francia d'oltremare e Guyana francese da CanalSat Caraïbes e in Africa da CanalSat Afrique.

Share[modifica | modifica wikitesto]

Al 2012, il canale ricopriva l'1.1% di share, sommando anche la rete +1[12].

Nel 1997, all'inizio delle trasmissioni, aveva circa 75.000 abbonati, arrivando al 2006 a quasi 2 milioni[13].

Loghi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Les petites chaînes qui poussent (25): Disney Channel. La souris se fait les dents. Mickey et ses amis, en version française, ont déjà conquis 500 000 foyers [collegamento interrotto], in Liberation, liberation.fr, 6 maggio 1998. URL consultato il 17 giugno 2014.
  2. ^ (FR) Jonathan Estevez, Les chaînes Disney débarquent sur Belgacom TV, astel.be, 30 novembre 2014. URL consultato il 15 giugno 2014.
  3. ^ (FR) Belgacom TV confirme l'arrivée des chaînes Disney[collegamento interrotto], tuner.be.
  4. ^ (FR) Arrivée de 2 chaînes Disney dans le bouquet basic de Free le 1er avril, universfreebox.com, 29 marzo 2011. URL consultato il 15 giugno 2014.
  5. ^ a b (FR) Programme TV Disney Channel de la journée - Télé-Loisirs, su www.programme-tv.net. URL consultato il 16 marzo 2022.
  6. ^ (FR) Numericable, su numericable.tv. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  7. ^ Swisscom [collegamento interrotto], su sam.sso.bluewin.ch, bluewin.ch. URL consultato il 16 giugno 2014.
  8. ^ (EN) Brussels, su voo.be. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. ^ (EN) Wallonia, su voo.be. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  10. ^ (FR) Chaines et offres, su canalsat.ch. URL consultato il 16 giugno 2014.
  11. ^ (FR) Les chaines, su canalplus-caledonie.com. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  12. ^ (FR) Médiamat'Thématik : l'audience des chaînes sur le câble, le satellite et la TV par ADSL, su mediametrie.fr. URL consultato il 17 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2012).
  13. ^ (FR) Guide des chaînes thématiques 2006, su csa.fr. URL consultato il 17 giugno 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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