Bob Marley - One Love

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Bob Marley - One Love
Kingsley Ben-Adir nei panni di Bob Marley
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2024
Durata107 min
Rapporto2,35:1
Generebiografico, musicale, drammatico
RegiaReinaldo Marcus Green
SoggettoTerence Winter, Frank E. Flowers
SceneggiaturaTerence Winter, Frank E. Flowers, Zach Baylin, Reinaldo Marcus Green
ProduttoreRobert Teitel, Dede Gardner, Jeremy Kleiner, Ziggy Marley, Rita Marley, Cedella Marley, Brad Pitt
Casa di produzioneParamount Pictures, Plan B Entertainment, State Street Pictures, Tuff Gong Pictures
Distribuzione in italianoEagle Pictures
FotografiaRobert Elswit
MontaggioPamela Martin, Nick Houy
Effetti specialiRoni Rodrigues
MusicheKris Bowers
ScenografiaChris Lowe
CostumiAnna B. Sheppard
TruccoElla Burton, Laura Romain
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Bob Marley - One Love è un film del 2024 diretto da Reinaldo Marcus Green.

La pellicola narra la vita del celebre cantautore Bob Marley, la scalata al successo, la musica, il mancato attentato ed il lato politico.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il film ripercorre un breve, ma importante lasso di tempo per la consacrazione di Bob Marley, attraverso flashback che ricordano l'infanzia e l'adolescenza del cantautore.

Nel 1976 la Giamaica sta attraversando un periodo cupo e violento: i due partiti politici, il Partito Nazionale del Popolo (Giamaica), guidato da Michael Manley, e il Partito Laburista Giamaicano, capitanato da Edward Seaga, si contendono il potere al governo, e per farlo incitano i propri sostenitori ad una lotta armata molto sanguinosa; inoltre, in quel periodo i giamaicani che hanno aderito al Rastafarianesimo vengono emarginati e presi di mira dalle forze di polizia.

Bob Marley, che in adolescenza è diventato un rasta, ha incantato il mondo con la sua musica, pubblicando successi come Get Up, Stand Up e No Woman, No Cry; è convinto che l'unica soluzione per portare la pace in Giamaica sia la musica. Dunque, insieme al suo gruppo storico, The Wailers, organizza un concerto gratuito al National Heroes Park di Kingston, chiamato Smile Jamaica Concert. Due giorni prima, però, il cantante, la band e alcune persone vicine a lui subiscono un attentato da parte di alcuni sostenitori politici, forse di Manley, che sparano diversi colpi di pistola e fucile verso i malcapitati: Marley viene leggermente ferito al braccio sinistro e al petto, mentre il suo manager, Don Taylor, e sua moglie Rita vengono feriti in maniera più grave, ma fortunatamente entrambi sopravvivono. Questo evento turba molto sia Marley sia chi è vicino a lui, tanto che in molti cercano di convincere il cantante a non esibirsi sul palco.

Prima di ogni concerto, Bob ha un flashback di quando era molto piccolo: si trova in un campo di grano, accerchiato dalle fiamme, e spunta fuori una figura con uniforme britannica a cavallo, che ricorda al cantante il padre, figura che non ha mai conosciuto e visto solo in una vecchia fotografia. Nonostante ciò, il 5 dicembre del 1976 Bob sale sul palco e, insieme ai The Wailers e alle I Threes, si esibiscono di fronte a migliaia di giamaicani, portando serenità e allegria per qualche ora. Nonostante il successo del concerto, Marley decide, insieme alla moglie e i figli, di trasferirsi da sua madre nel Delaware, per poi volare oltreoceano a Londra, insieme al suo gruppo: lì, una sera, viene fermato dalla polizia e arrestato per possesso di marijuana. Successivamente, nella sala d'incisione di Chris Blackwell, Marley fa la conoscenza del chitarrista giamaicano Junior Marvin-Hanson, il quale lo aiuta nella creazione del suo album più famoso, Exodus, che contiene tracce come Three Little Birds, Jamming, One Love/People Get Ready ed Exodus, che rendono Bob Marley & the Wailers il gruppo più richiesto in Europa, il quale inizia subito il tour, con tappe in Danimarca, Germania Ovest, Italia e Francia. Proprio a Parigi, Rita e Bob hanno un brusco scontro, il quale termina con un breve allontanamento di Rita, la quale avverte il marito delle reali intenzioni del manager, Don Taylor, accusandolo di voler tenere una percentuale maggiore sul cachet del cantante. Dopo essersi accertato di quanto dettogli dalla moglie, Bob si scontra con il manager e lo allontana dal suo progetto, il quale vedeva Marley e i The Wailers protagonisti di una tournée in Africa.

Nello stesso periodo, durante una partita di calcio Bob si accorge di una ferita sull'alluce ma, non dandogli importanza, continua esibirsi e a giocare a calcio. Nel luglio del 1977, Bob si convince di far controllare la ferita, che nel frattempo è peggiorata: la diagnosi è un melanoma acrale lentigginoso, cresciuto sotto l'unghia dell'alluce; la soluzione, per impedire al cancro di diffondersi, è l'amputazione ma, per motivi legati alla sua religione, Bob rifiuta e continua ad esibirsi. Venuta a sapere della sua malattia, Rita fa ritorno a Londra, trovando Bob molto sofferente, il quale spiega alla moglie di quanto sia difficile per lui essere messaggero di pace senza essere in pace con se stesso; inoltre, Bob mostra a Rita un anello regalatogli da alcune donne provenienti dall'Etiopia, patria del rastafarianesimo e del suo leader, l'imperatore Hailé Selassié. La moglie spiega che quel dono è un segno di Ras Tafari, ovvero il Dio rastafariano, il quale ha scelto lui come messaggero e portatore di pace nel mondo.

L'anno seguente, Bob ritorna in Giamaica tra l'entusiasmo generale. Una sera, di fronte ad un falò nel suo giardino, imbraccia la chitarra e comincia a cantare uno dei suoi capolavori, Redemption Song, commuovendo la moglie e i figli; proprio Rita, sentendo le parole forti e decise della canzone, chiede al marito da quanto stia lavorando a tutto ciò, il quale risponde "Da tutta la vita", facendo intendere alla moglie quanto sia difficile per lui farsi portatore del messaggio di Ras Tafari. Il 22 aprile dello stesso anno, Bob Marley, i The Wailers e le I Threes prendono parte al One Love Peace Concert, evento organizzato dallo stesso Marley per fermare le ostilità e riappacificare i due leader rivali.

Poco prima di salire sul palco, Bob ha lo stesso flashback che lo assale prima di ogni concerto, e che lo riempie di dubbi; questa volta, però, la figura con la divisa marina britannica a cavallo ha un volto: non è suo padre, ma Hailé Selassié, che porge al piccolo Bob l'anello e che lo fa salire sul cavallo bianco. Le fiamme hanno lasciato spazio ad una radura verde illuminata dal sole splendente nel cielo azzurro; solo ora Bob comprende il significato di questo flashback: è lui l'unico messaggero di pace per il popolo fedele a Ras Tafari.

Nel finale il film spiega che il cancro porta Bob Marley alla morte l'11 maggio del 1981, all'età di 36 anni, inserendo immagini di repertorio del cantante.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese del film sono iniziate a Londra nel dicembre 2022.[2]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 luglio viene diffusa la prima locandina ufficiale del film,[3] mentre il trailer viene diffuso il giorno seguente, 6 luglio.[4]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 14 febbraio 2024[5][4] ed in quelle italiane dal 22 febbraio dello stesso anno.[6]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha incassato 96491635 $ in Nordamerica e 79500000 $ nel resto del mondo, per un totale di 175991635 $.[7]
In Italia ha incassato 2904826 con 386716 presenze.[8]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 43% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 5,4 su 10 basato su 184 critiche,[9] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 43 su 100 basato su 36 critiche.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Davide Cantire, Bob Marley: One Love, Kingsley Ben-Adir è il celebre cantautore nel trailer del biopic, su Movieplayer.it, 6 luglio 2023. URL consultato il 6 luglio 2023.
  2. ^ (EN) Claudia Gardner, First Look: Kingsley Ben-Adir As Bob Marley On Set Of Reggae Legend’s Biopic, su dancehallmag.com, 18 dicembre 0222. URL consultato il 6 luglio 2023.
  3. ^ (EN) Jeremy Dick, Bob Marley: One Love Poster Reveals Sneak Peek at Kingsley Ben-Adir as the Reggae Legend, su movieweb.com, 5 luglio 2023. URL consultato il 6 luglio 2023.
  4. ^ a b Filmato audio Paramount Pictures, Bob Marley: One Love - Teaser Trailer (2024 Movie), su YouTube, 6 luglio 2023. URL consultato il 6 luglio 2023.
  5. ^ (EN) Justin Kroll, Michael Gandolfini, Tosin Cole, James Norton & Others Round Out Cast Of Paramount’s Bob Marley Biopic, su Deadline Hollywood, 2 febbraio 2023. URL consultato il 6 luglio 2023.
  6. ^ Filmato audio Eagle Pictures, Bob Marley: One Love - Trailer Ufficiale, su YouTube, 5 dicembre 2023. URL consultato il 5 dicembre 2023.
  7. ^ (EN) Bob Marley - One Love, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 7 aprile 2024. Modifica su Wikidata
  8. ^ BoxOffice, su www.cinetel.it. URL consultato il 24 marzo 2024.
  9. ^ (EN) Bob Marley - One Love, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 7 aprile 2024. Modifica su Wikidata
  10. ^ (EN) Bob Marley - One Love, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 7 aprile 2024. Modifica su Wikidata

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