Malattia di Charcot-Marie-Tooth: differenze tra le versioni

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===Neuropatia ereditaria con predisposizione alle paralisi da pressione===
===Neuropatia ereditaria con predisposizione alle paralisi da pressione===
Il sottotipo CMT1E (caratterizzata da compromissione del nervo uditivo) è causato dal gene PMP22, che in alternativa alla CMT può causare invece la ''neuropatia tomaculare'' o '''neuropatia da predisposizione alle [[sindrome da compressione nervosa|paralisi da pressione]]''' (HNPP), un'altra [[Neuropatia periferica#Neuropatie ereditarie e congenite|neuropatia genetica]] caratterizzata, anziché da classica demielinizzazione permanente, dalla membrana mielinica più spessa del normale (tomacula), che alcuni hanno a lungo considerato una delle numerose varianti della CMT. Nella HNPP si verificano tali paralisi temporanee in seguito a compressione del nervo, facilitate da tale malformazione della guaina.<ref name=PMP22>[https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK1392/ Hereditary Neuropathy with Liability to Pressure Palsies]</ref>
Il sottotipo CMT1E (caratterizzata da compromissione del nervo uditivo) è causato dal gene PMP22, che in alternativa alla CMT può causare invece la ''neuropatia tomaculare'' o '''neuropatia da predisposizione alle [[sindrome da compressione nervosa|paralisi da pressione]]''' (HNPP), un'altra [[Neuropatia periferica#Neuropatie ereditarie e congenite|neuropatia genetica]] caratterizzata, anziché da classica demielinizzazione permanente, dalla membrana mielinica più spessa del normale (tomacula), che alcuni hanno a lungo considerato una delle numerose varianti della CMT. Nella HNPP si verificano tali paralisi temporanee in seguito a compressione del nervo, facilitate da tale malformazione della guaina.<ref name=PMP22>[https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK1392/ Hereditary Neuropathy with Liability to Pressure Palsies]</ref>
La HNPP è generalmente causata dal gene che codifica la proteina 22 mielina periferica<ref>{{Cite web|url=http://omim.org/entry/601097|title=OMIM Entry - * 601097 - PERIPHERAL MYELIN PROTEIN 22; PMP22|website=omim.org|access-date=2016-08-18}}</ref> del cromosoma 17p12<ref>{{Cite web|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/projects/mapview/maps.cgi?taxid=9606&chr=17&query=PMP22&qstr=PMP22&maps=snp,genes-r,pheno&zoom=2|title=Map Viewer|last=mapview|website=www.ncbi.nlm.nih.gov|access-date=2016-08-18}}</ref> e secondariamente dalla mutazione della proteina ''Gly94fsX222 (c.281_282insG)'', causata dal gene PMP 22.<ref name=rev>van Paassen, Barbara W; Kooi, Anneke J van der; Spaendonck-Zwarts, Karin Y van; Verhamme, Camiel; Baas, Frank; Visser, Marianne de (19 March 2014). "PMP22 related neuropathies: Charcot-Marie-Tooth disease type 1A and Hereditary Neuropathy with liability to Pressure Palsies". Orphanet Journal of Rare Diseases. 9 (1). ISSN 1750-1172. doi:10.1186/1750-1172-9-38. Retrieved 18 August 2016.</ref> Essa è chiamata anche ''paralisi da raccolta delle patate'' o ''da raccolta dei bulbi di tulipano''. La diagnosi si basa su sintomi, anamnesi famigliare, test genetico ed eventualmente biopsia al nervo. Insorge di solito nella seconda decade.<ref name=gen/> La [[elettroneurografia|velocità di conduzione nervosa]], tranne nel sito interessato dalla compressione e lungo il nervo situato dopo di esso, risulta solitamente normale.<ref name=gen/>
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Versione delle 18:37, 8 lug 2017

Disambiguazione – Se stai cercando la malattia del motoneurone nota anche come malattia di Charcot, vedi Sclerosi laterale amiotrofica.
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Malattia di Charcot-Marie-Tooth
Piede di una persona con la malattia di Charcot-Marie-Tooth
Malattia rara
Cod. esenz. SSNRFG060
Specialitàneurologia
Eziologiamutazione
Classificazione e risorse esterne (EN)
OMIM311860
MeSHD002607
MedlinePlus000727
eMedicine1232386 e 315260
Sinonimi
Hereditary Motor and Sensory Neuropathy
Neuropatia motorio-sensitiva ereditaria
Eponimi
Jean-Martin Charcot
Pierre Marie
Howard Henry Tooth

La malattia di Charcot-Marie-Tooth o CMT o Hereditary Motor and Sensory Neuropathy (HMSN), nota anche come Neuropatia motorio-sensitiva ereditaria, è una sindrome neurologica ereditaria a carico del sistema nervoso periferico (neuropatia periferica). Deve il suo nome ai tre medici che per primi la descrissero: Jean-Martin Charcot, Pierre Marie, e Howard Henry Tooth.

Con il nome CMT sono indicate molte malattie, con sintomi anche estremamente diversi, la forma di gran lunga più diffusa è la 1A, che si caratterizza per perdita di tono muscolare e della sensibilità al tatto, in particolare agli arti inferiori al di sotto del ginocchio; meno frequentemente, e in genere negli stadi più avanzati della malattia, gli effetti si notano anche negli arti superiori al di sotto del gomito. Allo stato attuale non esistono cure, sebbene la CMT sia la malattia più diffusa tra le sindromi neurologiche ereditarie, con 36 casi di insorgenza ogni 100.000 nascite[1]. A causa dei geni difettosi, la crescita della mielina dei nervi periferici risulta imperfetta e danneggiata causando danno all'assone.

In Italia è classificata dal Ministero della Sanità come malattia rara. Può essere associata al diabete mellito. Prima di identificare i geni responsabili, era spesso considerata a metà tra le neuropatie e le miopatie primitive, come una variante della distrofia muscolare.

Decorso

È una malattia progressiva cronica, curabile ma non guaribile, che può portare ad esiti completamente differenti: da insignificanti variazioni nelle capacità motorie all'atrofizzazione degli arti (che arrivano ad assumere una caratteristica forma assottigliata) con una serie di effetti correlati, da difficoltà di deambulazione e dolori muscolari fino (in rari casi) alla necessità permanente di sedia a rotelle. Non è una malattia letale e solo in alcuni casi rari e specifici la muscolatura respiratoria viene danneggiata. La neuropatia può rivelarsi anche in età adulta ma solitamente compare tra la prima e la seconda decade di vita.

Diagnosi

Per la diagnosi della sindrome esiste una linea guida approvata dalla SIN, la Società Italiana di Neurologia[2]. A grandi linee si può affermare che esistono moltissime varianti, che comportano diversi quadri clinici; la forma più diffusa è la "1A". Persone con la stessa variante possono presentare sintomi completamente diversi. Esistono molte forme di CMT e neuropatie ereditarie, molte con geni ancora sconosciuti e che spesso si presentano sotto diverse forme anche nella stessa famiglia, talvolta difficili da diagnosticare o non diagnosticate; a causa di ciò, la mancanza del gene specifico ricercato nel test del DNA può condurre a diagnosticare sia una neuropatia idiopatica o di altro tipo, sia di diagnosticare lo stesso la CMT o neuropatia genetica di altro tipo, in quanto l'assenza del gene determinante può non essere probante (vengono scoperti ogni anno nuovi geni e varianti di Charcot-Marie-Tooth).

Cura

Nonostante i progressi fatti dalla ricerca nello studio delle cause e del decorso della malattia, a oggi non esiste una cura specifica. Si ricorda che sotto il nome CMT vengono raggruppate molte malattie con decorso molto diverso. La riabilitazione ha dato ottimi risultati. Una combinazione di accorgimenti nello stile di vita e/o l'assunzione attenta di farmaci possono contribuire a rallentare e ridurre gli effetti della sindrome. È in fase di sperimentazione sull'uomo il trattamento della forma 1A con acido ascorbico (vitamina C)[3]

Trattamento delle deformità

Possono manifestarsi deformità progressive, in particolar modo a carico dei piedi, ma possono essere coinvolte anche le mani, la colonna vertebrale e le anche. Il trattamento in questi casi si avvale di riabilitazione, ortesi e chirurgia.

Tipi di CMT

Sulla base di differenze genetiche e sintomatiche si distinguono diversi tipi di patologia.

  • CMT di tipo 1 (CMT1): demielinizzante con varianti; tale tipo si manifesta nell'80% dei casi di CMT ed è la più frequente. I sottotipi sono caratterizzati da sintomi comuni, come demielinizzazione, rilevabile attraverso la misurazione della velocità di conduzione nervosa. Si tratta di una patologia autosomica dominante.
  • CMT di tipo 2 (CMT2): assonale; questa variante si manifesta circa nel 20% dei pazienti affetti da CMT. Anche la CMT di tipo 2 è una neuropatia autosomica dominante, che colpisce in modo preponderante l'assone. La velocità di conduzione nervosa (NCV) risulta lievemente ridotta, a volte invece nei limiti del normale.
  • CMT di tipo 3 (CMT2) o sindrome di Dejerine-Sottas. NCV molto ridotta.
  • CMT di tipo 4 (CMT4): molto rara, di tipo spinale o con sordità
  • CMT di tipo 5: di tipo piramidale
  • CMT di tipo 6: atrofia ottica, raro
  • CMTDI: tipo autosomico intermedio dominante, raro
  • CMTRI::tipo autosomico intermedio recessivo, raro
  • CMT legata al cromosoma X (X-linked) (CMTX): la CMTX colpisce circa il 10-20% dei pazienti con CMT ed è di tipo dominante. Circa il 10% dei pazienti con CMTX presenta anche un'altra forma di CMT concomitante.
  • CMT con blefaroptosi e parkinsonismo[4]

Il gene KIAA1840, conosciuto anche come ALS5 o SPG11, coinvolto con la CMT, in alternativa è altresì legato alla sclerosi laterale amiotrofica giovanile (malattia completamente diversa e più grave).[5]

Tutti e cinque i tipi sono caratterizzati da ulteriori sottotipi, discussi brevemente nella tabella.

tipo OMIM gene locus descrizione
CMT1A OMIM 118220 PMP22 17p11.2 La più comune forma di CMT (colpisce circa il 70-80% di pazienti con CMT di tipo 1). La NCV è media (15–20 m/s) e si presentano tremori ed atassia. Tale forma è anche detta sindrome di Smith-Magenis
CMT1B OMIM 118200 MPZ 1q22 CMT causata da mutazioni sul gene che produce la proteina zero (P0), che colpisce circa il 5-10% dei pazienti con CMT di tipo 1. La NCV è media (<20 m/s)
CMT1C LITAF 16p13.1-p12.3 CMT autosomica dominante che causa una grave demielinizzazione, evidente alla misurazione della NCV. Si manifesta solitamente a partire dall'infanzia, con sintomi identici alla CMT-1A.
CMT1D EGR2 10q21.1-q22.1 La NCV è media (15–20 m/s)
CMT2A OMIM 118210 MFN2 o KIF1B 1p36 Questa CMT è dovuta probabilmente ad una mutazione sulla proteina 2 della mitofusione. Alcune ricerche hanno invece correlato tale patologia a mutazioni sulla proteina kinesina 1B. I pazienti CMT2A non mostrano differenze di NCV, dal momento che la patologia è tipicamente assonale.
CMT2B OMIM 600882 RAB7 (RAB7A, RAB7B) 3q21.
CMT2B1 LMNA 1q22 CMT assonale autosomica recessiva (laminopatia)
CMT2C OMIM 606071 12q23-q24 Tale CMT può provocare debolezza a carico delle corde vocali e del diaframma.
CMT2D OMIM 601472 GARS 7p15 I pazienti CMT2D, con mutazione a carico di GARS, tendono ad avere sintomi più gravi a carico delle estremità superiori (le mani), evento atipico per i pazienti CMT in genere.
CMT2E NEFL 8p21
CMT2F OMIM 606595 HSPB1 7q11-q21
CMT2G OMIM 608591 12q12-13
CMT2H OMIM 607731 GDAP1 8q13-q21.1
CMT2J OMIM 607736 1q22
CMT2K OMIM 607831 8q13-q21.1
CMT2L OMIM 608673 12q24
CMT4A OMIM 214400 GDAP1 8q13-q21.1 CMT autosomica recessiva
CMT4B1 OMIM 601382 MTMR2 11q22 CMT autosomica recessiva
CMT4B2 CMT4B2 (SBF2) 11p15 CMT autosomica recessiva. Il gene può anche essere chiamato "SBF2/MTMR13".
CMT4C KIAA1985 (SH3TC2) 5q32 CMT che può condurre a compromissione respiratoria.
CMT4D OMIM 601455 NDRG1 8q24.3 CMT autosomica recessiva, demielinizzante, caratterizzata da sordità
CMT1E OMIM 118300 PMP22 17p11.2 CMT autosomica dominante, demielinizzante, caratterizzata da sordità[6]
CMT4E EGR2 10q21.1-10q22.1 "CMT4E" è un nome provvisorio
CMT4F PRX 19q13.1-19q13.2 "CMT4F" è un nome provvisorio
CMT4J OMIM 611228 KIAA0274 (FIG4) 6q21 CMT autosomica recessiva
CMTX1 OMIM 302800 GJB1 Xq13.1 CMT caratterizzata da una NCV nella media.
CMTX2 OMIM 302801 Xq22.2
CMT OMIM 118301 CMT con blefaroptosi e parkinsonismo
CMT OMIM 302803 CMT con aplasia cutis congenita di tipo 1

Neuropatia ereditaria con predisposizione alle paralisi da pressione

Il sottotipo CMT1E (caratterizzata da compromissione del nervo uditivo) è causato dal gene PMP22, che in alternativa alla CMT può causare invece la neuropatia tomaculare o neuropatia da predisposizione alle paralisi da pressione (HNPP), un'altra neuropatia genetica caratterizzata, anziché da classica demielinizzazione permanente, dalla membrana mielinica più spessa del normale (tomacula), che alcuni hanno a lungo considerato una delle numerose varianti della CMT. Nella HNPP si verificano tali paralisi temporanee in seguito a compressione del nervo, facilitate da tale malformazione della guaina.[6] La HNPP è generalmente causata dal gene che codifica la proteina 22 mielina periferica[7] del cromosoma 17p12[8] e secondariamente dalla mutazione della proteina Gly94fsX222 (c.281_282insG), causata dal gene PMP 22.[9] Essa è chiamata anche paralisi da raccolta delle patate o da raccolta dei bulbi di tulipano, poiché venne identificata la prima volta da Charcot, Marie e Tooth nel 1886 in una famiglia olandese dedita alla coltivazione dei tulipani.[10][9][11]

La diagnosi si basa su sintomi, anamnesi famigliare, test genetico ed eventualmente biopsia al nervo. Insorge di solito nella seconda decade.[12] La velocità di conduzione nervosa, tranne nel sito interessato dalla compressione e lungo il nervo situato dopo di esso, risulta solitamente normale.[12]

Tra i segni, sintomi e condizioni associate: paralisi da pressione temporanee alle mani e braccia (sindrome del tunnel carpale, sindrome del tunnel cubitale, con dolore, forte debolezza muscolare, parestesia, disestesia e perdità di sensibilità) che durano da alcuni minuti fino a giorni o mesi nei casi gravi, crampi, sintomi blandi simil-neuropatici come tremore e parestesie, debolezza muscolare generale (leggera o media), alle braccia, alle gambe e alle dita delle mani, piede cadente temporaneo causato da paralisi da pressione del nervo peroneale[12], iporeflessia ai ginocchi, ipotonia muscolare con possibili deformità scheletriche (cifosi con discopatia e radicolopatia, piede cavo), pseudo-sciatica, sintomi affini alla fibromialgia (dolori diffusi migranti, tensione muscolare, eccessiva reattività soggettiva a stimoli, calo di serotonina, discinesie muscolari leggere).[12]

Il paziente deve evitare alcune posizioni e può essere supportato con tutori ortopedici. Solitamente non dà mai grave disabilità.[12]

Note

  1. ^ (EN) AA.VV. «Neurological dysfunction and axonal degeneration in Charcot-Marie-Tooth disease type 1A» (2000)
  2. ^ Linee guida per la diagnosi della Malattia di Charcot-Marie-Tooth e delle neuropatie correlate, dal sito neuro.it
  3. ^ http://www.telethon.it/ricerca-progetti/malattie-trattate/charcot-marie-tooth-malattia-di
  4. ^ OMIM 118301
  5. ^ Identificato il gene responsabile della malattia Charcot-Marie-Tooth
  6. ^ a b Hereditary Neuropathy with Liability to Pressure Palsies
  7. ^ OMIM Entry - * 601097 - PERIPHERAL MYELIN PROTEIN 22; PMP22, su omim.org.
  8. ^ mapview, Map Viewer, su ncbi.nlm.nih.gov.
  9. ^ a b van Paassen, Barbara W; Kooi, Anneke J van der; Spaendonck-Zwarts, Karin Y van; Verhamme, Camiel; Baas, Frank; Visser, Marianne de (19 March 2014). "PMP22 related neuropathies: Charcot-Marie-Tooth disease type 1A and Hereditary Neuropathy with liability to Pressure Palsies". Orphanet Journal of Rare Diseases. 9 (1). ISSN 1750-1172. doi:10.1186/1750-1172-9-38. Retrieved 18 August 2016.
  10. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore orph
  11. ^ (EN) Schwann Cell Development and Pathology, Springer Science & Business Media, p. 83, ISBN 9784431547648. URL consultato il 18 August 2016.
  12. ^ a b c d e Hereditary Neuropathy with Liability to Pressure Palsies, in GeneReviews(®), University of Washington, Seattle, 1º January 1993. URL consultato il 6 August 2016.update 2014

Bibliografia

  • (EN) Karen M. Krajewski, Richard A. Lewis, Darren R. Fuerst, Cheryl Turansky, Steven R. Hinderer, James Garbern, John Kamholz e Michael E. Shy. «Neurological dysfunction and axonal degeneration in Charcot-Marie-Tooth disease type 1A», da Brain. A Journal of Neurology, vol. 123, n° 7, 1516-1527, luglio 2000, Oxford University Press
  • (EN) Paolo Vinci. Rehabilitation Management of Charcot-Marie-Tooth Disease, 2001. Testo allegato in italiano (Trattamento riabilitativo della malattia di Charcot-Marie-Tooth)
  • (EN) P. Berger, P. Young e U. Suter. «Molecular Cell Biology of Charcot-Marie-Tooth Disease», in Neurogenetics 4:1-15. Berlin-Hannover, Springer 2002. ISSN 13646745 (stampa), ISSN 13646753 (rivista online).
  • (EN) Fusco C, Frattini D, Pisani F, Spaggiari F, Ferlini A, Della Giustina E. "Coexistent Central and Peripheral Nervous System Involvement in a Charcot-Marie-Tooth Syndrome X-linked Patient" J Child Neurol. 2010 Apr 9. [Epub ahead of print]. [1]
  • (EN) Fusco C, Frattini D, Scarano A, Della Giustina E. "Congenital pes cavus in a Charcot-Marie-Tooth disease type 1A newborn" Pediatr Neurol. 2009 Jun;40(6):461-4. [2]

Altri progetti

Collegamenti esterni